Ciao a tutte!

Facciamo una scommessa: noi sosteniamo che tutte voi, tatuate e non, abbiate sentito almeno una volta la frase “se ti fai un tatuaggio, poi quando sarai vecchia…” seguita da una serie di effetti speudo-catastrofici circa l’invecchiamento della pelle (e consequenziale disfacimento del disegno), la presunta perdita di credibilità di un/a possibile nonno/a con un tatuaggio, ecc. A prescindere da se noi troviamo belli o brutti i tatuaggi o se il senso che ci sta dietro ci piaccia o meno, pensiamo che queste credenze a proposito di una vecchiaia impossibile o indecente a causa di un tatuaggio sia un mito da sfatare.

Ecco che allora abbiamo trovato interessantissima la gallery che mostra come gli anziani tatuati non siano degli esseri del futuro, ma esistano, vivano tra noi e… non sia cambiato (quasi) nulla dal giorno in cui hanno scelto il disegno da farsi dipingere per sempre sulla pelle!

La verità è: cosa ci aspettavamo? Pelle flaccida e innerita da forme-informi lungo le braccia di uomini e donne ex-punk? Nonne dall’aria ribelle e nonni che sembrano appena usciti da una prigione russa? O forse non lo sappiamo bene nemmeno noi, e la risposta all’eterna domanda “come sarà il mio tatuaggio quando sarò vecchio?” si rivela inevitabilmente la più difficile da accettare: il tatuaggio sarà uguale a prima ma ad essere diverso sarai tu. 

Certo, l’idea della nonna di cappuccetto rosso, con la cuffietta e la camicia da notte che aspetta le focacce della nipotina, non si abbina bene al fatto che la vecchina possa avere anche un dragone dipinto su una chiappa. Ma a prescindere al tatuaggio, quell’immagine della donna anziana è un po’ sorpassata non credete?

Poi, come tutto, c’è chi, i segni del proprio passato un po’ sopra le righe (un tempo il tatuaggio era molto meno diffuso di oggi e bisognava essere sicuramente un po’ trasgressivi per avere il coraggio di farsene uno), li porta ancora con grande stile e chi invece li mostra con più indifferenza, come se quel disegno non li “marchiasse” più. Almeno per quanto riguarda le foto, noi preferiamo ovviamente i primi. E voi? Quale di queste immagini vi piace di più?

 

Sappiamo bene che a qualcuna di voi queste immagini faranno un po’ “impressione”, ma pensiamo che si tratti di una reazione basata sull’idea (probabilmente in gran parte sbagliata) che abbiamo degli anziani: per forza cauti, per forza tradizionalisti, quasi più vicini ai bambini che agli adulti. Ma provate a immedesimarvi voi stesse, nelle vesti di una 70enne o 80enne: vi vedete più come una tradizionale nonnina, o come un’anziana con ancora la voglia di rompere qualche regola?

 

Qualunque sia la vostra risposta a questa domanda, la cosa importante è che ci sia spazio per tutti: nonnine da fiaba ed ex centaure tutte rock’n’roll. E che, se vi piacciono i tatuaggi, che non sia la paura di invecchiare a fermarvi o l’idea che non si possa apparire come credibili e rispettabili: 1) perché l’idea che lo stile indichi l’indole (e non solo i gusti) di una persona è abbastanza superata 2) perché, volendo, coprire la maggior parte dei tatuaggi si può 😉 :

Eheheheh! Praticamente quest’uomo ci sta dimostrando che, se non abbiamo mai visto nostro nonno in mutande… anche lui potrebbe essere completamente coperto di serpenti, teschi e tribali, senza che noi lo sappiamo 😀 ahahah!

Insomma, che ne pensate? La nostra è senz’altro una generazione di futuri “nonni tatuati” e queste immagini, tra 30 anni, non sconvolgeranno più nessuno. Vi piace l’idea che anche gli anziani possano mostrare quello che amavano e pensavano da giovani (e forse continuano ad amare e pensare)? O vi fa ancora strano l’idea che possano avere quest’aria un po’ ribelle? Avete ancora paura che i tatuaggi si affloscino insieme alla vostra pelle, o la paura è un’altra? Raccontateci le vostre opinioni! Un saluto dal Team!