QUAL È LA STORIA DEI CAPELLI RICCI? QUALI SONO LE TIPOLOGIE E COME PRENDERSENE CURA?
- Per comprenderne la storia, è necessario conoscer le caratteristiche principali dei capelli ricci: forme, dimensioni, struttura, porosità e necessità di idratazione.
- Le diverse tipologie di ricci: classificazione secondo il sistema di Andre Walker (tipi 2, 3 e 4) con le loro caratteristiche specifiche.
- Scegliere i prodotti giusti per ogni tipo di riccio e creare una routine di manutenzione personalizzata è fondamentale.
- Scopriamo i migliori prodotti e le tecniche per capelli ricci.
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Per imparare a gestire al meglio i propri capelli ricci è fondamentale conoscere le origini e le diverse tipologie di riccio. Capire la natura del proprio capello è il primo passo per scegliere i prodotti e le tecniche più adatte a valorizzarne bellezza e forma. Vi va di scoprire insieme qual è il vostro tipo di riccio? Iniziamo questo post!
SCOPRIRE LE RADICI: LA STORIA DEL CAPELLO RICCIO
Il celebre hairstylist Andre Walker ha classificato i capelli ricci in quattro tipologie principali: liscio, ondulato/mosso, riccio e afro. Ognuna di queste categorie si articola, poi, in sottocategorie A, B e C, per un totale di 12 differenti tipologie.
Noi ci concentreremo sulle categorie 2, 3 e 4.
UN’ANALISI APPROFONDITA DELLE CATEGORIE TIPO 2, TIPO 3 E TIPO 4
Tipo 2: Ondulato/Mosso
Questo tipo di capello è il più comune, caratterizzato da onde che vanno dalle grandi “S” a quelle più piccole, alcune delle quali si trasformano in morbidi ricci.
Generalmente, le onde iniziano dalla metà della testa, con la parte superiore più liscia e piatta. La gestione di questi capelli può essere un’esperienza di increspature e onde dinamiche.
2A: onde ampie e morbide;
2B: onde più definite a forma di “S”;
2C: onde strette e definite.
Tipo 3: Riccio
I capelli ricci formano boccoli dalla radice alle punte, variando in dimensione da aperti a più stretti. Sono voluminosi, ma fragili, tendono a spezzarsi durante la pettinatura e l’asciugatura.
La definizione è un fattore chiave, ma più il riccio è piccolo, più le punte diventano secche e opache.
3A: ricci a forma di spirale allentata;
3B: ricci a forma di cavatappi;
3C: ricci stretti e a forma di molla.
Tipo 4: Afro
I capelli afro presentano ricci molto piccoli, stretti, folti e secchi che crescono dalla radice alle punte.
Queste minuscole spirali possono assumere forme a “S” o “Z”, spesso senza una definizione precisa, risultando estremamente voluminosi e fragili.
Di natura secca, richiedono un’attenzione particolare per l’idratazione e il nutrimento.
4A: ricci piccoli e fitti a forma di “S”;
4B: ricci piccoli e fitti a forma di “Z”;
4C: ricci molto piccoli e fitti, simili a lana.
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L’ORIGINE E L’EVOLUZIONE DEI DIVERSI TIPI DI CAPELLI RICCI
Le diverse tipologie di capelli ricci sono il risultato di un’evoluzione storica e geografica affascinante. L’adattamento a climi e a condizioni ambientali differenti ha portato alla selezione di caratteristiche specifiche del capello, come la forma, la dimensione e la porosità.