PRIMI PASSI PER TROVARE LA CONNESSIONE, COME FARE
Come possiamo farci ascoltare dai bambini, quindi? Fatte le doverose premesse nella precedente pagina, cari genitori, entriamo ora nel vivo della questione. Avrete capito che urlare per avere l’attenzione dei bambini che non ascoltano non serve a nulla, né cambiare tono e diventare perentori e arrabbiati; nonostante sia un atteggiamento comprensibile e istintivo, dovrete abbandonare quest’approccio se vorrete ottenere risultati e, soprattutto, farlo in maniera armonica e rispettando i bisogni dei vostri bimbi.
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Il primo passo è connettersi con i bambini: per parlare la loro stessa lingua dovrete in primis sintonizzarvi sulla loro stessa frequenza. Iniziate, quindi, ad avvicinarvi fisicamente al vostro bambino che non ascolta, ricercando un contatto.
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Potrete abbassarvi alla sua altezza, toccargli con gentilezza la spalla e cercare il contatto visivo. È a questo punto che avrete creato una connessione, e il vostro bambino che non ascolta sarà più portato a tendere le orecchie per capire che state dicendo. È il momento di fare la vostra richiesta, con calma e gentilezza.
FRASI DA DIRE AI BAMBINI CHE NON ASCOLTANO, QUALCHE STRATEGIA
Cosa possiamo dire ai bambini che non ascoltano per invertire questo comportamento, quindi? Prima di tutto, cari genitori, come avrete capito è molto più importante connettervi emotivamente con loro piuttosto che ottenere subito ciò che volete: al primo posto va sempre la relazione e la fiducia reciproca! Attenzione, quindi, scegliere le frasi migliori per farvi ascoltare dal bambino, senza cadere in alcune trappole o scorciatoie, come “minacce”, ricatti e via dicendo.
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Starà a voi, che siete i veri e profondi conoscitori del vostro bimbo, trovare le migliori parole per comunicare efficacemente con lui, sempre, però, ricordandovi alcuni principi; per esempio, proporre di fare insieme qualcosa che il bambino sembra proprio non voler fare è un’ottima strategia per farsi ascoltare e ottenere risultati. La collaborazione crea connessione, che è quello che permette ai bambini che non ascoltano di fermarsi un attimo e collaborare.
CERCHIAMO PAROLE DOLCI, MA FERME, PER MIGLIORARE LA RISPOSTA DEI BAMBINI CHE NON ASCOLTANO
Anche rimandare l’azione che volete compiano a quando entrambi sarete più rilassati può aiutare a migliorare l’ascolto del bambino. Non dimentichiamo, poi, che dare scelte e alternative può risolvere un impasse con i bambini che non ascoltano: un esempio? Date un paio di opzioni, per esempio due paia di scarpe, così che i piccoli si sentano più partecipi e indipendenti: vedrete che avranno sicuramente più voglia di metterle.
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Ricordate, infine, di usare espressioni al positivo invece che al negativo: al posto di chiedere di non fare una cosa, usate il rinforzo positivo. Un esempio anche in questo caso può essere suggerire di parlare a bassa voce al posto di chiedere di non urlare.
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Cari genitori, anche per il post di oggi abbiamo finito. Cosa ne pensate di questi consigli per farvi ascoltare dai vostri bambini? Anche voi avete il problema dei figli che non ascoltano? Vi aspettiamo come sempre nei commenti, un abbraccio dal TeamClio!