COME INSERIREÂ LATTE E DERIVATIÂ IN UNA SANA ALIMENTAZIONE? QUANTE PORZIONI MANGIARE A SETTIMANA?
- Latte e derivati si contraddistinguono per l’elevato contenuto di calcio: è, quindi, molto utile sapere quante porzioni mangiare a settimana di latte e derivati.
- É possibile suddividere questo gruppo alimentare nella categoria di latte, yogurt e altri tipi di latte fermentato e in quella dei formaggi.
- La risposta a quante porzioni mangiare a settimana di latte e derivati è diversa in base al sottogruppo.
- I prodotti a base di latte fermentato si ottengono sfruttando l’attività di particolari microorganismi.
- I formaggi dovrebbero essere considerati un sostituto degli altri alimenti ricchi di proteine.
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Quante porzioni mangiare a settimana di latte e derivati? Come orientarsi nella scelta di questi prodotti? Qual è il ruolo che ricopre questo gruppo alimentare nella nostra dieta? Sono queste le domande alle quali risponderemo nel corso del post.
Tutte le informazioni hanno puramente scopo divulgativo e non sostituiscono in alcun modo il parare di un esperto. Per indicazioni specifiche rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista nutrizionista di riferimento.
Ragazze vi interessa capire quante porzioni mangiare a settimana di latte e derivati? Allora questo è il post che fa al caso vostro. Siete pronte? Iniziamo subito!
IL GRUPPO ALIMENTARE DI LATTE E DERIVATI: PARTIAMO DALLA CLASSIFICAZIONE
Per capire quante porzioni di latte e derivati mangiare a settimana, ma soprattutto per imparare a inserirli nella nostra alimentazione, è necessario partire dalla loro classificazione.
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Il gruppo alimentare di latte e derivati può essere suddiviso nei seguenti due sottogruppi:
- Latte, yogurt e altri tipi di latte fermentato
- Formaggi.
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Il burro non rientra nel gruppo di latte e derivati, ma nella categoria dei grassi da condimento per il quale si consiglia un consumo occasionale.
LATTE E DERIVATI SONO RICCHI DI CALCIO
Latte e derivati si contraddistinguono per l’elevato contenuto di calcio presente in una forma altamente biodisponibile.
Il fosforo è un altro minerale ben rappresentato, mentre per quanto riguarda il contenuto in vitamine, ritroviamo soprattutto quelle del gruppo B e la vitamina A. Le proteine sono di buona qualità e il tenore in grassi risulta ampiamente variabile in base al prodotto in questione.
QUALI SONO I DIVERSI TIPI DI LATTE? COME SI DIFFERENZIANO?
In commercio possiamo ritrovare il latte di diverse specie, anche se quello vaccino è sicuramente il più utilizzato.
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Le tipologie di latte si differenziano inoltre in base al trattamento termico subito che ne influenza la stabilità . I trattamenti termici più intensi permettono di conservare il prodotto più a lungo, ma d’altra parte le alte temperature utilizzate possono portare alla perdita di alcuni nutrienti. Se ne abbiamo la possibilità , preferiamo il latte fresco pastorizzato rispetto a quello a lunga conservazione.
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A seconda dell’eventuale operazione di scrematura è possibile ottenere il latte nella versione intera, parzialmente scremata o scremata. Tuttavia, il quantitativo di grassi non varia di molto. Per rispondere alle esigenze di chi soffre di intolleranza al lattosio viene inoltre prodotto il latte delattosato. In questo latte ad “alta digeribilità ” il disaccaride lattosio è stato scisso nei suoi due componenti, glucosio e galattosio.
YOGURT E ALTRI TIPI DI LATTE FERMENTATO
I prodotti a base di latte fermentato si ottengono sfruttando l’attività di particolari microorganismi che convertono il lattosio in acido lattico.
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Come il latte anche i prodotti a base di latte fermentato forniscono proteine di buona qualità e sono una fonte di calcio ad elevata biodisponibilità . Tuttavia, il loro contenuto di lattosio è inferiore rendendoli generalmente ben tollerati anche da chi soffre di intolleranza al lattosio. Per quanto riguarda il tenore in grassi, questo dipende dal tipo di latte utilizzato.
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Per poter chiamare un latte fermentato yogurt, questo deve essere prodotto utilizzando dei microorganismi specifici che sono Streptococcus thermophilus e Lactobacillus delbrueckii spp bulgaricus. Lo yogurt greco, più denso dello yogurt classico, si ricava attraverso una fase di filtrazione molto lenta detta colatura. Il Kefir è un’altra tipologia di latte fermentato originaria del Caucaso dal gusto leggermente acidulo.
I FORMAGGI: TUTTO QUELLO CHE DOVRESTE SAPERE
I formaggi sono i prodotti ricavati dal latte intero, parzialmente o totalmente scremato in seguito a un processo di coagulazione acida.
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Per praticità si inserisce anche la ricotta in questo gruppo alimentare anche se dal punto di vista commerciale non può essere definita un formaggio poiché è ottenuta dal siero. La ricotta, oltre ad essere una buona fonte proteica, possiede un contenuto di grassi inferiore rispetto alla media dei formaggi.
LA CLASSIFICAZIONE DEI FORMAGGI: I FORMAGGI SONO CLASSIFICATI IN BASE ALLA TIPOLOGIA DI LATTE UTILIZZATO E NON SOLO
I formaggi possono essere classificati in base alla tipologia di latte utilizzato (vaccini, pecorini, caprini, bufalini e misti), al trattamento a cui è stata sottoposta la pasta (formaggi a pasta cruda, semicruda, cotta e filata), alla consistenza della pasta (a pasta dura, semidura e molle) e al periodo di stagionatura (freschi, stagionati a maturazione breve, media e lenta).
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Nei formaggi il contenuto di lattosio diminuisce grazie all’azione dei batteri lattici. Inoltre, la durata del periodo di stagionatura porta a una riduzione di questo zucchero, per questo motivo i formaggi freschi hanno un contenuto di lattosio inferiore.
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Dal punto di vista pratico la classificazione dei formaggi che risulta più utile è quella che prende in considerazione il tenore in grassi.
Le linee guida per una sana alimentazione ci suggeriscono la seguente suddivisione:
- Formaggi con un contenuto di grassi inferiore al 25% e meno di 300 kcal per 100 g. Ad esempio ricotta, mozzarella, stracchino, provola, camembert, feta e caciottina fresca;
- Formaggi con contenuto superiore al 25% di grassi e più di 300 kcal per 100 g come gorgonzola caciotta, parmigiano, grana, groviera, caprini e pecorini.