Di certo si percepisce il desiderio di promuovere un’infanzia sana, da trascorrere all’aria aperta, nella natura, senza preoccuparsi del proprio aspetto fisico. Allo stesso tempo, però, Sonia ha dichiarato che le sue bambole non rappresentano una presa di posizione contro le truccatissime e stilosissime Bratz & Co: con le sueTree Change Dolls non ha voluto tirare in ballo la sessualizzazione precoce e l’oggettivazione della donna, ma ha cercato semplicemente di creare qualcosa di nuovo e realistico.
Ho apprezzato questa specificazione, perché, come avevate notato anche voi nel post analogo dedicato alle bambole Lammily, non sono di certo una Barbie o una Bratz a deviare inesorabilmente la mente di una bambina, e di conseguenza non è giusto demonizzarle. Detto questo, in una video-intervista che vi lascio qua sotto (è in inglese, ma se lo capite è davvero interessante), viene fatto notare che la differenza tra ciò che è effettivamente una Bratz (sexy e alla moda) e ciò che potrebbe essere (naturale e innocente) è davvero notevole, e questa è solo e soltanto una scelta di chi le ha ideate.
Più che come critica alla società, allora, il progetto di Sonia nasce dal suo animo romantico e nostalgico: “Sono cresciuta con i giocattoli di seconda mano, e così anche mia figlia. Ho pensato di riciclare le bambole e trasformarle da rifiuti di plastica abbandonati a dei giochi unici con cui i bambini potessero divertirsi come ho fatto io da piccola, all’aperto e vivendo grandi avventure”.
Oltre al restyling, infatti, a volte Sonia si trova a dover ricostruire mani e piedi con la plastilina, a tagliare e acconciare i capelli, a ridipingere le teste nei punti in cui qualche bambino ha giocato al parrucchiere, e addirittura a coprire gli scarabocchi. In questo senso, allora, l’artista non dà solo un nuovo viso e dei vestiti all’uncinetto alle sue bambole, ma regala loro una “seconda vita”, ed è proprio questo lo scopo primario di Sonia.
Sono proprio curiosa di vedere cosa ne sarà di questo progetto, ma si capisce che Sonia è una persona speciale, sincera e genuina: non credo proprio che si farà influenzare dal successo e dall’interesse mediatico e spero che continui a mettere passione e dolcezza in quello che fa.
Ne approfitto anche per ricordare quanto è importante seguire l’istinto e la vocazione nella vita: fino all’anno scorso Sonia lavorava nell’ambito della comunicazione scientifica, ma in seguito ai tagli del governo australiano alla ricerca si è trovata disoccupata e con una bambina piccola. Invece di farsi prendere dallo sconforto, si è concentrata sulle sue due passioni (le bambole e il restauro) e ha trovato la sua strada.
Ragazze, cosa ne dite di queste bambole? Le comprereste per le vostre figlie? Vi sarebbero piaciute quando eravate delle bambine? E che impressione vi siete fatte di Sonia? Credete che continuerà a mettere tutto questo amore nel suo lavoro? Secondo voi è giusto demonizzare Bratz & Co o vi rivedete più nella filosofia di Sonia, che vuole solo offrire un’alternativa?
Mi piace! Non sopporto le bratz, sono truccate come dei trans e vestite peggio. Mi piace il recupero dei giocattoli, sarò stupida ma mi fa un’enorme tristezza vedere i giocattoli buttati via, o rovinati. E poi.. Che belle facce da bimbe che restituisce a queste bambole..
che bella storia e che bella persona…questo significa fare le cose con passione,perché anche dopo il successo avuto questa donna ha deciso di portare avanti quello che le piaceva senza avere doppi fini…molte youtuber dovrebbero prendere esempio da lei!
Che belle!sicuramente il messaggio che arriva alle bambine è che la normalità è bella e le caratteristiche delle persone sono da valorizzare , e che bisogna sentirsi al proprio agio con i propri pregi e difetti. Poi vedere delle bambole così naturali molto realistiche è romantica come idea, le Bratz sono così perché è sono state pensate per un particolare genere ti cartone animato, certo non sono esattamente dei modelli di vita per le bambine che le vedono così truccate e vestite.. ma sono progetti nati in un certo modo, alla fine con più o meno trucco. , in quasi tutti i cartoni i personaggi femminili sono sempre vestiti molto corti,minigonne ecc, gambe lunghe e sinuose. .molto lontane dalle misure fisiche di bambine vere!
Che bella storia…grazie per averla condivisa! Ho una bambina e posso garantire che i cartoni animati(e i giochi correlati) influenzano eccome i nostri figli! Quindi apprezzo particolarmente questo progetto. Trovo bellissimo che ogni bambola abbia un aspetto diverso, e in qualche modo una sua personalità, promuovendo al contempo il riciclaggio e il valore dell’homemade. Un esempio da seguire.
Una persona veramente dolce e creativa oltre che secondo me piena di vita..ammiro quello che Sonia riesce a fare e comprerei volentieri le sue bambole se avessi una femminuccia (ma il mio pupo è un maschietto eheh) cmq penso che sia giusto creare un’alternativa senza “penalizzare” nessuno dei due tipi di bambole..è anche vero che i bambini vengono influenzati tantissimo ma x me è proprio x questo che servono entrambi i tipi di bambole, magari con un “aiuto” da parte dei propri genitori il bambino sceglierebbe l’alternativa “naturale” vedendo quella delle Bratz solo come un gioco..eh dopo questo papiro faccio un grande augurio a Sonia e al suo progetto!!!
Lei brava, invece di piangersi addosso siè rimboccata le maniche e via!
Questa storia che le bambole troppo vistose traumatizzino le bambine ha abbastanza rotto! Io come la mia generazione, quella dopo e quella prima siamo cresciute tutte con Barbie perfette e biondissime e senza tappetini antishok nei parchi e siamo cresciuti forti e sani esattamente come i bambini di oggi (ed ora la questione donna oggetto nei media siamo migliorati tantissimo rispetto agli anni 80/90)
Detto ciò, bravissima lei che ha saputo reinventarsi, le bambole mi hanno sempre inquietato queste non mi faranno dormire questa notte ahahaha
É una storia bellissima…Ridare nuova vita alle bambole rotte o troppo “liftate”…
Anch’io detesto le Bratz, con quelle labbrone canotto e lei, le ha reso delle belle bambole…
Anche x le bambole, meno e meglio…
Bello, bello, bello! Secondo me le Bratz sono state uno dei giochi peggiori pensati per le bambine, ma mi piace molto il fatto che comunque non le demonizzi: offre un altro (e migliore) punto di vista, senza però voler imporlo e sbardierarlo come “l’unico giusto”.
Ma pensa…. questa non l’avevo mai sentita! Bello comunque. Davvero bello ridare nuova vita a bambole rotte o “inguardabili”.
Le Bratz, TAMARRISSIME! Una ha pure il contorno labbra più scuro del rossetto, orrore!
Bellissima storia, bellissima persona, apprezzo soprattutto il fatto che abbia deciso di non farne un business per non perdere il lato artistico e personale, quando ne avrebbe avuto tutto il diritto. La sua scelta le fa onore e di questi tempi è sicuramente una che va controcorrente.
Un progetto a dir poco meraviglioso , dal quale tutte noi potremmo prendere spunto x le nostre attuali o future bambine! trovo che veramente sia una gran cosa far giocare i piccoli con delle bambole più NORMALI . Ciao a tutte :*
Ciao Clio!! Io ho scoperto da poco questa signora/ragazza !! La seguo su facebook e su instagram!! Trovo che siano bellissime rifatte da lei!!!!!
Bella questa storia quando una persona ha delle passioni le deve coltivare, un’idea geniale nella sua semplicità e poi il risultato mi sembra ottimo, io se avessi delle figlie piccole regalerei volentieri le sue bambole mi sembrano più appropriate per delle bambine al posto delle altre che sembrano delle trans molto volgari.
Quando ero piccola adoravo Sarah Kay e Holly Hobbie e queste bambole me le ricirdano un po’….molto belle e sicuramente originali
Queste si che sono delle belle bambole, altro che bratz sono davvero oscene a parer mio….
Che belle. Voglio farle anch’io!
Sin da bambina ho odiato con tutto il cuore le Bratz. Sono uscite sul mercato quando avevo 10 anni, ma non le ho mai volute: erano… troppo! Se un giorno dovessi avere una bambina e mi chiedesse una di queste meravigliose bambole sarei molto felice di comprargliele!
Questa donna è stata bravissima a trasformare un suo hobby in un qualcosa di concreto, che riporta sul viso di quelle bambole bistrattate l’innocenza che contraddistingueva le vecchie generazioni. Forse noi dei primi anni ’90 siamo gli ultimi ad esserci “salvati” (eccezioni a parte, ovviamente)
Buona giornata a tutte!! 🙂
Ahahah è vero, le bratz assomigliano alle drag queen!
Che meraviglia! io da piccola giocavo sempre con le Barbie ma i vestitini per loro li disegnavo io e me li sferruzzavano nonna e zia e questo era il lato più creativo del gioco. Ora vedo delle ragazzine di 15 anni truccate e vestite stile bratz..non sarà certo colpa delle bambole ma un po’ d’ influenza nel loro immaginario secondo me ce l’ hanno!
Ma che carina!!! Sia lei che le bamboline!!!
se qualcuno si preoccupava del fatto che le bratz potessero essere per le ragazzine modelli da seguire per stile e makeup, gli basterà dare un occhiata ai commenti qui sotto per tranquillizzarsi!! grandi ragazze 😀
che carina lei *.*
stavo giusto pensando di comprarmi una bambola, ora ho un motivo in più!
mi è venuta un idea, provare a truccarla e struccarla…. ciao Clio, ciao a tutti!
Sono incantevoli perché sono una diversa dall’altra nella loro semplice fanciullezza. Se avessi una bimba ne comprerei una.
È vero. Sono dolcissime
È vero. Pure Barbie all’epoca era molto criticata. Però faceva mille mestieri oltre che andare a feste principesche. Aveva una villa, il camper, un cavallo…:-D
Troppo carina quest’idea, le bambole sono veramente tenere, a me le bratz non sono mai piaciute, perché non credo che una bambina potrebbe rispecchiarsi in una figura del genere, secondo me già troppo truccata ed artefatta…
Che bella storia…grazie per averla condivisa! Ho una bambina e posso garantire che i cartoni animati(e i giochi correlati) hanno una forte influenza sui bambini. Quindi apprezzo particolarmente questo progetto. Trovo bellissimo che ogni bambola abbia un aspetto diverso, e in qualche modo una sua personalita.
Brava questa mamma che non si è lasciata attirare dai soldi ma continua nel suo intento con passione e genuinità…
Vorrei comunque dire che secondo me le bambine che camminano per strada nude e conciate stile braz non lo fanno perchè hanno giocato con le barbie ma per ben altri motivi. Io sono cresciuta con le barbie e tutto il resto ma non mi sono mangiata il cervello, quindi credo che purtroppo i modelli negativi non vengano tanto dai giocattoli ma dalla televisione, INTERNET, giornali e in alcuni casi purtroppo anche dalla famiglia stessa. ( Per me facebook e roba varia sono il male !!!) Un bacio a tutte
Bella idea, davvero! A me sarebbero piaciute delle bambole così, le bratz non mi sono mai piaciute..e anche la filosofia di Sonia è ammirevole, non tutti si sarebbero comportati come lei..
E’ un’idea dolcissima, e nonostante ami il make up e la moda in genere, preferirei comprare una bambola del genere ad una mia futura figlia.
Innocente e pulita come una bambina, senza dover alimentare a mia figlia la fretta di crescere!
Io amo le barbie (le bratz le odio però) però tutto ciò mi ha fatto impressione specialmente quella foto in cui hanno qualcosa di rotto
bellissima idea!!
The best post ever! Mi ha fatto sognare …..
Sinceramente non mi piace vedere tutti i commenti con: “le bratz sono tamarre, fanno schifo, trasmettono un messaggio sbagliato e fretta di crescere”.. Io sono cresciuta con le Barbie e anche con qualche Bratz e sincermante a me piacevano molto entrambe. Da piccola non ho mai pensato che bisognava essere bombe sexy stra truccate per essere belle, da bambini non si pensano queste cose. Quindi non vedo perché del trucco e le labbra a canotto possano deviare delle bambine, quando è l’ultima cosa a cui pensano.
Comunque queste bambole mi piacciono tanto, alcune sono veramente dolci
Io non sono d’accordo con te ma rispetto la tua opinione. Però usare trans quasi come un’offesa è un po’ bruttino..
Ma sono adorabili queste bambole! E lo sono ancora di più quando messe a confronto con le loro gemelle ipertruccate. Questa donna ha davvero avuto un’idea geniale. Senza voler demonizzare quella poveretta della Barbie, che a me non ha fatto nessun effetto deleterio da piccola, a mia figlia la comprerei struccata senza esitare…. l’altroieri mi sono imbattuta per caso su youtube in un tutorial di una bambina che si metteva ombretto, mascara e eyeliner alle medie e sinceramente mi ha quasi dato i brividi, perchè io ho iniziato a truccarmi a quel modo giusto in seconda superiore. Non credo che dare la colpa alle bambole sia la soluzione, ma è anche vero che i tempi sono un po’ cambiati e servano tutti i mezzi possibili per far capire alle ragazzine che possono essere belle anche al naturale e che per truccarsi non per gioco c’è sempre tempo.
Si sta perdendo completamente il ben dell’intelletto! le bratz solo a vederle, dovrebbero essere bandite! mi domando chi sia quel genio che è riuscito ad imporle sul mercato, perché, per riuscirci si deve essere geniali. e, a farle acquistare!
le bambole, le bambole, le care bambole, simili alle bambine per fattezze e costumi, son diventate le bambole del “bunga bunga”… realmente, molto più simili alle “bambole gonfiabili”…quelle bambole…. rispetto al giocattolo didattico, a cui, quasi tutte le bimbe hanno giocato, almeno, una volta nella vita…. a fare la mamma, con tanto di mini passeggino…. Ora non so, si insegnerà a gestire un night club…avendo il set bratz.
Meno male che ogni tanto qualcuno rinsavisce e dona alla fanciullezza, l’età della fanciullezza, dove trucchi, tacchi, parrucche e minigonne, non esistono ancora.
Quindi, chapeau a Sonia e un GRANDE HIP HIP HURRA’ alle sue Tree change dolls!
Passo e chiudo!
Bellissimo questo post, mi ha fatto tornare un po’ bambina, le bambole ridipinte mi sono piaciute veramente tanto. Non penso che una bratz siccome molto truccata, possa deviare il pensiero di una bambina però ammetto che se avessi una figlia preferirei di gran lunga regalarle queste bambole qua, mi sanno di semplicità e dolcezza
Mah… Mi sembra un po’ esagerato….il night club?! Io non le prenderei a mia figlia, però da piccola ho sempre giocato con le Barbie e mi pare di essere cresciuta normalmente
Che meraviglia i disegni di Sarah kay, anche io li adoro!
Concorde…
Le barbie e le bratz stanno su due pianeti diversi…
Ma sono adorabili!! Certo che le comprerei! Soprattutto per il fatto di essere una diversa dall’altra. Ammiro molto chi ha la pazienza e l’abilità del fai-da-te!!
si, infatti, io mi ero soffermata sulle bratz. non ho pensato alle barbie che ho avuto anche io da bimba e che non ho mai visto né volgari né inadatte all’infanzia.
Quello che intendevo è che comunque anche la Barbie rappresenta un modello di donna che si trucca e a volte si veste in modo sexy, di certo in modo meno volgare della Bratz ma in ogni caso non penso vada a minare la personalità di una bambina. Mio parere ovviamente
Forse sono l’unica ma trovo molto più belle le bambole truccate e vestite com’erano prima.
Mi piace molto la sua idea…e poi ammettiamolo, certe bambole che si trovano oggi nei negozi non si possono guardare, sono truccate e vestite in certi modi. Lasciamo stare il discorso di “imitazione” del modello, si spera che non si prendano come esempio di vita delle bambole, anche io ho sempre giocato con le Barbie ma certo non erano i miei “miti”…ahahah….comunque è anche un valido modo per evitare che le bambole vengano buttate.
Sarà che a me piacciono le cose artistiche ma questa storia è veramente carina. Non ci troverei nulla di sconveniente se ci guadagnasse da queste creazioni, alla fine deve pur sfamare la sua bimba no? Se avessi una figlia femmina gliela comprerei con piacere, le preferisco a quelle super truccate. Non credo siano le Bratz ad incarnare il male, solo genitori distratti…che purtroppo, senza generalizzare , esistono!
Si, è vero, anche la Barbie è truccata e a volte sexy. Son andata a rivedermi la barbie che ho in camera, non so, ma a me dà l’idea della “figura femminile truccata, curata” come potrebbe essere una mamma (magari dico cavolate). Le bratz non le capisco, ma non le capisco perché non comprendo il motivo del mettere in evidenza tratti fisici e specifici della donna adulta. Poi, il fatto che abbiano voluto truccarle così tanto…. resta un mistero…. e non lo condivido.
Alla fine, la personalità di una bambina non la mini con una bambola ma sicuramente le si dovrà spiegare e motivare perché certi giochi siano così “poco innocenti”.
Mi piace il confronto, grazie Sere02!
Mi sarebbe piaciuto averle da bambina…ma non so quanto sarebbe stato conveniente per i miei visto che non ci giocavo mai XD
E’ molto bello leggere di questi modi di reagire sani e genuini che inaspettatamente portano a un tale risultato 🙂 tanta stima!
Io sono nata nel 98, ma penso di rappresentare un’eccezione ahah! Da piccola non sopportavo QUALSIASI tipo di bambola/bambolotto/barbie ecc… giocavo solo ed esclusivamente con i peluches di animali <3
Ciao Clio e ciao ragazze, l’idea di Sonia è stata geniale 🙂 non ne sapevo niente, grazie Clio del post! 🙂
Le brats non mi sono mai piaciute, invece le barbie anche se hanno un po’ di trucco le adoravo.
Queste bambole sono molto belle, originali, mi piace il fatto che non siano perfette, le darei volentieri ad una figlia (per ora non ho figli, anche perché sono giovane).
😉 comunque, diseducative o meno, rimane il fatto che sono proprio brutte mentre invece queste bambole ridisegnate le trovo adorabili!
È vero queste bambole anche a me sembravano Holly Hobbie (mi pare che da piccola avevo delle riviste di Holly Hobbie).
Anche io ADORO i peluches (il presente non è un caso) ho avuto delle bambole ma ora non più, i peluches restano :3
A me da piccola piacevano cartoni in cui le protagoniste erano abbastanza normali: Fancy Lala, Doremi, è un po’ magia per Terry e Maggie. 🙂
Ho 8 anni in più di te e l’amore per i peluches non è finito XD No, a me piacevano le barbie, ma era l’unico tipo di bambola che mi piaceva u_u per il resto del tempo se faceva bello ero sempre in cortile a giocare! O_O ovviamente guardavo anche io i cartoni animati e giocavo col gameboy (rigorosamente tetrix o Pokemon), ma se potevo ero fuori! Ora vedo mio cugino (2005) che non vive se non ha sempre dietro il suo nintendo! E morire se esce a giocare.
Che coincidenza, proprio due sere fa mi è capitato di vedere il suo video. Le sue bambole sono bellissime, molto di più di quelle in commercio, perché hanno un aspetto naturale e “vero”. La bambola coi capelli rossi ha persino lo spazio tra i denti. Adorabile! Non dico di condannare l’industria delle bambole, però è vero che si sta allontanando un po’ troppo dalla realtà, riproducendo tipi umani dai tratti volgari e grotteschi. Bisognerebbe ritornare a dei modelli più semplici e meno glamour.
Io tempo fa avevo visto un tizio che prendeva le bambole ispirate a persone vere, le “struccava” e le ridipingeva per renderle veramente somiglianti! Bravissimo!!! Quindi conoscevo già il trucchetto hehe 🙂 mi piace l’idea di fondo relativa al riciclo, alla promozione della manualità, soprattutto come insegnamento ai bambini. Io non demonizzo del tutto le bambole, le Barbie ad esempio per me sono un mito, le ho sempre usate e per me rappresentano una bellezza si, perfetta ma non cattiva… Non posso dire lo stesso però delle Bratz… Piacciono a me che ho 30 anni ma credo che siano davvero troppo per darle a una bimba…..
Che carine queste bamboline! Mi piace molto questo progetto ma sinceramente mi sembra esagerato pensare che soltanto perché le bambole sono truccate possano avere un’influenza negativa sull’educazione delle bambine. Non c’è bisogno delle Bratz per diseducare una bambina, ci sono esempi peggiori intorno a noi e in tv, e non parlo di trucco, perché se il problema dei bambini del mondo fossero i mascheroni allora sarei felice! Comunque sia, se una bambina gioca a truccarsi in maniera esagerata, o con il tempo o grazie ai consigli della mamma capirà da sola quali sono i suoi gusti e se è il caso di andare in giro col volto esageratamente colorato. Fare la mamma è il compito più difficile del mondo ma dobbiamo mettercela tutta, senza colpevolizzare i fantomatici “cattivi esempi” che troviamo nella quotidianità! 🙂 Questo è quello che penso!
É davvero una bella idea, anche se devo ammettere che mi piacciono anche le bratz e le barbie. Semplicemente sono 3 tipi di bambola differente e ognuna sceglie quella che preferisce. Non concordo con chi dice che queste bambole più “innocenti” siano migliori e le bratz peggiori perchè diseducative. L’educazione e i valori delle bambine sicuramente non dipendono dai giocattoli che usano, ma dai genitori.
Io adoro i vestitini fatti a maglia!!!! E auguro a questa signora australiana di poter continuare la sua attività con successo: è giusto tornare ad avere pochi giocattoli e belli piuttosto che tanti e di poco valore… E se le appassionate di bambole dovranno attendere molto per averne una abbellita da lei, ben venga!!! Grazie Clio!!! <3<3<3
Che bello questo progetto! E che dolcezza queste bambole, la trasformazione è notevole, sì le avrei volute da piccola e le regalerei volentieri a mia figlia…la cosa ancora più bella è che sono giocattoli riciclati, un vero piccolo miracolo di attenzione e di creatività…..
è una cosa stupenda! al di là della semplicità e sincerità è un progetto stupendo anche per le bimbe!
io da piccola ODIAVO nella maniera più assoluta barbie e bratz, e credo che invece uesto bambole mi sarebbero piaciute molto! peccato essere nata troppo presto :/
sii io avevo visto la notizia sul web già qualche mese fa..bè è un’idea originale e carina..poi fatto sulle bratz fa proprio colpo…a me quelle bambole nn sono mai piaciute troppo volgari…ma le galline fatte a maglia?!?!?ahahah
Stanca, a fine giornata, leggo solo ora e…mi si apre il cuore! Riscopro volti di ragazzine…il diritto di lasciarle vivere la loro età.
buone nanne a tutte (con il ricordo della propria bambola del cuore)
Bel post, come sempre. Io le sceglierei per una bambina molto più volentieri di bratz&co perché mi sembrano più reali e quindi più vicine a qualcosa in cui una bambina può identificarsi. Ma io sono una femminista incallita! Ciao Clio! 🙂
Ciao Clio e ciao a tutte! Sono la mamma di una bimba di quasi 5 anni e si mi piacciono molto queste bambole struccate, hanno un aspetto sano e semplice, un modello di “normalità”! Io non sopporto tanto bambole come le barbie, le winxs ecc, mi sembrano un modello sbagliato per una bambina o ragazzina, troppo magre, troppo belle, troppo…. Baci a tutte!
Scusami, avrei dovuto usare il termine drag queen. Non voleva essere offensivo per nessuno, né indicare una discriminazione di genere, solo indicare un trucco eccessivo è un po volgarotto.
Come sono belle!!! Sembrano davvero delle bimbe carinissime! Io trovo che questa donna faccia un’ottima cosa, non perché le bambole truccate diano strani pensieri o facciano strani effetti (io stessa ho sempre giocato con barbie ed altre bambole truccate) ma semplicemente perché dona loro nuova vita! Che brava….
Queste bambole sono bellissime..questa ragazza è bravissima!! Io da piccola giocavo con le Barbie, Cicciobello ecc, mentre a mia figlia non piacciono per niente, nemmeno le Bratz o le Winks….lei gioca solo con gli animali!!
Comunque è una bella idea dare nuova vita a queste bambole e renderle più naturali….tutto quel trucco e i tacchi vertiginosi non mi fanno impazzire.
ilmondodiary1.blogspot.it
sono fantastiche, sì ne vorrei proprio una…..
Che bello questo progetto! Mi piace molto il suo modo di ragionare, non un attacco a un modello ma un semplice essere se stesse che l’ha portata in alto! E poi cavoli, è davvero strabrava! Le sue creazioni sono favolose, credo che guarderò qualche tutorial!
Ciao! 😀
Decisameeeeeeeeente molto meglio della Lammily! Le trovo più carine e anche come idea mi ci vedo molto di più, meno “agguerrita” anzi molto pacifica e tranquilla 🙂 e poi io adoro i giocattoli e pensarli abbandonati mi fa stare proprio male (si, piango quando vedo Toy Story) e pensare che ci sia qualcuno che ha deciso di “prendersi cura di loro” è bello 🙂 In più i vestiti fatti dalla mamma sono tenerissimi!!!
Solo un appunto.. vanno benissimo senza trucco, ma le ciglia che le hanno fatto di male ? xD
Ottima idea! ! Bel post
ma quanto so belle ste bambole struccate,vero?
[…] spieghiamo: non è la prima volta che si sente parlare di bambole “alternative”: con misure reali, difetti annessi e connessi, oppure super-struccate ecc. Ma qui non si sta parlando di bambole alternative, in qualche modo […]
Ma che idea carina! Mi piace un sacco anche perché mentre trovo le barbie belle e fini le branz sono orribili e volgari. Mi piace l’innocenza di queste bamboline e il fatto che la sua bambina abbia dei giochi unici. E poi è bello che Sonia non abbia fatto la solita critica. Belle belle belle