COME INIZIA IL TRAVAGLIO? QUALI SONO I SEGNALI DA NON SOTTOVALUTARE?
- Capire quando sta partendo il travaglio non è così immediato, perché possono verificarsi contrazioni preparatorie che non portano al parto nell’immediatezza.
- Le contrazioni di Braxton Hicks, ad esempio, spesso confondono le mamme anche se è semplice riconoscerle perché non sono dolorose (solo fastidiose) e non sono regolari.
- Nonostante esistano modi per farsi venire le contrazioni in modo naturale, ragazze, vi ricordiamo che il travaglio inizia solo se effettivamente mamma e bebè sono pronti.
- Non esiste un modo per capire quanto manca al parto, ma alcuni segnali del travaglio ci possono far capire se effettivamente ci stiamo avvicinando al momento tanto atteso come contrazioni regolari e che si intensificano.
- Se avete sofferto di iperemesi gravidica fino al nono mese, capiamo che abbiate voglia di capire come inizia il travaglio: tranquille, alcuni segni sono davvero inequivocabili.
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Una delle domande più frequenti per le donne che si apprestano a diventare mamme riguarda proprio come si riconosce l’inizio vero travaglio: non è raro, infatti, che si chieda alle amiche “come stavate il giorno prima di partorire?” o che si cerchino online i sintomi degli ultimi giorni di gravidanza. Ragazze, è vero che ogni gestazione è a sé, ed è importante esporre i propri dubbi al ginecologo curante o all’ostetrica; esistono, però, alcuni sintomi del travaglio che ci fanno immediatamente comprendere che è iniziata la fase attiva e dovremmo recarci in ospedale per partorire! Vi aspettiamo nel post qui sotto per parlarne insieme.
CONTRAZIONI PREPARATORIE O DI BRAXTON HICKS, COME SI PRESENTANO
Capita di confonderle con quelle “vere”, ma le contrazioni preparatorie sono molto diverse e ora capirete perché. Anche note come contrazioni di Braxton Hicks, si tratta di contrazioni che non vanno a modificare il collo dell’utero, accorciandolo come avviene durante il vero travaglio.
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Queste contrazioni pre-travaglio possono cominciare già a metà gravidanza, anche se si avvertono con più chiarezza le ultime settimane di gestazione. Si tratta di eventi assolutamente fisiologici, che aiutano il corpo della donna a prepararsi alle contrazioni vere del travaglio.
Si riconoscono perché non sono dolorose (ma fastidiose, come i crampi mestruali), hanno una certa ritmicità, ma non sono coordinate o regolari, né l’intervallo tra esse è ben definito o si accorcia (come invece, vedremo, succede per le contrazioni che portano al travaglio attivo).
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LE CONTRAZIONI PREPARATORIE NON FANNO PARTIRE IL TRAVAGLIO
Consistono nella contrazione del muscolo uterino per 30-60 secondi circa che provoca la sensazione di avere la “pancia dura”. Non preoccupatevi, però, perché hanno un’azione benefica anche sul feto stimolandone lo sviluppo sensoriale.
Le contrazioni di Braxton Hicks possono essere stimolate, inoltre, anche da cause esterne come vescica piena, rapporti sessuali, movimenti del bambino o disidratazione.
A COSA SERVONO LE VERE CONTRAZIONI A TRAVAGLIO INIZIATO
Più avanti vedremo come capire se è iniziato il travaglio vero, ragazze, ma secondo noi è importante capire l’utilità delle contrazioni. Come vi abbiamo accennato poco fa, infatti, le contrazioni preparatorie non servono ad accorciare il collo dell’utero: non agiscono, quindi, da stimoli per la maturazione e la dilatazione della cervice.
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Le vere contrazioni, invece, dilatano la cervice accorciando il collo dell’utero: sono dolorose ma pensate che si tratta di un dolore con un obiettivo positivo, diversamente da quanto accade solitamente! La funzione delle contrazioni del travaglio, che si ripetono a intervalli regolari sempre più ravvicinati, è anche quella di aiutare il bambino a incanalarsi correttamente per nascere. Che emozione, vero?
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