Ciao ragazze!

Oggi voglio finalmente iniziare a parlarvi di un argomento che mi avete chiesto davvero in tantissime, anche quando vi avevo chiesto di lasciarvi i commenti per il concorsino pre-natalizio, con idee e proposte per il blog: il trucco bio! Come ben sapete è un tema vastissimo, iper discusso sui vari siti (ma anche tra di noi), per certi versi controverso, ma sicuramente importantissimo per chi ama il make-up, il mondo beauty e si dedica alla cura del proprio corpo. Ma ho deciso di iniziare ad affrontarlo in maniera diversa.

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da così…
...a così!
…a così!



In giro per il web si trovano già (senza che io stia qui a ripeterle) moltissime informazioni a riguardo: nozioni, nomi, spiegazioni e consigli su come scegliere il make-up senza ‘avvelenarci’, liste di ingredienti nocivi per la salute spesso contenuti nei prodotti, avvertimenti e suggerimenti per come imparare a leggere gli ormai famigerati INCI (International Nomenclature of Cosmetic Ingredients). Pian piano – potete stare tranquille 🙂 – ci arriveremo e approfondiremo anche il discorso sui miei prodotti bio e eco-bio preferiti! Ma ora voglio portarvi con me nel passato, per parlare di questo argomento guardandolo da un’altra prospettiva.

L’ispirazione me l’ha data un articolo che parlava di tutti i ‘pericoli’ presenti nei rituali di bellezza antichi, o comunque di epoche neanche tanto lontane. Perché anche da qui possiamo imparare molto e scoprire che, nonostante gli anni e i secoli trascorsi, qualcosa è rimasto invariato.
Che si parli infatti della regina Elisabetta I e dei suoi trattamenti al piombo, o di Gwyneth Paltrow e della sua dieta detox a base di succhi di colore verde, la considerazione è sempre la stessa: tutte le donne hanno da sempre desiderato la bellezza e ambito a raggiungerla. Se poi si parla di donne famose, hanno anche sempre lanciato dei trend. L’unica variabile? Solo gli ingredienti usati, alcuni davvero poco ortodossi.

Elisabetta I pare che amasse i trattamenti antirughe, che consistavano in un mix (potremmo dire 'letale'!) di aceto e piombo!
Elisabetta I
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Gwyneth e il suo beverone verde

E allora… ecco una serie di ‘mostruosità’ della bellezza’ direttamente dalla storia!
radioattivo…mi sembra necessario! 😀

PIOMBO
:
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Se ne parla molto anche ora, ma ha una lunga e allarmante storia come ingrediente usato nel make-up. Già nel XVIII secolo, le donne (Elisabetta I in primis!) lo mescolavano con l’aceto per fare la biacca, un composto che aiutava a raggiungere un aspetto estremamente pallido, molto in voga all’epoca. Bastava spalmarlo sul viso per ottenere anche un effetto lisciante. Gli effetti collaterali? Un avvelenemento costante, capelli grigi, pelle secca e dolori addominali… Niente male! 😀

ARSENICO:
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Stesso periodo, stesso effetto
: l’arsenico ha preso il posto del piombo per rendere la pelle del viso candida come la neve. Ma le controindicazioni erano a dir poco spaventose: distruzione dei globuli rossi (questo sì che fa diventare pallide! :D) e poi, inesorabilmente, un lungo viaggio senza ritorno; ah, anche la calvizie (questo era il male minore). Ma oltre al danno c’era la beffa: se si provava a interromperne bruscamente l’uso, la pelle subiva dei danni irreparabili che costringeva a continuarne l’assunzione. Tutto questo in voga fino agli anni ’20… Di male in peggio!

MERCURIO:
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Se n’è iniziato a parlare piuttosto di recente, da quando è stato scoperto il suo uso (ahimé) anche nella cosmesi moderna. In passato, serviva per contrastare alcuni difetti della pelle, ma il suo assorbimento poteva causare problemi ai reni, al fegato, ai feti, e depressione. Il finale… scontato!

BELLADONNA:
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A dispetto del nome, questa pianta poteva essere anche letale. Si somministravano colliri fatti con le sue foglie per dilatare le pupille degli occhi, facendoli sembrare così più grandi, stile manga. Ma a lungo andare poteva causare una distorsione della vista e una forte sensibilità alla luce.

Pensate che non sia abbastanza? Allora sappiate che i raggi X erano usati per eliminare i peli superflui (dopo un’esposizione di diverse ore!) ma causavano anche un ispessimento della pelle, atrofia dei muscoli, fino a malattie ben più gravi e allora incurabili. E ancora che lo strutto e pinze bollenti erano usati per mettere in piega i capelli, oppure che le extension per ciglia erano applicate ‘cucendo’ letteralmente dei peli sulla palpebra.

Insomma ragazze, chi bella voleva apparire un po’ doveva soffrire… e a volte anche morire! 😀
Ironie a parte, per cominciare il discorso sul trucco bio mi è sembrato utile parlare anche di questo aspetto ‘tragicomico’ della cosmesi e dei suoi ingredienti a dir poco pericolosi. Naturalmente non finisce qui. Ne avrò di cose da dirvi! Intanto
ditemi se vi è piaciuto il post e se conoscevate già queste assurdità del make-up nell’antichità! Besoo!

...
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347 COMMENTI

  1. Ciao!! Post molto molto interessante…certo che noi donne ci mettevamo d impegno per trovare i prodotti più dannosi per il corpo! Per fortuna ora le cose stanno cambiando. Sono curiosissima si leggere i post seguenti. Bacio e buona giornata a tutte!

  2. Accidenti non immaginavo che si utilizzassero tali “metodi” di tortura per apparire belle mi ha impressionato in particolare la “cucitura” sulle palpebre per ottenere ciglia piu’ folte. Io non sono mai stata attirata da prodotti Bio ritenendo anche quello un business ma ora attendo altri post per valutare meglio

  3. Questo post dimostra che sei veramente una grande makeup artist! Non ti limiti a dire comprate biooo! Ma spieghi dal principio e cinfai conoscere cose nuove e interessantissime!!! Grazie Clio!!!! E ovviamente buona fine dell’anno e uno stupendo 2014!!!!!

  4. Post a dir poco fantastico =D e a parte il mercurio non conoscevo queste torture mal celate.Grazie Clio e attendiamo con ansia gli altri post della serie =D assolutamente interessanti 🙂

  5. Wow, interessante!
    Sapevo del piombo e dell’arsenico per la pelle bianca! Ma non del resto!
    Aspetto gli altri post! Spero che ci dirai anche metodi antichi e bizzarri ma non dannosi, anche da poter sperimentare, perché no, sulla nostra pelle! 😉

  6. grande Clio, in questo post hai trattato un argomento ch emi interessa molto, il make up e le stranezze dal passato!!!sapevo del piombo..ma il resto….paura!!ho fatto bene a iniziare la svolta bio allora!!

  7. Non conoscevo questi metodi antichi e ho trovato questo post molto molto interessante!!! Leggerò come sempre volentieri anche i prossimi post!!! Sono da poco passata ai fondotinta bio dopo aver letto tanti commenti qui sul blog quindi vorrei saperne di più! Grazie Clio! BUON ANNO!!!!

  8. Anche io Emma sono rabbrividita leggendo delle ciglia :S e ancora adesso mi si rivolta lo stomaco.. Chissà a distanza di anni quali altre schifrzzerie varie ci mettiamo addosso senza nemmeno rendercene conto! Non vedo l’ora di leggere i prossimi post sull’argomento!!

  9. Ciao, io conoscevo il problema del piombo e quello attuale del mercurio, gli altri no. Il post è davvero molto interessante perché ci fa riflettere su quello che usiamo convinte di trarne benefici.

  10. Ciao Clio! Molto interessante! Alcune cose non le sapevo, piombo e mercurio a parte. Sono mooooooolto inquietanti!!! o_O

  11. Post interessantissimo cara Clio. E io che pensavo che nell’antichità, si usassero soloche trucchi Bio derivati da piante o da minerali macinati. ^_^

  12. un po’ di cultura anche in tema di bellezza non guasta mai…ora vogliamo la top ten dei prodotti con miglir inci preferiti, fondotinta soprattutto…brava Clio!

  13. Molto molto interessante! Potresti postare qualche link a siti utili per approfondimenti storici o qualche titolo di bibliografia ?! Deformazione professionale (eheheh), grazie! Vm*

  14. Mitica Clio!!! Il post è assolutamente interessantissimo e a parte il piombo non conoscevo nessuno di questi “metodi” x la bellezza (sono tutti inquietanti ma quello sulle ciglia…oddiooooo!!!!!). Secondo me è stata un’idea fantastica iniziare a parlare dell’arogomento bio partendo un pò dal passato 🙂 grazie mille Cliuzza e aspetto con ansia il continuo:-))) specialmente sono curiosa di sapere quali sono i tuo i prodotti bio preferiti per qualche futuro acquisto eheh:) besoooooo

  15. Post e argomento super interessante!! Sapevo di alcuni veleni usati per apparire più belle e bianche: piombo, arsenico, mercurio, ma non delle altre assurdità. Insomma da che mondo é mondo si fa davvero di tutto pur di apparire belle! Chissà cosa si dirà di noi tra 6-700anni!
    Aspettiamo con ansia i prossimi post!

  16. OMG, me sconvolta! Non ne sapevo nulla e dopo averlo letto posso dire: “fortuna che siamo nati nell’epoca del progresso!”

    Un bacione Clio e buon anno!!! XD

  17. Io consiglio a chi vuole approcciarsi in modo serio al tema dell’ecodermacompatibilità di leggere l’ecodermatologa Riccarda Serri e l’Associazione di Ecodermatologia Skineco. Ci sono i siti e le relative pagine facebook,dove si possono leggere articoli e imput interessanti. Interessante il forum del chimico Fabrizio Zago,dove si analizza l’inci,ma non a livello di bollini,ma partendo da quello per analizzare l’intera formula e diventare autonomi nel tempo.

    Posto questi due video che spero possano essere utili a tutte:

    1) Conferenza “Come leggere le etichette di cosmetici e detersivi” del Dott. Fabrizio Zago
    http://www.youtube.com/watch?v=v58QbcGgoJk

    2) Alchimia Natura – Impariamo a leggere le etichette
    http://www.youtube.com/watch?v=KiXkzw5RLqk
    Buona giornata a tutte.

  18. Clio sei veramente in gamba! Quello che ti distingue dalle altre make up artist (bravissime anche loro, per carità) , è la tua capacità di trattare l’ argomento in tutte le sue sfaccettature e implicazioni, non un semplice modo x imbellettarsi ma un fatto culturale. Ti ammiro perché penso che questo dovrebbe essere il compito di ogni personaggio con una visibilità pubblica. Io sono contraria ai fondotinta al silicone perché da quando sono passata al minerale e al bío la mia pelle ne ha trovato gran giovamento. Per me il silicone è il veleno nella cosmesi contemporanea! I rimedi bío invece non passano mai di moda, infatti ad esempio il burro di karitè è antichissimo e si narra che Cleopatra facesse il bagno nel latte d’ asina che non è certo nocivo.

  19. Interessantissimo! É proprio ciò che avevo proposto nel mio commento al concorso… Mi piace questo argomento perché come quello dei vocaboli cosmetici ci rende più consapevoli ed autonome 😀

  20. Bellissimo post Clio! Di te apprezzo il fatto che non parli sono di make up ma parli spesso della bellezza nella storia! Grazie, hai sfamato la mia curiosità!
    Aggiungerei che anche se ai tempi di Elisabetta ci tenevano tanto ad apparire, si lavavano pochissimo!!!!!!!!!!! 😀

  21. Uno dei motivi per cui sono qui è la mia più totale ignoranza in fatto
    di inci, bio ed eco-bio. È vero che in rete si trovano tantissime
    informazioni, forse anche troppe per riuscire ad approfondirle quanto
    vorrei/dovrei ed eccomi quindi in un mare di confusione…ed un po’
    scoraggiata – tutto ciò m’interessava o che usavo o amavo perdutamente
    (penso ad un prodotto in particolare) o sto ancora usando è considerato
    orrorifico, ahimè. Avevo quindi bisogno di un punto di riferimento, che
    fossi tu Clio (di te mi fido) e le ragazze che commentano e mi stanno
    dando spunti e consigli utilissimi.
    L’argomento m’incuriosisce, avrei
    voglia di provare qualche prodotto. L’unica cosa che mi frena è la
    reperibilità ma sono aperta a tutto:-)
    Vi abbraccio, vado a dimenticare le cuciture sulle palpebre. Credo che ci penserò per il resto della giornata:-O
    Ciao ragazze, un bacione Clio!

  22. Infatti,io mi sono permessa di suggerire organi seri e competenti come Skineco o forum che da anni fanno divulgazione seria. L’ecobio non è spalmarsi in faccia il pomodoro né mettere lo yogurt sul capello. E’ un approccio differente,più complesso,mi sento di dire. In rete girano tante bufale,inesattezze,articoli che non citano fonti scientifici,etc Ora,poi,che il trend è questo,c’è una confusione pazzesca. Ben venga se ne parli,ma se si è realmente interessate all’argomento affidiamoci alla lettura di persone professioniste. Ciao .)

  23. Cavolo! Non ne sapevo nulla… Come sempre Clio ci dimostri di essere la migliore affrontando i discorsi da tutte le loro angolazioni!

  24. post interessantissimo. E’ sempre meglio ricordare queste assurdità. Oggi si fanno impiantare i cuoricini di metallo dorato nella cornea, come hai scritto anche in un tuo recente post, per cui…evidentemente con il pretesto della bellezza spesso si fanno cose davvero assurde!
    CIAO!

  25. Grazie Clio!!! Mi hai fatto sentire ascoltata! Infatti nel mio commento avevo consigliato sia un post sull’eco-bio che sulla storia della cosmesi! SEI GRANDIOSA!!! Che brutta roba l’arsenico! Non avrei mai immaginato che creasse pure dipendenza!!!

  26. Però, cosa non si fa per essere belle. Questa è la riprova di come l’informazione (e quindi l’INFORMARSI) e la ricerca siano alla base di tutto! Kisss

  27. Senza parole,mi piace molto questo articolo 🙂 certo che l’ignoranza ed il non conoscere,faceva proprio male xD Ciao Clioo 🙂

  28. Ciao Clio, perchè non scrivi un articolo sui prodotti da evitare OGGI perchè realizzati con ingredienti pericolosi? Oppure un articolo dove metti a confronto i prodotti cosmetici di origine animale e quelli invece totalmente VEG, descrivendone anche qui i pro e i contro? graaaaazie!

  29. Non conoscevo queste follie!!! Aspetto con ansia gli articoli sui prodotti bio, mi piace particolarmente questo discorso 🙂

  30. In un libro di storie vere lessi che ad una donna, in seguito accusata dell’omicidio del marito, da ragazza le fu consigliato un tonico a base di arsenico per eliminare i brufoli!

  31. Io zero, non ne avevo proprio idea che venissero utilizzate queste cose.
    Per un momento ho pensato “ma erano pazze???”. ahahahah!!
    Credevo che solo nella nostra era si fossero iniziati ad usare prodotti dannosi, invece mi sbagliavo di grosso! 😉

  32. Davvero molto interessante, non avevo idea delle follie passate ma le ho trovate molto interessanti

  33. Molto interessante!! Qualcosa sapevo… che al tempo erano pazzi si sapeva!! però non pensavo fino a questo punto!!

  34. sei sempre unika nn sapevo nulla su questi materiali ma k li usavano mlt anni indietro si bhe! k dire pubblichi sempre cose utilissime asp tuoi aggiornamenti 😉

  35. Ciao Fra. Sono anche io d’accordo con Creoli Monique. Aspetto di vedere cosa scriverà Clio su questo argomento nei prossimi post ma ricordati che lei non è una dermatologa. E’ sempre meglio affidarsi ad altri canali in questo caso e non fidarsi ciecamente solo di una persona. Ciao!

  36. Sono rimasta sconvolta da questo post! Non sapevo di tutte queste cose… e di certo nemmeno le donne dell’antichitá che si spalmavano tutte queste “belle” cosine in faccia potevano immaginare gli effetti letali, altrimenti saperlo e continuare beatamente a farlo equivale a puntarsi una pistola contro!!

  37. Ciao! io studio chimica e tecnologie farmaceutiche ed il prof di chimica, un ricercatore dell’Università di Padova, ci aveva detto che nella composizione chimica dei rossetti rossi, negli anni del loro boom, veniva utilizzato il mercurio come componente principale per dar appunto il colore rosso acceso alle labbra. Personalmente uso i rossetti tantissimo, all’università, biblioteca, uscite fuori ecc e non vorrei che la mia salute venisse condizionata da questa mia “passione”. Inoltre non tutte le marche indicano i componenti chimici dei prodotti, mi riferiscono di nuovo ai rossetti. Quindi vorrei sapere, se possibile, quali siano gli ingredienti che ci facciano rinunciare all’acquisto di un certo prodotto. Grazie.. 😀

  38. Le ditte devono indicare l’inci,è uno dei modi per difenderci e tutelarci. Chi non la espone? Le etichette vanno esposte. Non abbiamo arme di difesa altrimenti,non abbiamo strumenti per capire cosa acquistiamo. Sotto ho postato un articolo sull’ecodermacompatibilità,in cui se desideri puoi leggere la lista delle sostanze tradizionali usate e cosa fanno http://www.skineco.org/index.php?option=com_content&view=article&id=9&Itemid=108&lang=it L’articolo è questo.

  39. Post molto bello.
    Ma una curiosità, il mercurio nella cosmesi moderna dove veniva usato in particolare? La sola idea mi fa rabbrividire!
    Comunque, è un argomento molto interessante, un bacio Clio.

  40. Interessante davvero soprattutto per chi come me è dipendente dalla composizione di ogni cosa che applica sul suo viso / corpo 🙂 Waiting for the next…buon anno Clio! 🙂

  41. A dir poco agghiacciante!!! Io per esempio sapevo che i famosi ceroni che venivano usati all’epoca del cinema muto erano ultra cancerogeni, oltre che assolutamente dannosi per la pelle… e che i rossetti fino agli anni 40/50 erano grasso di foca (non so se è vero, non sono mai andata a indagare.. però non stento a crederlo!)

  42. BIO NON SIGNIFICA BUONO!
    ODIO QUESTO TERRORISMO CHE STANNO METTENDO IN PIEDI NEI CONFRONTI DELLE CREME NON BIOLOGICHE.
    ANDATE A INFORMARVI!
    UN CHIMICO

  43. Io ho letto un post sui rossetti contenenti piombo ho fatto la prova mettendo il rossetto sulla mano strofinando forte con la fede e quelli Kate Moss e alcuni kiko sono diventati NERI

  44. Grandissima.clio!! Io non conoscevo queste cose….ma sono rimasta allibita!!! Per fortuna.che ci sei tu, grazie a te impariamo ogni giorno cose nuove!! Aspetto impaziente gli altri post! Un bacione

  45. non riuscirò mai più a levarmi dalla testa l’immagine dei peli cuciti alle palpebre… manco nei peggiori film horror… o_0

  46. molto interessante clio! non sapevo tutte queste curiosità! non vedo l’ora del prossimo post che tratti questo argomento! 😉

  47. Clio….post fantastico! Interessantissimo!! Come tutti i post del resto…Brava brava =) mai preso in considerazione di scrivere un libro con tutte le cose che scrivi sul blog?? =) un bacio bellezza!

  48. Mamma mia porelle….per fortuna hanno inventato i nostri cari amati prodotti makeup!!! <3 che avranno anche un inci poco raccomandabile…ma non ci porteranno mai nell'aldilà!! =) =) =) un bacio Clio :-* e buon annoooo! ps. posta la foto del tuo makeup di capodanno quando lo farai!

  49. Non posso credere si arrivava a tanto!!! Mi ritengo fortunata a vivere in questo periodo, allora!!! Grande CLIO 😉

  50. clio,personalmente per ora trovo che questo sia il post più interessante che hai scritto finora, e l’idea di usare questo tema come punto di partenza per trattare la biocosmesi è davvero buona. credo che passerò il resto della giornata a leggere articoli che parlino degli ingredienti mortali nella storia della cura del corpo

  51. un post davvero interessante! all’epoca abbellirsi era una forma di masochismo direi….cucirsi dei peli sulle palpebre poi è a dir poco orrido!
    BUON ANNO CLIO!! BUON ANNO A TUTTE!!

  52. Ciao Clio! ! Aspettavo da tanto questo post anche perché studio farmacia e non vedo l’ora di fare chimica cosmetica! Mi interessano molto gli ingredienti e penso che sia molto importante conoscerli e in molti casi evitarli! Un fondotinta mi sta dando molti problemi e infatti leggendo l’inci ha molte schifezze 🙁 spero di risolverli!

  53. Bellissimo post!! assolutamente non ero a conoscenza di queste “stravaganze” diciamo del passato ma è molto interessanta mi piacerebbe che ci fossero in futuro anche post su questo genere. Brava Clio!!;))

  54. ciao Alessandra 🙂 sì vi ho lette quasi tutte (più di 14mila commenti erano forse troppi eeheheheh) ma ho cercato di fare il possibile… quindi eccomi qui. Siete la mia fonte di ispirazione, lo sapete ormai 😉 besooo

  55. Aspettavo da tanto tempo che tu affrontassi questo argomento e trovo interessante il modo con cui l’hai fatto! Aspetto il resto.. baci e augurissimi

  56. Bellissimo questo post Clio. Oddio, che assurdità, io non conoscevo proprio gli ingredienti con i quali venivano fatti i prodotti di bellezza nell’antichità..
    Sono rimasta stupefatta.! Non vedo l’ora di ricevere altre notizie su quest’argomento. Un saluto grande. :*

  57. Che carina che sei stata a rispondermi :)) ne approffitto per ringraziarti per tutto quello che fai per tutte noi tanti complimenti a te come persona oltre che come make up artist!! baci

  58. Grande Clio, sapevo del piombo, ma di tutte queste altre cose no. Mi fa piacere sentirti parlare di bio partendo dal principio. Spero che approfonderai questo argomento e che inizi anche tu ad usare prodotti bio, come molte di noi. Ti adoro e buon fine dell’anno <3

  59. faccio solo per un secondo l’antipatica: con elisabetta 1 non siamo nel 18° secolo ma nel 16°.. 😉 sei tenera..

  60. …peeeró!! Non mi lamento più dei siliconi !!!! Clio sono troppo contenta che parli dei prodotti bio mi sono appassionata da poco e vedo là pelle migliorata! Ovviamente x occasioni speciali uso ancora prodotti soliti ma nella quotidianità non più!!!! Aspettavo da tanto il tuo parere e qlc tua review specifica al riguardo graaaaaaaziee

  61. Cavoli… Che torture! Sapevo che cercavano di sbiancarsi ma non con cosa e con quali effetti collaterali. Bello che sei partita da qui per trattare l’argomento bio. Mi hai incuriosita e vorrei saperne di più sui trattamenti del passato.

  62. Post interessantissimo…che ne dici di parlare anche dei prodotti “non velenosi” che usavano nell’antichità?

  63. Anche la belladonna veniva usata per far apparire la pelle pallida. Il suo nome, Atropa Belladonna, deriva infatti dal suo uso nel make up e dalla sua pericolosità (Atropos era una delle Parche nella mitologia greca, precisamente quella che tagliava il filo della vita). Oltre all’effetto sbiancante aveva anche la capacità di vasocostringere le vene superficiali del viso, in modo che queste apparissero più evidenti. Era molto in uso tra le nobildonne di Venezia, Elisabetta I, invece, per lo stesso effetto usava delle matite verdi con cui “disegnare” le vene.
    Oggi il principio attivo della Belladonna, l’atropina, viene usato in medicina di emergenza nei casi di shock anafilattico o infarto.
    Bello questo tuo approccio al bio!!! Anche a me piace il bio, ma non penso a prescindere che bio voglia dire per forza “migliore” da quando ho seguito il corso di “Chimica dei prodotti cosmetici” all’università… Bisogna valutare caso per caso!!!

  64. Questo post è bellissimo e molto interessante..non sapevo assolutamente niente e nemmeno immaginavo tutto ciò..cose da pazzi 😀 Sono molto contenta che farai altri post riguardanti il bio, anche perchè faccio parte del gruppo che aveva richiesto questo argomento 😀 yeah!!!!Sono davvero contenta..grazie grazie grazie 😀

  65. Sapevoalcune cosette a riguarda e le trovo assurde ma purtr anke oggi c e ki e disposto e tutto x la bellezza….e a pagare profumatam tratt e prod assurdi senza saperne gli effetti!! Clio t vorrei kied se puoi parl della sperimentaz dei cosmetici sugli animali…m sta molto a cuore questo argomento xke m sento sempre molto in colpa ogni volta ke c penso….e assurdo ke anc oggi s facciano speriment inutili e crudeli sugli animali….nn riesco ad accettarlo!! Sai quali sn le marche veram cruelty free? Nn quelle ke con stratagemmi loro c passano e nnlo sono….so ke esiste la simboligia sui prod m sn documentata….ma la questione e….ok il prid fin nn e testato ma le materie prime si….e allora ke senso ha…e una presa in giro!! X favo parlane anke tu.bisogna sebsibilizz la gente altrim nn s va da nessuna parte….tu hai una grande influenza su ki ti segue potresti fare molto e lanciare determinati mes dato ke ami gli animali!!!

  66. encore!!! sapere cosa usavano nei “tempi antichi” mi interessa parecchio…quindi mi aspetto un bel continuo 😀

  67. E vogliamo parlare della contessa Erzsebet Bathory? Pare che il suo rimedio di bellezza preferito fosse immergersi in vasche piene di sangue appartenente a giovani vergini :S

  68. è davvero un post interessantissimo e utilissimo nel campo del makeup, io certe cose non le sapevo:0, li leggerò con piacere la serie di post che farai su questo argomento!!
    un big bacio clio!!

  69. Ma infatti…bio significa una cosa, eco un’altra e dermocompatibile un’altra ancora.
    Non prendete per oro colato quello che dice Carlita perchè non è competente…

  70. Addirittura terrorismo???Mi sembra esagerato…Ognuno è libero di fare una scelta e come dici tu basta informarsi appunto..Anche perchè alcuni prodotti possono creare allergie..Per non parlare di quei marchi che si spacciano per bio e non hanno niente di bio illudendoci..Basterebbe essere più chiari per evitare tutto questo. Poi secondo me è normale che ci siano pareri discordanti tra chimini e persone che producono prodotti bio perchè si ha una visione totalmente opposta. Visto che sei un chimico potresti aiutarci..e darci qualche informazione in più se ti va o almeno dirci dove informarci almeno capiamo di cosa parli 😀

  71. Stento a crederci ma… mi fido di ciò che hai riportato: cosa si doveva fare x apparire di miglior aspetto!!! Per me equivale a una tortura (peli cuciti sulle palpebre ad esempio).

  72. e io che mi lamento delle ciglia finte…dopo aver letto delle loro antenate giuro che non ne dirò più nulla di male!!!
    Post molto interessante Clio, curiosare nel passato è sempre divertente e un po’ spaventoso XD

  73. Io penso che se carlita fa quello che fa, forse un minimi di competenza ce l’ha! Come clio e come mikeligna….io non so che studi abbia fatto carlita, ma mi sembra di aver letto che ha studiato cosmetologia!! Poi certo uno ci va piano, io per esempio uso prodotti bio ma non me li faccio in casa, perche’ non mi fido dei singoli ingredienti utilizzati da me che non ne so niente, pero’ carlita sicuramente un minimo di conoscenza ce l ha! Spero!!! Senno’ sarebbe uno schifo!

  74. Cliuzz, nel prossimo post bio riesci a dire 2 parole anche su Lush? Sono curiosa di sapere cosa ne pensi! Grazie!

  75. Grazie per il post 🙂 io avevo visto nel film “Biancaneve” che la regina cattiva, interpretata da Julia Roberts, per avere le labbra più grosse si faceva pungere dalle api! Ahaha pazzia!

  76. oh mamma!!!! Grazie Clio per questo post! Non conoscevo questi metodi…ma le donne erano sceme a sottoporsi a queste cose????! Mamma mia! Aspetto con ansia i post che ne seguono…un baciooooo

  77. Certo che noi donne siamo bravissime a “farci del male”!
    Per per apparire al meglio questo e altro, ahahah!
    Grazie Clio per queste fantastiche perle, sei la migliore 😉

  78. Post interessante!non conoscevo queste tecniche ma fanno davvero paura!io a volte vorrei provare qualche prodotto bío per vedere la differenza ma mi blocca sempre un po’il prezzo:/
    ti auguro buon anno!!!

  79. O mamma mia ahah sapevo dell’ arsenico e del piombo ma le altre cose proprio no. Comunque mi piace moltissimo questo post e non vedo l’ora di leggere i tuoi post bio. Sai fai benissimo a parlare anche di prodotti bio perché ormai in giro le persone cercano sempre più prodotti con un buon inci e il bio sta spopolando . Io sono la prima a voler spalmare sulla mai faccia solo cose buone hehe grande Clioo sei la miglioreee ;D *

  80. Ciao Clio, post interessantissimo e di grande attualita’. Mi piace come l’hai affrontato facendoci conoscere cosa usavano nel passato per migliorare il proprio aspetto….Devo ammettere che l’uso di veleni per sbiancare la pelle mi ha letteralmente scioccato!!!! E quella di cucire le ciglia, poi …….mi fa rabbrivvidire!!!!! Sono contenta che approfondirai l’argomento. Girano troppe informazioni su questi prodotti bio e spesso noi ragazze non sappiamo se siano fondate e di chi realmente fidarci. Io mi fido ciecamente del tuo giudizio, ti ritengo una persona competente e non solo una bravissima makeup artist.Ti prego Clio , fai luce su questo spigoloso argomento. Io non credo che le migliori marche di cosmetici ( Gurlain, Dior, Chanel, Ysl, Armani, Lancome, ecc solo per citarne qualcuna) usino degli ingredienti nocivi per noi consumatrici, dato anche il costo elevato dei loro prodotti, almeno voglio sperarlo!!!! Io di solito preferisco investire in questi brand perche’ considero I loro prodotti di una qualita’ migliore, dato che soffro di allergie specialmente per quanto riguarda I mascara e I prodotti per gli occhi in generale.
    Aspetto fiduciosa la continuazione del post!!!!
    Grazie ancora Clio….e….. Buon Anno a te e a tutte le Cliuzze!!!!! 🙂

  81. Mamma mia mi vengono i brividi!!!!!!!! grazie Clio per questi argomenti interessantissimi……non vedo l’ora di leggere gli altri blog sulla cosmesi bio!!!

  82. ahhahahahaha da brivido…io sono convinta ke in parte la bellezza di una donna deriva dal suo carattere, poi ognuno deve accettarsi x quello ke è e solo cercare di correggere i propri difetti con la cosmesi…rimetterci la pelle e da insensati 🙂

  83. Grazie a dio c’è ancora qualcuno che fa informazione seria. Ho constatato che spesso il bio è peggio per chi come me ha la pelle molto sensibile. I siliconi non causeranno mai alcun tipo di irritazione ma molti ingredienti bio sì.

  84. Carlita è una che prende informazioni dal forum di lola e basta, e nemmeno lola ha fatto degli studi di cosmetologia. Infatti spesso Carlita spara delle sciocchezze assurde.

  85. Oddio! Ignoravo proprio! Consideriamo in primis che all’epoca non avevano le conoscenze scientifiche che abbiamo oggi..magari fra 100 anni chissà che scopriranno sulla roba che usiamo noi..ma a parte questo…metalli pesanti..veleni…siamo state da sempre disperate per apparire più belle

  86. Direi raccapricciante!!! ed aggiungerei..ahimè..l’ignoranza è una brutta bestia!!!
    E concludo dicendo..Grazie Clio per tutti i tuoi consigli.
    Ragazze…belle si..ma teniamo gli occhi bene aperti!!! Buone feste a tutte!!

  87. bellissimo questo articolo: terrificante, ma interessante! =D
    Hai fatto bene ad iniziare a introdurre l’argomento ironcamente, perchè è un tema che infervora gli animi molto facilmente.
    Io mi sono avvicinata da poco al magico mondo degli inci e a proposito del mondo bio posso dire di assumere una posizione moderata. Da un paio di mesi sto usando diversi prodotti bio, ma non sono abbastanza severa solo per quanto riguarda i prodotti viso. Infatti da quando uso crema viso, struccante, latte detergente e fondotinta con inci verde, ho notato un netto miglioramento della pelle, motivo che mi ha spinto a buttare tutti i vecchi prodotti siliconici e a non comprarne di altri, nemmeno se delle migliori e più care marche. Però ad esempio, per mascara, matite e ombretti uso i cari vecchi prodotti perchè mi ci trovo benissimo e non mi hanno mai dato particolari problemi; per i capelli uso prodotti accettabili, idem per lo styling, un po’ per comodità, un po’ perchè anche lì non ho particolari problemi.
    Quello che non amo del mondo bio è che ci sono molti, troppi atteggiamenti estremisti che, a mio parere, scoraggiano l’avvicinamento di nuove persone. Un conto è dire: “potresti provare dei prodotti migliori”, un altro è dire: “ommioddio, i prodotti che usi sono terribili, butta tutto anche se sono nuovi perchè se no ti accadrà qualcosa di tremendo” (ovviamente sto esagerando i toni, ma è per rendere l’idea). Io ho provato ad entrare in certi forum sugli inci e uscirne con la convinzione di finire come le suddette donne dell’articolo!
    Proprio per questo motivo, mi piacerebbe poter parlare serenamente dell’argomento sentendo anche posizioni più obiettive e autorevoli, in modo tale da avere una visione più limpida del tutto.

  88. santo cielo…..mi si sono drizzati tutti i capelli ahahahahhahahaha direi che questi metodi sono davvero MOOOLTO lontani dal bio e dalle spignattature casalinghe….io sinceramente da quando ho modificato make up e prodotti per il viso scegliendo il bio ho notato un cambiamento radicale…pelle del viso molto più liscia, meno imperfezioni se non quasi del tutto assenti…nemmeno durante il ciclo mestruale sono comparsi i brufoletti….davvero fantastico!! tutto sta nel prendersi cura bene della pelle…ma anche dei nostri poveri capelli eh!!! quindi la mia routine settimanale è scrub, maschera, latte detergente, tonico e un po’ di crema idratante….devo dire che non vedo l’ora che arrivi il sabato per fare tutte queste cose!!!!

  89. Condivido appieno, lei fa terrorismo sui prodotti non bio, ho visto un suo vidro in cui parlava malissimo dei fondotinta x via del dimethicone, peccato che come ho già scritto in un altro post di Clio,è stato provato scientificamente che non fa assolutamente male alla pelle xkè a contatto con quest’ultima evapora!!!! Serve infatti a rendere leggero il fondotinta….cmq l’importante è informarsi, bene xò….
    Ritengo più giusto quello che posta Clio xkè non è di parte, e valuta le cose da tutti i punti di vista senza demonizzare ne lodare i prodotti in commercio non bio! Bisogna tenere gli occhi aperti in tutti i sensi

  90. Ho trovato questo post molto interessante, anche se mi è venuta un po’ d’ansia leggendo i rimedi “casalinghi” di un tempo… Complimenti Clio, sei un pozzo di scienza, brava ;-)!

  91. Infatti gira molta disinformazione a riguardo, molte dicono che i siliconi fanno male quando in realtà non è affatto vero. Ci sono cosmetici bio buoni ma altri proprio no… Se vuoi provare dei trucchi bio ti consiglio la marca neve cosmetics che ha prodotti di ottima qualità. Ma non farti suggestionare troppo da quello che gira in rete perché spesso si tratta di informazioni prive di fondamento, io ti consiglio di provare il bio ma di affiancarlo a ciò che usi abitualmente, senza rinunciare ai prodotti con cui ti trovi bene solo perché non sono bio. Altro consiglio che ti do è di non fissarti troppo coi brand costosi, nel senso di rivolgerti a questi brand per i trucchi “base” come ad esempio il fondotinta, ma non snobbare gli altri brand semplicemente perché sono economici. Io leggendo recensioni in rete ho scoperto prodotti di fascia media o economici di ottima qualità, come il mascara pupa vamp o il rossetto superstay 14hr della maybelline, semplicemente fantastici. Inoltre ti consiglio assolutamente di provare i trucchi della Mac perché si tratta di un brand professionale di ottima qualità, i prezzi sono un po’ più bassi di Dior e Chanel ma spesso la qualità è migliore. Ad esempio Dior e Chanel fanno fondotinta ottimi ma ombretti terribili, non c’è paragone con quelli Mac. Spero di esserti stata utile. 🙂

  92. cara chiara, scusami se mi permetto ma sono totalmente in disaccordo con la tua visione! da un lato fai bene ad affidarti a marche un po’ più serie rispetto ai fondotinta per esempio che costano 3 euro….però è solo una falsa illusione! infatti se vai a confrontare l’inci del fondotinta di Chanel (tanto per fare un nome) con quello di Kiko troverai che in entrambi ci sono una marea di schifezze….dimethicone, siliconi vari, paraffine e petrolati ((paraffinum liquidum, petrolatum, mineral oil)…questi ingredienti sono usati perché permettono di creare quell’effetto pelle levigata e liscia usando sostanze a basso costo…..poi il fondotinta di Chanel lo paghi 40 euro perché in pratica paghi la marca! purtroppo la legge consente di usare questa robaccia e robe sintetiche….per esempio i siliconi sono davvero tutto silicone nel senso della parola…tipo quello che si usa per attaccare la roba (quello fatto in quei tubotti che si spara fuori con una specie di pistola)….tu dimmi se è il caso di mettersi quella roba in faccia??!!! il tutto gli è consentito ma spetta a noi capire il problema e cercare una soluzione alternativa….perché poi alla fine da quando ho scelto il bio spendo di meno, compro prodotti con inci sani e il risultato lo vedo proprio sulla mia pelle….perché quella robaccia in pratica crea una patina sulla pelle che non permette il passaggio delle sostanze buone ed idratanti…perciò la pelle fuori ci sembra bellissima però poi il tutto si sfoga nella comparsa di punti neri o brufoli….poi se hai una pelle perfetta già di tuo beata te! io ho una pelle grassa e davvero sta diventando quasi perfetta….ahahhahaah ti dico…per curiosità vai a guardare l’inci e troverai in entrambi sicuramente il DIMETHICONE che il silicone peggiore che ci sia….e in generale quelli che finiscono in ONE sono tutti siliconi…(es. cyclomethicone, ciclopentasiloxane).addirittura ci sono sostanze anche cancerogene che sono conservanti usati in tantissime creme viso e fondontinta…un esempio è IMIDAZOLIDINYL UREA o quando leggi PEG-PPG…..un bacione!!

  93. Che bell’articolooo!!!
    Leggere queste cose fa pensare…le cose poi non sono tanto cambiate!Al giorno d’oggi estiste ancora chi, pur di apparire perfetta, ci rimette di salute..o si sottopone a operazioni dolorose!Almeno una volta le cose non si sapevano….cmq…”le extension per ciglia erano applicate ‘cucendo’ letteralmente dei peli sulla palpebra”——> rabbrividisco solo al pensiero :S
    Brava Cliooooooo!

  94. ma come non fanno male…..secondo te va bene mettersi il silicone industriale sulla faccia????? Magari mi puoi dire che non ti interessa perché è un tipo di prodotto con cui comunque ti trovi bene….però c’è poco da fare…non ti fanno respirare la pelle e infatti escono brufoli e punti neri….da quando uso il bio guarda caso non li ho più…non credo proprio sia un caso!!

  95. Forse ti confondi con un altro tipo di silicone perché il dimethicone non è volatile, ma comunque non fa male in ogni caso. L’ho visto anch’io quel video e parlava male di alcuni tra i migliori fondotinta che si trovano in commercio. -.- Il brutto è che la gente la ascolta, io finché non vedo studi scientifici a riguardo non mi fido di ciò che dice Carlita, si tratta solo di terrorismo, come dici tu. Tenere gli occhi aperti in tutti i sensi è ciò che dovremmo fare tutti.

  96. Cosa non siamo disposte a fare per essere belle…..
    La società ci ha sempre dato questa condanna.. “dobbiamo “essere belle a tutti i costi….

  97. Quello che si trova nei cosmetici non è silicone industriale, e non c’è alcuna prova, alcuno studio che dica che il silicone non fa respirare la pelle. Se ti spuntavano punti neri e brufoli vuol dire che usavi cosmetici troppo grassi, potrebbe succedere la stessa identica cosa col bio.

  98. io non sapevo neanche una di queste notizie…molto interessante…se hai anche altre curiosita’ assurde ce le fai sapere?

  99. Io avrei aggiunto anche i trucchi che usavano le matrone romane. Anche quelli molto dannosi. Carbone nero ad esempio usato per gli occhi,porpora rossa per colorarsi il viso ecc ecc.. Per farsi la ceretta usavano il miele 🙂

  100. Questo post è veramente interessante! Non sarebbe bello farne altri con le mode e le curiosità divisi nelle varie epoche??

  101. Ciao Clio..bellissimo post!!
    Volevo sapere, perché non parli mai (a proposito di prodotti “verdi” e bio) dei prodotti de L’Erbolario??
    So che è un brand che più che cosmesi produce prodotti per la cura del corpo, che io adoro tantissimo!! Io li uso da anni e mi trovo veramente benissimo..hanno oltretutto delle profumazioni che sono fantastiche!
    Non so se venda anche all’estero visto che è una marca Italiana. So che utilizza tutti prodotti 100% naturali e ed è tutto fabbricato in Italia.
    Tu Clio li usi, ti piacciono?? E voi ragazze come vi trovate?
    un bacione 😉

  102. Io sono interessata all’ecobio, quello che non sopporto è che è pieno di fanatiche dell’ecobio che pensano di poter giudicare la qualità di un cosmetico semplicemente facendo la conta dei pallini verdi, inoltre fanno terrorismo demonizzando ingredienti innocui senza alcuna base scientifica. Io di sicuro non rinuncio al make up tradizionale, ma non per questo non mi rivolgo anche a marche come neve cosmetics. Secondo me una cosa non esclude necessariamente l’altra.

  103. guardati il video di carlita dolce che parla dei siliconi…è una ragazza che oltre alla passione per l’argomento ha anche uno studio all’università alla base….certo che è silicone industriale…altrimenti che silicone sarebbe secondo te??? e cmq sia sempre che è una cosa non naturale ma creata chimicamente…e se leggi altri commenti ti puoi render conto che come me altre persone dicono di aver visto grandi miglioramenti con il bio….e in casa mia anche a mia madre è successa la stessa cosa…e ovviamente per il fatto che non fa respirare è per deduzione..se è una roba chimica come fa la pelle a respirare…è come se ti mettessi sul viso un sacchetto di plastica di quelli per il congelatore!

  104. Condivido la tua posizione, e devo dire che purtroppo (non in questo blog, anzi, qui siete davvero tutte gentilissime, per questo mi sto trovando così bene) mi è capitato di notare un atteggiamento piuttosto aggressivo e di scherno nei confronti di chi, legittimamente, ha fatto una scelta diversa, come può essere quella di comprare e strapagare la tal crema in realtà ritenuta vuota o il tal fondotinta di lusso pieno zeppo di siliconi. Ecco, per fare un esempio, in questi casi i termini “allocche” e “polle” che si fanno abbindolare si sprecano.
    A me dispiace non poco perchè penso che se si facesse informazione tenendo conto (e rispettandole) delle posizioni, opinioni, esperienze, scelte altrui in modo più tranquillo e moderato, la cosa gioverebbe soprattutto a chi, come me, ha soltanto da imparare. Invece a volte, lo ammetto, mi passa proprio la voglia.
    Un saluto:-)

  105. Grazie mille per I consigli!!! Ho gia’ provato I rossetti mac e mi trovo bene. Non ho ancora provato I loro ombrettti ma di sicuro lo faro’. Di Dior e Chanel non ho mai provato gli ombretti solo I mascara e le matite occhi. Mi piacerebbe molto provare qualche prodotto di neve cosmetic, ne sento sempre parlare molto bene da voi ragazze sul blog, ma purtroppo io vivo all’estero ( Dubai per la precisione) e qui non e’ possibile ordinarli. Magari quando verro’ in Italia durante l’estate vedro’ di ordinare qualcosa. Qui da noi ( Dubai) probabilmente ci sono altri prodotti bio ma di brand che a volte non conosco, a volte sono americani o francesi. Ma sono comunque parecchio costosi. Vastissima la gamma di prodotti mac e urban decay oltre a molti altri brand americani come too faced, benefit.
    Vorrei provare qualche prodotto dell’Occitane , e’un brand di prodotti naturali, magari qualche crema o olio per il corpo dato che ultimamente ho la pelle molto secca…. Hai qualche altro brand di prodotti bio da consigliarmi? Ah…dimenticavo, ho visto che esiste anche il negozio monomarca di Lush, sono prodotti bio? Che ne pensi tu dei prodotti di The body shop? Scusa se ti faccio tutte queste domande ma mi farebbe piacere un tuo consiglio…..Grazieeee

  106. Carlita è un ignorante che non ha fatto alcuno studio e dice un sacco di falsità. Ma andate ad informarvi da persone che hanno STUDIATO. Comunque c’è una bella differenza tra il silicone usato nei cosmetici e quello usato per produrre oggetti. Perché non vi informate seriamente da un dermatologo e sentite che vi dice? Se il bio è per forza buono allora spiegami come mai le creme bio che ho provato mi hanno causato irritazione (non sono allergica a nulla). Se non volete usare roba chimica allora non prendete nemmeno medicine, che discorsi sono?

  107. purtroppo però non è bio al 100%…anche Nature’s che è una marca che vendono all’erbolario è piana di robaccia….c’è solo da fidarsi dell’inci!!

  108. Davvero davvero super interessante questo post!! sono molto appassionata di storia e trovo fantastico conoscere come vivevano e cosa usavano le persone del passato! certe cose non le sapevo!=) grazie Clio!! ci stupisci sempre <3

  109. Ho studiato tossicologia all’universita’ dove c’e’ una grande attenzione ai metalli pesanti per tutti i motivi che hai detto. Sono nuove queste informazioni per me e ti ringrazio. Questo post ci da’ un’idea di come siano cambiati i costumi ma anche l’attenzione verso la salute. Bello uguale sano. Spesso lo sento nei tuoi video. Mi piace. Grazie.

  110. No Lush non è bio e non ha neanche molti prodotti buoni a mio parere. I prodotti di the body shop non li ho mai usati purtroppo. Altro brand bio che ti consiglio è eos (non è di make up però), fa un detergente veramente ottimo e delicato per la pelle. Comunque come ho già detto bio non vuol dire per forza buono, dipende dai singoli casi. 🙂 Spero che potrai prendere neve perché ha degli ombretti favolosi, di neve però ti sconsiglio le creme perché mi hanno irritato la pelle.

  111. ostia! certo che la durata media di vita era così corta allora!!!
    …….che schifo cucirsi i peli nelle palpebre!!!!!!!!!!!! aaaaaaaaaahhhhhhh!!!!!

  112. va bè sulle medicine a volte non puoi scegliere…sei obbligata a prenderle per necessità…sul trucco invece puoi fare una scelta! va bè io la penso diversamente ma rispetto la tua posizione….il padre di una mia amica è dermatologo e mi ha spiegato un po’ di robe ma mi diceva pure che anche tra di loro c’è molta ignoranza…e di questa roba mi sono accorta anche perché la mia estetista, nonostante faccia dei corsi appositi sul bio e sugli inci verdi, vedo che anche lei non è al corrente di certe robe…la tua allergia potrebbe essere provocata da qualche principio naturale contenuto….ad esempio una pianta ti può provocare allergia anche se è una cosa naturale. Io non voglio assolutamente essere fissata col bio perché secondo me essere ossessivi nella vita non serve a un cavolo….credo in quel che vedo su me stessa, non credo ci sia controprova migliore!

  113. Ciao Arianna, non voglio assolutamente discriminare I prodotti low cost!!! A volte possono avere ottimi prodotti, basta saper sceglire quelli buoni o adatti al nostro tipo di pelle. Per quanto mi riguarda, non mi piace sprecare il denaro in cosmetici costosi pero’ purtroppo spesso e volentieri I prodotti di marche low cost mi hanno causato parecchie allergie e irritazioni. Parlo soprattutto di prodotti per gli occhi: matite e mascara in particolare. Non ho mai usato fondotinta Dior e Chanel perche’ a dire il vero non mi piace l’effetto che fanno. Il fondotinta che uso attualmente e’ di shisheido e mi trovo bene. Come ho gia’ risposto ad un’altra ragazza: mi piacerebbe provare I prodotti di neve cosmetic dato che ne parlate sempre bene, ma purtroppo io risiedo all’estero e qui non e’ possibile fare l’ordine.Magari appena tornero’in Italia li provero’. Grazie dei tuoi consigli!!! Fammi sapere se conosci qualche marchio di prodotti bio da reperire in qualche negozio o in farmacia ( Lierac e’ considerato bio?) Magari vedo se qui da me riesco a trovare qualcosa. Un bacione…..

  114. Infatti io vedo che la mia pelle si trova bene con certi prodotti bio e male con altri, e con quelli tradizionali è lo stesso. Io non dico che non sia una buona cosa usare cosmetici bio ma demonizzare quelli tradizionali è sbagliato. Ci sono prodotti di qualità sia da una parte che dall’altra e ultimamente c’è la tendenza a demonizzare i siliconi anziché ciò che fa davvero male. Le sostanze che provocano davvero punti neri e brufoli (è stato provato) sono gli esteri isopropile miristato e palmitato, che sono largamente usate e VERDI nel biodizionario.

  115. ahahahahahaahahahhahaha pensa un po’…ecco perché non si finisce mai di imparare!! =) pardon se ti sono sembrata un po’ ossessiva…non lo sono e non è mia intenzione esserlo! magari il mio tono poteva essere un po’ frainteso 😉

  116. i recente ho frequentato un corso per make up artist e alla fine del corso abbiamo fatto una tesina che parlava appunto della storia del trucco ed ho scoperto cose a dir poco assurde!!! Durante il periodo del dopo guerra le donne per truccarsi gli occhi usavano il “nero” che rilasciava una candela accesa! Oppure direttamente la furigine!perché le aziende che producevano la plastica per i contenitori cosmetici si misero a produrre cartucce perché contenente quei materiali! Quindi i cosmetici non venivano prodotti. È stato davvero molto interessante conoscere la storia del make up!

  117. e poi scusa…che crema hai usato che ti ha dato allergia??? io ho preso una crema della saponaria argan e aloe…mi ci trovo benissimo…e uso a posto della crema anche solo il gel d’aloe che è molto leggero…mi piace molto…la saponaria è una bella marca secondo me! poi ultimamente ho preso un detergente struccante e tonico bifasico di biofficina toscana…mi piace da matti anche quello…strucca bene grazie agli oli però non unge!

  118. Scusami tu se sono stata scortese nei toni ma non ne posso più di ripetere sempre a tutti le stesse cose. XD

  119. la farmacia di bio non ha un tubo ahahahahahahah guardando con una mia amica estetista abbiamo confrontato gli inci…mammamia….tipo la marca avene si usa per i bambini pure….ma fa dei detergenti e creme anche per i grandi…anche lì abbiamo letto molta robaccia…perciò non mi sento di consigliarti nulla della farmacia….io compro molto robe di LA SAPONARIA, BIOFFICINA TOSCANA, VERDESATIVA E FITOCOSE…..di trucco anche io scelgo neve che mi piace molto…..al supermercato tengono una marca che non è male…si chiama EQUILIBRIA….ha dei buoni inci ma non tutti i prodotti…tipo una crema viso ho letto che c’era il dimethicone…perciò anche lì l’unico rimedio è conoscere gli ingredienti non bio….oppure da acqua e sapone vendono qualcosa tipo omnia ma so che ha poca roba buona nonostante sia bio…..ho preso balsamo e maschera per capelli dei provenzali bio ma ti dovessi dire…non è che li amo proprio….invece di quelle marche che ti ho detto ho provato tante robe…della saponaria soprattutto…creme viso, idrolati, crema mani…kit per fare maschere a casa…..verdesativa fa una maschera alle argille che mi fa impazzire….e biofficina toscana ha un ottimo struccante bifasico….fitocose invece ha degli ottimi tonici =)

  120. La peggiore è stata la crema garnier bio active, avevo la faccia che mi bruciava subito dopo averla messa. Un altra che mi bruciava la pelle era la crema eterea di neve cosmetics, ma meno dell’altra. Non mi è piaciuta nemmeno la crema sublime sempre di neve. Io comunque ho la pelle molto sensibile. Invece mi è piaciuto moltissimo il detergente biodermico di eos, è delicatissimo e ottimo per lavare anche la pelle del viso. Come struccante adoro il bifasico di Garnier (questo non è bio). Ultimamente ho rinunciato alle creme… Magari proverò quelle della saponaria se mi dici che sono buone.

  121. Grazie del consiglio per la Lush. Che ne pensi del marchio Lierac per quanto riguarda le creme viso? E’considerato bio o solo naturale? Si trova in farmacia.
    Provero’ a vedere se trovo questo marchio eos….ma non sara’ facile qui.
    Se conosci qualche altro brand di prodotti bio che potrei reperire fammelo sapere, io ci provo!!! Ancora una domanda: hai detto che ti trovi bene con I prodotti mac: che ne pensi dei rossetti ( alla fine ce li mangiamo pure!!!!) e dei fondotinta ( ho sentito parlar bene di face and body)? So che Mac non e’ un marchio bio, ma volevo un tuo parere.
    Qui si trova anche il brand di Laura Mercier: io ho provato diversi prodotti e mi sono trovata bene, I prezzi sono circa come Mac. Ho trovato buonissimo il primer viso che non contiene siliconi. Un bacione….

  122. Mamma mia che orrore! Chissà quanta gente è morta avvelenata per queste sostanze! Io personalmente ho smesso di usare prodotti non bio da un anno: la mia pelle è migliorata e anche i capelli e mi sento più “leggera” sapendo che inquino meno il pianeta, poi ognuno fa e usa ciò che ritiene meglio ma oggi non sarei più in gradi di mettermi ad esempio una crema o un fondo siliconico sapendo quello che c’è dentro!

  123. si, guarda anche a me, ho ancora le ciglia “arruvugliate” per lo spavento!!! mamma mia che orrore :O

  124. Lierac non l’ho mai provato, ma di solito in farmacia non si trovano cosmetici bio (questo non significa che non siano buoni comunque), mia madre si trova benissimo coi prodotti da farmacia. Coi rossetti non c’è assolutamente da preoccuparsi, tutti i rossetti di qualsiasi marca sono “lip safe”, ovvero sicuri se ingeriti, ovviamente in minime quantità. Pensa che il classico labello è quasi paraffina pura, eppure è sicuro se ingerito. Per quanto possa sembrare assurdo la paraffina viene usata anche come lassativo infatti. I fondotinta mac è da un po’ che vorrei provarli purtroppo non avendo la mac vicino non ho mai avuto modo, non comprerei un fondotinta dal sito senza aver avuto modo di provarlo. Come fondotinta ho adorato il double wear di estée lauder, ma te lo consiglio solo se vuoi un alta coprenza. Oppure mi sto trovando bene col perfect refining di shiseido, che ha una media coprenza e è molto leggero sulla pelle. Sarei curiosa di provare Laura Mercier, clio ne parla spesso.
    Come marchi bio sento parlare molto bene di Fitocose, ma non ho ancora provato nulla di questa marca. La puoi trovare solo sul loro sito.

  125. Grazie della spiegazione Arianna!!! Purtroppo dovro’aspettare quando ritornero’in Italia per cercare questi brand!!!! Qui non sono reperibili!!!! Comunque nel mio prossimo viaggio faro ‘ senz’altro una ricerca di questi prodotti. Si possono trovare anche nei negozi dove vendono anche alimenti biologici? Qui ci sono alcuni grossi negozi di prodotti organici, magari vado a vedere se trovo qualcosa…non si sa mai!!!!! Besooo

  126. Incredibile di cosa fossero capaci le donne dell’antichità! Grazie Clio per il post interessante!! E’ bello sapere anche la storia di makeup e skincare e di come si sono evoluti nel tempo.
    Il tema dell’eco-bio mi interessa molto. Da quando seguo Carlita ed ho iniziato a sentire parlare di siliconi, petrolati, sls ecc mi si è aperto un mondo e mi sono iniziata a fare tante domande. Non so se lei sia esagerata e semplicemente certi ingredienti non siano l’ottimale, o se davvero a lungo andare danneggiano la pelle… O addirittura danneggiano l’ambiente in quanto inquinanti. In effetti con alcuni prodotti bio io mi sono trovata meglio, ma alcuni prodotti, tipo il correttore, non l’ho mai trovato. Inoltre certi prodotti bio sono costosi e difficili da reperire, spesso vanno comprati on line senza poterli testare come invece si fa in negozio. Il gioco vale la candela? Intanto inizio col guardare i video che una ragazza ha postato qui sotto. Sono molto curiosa. Grazie a tutte coloro che portano le loro esperienze, è sempre utile leggervi.

  127. Anch’io uso un fondotinta di shisheido, quello liquido a protezione solare ( qui bisogna proteggere bene la pelle dal sole) e mi trovo benissimo!!!!
    Se hai occasione ti consiglio di provare I prodotti della Mercier, anch’io li ho provati dopo che Clio ne aveva parlato, sono davvero ottimi. Purtroppo so che in Italia non sono facili da reperire. Grazie mille per I tuoi consigli……spero di risentirti presto!!!! Tanti cari auguri di Buon Anno!!!!! 🙂

  128. Eos è un marchio ecobio serio. Garnier-Nestlè io la lascio a marcire sugli scaffali,non credo che ci sia da spiegare il perché 🙂

  129. Il discorso è complesso. Diciamo che bisogna leggere organi seri e competenti che parlano di ecodermacompatibilità.
    Il biodizionario è lo strumento iniziale,non finale per giudicare un cosmetico.
    Il suo creatore il chimico Fabrizio Zago ha un forum dove si discute a fondo sugli ingredienti e si va oltre alla conta dei pallini,guardando la formula nel suo insieme.
    PURTROPPO,a causa di gente che giudico sconsiderata soprattutto sul tubo più interessata al suo portafoglio che altro,è stato divulgato un linguaggio rozzo “schifezze” “schifo” etc che ovviamente non aiuta né informa nessuno.
    Io ripeto sempre che chi desidera informarsi seriamente da ANNI ci sono forum dove si discute con compostezza e organi come Skineco da leggere.

  130. Senza offesa…. Magari leggiamo Fabrizio Zago,la Dottoressa Serri…. gente che stimola il ragionamento e non l’urletto.

  131. Brava Clio come sempre post molto interessante!! Pensavo che sarebbe tutto più semplice se gli Inci fossero “comprensibili”… arriveremo mai a una legge che tuteli anche la nostra bellezza?? Caspita… nell’alimentazione tra un pò ti dicono anche il nome della mucca che ha prodotto il latte o della gallina che ha fatto l’uovo…. Gli allergeni, le calorie, la provenienza, etc… e perché nella cosmesi no?? Assurdo. Così ognuno potrebbe scegliere quello che vuole, bio, eco, siliconico… quello che vuole e più le piace!! 🙂 Ciao un bacio a tutte!!

  132. Bisogna iniziare ad allenarsi nella sua lettura,leggendo persone competenti che ci ullustrano come fare. Si può fare 🙂 Ci vuole tempo,ma è fattibile,nonchè interessante. Si impara anche ciò che piace alla nostra pelle e ciò che non piace. Credo sia anche un aiuto ad acquistare con compostezza,senza accumulare quintali di roba che rimangono inutilizzati. Sotto,se ti interessa,ho postato due video che illustrano (girati da esperti) come leggere le etichette.

  133. Hai ragione non ricordo quale cavolo di articolo avevo letto in cui parlavano di un silicone volatile, 😀 il dim. è quello che crea un film sulla pelle e la rende liscia…
    Per il resto siamo sulla stessa lunghezza d’onda! 😉

  134. effettivamente non so quanto di bio avesse la garnier….di solito le marche commerciali non sono bio e se lo sono di naturale hanno una minima parte…..la eterea di neve non l’ho mai provata ma la mia amica mi diceva che sulla rete non è ben quotata….le creme della saponaria sono ottime…la mia considerazione è questa: una ditta seria di robe bio fa solo bio, se fanno entrambe le versioni o non sono seriamente impegnati o anche nel fare bio sono sempre commerciali e perciò non così eco verdi come dovrebbero….tipo la saponaria fa da sempre quello ed è super specializzata…i suoi prodotti mi strapiacciono e fa delle creme viso con l’argan…più o meno idratanti in base al tipo di pelle…l’unica ditta bio commerciale che uso è equilibria che fa delle robine buone però anche lì ti dico che non ha un inci perfetto…diciamo che è una via di mezzo tra il bio e il tradizionale…ad esempio ho una maschera viso argilla e aloe che a parte avere PEG non ha altro di non verde…invece la crema viso antietà all’aloe (è una marca che fa prodotti proprio all’aloe e antietà) ha dentro il dimethicone…mamma come un’allocca si è fidata della marca e l’hanno prontamente fregata ahahahahah penso che la neve sia ottima per il make up ma del resto non la reputo valida…o meglio, ci sono ditte con prodotti molto più validi….di creme ne ho girate moltissime perché cercavo una consistenza non troppo untuosa visto il mio problemino di pelle mista/grassa…questa è l’unica che mi ha soddisfatto….cmq per tutti questi prodotti vado in un negozio specializzato in prodotti solo eco-bio ed ha una grande varietà di roba…non ho provato per esempio le creme di verdesativa e fitocose e nemmeno biofficina toscana ma so che sono tutte quante ditte serie sotto questo punto di vista…ti consiglio di aggiungere su fb VEROBIOMERCATO…è una pagina che parla di tutti rimedi naturali e robe anche da fare in casa…è davvero carina

  135. devo dire k è molto interessante l’argomento… io ricordo ancora le storie k mi raccontavano le mie nonne e le mie zie sulle le loro abitudini… essendo molto povere e con genitori molto rigidi, il trucco era per loro una cosa irraggiungibile così un po per gioco, un po per ribellione si truccavano di nascosto con gli ortaggi… strofinavano barbabietole sulle guancie o sulle labbra, le carote sugli occhi e poi uscivamo a sfoggiare i loro look e quando tornavo a casa si lavavano la faccia per nn farsi scoprire! 😉

  136. bello questo post!questo avvelenarsi per apparire più belle è un male di tutti i tempi evidentemente

  137. nella mia città c’è un fantastico negozio interamente eco-bio e anch’io, essendomi appassionata da pochi mesi all’argomento, ho scoperto un mondo immenso….in questo negozio tengono anche i trucchi di neve cosmetics che normalmente vendono solo su internet….con mia grande sorpresa ho scoperto il correttore perfetto per coprire le mie occhiaie bluastre…il correttore minerale color pesca di neve!! contrariamente a ciò che si pensa (io compresa ero molto scettica) pur essendo in polvere non fa l’effetto secco e si fissa perfettamente senza sbavare o andare nelle pieghette….e con un velo di cipria sopra ti dura tutto il giorno senza muoversi….lo fanno in 3 colorazioni: giallo, pesca e verde per neutralizzare le varie discromie…ti consiglio di provarlo perché è fantastico…cercavo il correttore perfetto da una vita e dopo averne provati tanti direi che mi fermo qui! spero che tu possa avere la possibilità di provarlo anche con mano perché ne vale la pena…..riguardo i video di carlita anche io ho iniziato così…ne parlava una mia amica e ho cominciato a vederli appassionandomi sempre più all’argomento….sono rimasta allibita all’idea che ci siano certi ingredienti (lei parlava di un conservante, imidazolidnyl urea) cancerogeni!!!! questa penso sia la cosa più sconvolgente insieme ai petrolati…..

  138. Si grazie Monique… proverò a cimentarmi!! 🙂 sicuramente lo reputo molto interessante, purtroppo è proprio il tempo che spesso manca x approfondire…. sarebbe utile se ci facilitassero un pó il compito! Non demordiamo, prima o poi magari ci arriveremo 😉 Grazie.

  139. Super orribilante ma molto interessante Clio 🙂 Vorrei sapere altro su questo argomento 😀 Ora capisco il detto chi bella vuole apparire un pò deve soffrire… MAroonn

  140. Ciao Clio! Mio dio, non conoscevo tutte queste atrocità … Apprezzo un sacco tutte queste tue nozioni aprono sempre dei mondi a me sconosciuti… GRAZIE!!! Ah e buon anno! Abbraccio

  141. C’è un bellissimo libro di Patrizia Magli “Pitturare il volto” ed Marsilio, anche in e-book interessantissimo per chi volesse approfondire il tema beauty e storia.

  142. PER CLIO E TUTTE,CREDO POSSA ESSERE UTILE A TUTTI

    Cosmetici naturali e marchi ecologici: chiariamo

    – Naturale –> il cosmetico naturale al 100% non esiste, se si escludono gli olii e i burri vegetali puri. Il termine naturale in realtà dice tutto e niente: naturale infatti è tutto cioè che si trova nel nostro pianeta segmentato in diversi comparti: regno minerale, fossile, vegetale, animale, umano, geosfera, biosfera, atmosfera, stratosfera ecc. La Natura è la GLOBALITA (L’uranio, il mercurio o asbesto si trovano anche nel mondo minerale, dovrebbero anche essere chiamati “parte della natura”?). A noi piace il usare il termine naturale solo per indicare una filosofia e uno stile di vita.

    – Ecologico (o “eco-friendly”)_–> Un cosmetico è ecologico quando è fatto con componenti derivati da fonti rinnovabili, nel modo meno impattante con l’ambiente, derivati dal mondo vegetale e da chimica verde. E’ il più biodegradabile possibile, anche nel packaging. Non contiene derivati del petrolio (vaselina, paraffina), siliconi, ftalati, etc (vedi lista)
    – Eco-biologico → E’ un cosmetico ecologico, nel quale gli ingredienti vegetali provengono da coltivazione biologica
    – Eco-dermo-compatibile -→ E’ un cosmetico il più ecologico possibile, ma anche ipoallergenico e dermatologicamente testato (il cosmetico ecodermocompatibile, al momento attuale, può contenere basse quantità di molecole non ammesse nei disciplinari delle certificazioni ecologiche strette: queste molecole devono figurare nella parte più bassa dell’INCI, ovvero della lista di ingredienti)
    – Eco-bio-dermocompatibile -→ è un cosmetico eco-dermo-compatibile, in cui le componenti botaniche provengono da coltivazione biologica
    – Ipoallergenico_-→il cosmetico testato “ipoallergenico” è caratterizzato dal bassissimo potere allergizzante ed è testato per questo, ma non allergizzanti sono considerate anche molecole come siliconi, paraffina, acrilati (il cosmetico ipoallergenico può non essere ecocompatibile in pratica)
    – Green Chemistry (o chimica verde, o chimica amica) >>> la ecocosmesi o cosmesi sostenibile non esclude la chimica, ma sceglie la cosiddetta “green chemistry”, ovvero molecole sostenibili, e biodegradabili (o più biodegradabili), non provenienti dalla petrolchimica
    – EquoSolidale >>>I cosmetici equosolidali sono spesso ma non sempre e non completamente ecosostenibili nelle loro formulazioni. Garantiscono equità nel prezzo, continuità nei rapporti, rispetto della dignità e dei diritti dei produttori.
    – SKINECO: >>> E’ una Associazione scientifica NO PROFIT (non un ente privato certificatore) nella quale dermatologi (“eco-dermatologi”) e chimici controllano e valutano la EcoDermoCompatibilità di cosmetici, tessuti, e di tutto ciò che viene in contatto con la nostra pelle (www.skineco.org)
    – Certificazioni (Marchi che garantiscono, si tratta di marchi privati) – >>> Le “certificazioni” riguardano quasi sempre la “eco-bio-compatibilità”, si tratta di enti privati che controllano che ogni ingrediente contenuto nel prodotto sia ammesso dai disciplinari dell’ente in questione, e che gli estratti botanici siano nella maggior parte biologici. Esistono molti enti certificatori ufficiali- i più noti: ICEA, CCPB, ECOCERT, COSMOS, NATRUE, SOIL ASS – ciascuno differisce da un altro per piccole cose, non c’è ancora un modello unico europeo, ma nessuno ammette per esempio vaselina, paraffina, siliconi, parabeni.
    – Ecolabel >>> Disciplinare EUROPEO che garntisce la massima biodegrabilità (in Italia riguarda soprattutto i detergenti personali e di casa)
    – Associazioni di produttori (es, Cosmebio, BDIH): Associazioni di produttori di ecocosmetici, che si danno normative ecologiche

    Altro:
    Vegan OK (garantisce non qualità del prodotto, ma che non contiene alcun ingrediente animale o di origine animale, nemmeno miele), Cruelty free (è vietato testare i cosmetici su animale, per cui è un marchio inutile), Impatto Zero (non garantisce la qualità del cosmetico, ma che le emissioni di CO2 utilizzate per fare il prodotto verranno rimpiazzate con alberi piantat

    I prodotti si trovano nei seguenti circuiti di vendita (non è il luogo dove viene venduto il prodotto che garantisca la sua validità, qualità, ecologicità):
    – Farmacia >>>
    – Parafarmacia >>>
    – Bioprofumeria >>>
    – Erboristeria >>>
    – Profumeria >>>
    – Grande distribuzione >>>
    – Discount >>>http://blog.iodonna.it/a-fior-di-pelle/2013/07/26/cosmetici-naturali-e-marchi-ecologici-chiariamo/

  143. O mio Dio, ma come facevano a essere belle se poi c’erano tutti questi effetti collaterali? Solo una ragazza su 10000 secondo me diventava bella senza effetti collaterali 😀

  144. Questa è la punta dell’iceberg delle beauty atrocità storiche :D!
    L’igiene non era assolutamente curata, ci si lavava poco (2/3 volte l’anno); uno dei mesi preposti ai bagni era maggio…ma ci si sposava a giugno e così le spose hanno iniziato a portare olezzanti bouquet per coprire effluvi corporei propri ed altrui..
    La base del make up era appunto lo strato di biacca stesa in maniera uniforme che dava al viso l’aspetto di una bella maschera, ma era assolutamente opportuno rimanere completamente inespressive in quanto tendeva a ‘crepare’.
    Sopra la biacca, in corrispondenza delle guance, mento, punta del naso e delle orecchie veniva applicato il minio per avere un’aria salubre…
    Le sopracciglia, l’attaccatura dei capelli sulla fronte e sulla nuca, venivano letteralmente ‘bruciati’ con un composto chiamato ‘scorticatoio’ fatto di liscivia e calcina che procurava anche gravi ustioni, mentre la peluria del viso veniva asportata con dei taglienti frammenti di vetro…
    L’ideale di bellezza femminile rinascimentale richiedeva una donna dai capelli chiari, e per essere bionde, cosa non facile per noi italiane, le nostre antenate si esponevano per ore al sole, mettendosi sui capelli impacchi di cenere e liscivia indossando lunghe camicie di tela di cotone e la “solana”, un tipo di cappello con tesa larga che faceva fuoriuscire le lunghe chiome……
    Ciao a tutte e vi auguro uno splenndido 2014 :D!

  145. Interessante! La questione sull’atropa belladonna la conoscevo già 🙂 ne parlò la prof durante una lezione all’uni 🙂

  146. scusa un attimo, ma la belladonna è usata anche nella medicina omeopatica e serve per curare il mal di testa….che strano!

  147. sono d’accordissimo con te, sono 2 anni che uso solo prodotti eco bio per quanto riguarda la cura della pelle e i capelli e devo dire che mi trovo veramente bene…
    però per quanto riguarda il make up non ce n’è, i prodotti eco bio non sono la stessa cosa!io uso tutt’ora quasi tutti i giorni fondotinta, blush ecc… di marche famose e non ho mai avuto problemi!!

  148. Ecco, questa è una di quelle cose che mi bloccano e allontanano. Sentire fino allo sfinimento la parola “schifezze”, anche quando associata al cibo, mi urta all’ennesima potenza. Arrivata ad un certo punto ho temuto seriamente di ritrovarmi il barattolino della Nivea nascosto dietro la tendina della doccia col pugnale in mano, tipo Psycho:-O
    Seriamente, colgo l’occasione per ringraziarti (e con te Artemi) dei link che hai postato (quello sulla detersione della dottoressa Serri mi ha fatto venire voglia di lavarmi la faccia, non scherzo!).
    Approfondirò sicuramente.
    Un salutone:-)

  149. le antiche romane si scurivano le sopracciglia con piombo messo su un bastoncino,poi gli occhi usavano una specie di kohl formato da formiche abbrustolite

  150. anche io come te sto usando prodotti eco bio per quanto riguarda la cura della pelle e ho notato un netto miglioramento però non mi permetto di giudicare chi non li usa!al max cerco di dare dei consigli e riporto la mia esperienza, anche se comunque il make up che uso non è eco bio!

  151. Dopo aver guardato questo post e cosa contiene il mio fondotinta devo dire che sono parecchio angosciata!

  152. a essere onesta devo dire che non farina del mio sacco, ho rubato questo termine ad un comico tanti anni fa, credo fosse Federico Salvatore (un mito!), ma mi è sempre piaciuto molto e l’ho fatto mio! ehehehehehe 😉

  153. Ciaooooo! Io non le sapevo tutte queste, post utilissimo e molto piacevole da leggere!!!! Grazie Clio!!!!

  154. Ciao Clio! Non conoscevo assolutamente queste cose! Mi piace molto il modo in cui stai introducendo questo argomento! Complimenti e soprattutto brava!! è giusto conoscere le cose sin da principio per poter meglio capire quello che ci sta attorno!! Grazie!

  155. Io da quando uso prodotti bio per capelli ho risolto i miei problemi! E usando una crema di avene che era piena di siliconi e schifezze mi sono venuti dei puntini sulla pelle! E pensare che avene è venduta in farmacia!Quindi carlita non fa terrorismo… Esprime la sua opinione! Poi sta a noi decidere cosa fare.. Sicuramente dire bio non vuol dire eccezionale,favoloso… Ma non dite che i siliconi non fanno male perché è una cazzata assurda! Visto che creano un film sulla pelle e non respira

  156. Grazie per il consiglio, guarderò su fb. 🙂 comunque questa crema della garnier era veramente bio, con certificazione e tutto, ma ciò non toglie che si tratta di una crema pessima. :/ Le creme anch’io le preferisco senza siliconi visto che servono solo a dare un effetto estetico e non è quello che voglio da una crema, però se si parla di fondotinta credo che non ci sia paragone in termini di resa tra un fondotinta bio e uno tradizionale.

  157. Ti riferisci al forum promiseland, vero? Ogni tanto lo guardo ma personalmente mi sembra un forum troppo “di parte”, io vorrei avere informazioni da qualcuno di molto preparato interessato alla cosmesi a 360 gradi, e che quindi non privilegi solo il bio ma che mi aiuti a capire quando mi trovo di fronte a un cosmetico di qualità e quando no, a prescindere dal fatto che sia bio oppure no.
    Comunque di certo mi fido di più di Zago che di una come Carlita, che diffonde informazioni senza alcuna base scientifica.

  158. Sono d’accordo… Non sempre bio ed eco bio significano il meglio per la nostra pelle, così come non tutti i prodotti non bio sono per forza dannosi, io ho usato creme bio e mi ci sono trovata male, non ho mai avuto brufoli in vita mia, ho la pelle liscissima e con alcuni prodotti bio mi sono riempita di una specie di orticaria su viso e collo… Evidentemente ero intollerante a qualche ingrediente. Ho la pelle ipersensibile, ma prodotti non bio validi non mi hanno mai dato problemi. Quindi é meglio evitare di essere settarie o per forza contro a tutto ciò che non è bio…
    PS CHI É CARLITA?

  159. Ciao Clio grazie per questo post! E’ la prima volta che sento parlare di queste cose! Non avrei mai immaginato che nel passato si faceva uso di piombo e roba varia (sicuramente il tutto era fatto a causa di ignoranza in materia) per apparire più belle. Che sofferenze! Io lo ammetto non badavo mai agli INCI perchè non ne capisco molto(ancora adesso)…ma dopo l’uso di una BB Cream che mi ha fatto spuntare punti neri e bubboni sulla fronte, ho cominciato ad essere più attenta. Infatti il mio attuale fondotinta non mi sta causando nulla di tutti questi fastidi e sto facendo uso di cosmetici di una nota azienda francese di cosmetica vegetale.
    Grazie per tutte le info che ci dai! Buon anno!! Bacioni 🙂

  160. No,Zago è un chimico che si occupa di ecologia da anni e fa divulgazione seria. Sul tubo trovi un suo intervento sulla lettura dell’inci. Ho davvero stima in lui e nei suoi principi. Seguo Zago da anni. Loro partono dal biodizionario per analizzare la formula,ma si va oltre. In quel forum si leggono anche formulatori. E’ davvero una miniera interessante di informazioni. Mi riferisco poi a Riccarda Serri e la sua Associazione Skineco,che parla di ecodermacompatibilità. Carlita sbaglia i toni,i modi e non sente la responsabilità verso il pubblico che la segue,un pubblico di giovanissime a cui bisogna dare letture da fare,non insegnare ad urlare contro x o y. Spesso afferma concetti corretti,ma vanifica il tuo a mio avviso a causa dei suoi modi sgangherati.
    Personalmente per quanto mi riguarda un cosmetico di qualità per me deve essere eco,impattare il meno possibile sull’ambiente (quindi su di me),avere una formulazione green,priva di ingrediente di origine animale e le materie prime se vegetali preferisco vengano da agricoltura biologica.

  161. Anche io seguo Carlita! Personalmente ho scelto una via di mezzo: se trovo cosmetici buoni con inci accettabile vado su quelli, ma se una volta ogni tanto mi metto un ombretto siliconico pazienza, non muore nessuno (anche perchè ho pacchi di cosmetici da smaltire e certo non li getto via)

  162. Concordo, anche io ho notato la stessa cosa. Se qualcuno dice di usare una crema con inci brutto, alcune reagiscono come se avesse detto che ama strangolare neonati nel tempo libero; alla fine stiamo parlando di cosmetici, non c’è bisogno di aggredire nessuno.

  163. Secondo me dipende dalla posizione nell’inci: se il silicone si trova all’inizio probabilmente la pelle non ne gioverà, se è l’ultimo ingrediente, è un’altra storia.

  164. Ovviamente il fatto che una crema sia bio non significa che sia per forza buona, magari è formulata male o non è adatta al tuo tipo di pelle. Comunque anche io pensavo che non avrei mai trovato un fondotinta bio che fosse buono come i miei vecchi fondotinta siliconici ma poi ho trovato la bb cream so bio etic e mi sono ricreduta: è veramente ottima e costa anche molto meno del mio vecchio fondotinta shiseido.

  165. Meno male che adesso conosciamo le controindicazioni di tanti prodotti! Certo che arsenico e belladonna, ad esempio, si sa che erano dei veleni, ma li usavano comunque.. Della serie “un pò nei miei occhi, un pò tanto nel tuo bicchiere”! Pauroso! Grazie Clio per averci aggiornate su un argomento che, almeno per me, era sconosciuto!

  166. Immagino. E hai ragione. Non è un termine carino,educato,maturo né scientifico. Infatti,io leggo gli organi citati,perchè voglio CAPIRE non diventare un’urlatrice.

  167. Spero che Clio affronti in altro modo il tema,lasciando riferimenti scientifici e imput da leggere. E’ una persona di buonsenso,credo lo farà.

  168. Lola ha un approccio completamente differente. Schifezze,schifo et similia non sono termini che usa. Ragionano sull’inci e spignattano in modo serio.

  169. a mio avviso sono i modi ad essere sbagliati. Non vengono lasciate fonti,letture,non c’è dibattito….

  170. Anch’io ho la pelle sensibile e mi sono trovate molto male con creme bio, mentre non ho mai avuto problemi con quelle tradizionali. Aggiungo che per due mesi mi sono riempita le labbra di burrocacao bio, ottimo a detta di tutti, ma che a me non ha fatto assolutamente nulla. Mi sono trovata bene invece con altri prodotti bio ma non per questo rinuncio ai cosmetici tradizionali. Chi l’ha detto che non si possono usare entrambi? Non nego che ho una pelle problematica (rossori, pori dilatati, punti neri e qualche brufoletto in alcune zone) ma dubito fortemente che sia colpa dei siliconi. è iniziato tutto per questioni puramente ormonali quando avevo 14 anni, non mi truccavo mai e non l’ho fatto per anni ma la mia pelle era comunque in pessimo stato. Da quando ho smesso di torturare la mia pelle schiacciando i punti neri la situazione sta decisamente migliorando, anche se ora mi trucco quasi tutti giorni usando un fondotinta a base di siliconi.
    P.S. Carlita è una ragazza che fa video riguardati la cosmesi su youtube. Peccato che non abbia fatto alcuno studio in materia, ripete a pappagallo nozioni lette su internet finendo per dire molte inesattezze. Non mi piace perché fa terrorismo sui cosmetici non bio senza alcuna base scientifica.

  171. In realtà anche questo è esagerato, non è che il silicone crea una barriera impenetrabile, dipende dal tipo di silicone e da quanto ne metti. Non è che se te metti 2 strati di fondotinta bio la pelle respira come se non avessi messo nulla, di fatto crea una barriera fisica. E ci sono molti ingredienti bio comedogenici.

  172. Ma allora anche gli olii fanno male visto che sono comedogenici, di quelli però parlate solo bene.
    Poi dipende dal tipo di silicone e da quanto ne metti, non crea certo una barriera impenetrabile, è esagerato dire che la pelle non respira. Il silicone non occlude la pelle come la paraffina.

  173. Io personalmente sono convinta che ci siano buoni prodotti sia da una parte che dall’altra, l’esperienza me lo conferma e non amo gli estremismi. Spesso chi privilegia il bio mette in evidenza i difetti dei cosiddetti ingredienti “chimici”, ma non di quelli naturali, che pure ne hanno. Quella che cerco è un’informazione seria ma anche del tutto imparziale.

  174. Grazie Rik 🙂 risposta esauriente. Sono perfettamente d’accordo con te, non è giusto fare terrorismo verso la cosmesi chimica, né essere settarie e propendere solo per un tipo di prodotto. La verità sta sempre nel mezzo, non mi piacciono le prese di posizione nette, né tantomeno i fanatismi. Bio e non bio possono coesistere benissimo, senza escludersi a vicenda! io preferisco scegliere ciò che ritengo essere il meglio per me, mettendo sempre al primo posto la qualità di un prodotto e non che sia fatto con ingredienti biologici naturali o meno! 🙂

  175. Clio sei fantastica! I tuoi post sono sempre originali e molto molto istruttivi. Grazie per tutto il tempo che spendi per noi. Sei fantasticaaaaa!!!

  176. Grazie Clio 😉 Davvero MOLTO MOLTO INTERESSANTE! Mai sentito nulla di simile xD! Aspetto con ansia il post sui tuoi top prodotti bio, anche perchè io ho da poco scoperto che molti ingredienti mi causano forti sfoghi 🙁

  177. Si tipo tornarmi l acne che avevo fino a un anno fa. Personalmente ho fatto una scelta che va oltre la crema che mi metto in faccia, perché usare un prodotto sintetico senza benefici quando ho alla portata di mano uno naturale con ingredienti che veramente hanno dei principi attivi e mi porteranno risultati? Non demonizzo il non bio, ma ho trovato di meglio. 🙂

  178. Esattamente…oppure quelle che dicono “fate tutto in casa: è semplicissimo e sicuro”. Sul semplicissimo non concordo affatto, sarà che io in generale sono negata in cucina e odio spignattare e poi, a parte qualche ricetta basic, molte sono complicate e richiedono l’uso di molti ingredienti…e non sono neanche così d’accordo sulla sicurezza: io che non ho alcun tipo di competenza dermatologica/cosmetica/chimica come potrei essere sicura di stare preparando qualcosa che vada bene per la mia pelle?
    Altra cosa che ho letto in molti commenti e con cui sono assolutamente d’accordo è che non credo ciecamente che bio = perfetto per la nostra pelle: molti oli o principi vegetali sono molto forti e in alcuni casi credo siano anche comedogeni. Io a settembre ho preso un gel per pelle impure della Lavera alla menta e alla bardana e l’ho trovato molto più aggressivo di tanti altri prodotti chimici, tant’è che la mia pelle ultra sensibile non l’ha retto. Quindi secondo me sia da una parte che dall’altra bisogna stare attenti, come in tutte le cose non bisogna prendere nulla per oro colato: INFORMARSI, INFORMARSI E INFORMARSI, il problema è trovare le fonti giuste 😉

  179. sul forum di Lola scrivono formulatori e spignattatori professionisti.
    Ambiente ed esseri umani…. perché sono entità differenti? Cosa significa “x ingrediente fa male solo all’ambiente?” L’ambiente chi è? Non è mica un’entità a se stante e lontano, Sono io,Sei tu. Un bagnoschiuma non è biodegradabile inquina le falde acquifere,finisce in mare… Il tuo mare,le tue falde acquifere. Manca davvero una visione d’insieme. Non a caso Skineco con DERMATOLOGI si occupano di bellezza e benessere a 360 gradi. come agisce l’inquinamento sulla pelle,ha effettuato studi sui tessuti… Ripeto,leggete e leggiamo organi competenti invece di parlare per sensazioni.

  180. Non è cosmetologa.
    È un tecnico di laboratorio ( analisi del sangue e urine? Boh! ).
    Si è infilata nel forum di Lola e ha imparato 4 cose. Mai e dico mai ha citato la fonte delle sue ‘competenze’ (???).
    Clio invece ha studiato come mua, si è diplomata come mua ed è una mua! Sicuramente lei è competente!

  181. Sfugge davvero il punto centrale noto…. Il prodotto che fa bene a me…. E qual è? Un prodotto che fa bene all’uomo non è il rossetto che dura dopo dieci pasti e dieci bottoglie di lambrusco,è quello che impatta meno sull’ambiente dove TU respiri/mangi/bevi,che è ecodermacompatibile,che usa ingredienti provenienti da fonti rinnovabili e il meno possibili inquinanti per il TUO ambiente ovvero TE STESSA,che venga da coltivazioni biologiche che fanno uso non di pesticidi chimici e ammazzano il terreno…..

  182. Fonti competenti te ne ho fornite. L’approccio è differente e complesso,tu e altri riduce tutto a bio o non bio senza si evince avere letto molto,ma andando a sensazione e seguendo quello che voi ritenete essere il buonsenso. Si parla di ecodermacompatibilità,di usare sostanze ovvero che sono compatibili alla nostra pelle,che non significa spalmarsi di pomodoro o di olio. Si parla di una bellezza che deve essere etica,eco,perchè non ci si deve porre il problema dell’impatto che abbiamo su ciò che ci circonda,che poi viviamo sulla nostra pelle. Si parla di usare ingredienti che provengono da fonti rinnovabili. Il discorso è complesso. Ho lasciato link,di gente che opera nel settore,come la dermatologa Riccarda Serri. Chi la segue ne stima l’approccio. Chi vuole leggere c’è Skineco,che si occupa di bellezza a 360 gradi. Si trova anche su fb. Ho postato due interventi per imparare a leggere l’inci. Materiale per chi vuole capire andando oltre le proprie opinioni c’è. E buona giornata

  183. Ok ma questa fissazione per i cosmetici bio sta diventando esagerata, se io mi trovo bene con dei cosmetici tradizionali e al momento non ci sono ancora cosmetici bio che mi danno gli stessi risultati perché non dovrei usarli? Non si tratta di sostanze così terribilmente inquinanti, per legge qualsiasi detergente deve avere una biodegradabilità superiore al 90%. Perché dobbiamo demonizzare dei cosmetici di qualità solo perché non sono bio? Se vogliamo pensare all’inquinamento pensiamo a cose più serie prima. Tutte parlano della bio cosmesi ma qualcuna di queste persone si preoccupa di acquistare cibo bio? Fanno seriamente la raccolta differenziata? Hanno idea di quanto siano inquinanti le attuali abitudini alimentari, basate su un esagerato consumo di carne? Tu magari sì, ma la maggior parte no e sceglie il bio solamente perché è convinta che sia migliore per la pelle, quando in realtà le cose stanno diversamente.

  184. Ci sono tante altre marche che pur essendo più naturali de l’erbolario sono sempre piene di schifezzine. Bisogna solo imparare a leggere l’inci 🙂

  185. Anche il cellulare dovrebbe essere etico..un pc…un paio di scarpe…un panino al prosciutto! Bisogna valutare l’impatto ambientale di ogni nostra singola scelta! Anche prendere la pillola anticoncezionale non è una scelta ecobio…Farsi lo shatush non è ecobio…prendere l’antibiotico non è ecobio…Non è corretto puntare il dito sulla cosmesi etica quando gran parte delle nostre scelte non lo sono.

  186. Quindi,dato che non si può essere perfetti l’invito è a fregarsene per lavarsi la coscienza con il “tanto tutto non si può fare”? Corretto? A parte che rispetto al cibo e le scarpe (tuoi esempi),anche lì uno può fare scelte etiche. Lo shatush, tra l’altro di pessimo gusto,non credo sia pratica obbligatoria. Io tingo i capelli da anni con le polveri tintorie,ad esempio.
    Ma rimanendo in tema,quindi,non poniamo interrogativi,tanto tutti sono ladri,tutti rubano,tutto fa schifo,tutti fanno schifo…. Adeguiamoci,giusto? Non è così,però. Per fortuna. Esiste TANTISSIMA gente che nel proprio piccolo quotidiano si sbatte per migliorare le cose,si interroga,cerca di correggersi e migliorare. Eh si,certo che si cerca di impattare il meno possibile ovunque,impegnandosi nella differenziata,riducendo l’acquisto di confezioni non smaltibili,acquistando da filiere corte,dai gas e anche usando un bagnoschiuma biodegradabile. Per chi desidera c’è un ampissimo margine dove poter fare per migliorare. Per etica,ma anche per egoismo,dato che siamo noi che dobbiamo respirare,mangiare,bere nello stesso luogo che spesso riteniamo un qualcosa di lontano da noi.

  187. Non è quello che ho detto io.
    Vivere etico, ecofriendly e cruelty free non è sempre possibile.
    La farmacopea tradizionale inquina tanto quanto un rossetto.
    Smaltire un pc inquina di più che smaltire un paio di ciglia finte.
    Copiare e incollare papelli della Serri può darci qualche info in più ma certamente non esaurisce l’argomento nè tantomeno può farlo Clio.

  188. Intendo il prodotto che fa bene alla mia pelle, che non provoca irritazioni o altro. Amo il bio eco in qualsiasi campo, detersivi, alimentazioni e molto altro. Dico solo che non sono ‘Contro’ a prescindere a tutto ciò che bio non è, non amo gli estremismi e mi sembra estremo criticare sempre e comunque chi non usa SOLO prodotto biologici! Per cui spero di non inquinare troppo l’eco sistema se uso uno crema chanel sul mio viso, invece di una crema naturale che mi provoca irritazioni. Un abbraccio e buon 2014!

  189. su quello hai ragione…però mi diceva la mia estetista che ora non funziona più così…nel senso che la quantità presente nel prodotto non viene indicata da quella maggiormente presente a quella meno…ma sono mischiate…anche qui ovviamente per agevolare le ditte che così se ne tirano fuori un po’ meglio….ahahahahah

  190. In effetti anche io mi comporto così. Pian piano smaltisco il mio fondotinta siliconico, non usandolo tutti i giorni e via. Poi anche io su prodotti come gli ombretti chiudo un occhio…

  191. Grazie! proverò sicuramente il correttore che mi hai detto! Anche io compro spesso prodotti di Neve, on line o in un negozio che è in un paese abb vicino al mio, e mi trovo molto bene. Ho notato che anche il fondotinta minerale stesso, usato bagnato su alcune zone copre molto ma non è il colore ottimale x le occhiaie. Mi hai dato una buona dritta! In effetti guardando i video che una ragazza ha postato qua sotto si capisce quante schifezze ci propinano e che sono quasi + inquinanti i bagnoschiuma che i detersivi… Robe da pazzi! Bisogna davvero stare attenti a tutte le etichette

  192. Rilassati, so bene che clio ha fatto degli studi…la.seguo da tanto! Ho solo detto che e’ strano che una dall’oggi al.domani decide di farr esperimenti in casa…magari ha fatto qualcosa! Mi auguro sia cosi!

  193. No alt!!! Se non hai niente in mano x.dimostrare, che hai fatto degli studi, non puoi girare video e metterli su youtube!!! Io ragazze giuro che pensavo che carlita avesse fatto degli studi, perche’ come si pone, la parlantina, il il fatto che conosca gli ingredienti…boh pensavi fosse laureata!! Giuro! Sono allibita se non ha mai fatto nemmeno un.corso!!

  194. Scusa l ignoranza, perche’ se mangiamo tanta carne inquiniamo!? La storia della raccolta differenziata e’ un emerita cagata!!! Lo fanno solo per soldi, finisce tutto insieme nell’inceneritore! Lo so x certo avendo uni zio che lavora all’amsa!!!l’unica cosa e’ la carta e la plastica buona che reciclano!! Poi piantiamola….parliamo di inquinamento?? Lasciate le macchine!! Io non lo farei mai, sono troppo.comoda in macchina…l’unica cosa che farei quando io e mio marito avremo soldi e’ comprare una macchina ibrida, ma col ca**o che rinuncio alla macchina!

  195. Vogliamo smettere di inquinare?? Smettiamo di fumare, di prendere la macchina, di prendere aerei e navi, di fare cacca e pipi’, di accendere camini, smettiamo di fare tutto!!! Ti sembra normale? Io al fumo non rinuncio, alla macchina nemmeno, a prendere la nave neanche.. di certo non rischio di morire per tenermi i bisogni….poi che altro??? Mah basta! La vita e’ una, io me la godo!!

  196. Che vuol dire mica ti spalmi”‘olio in faccia tutti i giorni e te lo lasci ore… Poi anche io uso prodotti che non sono bio nel makeup…
    Dico solo che da quando uso i prodotti bio per i capelli e la skin care ho notato un netto miglioramento! E che un prodotto come l’avène.. La più consigliata dai dermatologici mi ha fatto venire tantissimi brufoli mai avuti! Parlo per esperienza personale

  197. Si ma come ben sappiamo… Essere laurati non vuol dire essere competenti! Smettiamola va.. Parlate sempre di Lola e carlita… Anche da autodidatta si può essere competenti ! Ci sono persone che muoiono per mala sanità… Intanto i medici sono laureati! Parlate del nulla proprio…

  198. eh già…purtroppo se non ce ne preoccupiamo noi in primis sulla nostra pelle di sicuro non saranno le case cosmetiche a preoccuparsene….perché se ci volessero bene almeno almeno eliminerebbero i petrolati…è una cosa che mi fa rabbrividire il solo pensiero di spalmarsi sulla faccia derivati del petrolio o sostanze cancerogene….cmq ti dico i colori che fa neve per le occhiaie sono il pesca e il giallo perciò non hai molte alternative…male che vada li compri entrambi e li usi entrambi =)

  199. ma si infatti…sugli ombretti non sto a far caso nemmeno io….prima di tutto perché anche tanto che te ne dai non è una quantità eccessiva…non te lo metti tutti i giorni…e poi non va a diretto contatto sulla pelle come il fondotinta…perciò….ah dimenticavo…anche perché non c’è tutta questa gran scelta di ombretti eco bio…a parte neve cosmetics non mi viene in mente altro…

  200. Infatti mi riferivo anche ai prodotti bio..anche questi possono dare allergie e bisogna stare attente!

  201. e pensare che la belladonna te la mettono gli oculisti negli occhi per fare l’esame della retina :O

  202. Domani mi metto a fare la pediatra! Tanto con 2 figli ho la mia esperienza e posso curare sia i miei che i figli degli altri… Sì sì…
    ‘-.-

  203. Ma che paragone fai scusa?-.- leggi il mio commento e capisci il senso e dopo commenti…
    Nessuno quando dice un prodotto è buono o no tu costringe a usarlo! Non te lo prescrivono come un farmaco eh…

  204. Su questo non concordo. Esiste lo studio personale,l’approfondimento. Altrimenti in ogni settore spegniamo il cervello e ci mettiamo in mano agli esperti rinunciando alle nostre facoltà? No,non concordo. Carlita sbaglia i modi e i toni. E’ approssimativa. Infatti,chi vuole informarsi può serenamente leggere persone come la Serri e le persone già citate.

  205. Penso che, come per molte sostanze, per la belladonna sia necessario un utilizzo abbastanza costante e continuo nel tempo per riscontrare effetti negativi sulla salute. Non credo che due gocce di collirio una tantum possano essere letali 😉

  206. Leggi il tuo commento e poi cerca sul dizionario ‘autodidatta’…. Forse così capirai il senso del mio.
    Ciao eh!

  207. autodidatta:chi si istruisce da solo senza insegnante..
    Non vuol dire di certo mettersi al pari di medici, prescrivere farmaci o altro eh…

  208. Ciao Sophie, potresti darci dei riferimenti scientifici ad esempio articoli, siti o libri per argomentare quanto sostieni e per aumentare l’informazione? Grazie.

  209. Cavolo, queste sì che sono assurdità!! Lo strutto non si può sentire…. sai che “odore”??????
    Meno male che oggi che mooooolta più conoscenza e disponibilità, altrimenti io girerei senza trucco e inodore (che è sempre meglio di puzzolente però!!!)

    Aspetto con ansia il post sui prodotti bio 😉

  210. Guarda, che io sappia gli ingredienti sono ancora indicati in ordine di quantità, questa cosa che mi dici mi giunge nuova. Indagherò!

  211. Infatti ha studiato chimica e biologia, quindi penso che un minimo di sciocchezze in quanto ad ingredienti dannosi o meno ce l’abbia.

  212. Infatti ha studiato chimica e biologia, quindi penso che un minimo di conoscenze in quanto ad ingredienti dannosi o meno ce le abbia.

  213. Si pero’ su una.cosa cosi’ delicata, come i cosmetici, un minimo di studio lo devi avere…certo che poi una puo’ studiare da sola ma da qualcuno deve imparare e non credo che sui forum puoi imparare come se fai un.corso….boh non so.come spiegare….che sbaglia i modi e i toni.comunque e’ vero!

  214. Da quello che so io Carlita sa qualcosa di cosmetologia, se vedete il video della sua nuova stanza che usa apposta per fare cosmetici in un punto si vede anche il libro, che non sarà sicuramente super dettagliato come un libro di chimica o chissà che altro, però è qualcosa in più. Inoltre mi pare che avesse detto lei stessa che ha studiato un po’ di chimica, però ovviamente non so quanto sia veroo quanto sia utile, perchè pure io che faccio il liceo scientifico faccio chimica e biologia, eppure non faccio creme o altre cose >.<
    Insomma, comunque io che seguo Cralita ad esempio non prendo per oro colato tutto quello che dice, perchè ad esempio il fondotinta della essence lo prendo lo stesso però faccio più spesso scrub o robe varie con quello che ho in casa; ma allo stesso tempo non penso stia facendo nulla di orribile ecco, alla fine chiunque può andare su internet o in biblioteca e informarsi su cosa serve per migliorare una pelle secca o una pelle grassa e mettere insieme i vari ingredienti, solo che Carlita ne ha fatto una passione, nessuna è obbligata a prendere cose bio o altro. Diciamo che è una fonte di informazione anche lei nonostante le opinioni discordanti …

  215. Infatti,le ragazze che si cimentano nelle sue ricette poi,dato che lei NON le segue,corrono da Lola a chiedere aiuto e la maggior parte delle volte le ricette sono errate. No,lei leggeva e cercava di capire lo spignatto anni fa sul forum di Lola,dove scrivono spignattatori e cosmetologici,che non hanno proprio una bella opinione di lei.

  216. Le ricette a cui da il suo nome sono scopiazzate qui e là,spesso con gravi inesattezze. Non cita le fonti e le fa passare come sue creazioni. Clio può piacere o meno come trucca,ma danni a terzi non ne reca. Al massimo no verrà una sfumatura identica alla sua. Spignattare è affare serio,non è fare una torta al limone. Implica studio serio.

  217. Sbagliato. Su Lola ci son cosmetologi e formulatori seri. Le ricette di Carlita sbagliate sono aggiustate da lei. Sul forum di Lola,infatti,dove le povere ragazze poi chiedono aiuto vengono corrette. Credo che prima di sparare sentenze,bisognerebbe informarsi meglio sui fatti.

  218. Infatti,da Lola sono severe e l’approccio allo spignatto è totalmente differente. L’invito allo studio è costante. In quel forum ci sono database delgli ingreienti,come usarli,le reazioni tra di esse… Nessuno da Lola consiglierebbe alle inesperte di maneggiare attivi alla carlona senza conoscenza. Sono mondi differenti,non li accosto nemmeno.

  219. Per legge cosa? Oh,i derivati del petrolio sono molto biodegradabili. Ma dai…. 🙂 Non posso ovviamente risponderti per le altre,ma solo per me. La mia attenzione è su tutti i fronti da te citati.

  220. E’ una emerita che? Ma tu sai che dal riciclo della mondezza si può ricavare anche energia? Hai mai sentito parlare della Strategia Rifiuti Zero? Non penso,visto quello che scrivi. Il pianeta è finito,non infinito.

  221. Clio ho letto un articolo che dice che tutt’ora il piombo è molto utilizzato nel make-up, soprattutto nei rossetti a lunga tenuta.. Questo ovviamente pian piano viene assorbito dal nostro organismo e può portare all’insorgenza di tumori. C’era inoltre scritto di fare una prova, ovvero di passare il rossetto sulla mano e poi di strofinarci sopra un oggetto d’oro; se il rossetto assume un colore nerastro significa che contiene piombo… Io l’ho fatto ed ora sono spaventatissima: ho usato chanel, clinique, rimmel, essence… Tutti sono diventati neri…

  222. Ciao Clio, questo articolo mi è piaciuto molto, lo trovo super interessante. Conoscevo alcune delle stranezze nella beauty routine delle donne di epoche passate, ma queste assurdità del make-up nell’antichità non le avrei mai nemmeno immaginate. È a dir poco terrificante. Comunque Cliuzza nostra continua a scrivere post sull’aspetto culturale del make up. Ne voglio leggere tanti tanti. Mi piace conoscere tutte le sfaccettature culturali del passato del make up. Sei una makeup artist in gamba! Complimenti! Un bacione

  223. Wow O.O nn sapevo di tt QSt rischi sul make-up e degli usi k ne facevano O.O … 6 una grd Clio!!! È bello sapere tt QSt! Grazie! 1 bacioooooo <3

  224. Il problema è questo: il silicone è un olio volatile, non ecologico, cioè inquinante, e che costa pochissimo. Perchè pagare 40 € un fondotinta che vale commercialmente un decimo? inoltre quello che spesso viene contestato non è tanto il silicone ma tutto il resto: conservanti irritanti o cessori di formaldeide (cancerogena), inquinanti ecc..

  225. Esatto!!! Io adoro carlita!!! La mia pelle e’ migliorata tantissimo da quando uso.cosmetici bio, e anche la pelle di mio marito!! Ognuno fa quello.che vuole, vogliono spalmarsi paraffina? Lo.facciano, a me non interessa. Mi da fastidio che appena qualche ragazza di questo blog sente bio subito aggredisce, ognuno fa come gli pare!! Io uso e usero’ x sempre solo cosmetici, trucchi eccetera bio!!

  226. Mah!!! Sta lavirando a un progetto importante, se fosse cosi ignorante non penso che le avrebbero fatto fare qualcosa! Diciamo invece che c’e’ a chi sta sulle palle e trova sempre il pelo nell’ uovo!

  227. Non c’è molto da fare TERRORISMO, come dite voi, che state a vostra volta dicendo cose a pappagallo Si tratta di leggere gli inci e capire che paraffina, siliconi, formaldeide, cera microcristallina ecc fanno male, sono inquinanti, sono cancerogeni e non sono dermocompatibili! Se poi voi volete continuare a spalmarvele fate pure, ma almeno Carlita sta diffondendo la voce, e dice semplicemente la verità su cioè che c’è nei cosmetici!

  228. Che bello questo post, me l’ero perso! A proposito di sbiancamento della pelle, nelle varie misture che usavano le nobildonne a volte mettevano anche escrementi di gatti o guano di uccelli O.o Comunque non c’è da stupirsi che usassero i raggi X per i peli superflui, infatti all’inizio non conoscevano il reale rischio di questa metodica perciò la utilizzavano per qualunque cosa, persino per vedere come calzava una scarpa sul piede! 🙂

  229. Infatti, l’atropina (sostanza contenuta appunto nell’Atropa Belladonna) è
    addirittura un farmaco usato, tra le altre cose, come antidoto contro
    alcuni avvelenamenti… Quindi niente allarmismo! Il problema sussiste,
    come dice Anais, quando l’utilizzo è sconsiderato e prolungato nel tempo =)

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