La storia della French Manicure è ricca di curiosità e segreti che, molto spesso, neppure le più grandi appassionate conoscono.

Non tutti sanno, per esempio, perché si chiama French – vi diamo un’anticipazione: questa tecnica non è nata in Francia! – e neppure quando ha fatto il suo esordio sulle scene beauty. Di certo c’è che la French Manicure ha delle caratteristiche ben precise, che è una delle manicure più facilmente riconoscibili e che non passerà mai di moda, nonostante i trend unghie si susseguano sempre più veloci, specialmente oggi ai tempi di Instagram, Pinterest e TikTok.

Curiose di saperne di più sulla storia della French Manicure, su quanti tipi ce ne sono e su come questa tecnica si è evoluta nel tempo? Allora, iniziamo subito!

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Credits: @polishedbylolo, @charlotteemilybeauty, @gelsbyry Via Instagram 

CHI HA INVENTATO LA FRENCH MANICURE? CENNI DI STORIA

La storia della French Manicure non inizia in Francia, come il nome potrebbe far pensare, ma negli Stati Uniti. A introdurre questa tecnica per la manicure è stato Jeff Pink, fondatore del famosissimo brand di smalti ORLY, nel 1976. Inizialmente la French Manicure si chiamava “Natural Nail Look”, mentre il nome French Manicure venne attribuito a questa particolare tecnica in Francia solo alcuni anni dopo, quando divenne molto popolare anche in Europa soprattutto tra gli stilisti parigini. Questi, infatti, la sceglievano di frequente per le unghie delle loro modelle. Da allora, la conosciamo come French.

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Credits: @corrinnabianca Via Instagram



LA FRENCH MANICURE NASCE NEGLI STATI UNITI NEGLI ANNI ’70

Ma com’è nata la French Manicure? Come spiegato spesso da Jeff Pink ai media, nel corso di molte interviste, l’idea scaturì da un’esigenza manifestata dall’industria cinematografica di Hollywood. Pink forniva prodotti di make up e per le unghie alle produzioni dei film e un regista gli chiese, in sostanza, di proporgli un colore di smalto in grado di adattarsi a tutti i tipi di abito, così da abbinarsi al meglio a tutti i look sfoggiati dalle sue attrici.

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Credits: Foto di Unsplash | Elena Taranenko

Pink disponeva in negozio di un particolare prodotto, una sorta di matita sbiancante, e provò a utilizzarla per mettere in evidenza il colore biancastro del bordo libero delle unghie. Completò la manicure con una passata di smalto color carne e il resto è ormai storia. Ancora oggi, dopo oltre 40 anni, la French Manicure è una delle più richieste nei saloni di bellezza, sia per tutti i giorni che per le occasioni speciali. Non a caso, è anche una delle tendenze unghie sposa 2022 dominanti.

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Credits: @beautybychloemayboyce Via Instagram

Nel corso dei decenni, si sono avvicendate tantissime rivisitazioni e reinterpretazioni del classico French. Esiste il French nero, quello con glitter e brillantini e anche quello multicolor per le amanti delle manicure più originali e fantasiose.

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Credits: @gelsbyry Via Instagram

La French Manicure colorata è diventata un must negli ultimi anni e rappresenta un’ottima idea per chi ama gli smalti colorati ma desidera comunque sfoggiare unghie semplici e minimal, anche se di grande impatto.

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Credits: @polishedbylolo Via Instagram

Nonostante i tantissimi trend, però, la French Manicure classica resta la più quotata, quella reputata più elegante e versatile.

COSA VUOL DIRE MANICURE FRENCH: LE CARATTERISTICHE

Abbiamo svelato qualcosa in più sulla storia della French Manicure, ma riepiloghiamo un attimo quali sono le caratteristiche che rendono questa tecnica così riconoscibile e che, in qualche modo, ne hanno determinato l’incredibile successo.

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Credits: @charlotteemilybeauty Via Instagram

La French Manicure prevede l’applicazione di uno smalto bianco gesso, dal colore molto pieno e pigmentato, lungo l’estremità superiore delle unghie. Le punte, con molta attenzione e precisione, vengono colorate di bianco così da ottenere la classica lunetta. Dopodiché, si effettua una passata di smalto rosa carne, più o meno beige o rosato a seconda della carnagione. Nascendo come tecnica pensata per valorizzare la bellezza naturale delle unghie, infatti, l’ideale è fare in modo che queste si armonizzino al meglio con l’incarnato.

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Credits: @laurajacksonbeauty Via Instagram

Il classico French bianco può essere sottile oppure più spesso, a seconda delle preferenze personali e nondimeno della forma dell’unghia. In linea generale, però, è meglio non strafare e non esagerare con lunette troppo vistose.

Ragazze, non è finita qui! Girate pagina e continuate a leggere per scoprire tante altre informazioni e curiosità sulla storia della French Manicure e sulla sua evoluzione nel tempo!

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