I PRODOTTI BIOLOGICI SONO MIGLIORI DI QUELLI CONVENZIONALI?
- I prodotti biologici non sono solo freschi come frutta e verdura, ma possono anche essere trasformati.
- Il biologico deve rispettare specifici metodi di coltivazione ed allevamento.
- Per poter essere definiti BIO, i prodotti devono contenere almeno il 95% degli ingredienti coltivati con metodo biologico.
- Le diverse metodologie di produzione possono portare ad alcune differenze tra cui il contenuto di Vitamina C.
Credits: Foto di Pexels | Alena Koval
I prodotti biologici vengono percepiti da molti come alimenti di elevata qualità. Così nonostante il prezzo maggiore il BIO è spesso acquistato a discapito del prodotto tradizionale.
Ragazze, volete capire se i prodotti biologici sono sinonimo di elevata qualità? Allora vi consigliamo di leggere questo post! Siete curiose? Iniziamo subito!
IL BIOLOGICO, CHE COS’È?
Con l’espressione “biologico” si fa riferimento ad un prodotto ottenuto attraverso un metodo di coltivazione e allevamento dell’agricoltura biologica.
Credits: Foto di Pexels | Flora Westbrook
Questa tecnica si basa sull’impiego delle risorse naturali mirando ad un modello di sviluppo sostenibile che possa durare nel tempo. Il metodo dell’agricoltura biologica esclude l’utilizzo di composti come fungicidi, insetticidi, erbicidi e medicinali chimici di sintesi.
Credits: Foto di Pexels | Markus Winkler
Si pone l’attenzione al rispetto dei cicli naturali con lo scopo di mantenere e migliorare la fertilità del suolo, ridurre l’impatto ambientale delle produzioni agricole, mantenere la biodiversità e assicurare il benessere degli animali allevati.
PASSARE ALL’AGRICOLTURA BIOLOGICA: IL PROCESSO DI CONVERSIONE
Quando un’azienda decide di voler produrre i propri prodotti secondo il metodo biologico deve sottoporsi ad un processo definito di conversione.
Credits: Foto di Pexels | Karolina Grabowska
Durante questo lasso di tempo verranno utilizzati solo i metodi concessi dalla produzione biologica, ma soltanto al termine del periodo i prodotti potranno essere commercializzati come biologici.
Credits: Foto di Pexels | Pixabay
Il periodo di conversione, necessario per eliminare dal terreno i residui di prodotti utilizzati in precedenza, può avere durata variabile in base al tipo di alimento.
QUANDO I PRODOTTI POSSONO DEFINIRSI BIOLOGICI?
La dicitura prodotto biologico può contraddistinguere non solo gli alimenti freschi, come frutta e verdura, ma anche quelli trasformati, ad esempio i succhi di frutta. Anche nel campo della cosmesi si sono diffusi i prodotti biologici per prendersi cura di corpo, viso e capelli.
Credits: Foto di Pexels | Laker
La vecchia normativa permetteva di utilizzare l’indicazione “prodotto biologico” in quegli alimenti realizzati con almeno il 70% degli ingredienti provenienti da agricoltura biologica.
Credits: Foto di Pexels | Geraud Pfeiffer
Attualmente, invece, per poter riportare in etichetta la dicitura BIO, il prodotto deve contenere almeno il 95% degli ingredienti coltivati con i metodi permessi.
I PRODOTTI BIOLOGICI DEVONO CONTENERE ALMENO IL 95% DEGLI INGREDIENTI DA AGRICOLTURA BIOLOGICA
I prodotti biologici per potersi definire tali, oltre a rispettare le stesse norme obbligatorie per i prodotti convenzionali, necessitano una certificazione e controlli aggiuntivi. Questa certificazione volontaria è a carico dei produttori e rappresenta uno dei motivi per cui i prodotti biologici sono più costosi rispetto a quelli convenzionali.
Credits: Foto di Pexels | Pixabay
FRUTTA E VERDURA DA AGRICOLTURA BIOLOGICA
Per valutare la qualità dei prodotti biologici e stabilire se questa sia migliore, uguale o inferiore, si confronta l’alimento prodotto secondo questo sistema con quello ottenuto in modo convenzionale.
Credits: Foto di Pexels | Nadi Lindsay
La ricerca in questo campo si è concentrata sul confronto tra la composizione in nutrienti e in quelle molecole coinvolte nei processi metabolici o che svolgono un ruolo nella difesa della pianta. Ad esempio, contro l’aggressione da parte di insetti, nelle infezioni microbiche e nella protezione dai raggi UV.
Credits: Foto di Pexels | Cottonbro
Purtroppo, ad oggi i risultati non sono ancora conclusivi. Le ragioni sono diverse, tra queste la variabilità delle condizioni sperimentali adottate negli studi che non permettono un confronto reale.
Credits: Foto di Pexels | Nadi Lindsay
Un altro fattore importante da considerare è che anche le variabili ambientali possono influenzare la concentrazione di queste molecole e portare a risultati non veritieri.
IL CONFRONTO TRA PRODOTTI BIOLOGICI E CONVENZIONALI
Vediamo ora il confronto tra prodotti biologici e prodotti convenzionali. Alcuni studi mostrano un minor contenuto di acqua nei prodotti biologici, comportando pertanto una maggiore concentrazione di nutrienti.
Credits: Foto di Pexels | Sunsetoned
La differenza maggiore si osserva rispetto al contenuto di Vitamina C, superiore in quelli biologici. Si ritiene che questo effetto sia imputabile all’utilizzo nel metodo biologico del compost come supplemento.
Credits: Foto di Pexels | Gary Barnes
Come evidenziato da molti studi, sembra che il sistema di coltivazione adottato possa influenzare la concentrazione di nitrato nelle piante verdi. Utilizzando il concime organico, come vuole l’agricoltura biologica, si otterrebbe una minor concentrazione di nitrato rispetto al metodo convenzionale che utilizza, invece, fertilizzanti minerali. Essendo il nitrato di per sé non tossico, mentre lo sono i suoi metaboliti, è ancora dibattuto se la sua introduzione con la dieta rappresenti una minaccia per la nostra salute.
Credits: Foto di Pexels | Karolina Grabowska
Per quanto riguarda la presenza di pesticidi, nei due tipi di coltivazione si osservano delle differenze. Nell’agricoltura biologica è proibito l’uso di pesticidi di sintesi, ma questo non significa che i prodotti biologici siano privi di residui. Infatti, può avvenire una contaminazione incrociata a causa del trasporto con il vento dai campi vicini coltivati con metodi tradizionali.
Credits: Foto di Pexels | Anna Shvets
Comunque, nei prodotti ortofrutticoli biologici la probabilità di ritrovare residui di pesticidi è inferiore. Detto ciò, non è così immediato definire quale sia il significato di questo fatto dal momento che non ci sono lavori che confrontino i livelli di pesticidi nei consumatori adulti di prodotti biologici con quelli che mangiano alimenti convenzionali.
Credits: Foto di Pexels | Marco Antonio Victorino
L’utilizzo dei pesticidi nei prodotti ottenuti dall’agricoltura tradizionale è comunque normato. Bisogna, però, ancora stabilire qual è l’effetto combinato di più residui di pesticidi sulla salute dell’uomo anche quando questi sono entro i limiti previsti dalla normativa.