Di false credenze sull’alimentazione ne circolano veramente tantissime! Nel corso di questo post cercheremo di fare chiarezza sui falsi miti più diffusi.
Ci teniamo a precisare che lo scopo di questo post non è assolutamente quello di criticarvi nel caso in cui abbiate seguito questi consigli! Il nostro intento è solamente quello di sfatare alcune bufale.
Ragazze, siete curiose di scoprire le false credenze sull’alimentazione più comuni? Allora questo è il posto che fa per voi! Iniziamo subito!
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FALSE CREDENZE SULL’ALIMENTAZIONE, PARTIAMO DALLE BASI
Ecco la lista delle false credenze sull’alimentazione più diffuse su cui man mano ci focalizzeremo nel corso del post:
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- PER SODDISFARE L’APPORTO DI POTASSIO LA BANANA È FONDAMENTALE
- L’ACQUA DEL RUBINETTO NON È SICURA
- BERE DURANTE I PASTI È SCONSIGLIATO
- BIOLOGICO É SINONIMO DI QUALITÀ
- LA FRUTTA VA MANGIATA LONTANO DAI PASTI
- I CARBOIDRATI FANNO INGRASSARE
- LO ZUCCHERO DI CANNA È MEGLIO DELLO ZUCCHERO BIANCO.
#1 PER SODDISFARE L’APPORTO DI POTASSIO LA BANANA È FONDAMENTALE
Iniziamo la lista delle false credenze sull’alimentazione con uno dei miti più comuni secondo cui per soddisfare il corretto apporto di potassio sia essenziale consumare la banana.
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È vero che la banana possiede un elevato contenuto di potassio, tuttavia questo minerale è presente in quasi tutti gli alimenti! Nello specifico ritroviamo percentuali maggiori nei cibi di origine vegetale.
#2 L’ACQUA DEL RUBINETTO NON È SICURA
Qualsiasi acqua destinata al consumo umano deve essere salubre, pulita e non deve contenere microorganismi o altre sostanze in quantitativi che potrebbero rappresentare un rischio per la salute.
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Sfatiamo quindi la falsa credenza numero 2 chiarendo che sia l’acqua del rubinetto che quella in bottiglia sono entrambe controllate e sicure.
#3 BERE DURANTE I PASTI È SCONSIGLIATO
Sfatiamo un’altra delle false credenze sull’alimentazione più diffuse secondo la quale sarebbe meglio evitare di sorseggiare acqua o altre bevande mentre si mangia.
In realtà, non solo non è controindicato bere durante i pasti, ma anzi questa abitudine può apportarci dei vantaggi. Ad esempio, bere aiuta a migliorare la consistenza degli alimenti ottimizzando così la digestione.
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Non dimentichiamoci poi che aggiungere qualche bicchiere ai pasti è molto utile per raggiungere con più facilità la corretta idratazione.
#4 BIOLOGICO È SINONIMO DI QUALITÀ
I prodotti biologici sono sempre qualitativamente migliori di quelli convenzionali? Cerchiamo di fare chiarezza.
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Se è vero che il BIO deve sottostare a precise indicazioni, questo non significa che per i cibi non biologici non esistano dei regolamenti da rispettare o che siano rischiosi.
Inoltre, la dicitura “prodotto biologico” non ci dà informazioni sulle caratteristiche nutrizionali di questi alimenti.
Proviamo a fare qualche esempio. Una marmellata BIO, anche se la frutta è stata ottenuta da agricoltura biologica, rappresenta lo stesso una fonte di zuccheri liberi. Come raccomandato dalle linee guida per una sana alimentazione il suo consumo dovrà comunque essere limitato al pari di una marmellata convenzionale.
BIO NON È SINONIMO DI QUALITÀ
O ancora, facendo riferimento ai prodotti da forno come crackers e grissini il fatto che questi siano biologici non significa che non contengano un’importante quota di sale.
La via per acquistare prodotti validi e fare scelte consapevoli rimane come sempre quella di leggere le etichette.
