Le giornate iniziano ad accorciarsi, l’aria e la temperatura si fanno più frizzantine e la natura si colora di tonalità calde e avvolgenti: tutti segni che la stagione autunnale si sta avvicinando sempre di più.
Quest’anno, infatti, l’equinozio d’autunno cade venerdì 23 settembre 2023, alle 8.49 nell’emisfero settentrionale. E per prepararci al meglio, proprio come per l’inizio dell’estate, in questo post della rubrica del Blog ClioMakeUp dedicata alla Naturopatia, Tiziana Salari, naturopata e fondatrice di Naturopatia Intuitiva, ci spiegherà nel dettaglio tutto ciò che c’è da sapere sull’autunno, con tanti utili consigli, ispirazioni e rimedi naturali, dall’alimentazione agli oli essenziali. L’argomento vi ha incuriosite? Allora iniziamo subito con il post e lasciamo la parola a Tiziana.
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AUTUNNO E LA NATUROPATIA
“Ogni stagione rappresenta un momento di trasformazione che coinvolge il nostro corpo, la nostra mente e le nostre emozioni, attivando meccanismi spontanei di adattamento all’equilibrio stagionale.
Sono Tiziana Salari, Naturopata e fondatrice di Naturopatia Intuitiva e in questo articolo voglio offrirti ispirazioni e consigli per il tuo Autunno dal punto di vista della Naturopatia.
AUTUNNO È… CONSIGLI E ISPIRAZIONI DELLA NATUROPATA
L’autunno rappresenta la stagione dell’introspezione e del raccoglimento. L’espansione massima dell’energia che abbiamo avuto in estate, adesso lentamente inizia a ritirarsi per entrare in una nuova dimensione, caratterizzata dalla riflessione.
È un momento per interiorizzare e per comprendere appieno le esperienze significative che abbiamo vissuto e che ci hanno, chissà, forse cambiate. L’autunno ci invita a fare pulizia nelle nostre vite, sia a livello materiale che emotivo. È un momento di bilanci, in cui possiamo riflettere su ciò che ci serve davvero e ciò che, invece, è solo un peso. È l’occasione per prendere decisioni consapevoli su cosa vogliamo mantenere e su cosa è meglio lasciar andare. Per facilitare questo processo di rinnovamento, è importante dedicare del tempo a noi stesse, essere presenti e consapevoli delle nostre esigenze.
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“Così fuori così dentro”. Durante l’autunno, con la riduzione delle ore di luce, la natura intorno a noi subisce notevoli cambiamenti. Le piante entrano in una fase di riposo chiamata quiescenza, in cui smettono di crescere e iniziano ad eliminare le foglie. Questo processo permette alle piante di prepararsi all’inverno, molto prima che il freddo si faccia sentire.
È sorprendente come la natura sia sempre una grande maestra di vita e in questo caso, solo osservandola, ci insegna la prevenzione e la lentezza dei processi. Dato che ora le piante entrano in una fase di riposo e si liberano di ciò che è inutile, anche noi dovremmo vivere l’autunno come una stagione di riposo e di leggerezza.
Tra l’altro proprio in questa stagione, tutti i processi fisiologici del nostro corpo subiscono un naturale rallentamento, e perché non assecondarli? La crescita e la rigenerazione della pelle, dei capelli, dei tessuti e delle ossa sono adesso più lenti. È normale sentirsi “rallentati”, avvertire una maggiore sonnolenza e avere il desiderio di andare a dormire prima la sera. Questo è un meccanismo necessario per permettere all’organismo di adattarsi al nuovo equilibrio stagionale: sapere questo ti permette di assecondare e rispettare le sue funzioni.
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Dovremmo prendere esempio dalle foglie che cadono dai rami. Drenare, quindi, il carico tossinico e lasciar andare i carichi fisici ed emotivi per poter essere più leggere e pronte ad affrontare il freddo inverno. Liberarci di ciò che è superfluo per creare spazio per l’energia vitale, che potrà dare i suoi frutti durante la stagione invernale.
L’AUTUNNO E I MALI DI STAGIONE
Secondo la Medicina Tradizionale Cinese (MTC) l’autunno corrisponde all’Elemento Metallo e gli organi principali coinvolti sono i Polmoni e l’Intestino Crasso (colon). Questi due organi sono strettamente collegati nella funzione di ricevere nutrimento e aria dall’esterno, ma anche nel lasciar andare ciò che abbiamo processato o di cui non abbiamo più bisogno senza attaccamento o resistenza. Quando questa naturale funzione viene, però, compromessa, possono manifestarsi disturbi tipici della stagione come:
Il raffreddore: un segnale che comunica la difficoltà di esternare l’emozione della tristezza attraverso il pianto. Se tratteniamo questa emozione, il corpo cerca una via alternativa per liberarla, come ad esempio il naso che inizia a colare (si piange dal naso e non dagli occhi).
La stitichezza: un segnale che indica un pensiero che non riesce a trovare una via di fuga dalla nostra mente. L’intestino è il nostro secondo cervello (io credo che sia il primo!) e risente pertanto delle nostre tensioni, rabbie o agitazioni.
Il mal di gola: un segnale che indica una difficoltà nell’esternare verbalmente le emozioni e i propri bisogni (il classico nodo in gola).
Per affrontare tutti questi disturbi, la natura ci viene in contro. Vediamo insieme i rimedi naturali di questa stagione a partire dall’alimentazione che è la nostra prima medicina naturale!”
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