QUALI SONO I PILASTRI DELL’IKIGAI
Riuscire a comprendere l’Ikigai e contemporaneamente integrarlo nella vita di tutti i giorni può sembrare difficile, però se siete affascinati da questa filosofia e volete farla vostra, ragazze è bene conoscere i pilastri su cui poggia.
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Il neuroscienziato giapponese Ken Mogi ne ha individuati 5 e possono essere considerati il punto di riferimento da cui partire. Il primo pilastro suggerisce di cominciare in piccolo, il secondo di dimenticarsi di sé stessi. Il terzo pilastro è legato alla ricerca dell’armonia e sostenibilità. Il quarto si basa sulla gioia per le piccole cose e il quinto è la capacità di stare nel qui e ora e seguire il flusso.
COME TROVARE L’IKIGAI
L’Ikigai è il metodo giapponese che tutti noi possiamo raggiungere, per capire realmente l’attività in grado di appagarci e farci vivere serenamente è importante compiere una riflessione personale. Un obiettivo che inizialmente spaventa, ma il compito risulta più semplice ricorrendo a un diagramma a quattro cerchi che si intersecano. Il punto di unione tra questi cerchi corrisponde al vostro scopo nella vita.
Per conoscere l’Ikigai è importante compiere una riflessione introspettiva
Nel primo cerchio devono essere inserite tutte le attività e le cose in cui siete bravi. Non ha importanza se sono attività concrete o astratte e non è neanche necessario che siano utili o remunerate. Semplicemente sono le cose che vi riescono bene e in maniera naturale come ad esempio parlare in pubblico o disegnare.
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Il secondo cerchio è dedicato a tutte quelle attività che vi fanno essere felici come un tramonto, la lettura, il calcio e molto altro ancora. Nel terzo cerchio, vanno inserite tutte quelle attività di cui il mondo e l’umanità, o una piccola comunità ha bisogno e potrebbero essere l’acqua pulita, la sicurezza, personale specializzato. Nell’ultimo cerchio rientrano i servizi o le attività per cui potreste essere pagati.
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COME CAPIRE LA PROPRIA VOCAZIONE
Ragazze, l’Ikigai come abbiamo visto racchiude in sé differenti aspetti. Secondo lo schema, infatti l’intersezione tra ciò che amate e quello in cui siete brave porta a far emergere la vostra passione.
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L’incrocio tra le attività che preferite e quello di cui il mondo ha bisogno genera la vostra missione, mentre la vocazione nasce dall’unione tra quello che realmente serve all’umanità e le attività per cui potete avere un compenso. L’incrocio tra ciò in cui siete più portati e ciò per cui potete essere pagati vi porta a capire la professione adatta a voi. L’intersezione tra questi singoli aspetti, genera il vostro ikigai, lo scopo della vostra vita.
SCOPRIRE IL PROPRIO IKIGAI A PICCOLI PASSI
Vivere una vita felice in cui fate quello che realmente vi piace è un esercizio quotidiano che può essere allenato ogni giorno anche attraverso piccoli gesti.
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La prima cosa da fare è ritagliarvi dei momenti tutti per voi in cui riflettete su quello che realmente sognate di realizzare. Mangiate in modo sano, fate attività fisica o concedetevi una coccola di tanto in tanto come una Spa, le terme o del tempo per voi. In un diario scrivete le cose belle (almeno 5) che vi sono accadute in giornata, un modo per essere grati di quello che vi è capitato.
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Ragazze, per oggi abbiamo terminato. Siamo curiose di sapere cosa la vostra opinione sull’Ikigai il metodo giapponese: lo conoscevate già? Cosa ne pensate? Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!