QUEI 240 METRI DI GONNA: CENERENTOLA (2015)
10000 cristalli Swarovski, 240 metri di tessuto e oltre 4 km di cuciture: ecco ciò che costituiscono le 9 gonne indossate da Lily James in Cenerentola, il live-action del capolavoro d’animazione Disney.
Anche le coreografie da ballo sono state pensate in modo che Richard Madden, il Principe, non venisse travolto dall’abito, così vaporoso e sontuoso.
Tuttavia, ad esser stato incredibilmente influente è stato il colore dell’abito: nel 2015, il “Cinderella Blue” è diventato un colore iconico per abiti, smalti, ombretti e, addirittura, rossetti. La febbre da Cenerentola è stata travolgente e quell’abito incredibile è stato sicuramente l’occhio del ciclone.
CYBORG-FASHION: MAD MAX (2015)
Molti si sono stupiti nel vedere Jenny Beavan vincere l’agognata statuetta per Mad Max, il simbolico film d’azione dall’atmosfera post-apocalittica.
“Pezzi di vecchie auto, vecchie posate, vecchi occhiali”: ecco cosa ha utilizzato la designer per realizzare i costumi che hanno reso il personaggio di Charlize Theron immediatamente un classico – al punto che il taglio rasato alla Furiosa è diventato virale.
QUANDO UN ABITO TI TRASFORMA IN QUELLO CHE SEI (DAVVERO): THE DANISH GIRL (2015)
Un film su una transizione non po’ non avere gli abiti come uno dei focus principali. E quelli di The Danish Girl sono pazzeschi.
Paco Delgado aveva trasformato, con i suoi costumi, Eddie Redmayne in Marius ne Les Miserables, ma in The Danish Girl la sfida è stata duplice: prima Eddie doveva diventare Einar Wegener e poi Einar sarebbe dovuto diventare Lili.
Il fatto che i protagonisti fossero poi personalità artistiche, rendeva tutto più complesso e necessariamente più raffinato. Le stole, i capelli, le piume e i drappeggi sono veri e propri personaggi attraverso i quali Einar/Lili riesce a capire e scoprire se stesso.
SE TUTTO PARTE DA UN PAIO DI GUANTI: CAROL (2015)
New York, 1952. Queste informazioni sarebbero sufficienti per giustificare la presenza di Carol in questo post. Ma aggiungeteci l’allure di Cate Blanchett e la personalità di Rooney Mara e capirete che ogni fotogramma del film è una fonte d’ispirazione.
Inoltre, tutta la storia parte da un paio di guanti dimenticati – un paio di guanti che non sarebbero dovuti andare persi. “Solo una donna di spessore come Carol, potrebbe essere così elegante”: ha commentato Sandy Powell, costumista del film, spiegando quanto, soprattutto al cinema, l’abito faccia il monaco.
Inoltre, la cura maniacale dei dettagli è partita dalla biancheria intima, che doveva permettere alle protagoniste di assumere la silhouette desiderata: non solo storicamente accurata, ma che dicesse qualcosa del personaggio. Per questo, per esempio, sono stati “imbottiti” leggermente i fianchi di Cate e sono state invece eliminate le spalline imbottite, per far apparire Carol come più moderna degli altri, ancora legati alle mode anni ’40.
QUANDO IL COSTUME È MAGIA: ANIMALI FANTASTICI E DOVE TROVARLI (2016)
Di nuovo Colleen Atwood, di nuovo Eddie Redmayne. Animali Fantastici e Dove Trovarli si differenzia dagli altri film dell’universo Harry Potter innanzitutto per come appare.
Non a caso è il primo della saga a vincere un Oscar: quello dei costumi. Di nuovo, ad essere complice di questa magia è l’ambientazione: siamo nel 1926 a New York e le donne indossano cloche irresistibili e gli uomini hanno cappotti magnifici – non importa se maghi o no-mag.
Il lavoro sui personaggi è stato stellare: per trovare le ispirazioni, gli oggetti, le stoffe e i capi adatti, Colleen e il suo staff hanno fatto un vero e proprio giro intorno al mondo. Sono partiti da Los Angeles, visitando archivi, musei, mercatini e negozi vintage di lusso, poi sono stati a New York, dove Colleen ha le conoscenze giuste per trovare piccole chicche eccentriche, poi Toronto, Londra, i mercati di Parigi, gli archivi teatrali di Roma.
Un’altra sua ossessione, come si capisce dalle sue opere precedenti, per Colleen Atwood è il colore: ogni personaggio ha una specifica e particolare palette di nuance, studiata ad arte per essere di quel personaggio e di nessun altro. Da cosa viene, per esempio, quel carta da zucchero che caratterizza Newt Scamander? Colleen voleva che Newt fosse in armonia cromatica accanto alle sue creature, ma che spiccasse quando era per strada, in mezzo alla gente. Non voleva che fosse troppo appariscente e ha optato quindi per un colore leggermente cangiante sotto la luce: sobrio, insomma, ma unico.
VESTIRE LA “PERFEZIONE”: JACKIE (2016)
Jackie Kennedy è stata un’icona di stile con poche rivali nella storia. Natalie Portman era quindi una delle poche che poteva avvicinarsi, in effetti, alla sua innata eleganza, anche se non rappresenta quella particolare durezza dei tratti che caratterizzava Jackie O.
Tuttavia Natalie ha saputo interiorizzarne il carattere, la storia e, indubbiamente, anche lo stile. “È qualcosa per cui ancora tutti la ricordiamo” ha detto l’attrice protagonista, giustificando l’importanza degli abiti nel film e nella rappresentazione di un’icona come lei.
Madeline Fontaine (celebre per film come Il Favoloso Mondo di Amelie e Yves Saint Laurent) ha avuto il compito di riprodurre quella particolare attitudine riservata e insieme appariscente, tipica dello stile della ex-First Lady.
La collaborazione, inevitabile, è stata con la Maison Chanel, che produceva gli abiti direttamente per Jackie Kennedy – le cui opere sono diventate anche tristemente famose, come il tailleur che la First Lady indossava il giorno dell’assassino del marito.
“Jackie era la ‘perfezione’ […] sapeva di essere potenzialmente fotografata da ogni angolazione, in ogni momento. Ed appariva sempre al suo meglio. […] I tagli e i tessuti dei suoi abiti sono sempre stati di massimo livello, ma senza mai ostentare”: così la costume designer ha raccontato a WhoWhatWear.
Negli anni ’60, poi, gli abiti di alta moda erano realizzati con una sottoveste molto attillata, quasi uno Spanx, che regalasse una silhouette impeccabile. “Lo abbiamo fatto anche noi”, ha dichiarato Madeline. Naturalmente.
Ragazze se vi piace sognare grazie agli abiti del piccolo e del grande schermo, ecco qualche post perfetto per voi!
2) Il Tailleur Rosa di Jackie Kennedy che ha fatto la storia!
Allora, siete riuscite a leggere tuuuttto il post? Speriamo di avervi ispirato per qualche serata-film con le amiche e di aver reso giustizia ai vostri film preferiti. Qual è, a vostro avviso, il film più stiloso degli ultimi anni? Abbiamo dimenticato qualcosa? Quale, tra questi, è secondo voi il più iconico, quello che più di tutti ha influenzato e cambiato la moda? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione!
Bellissimo post! Complimenti!
Complimenti per il post ragazze! Molto curato e dettagliato!! Mi ha fatto morire dal ridere il discorso Delle converse lilla! Non la sapevo! Avevo visto il film a suo tempo ma non sono mai stata brava a cogliere certi particolari. Ma perché mettere volutamente Delle converse in un film in costume?
Post stupendo ragazze!
Bello bello bello! Qualche film l’ho visto e ne ho apprezzato “lo stile” da voi descritto.
Un film che ho in programma di guardare è The Danish Girl: ho letto il libro, che è molto bello, e le caratteristiche dei personaggi, come abiti e make up, sono descritti molto bene..per questo sono curiosa di vedere anche il film!
Ma che bello questo post! Grazie team! Mi avete regalato un inizio di giornata sognante!
siccome hanno voluto dare un tocco moderno ed hanno messo i Bow wow wow come musica nella sala da ballo, hanno deciso di mettere le converse perchè lo stereotipo della ragazza moderna di qualche anno fa (che si vedeva fino a pochi anni fa e anche adesso nelle pubblicità, nei video musicali ecc.) dice che le converse ci sono, perchè comode, semplici e colorate. un dettaglio come quello si lega bene alla colonna sonora del film che non è musica tipo quella di Mozart ma è pop rock. prima guardavo tanto la tv e c’erano SEMPRE ragazze con le converse, quindi metterle è come dare un indizio ad un qualunque spettatore, soprattutto giovane, un indizio sull’età della regina e sul suo background, oltre che avvicinare quella parte di pubblico al personaggio per dare meno l’idea di un film-documentario.
Bellissimo post <3
Gli abiti d’epoca sono sempre bellissimi e Keira Knightley li veste benissimo, sembra nata per quei ruoli
La scelta Delle foto per mostrare i costumi de “The great Gatsby” non è stata Delle migliori… Ci sono fotogrammi nel film che inquadrano Dasy che fanno sognare…! Nel film di Cenerentola avete osannato l abito blu, che più che altro è una caricatura…I costumi della matrigna-Blanchett sono meravigliosi, raramente ho visto così tanto gusto ed eleganza. Guardando il film mi sono chiesta se la scelta della Blanchett così bella, elegante e raffinata sia stata voluta, per me ha di gran lunga superato la bellezza di Cenerentola…
molto bello e interessante questo post! diversi film li avevo già visti ma molti altri mi mancano, devo rimediare. però sicuramente Jackie è uno dei miei preferiti, adoro i film biografici
Che post pazzesco!! Brave! Oltre a intrattenere la mia pausa pranzo mi state suggerendo un sacco di film da guardare la sera 🙂
Bellissimo post!adoro i film e soprattutto i film con abiti eccezionali come quelli che avete mostrato..li ho visti quasi tutti!!ottimo lavoro ragazze!!
In effetti dove c’è Cate Blanchett ci sono costumi meravigliosi
questo post è B E L L I S S I M O! complimenti ragazze :-*
Espiazione è, in assoluto, uno dei miei film preferiti! Peccato sia così poco conosciuto! Ne adoro la storia, gli attori, la regia, la scenografia, la fotografia… e quel magnifico abito verde indossato da Keira, chi non vorrebbe averlo?!?
Io dico solo una cosa, dove c’è Eddy Redmayne c’è bellezza
Rende molto bene il romanzo che è magnifico.
Non si può definire “Strano” Espiazione. È un film bellissimo, tratto da un romanzo ancora più bello. Erano anni che non piangevo su un libro come mi è capitato con questo.
Comunque bel post. Personalmente come stile ho sentito molto Marie Antoinette. M’innamorai della colonna sonora e dei costumi, ho sempre amato questo personaggio storico e mi è piaciuto come lo ha reso la Coppola.
Io comunque voglio aggiungere:
– La La Land e i suoi costumi stile anni 50 ma molto rivisitati. Ho amato tutti gli abiti di Mia.
– American Hustle. Ma gli abiti anni 70 di Amy Adams dove vogliamo metterli? Sono pazzeschi.
prego ^^ si capisce abbastanza, basta avere un po’ di attenzione 🙂