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TEST & TRICKS

Per questa recensione abbiamo deciso di utilizzare gli ombretti singolarmente, andando a creare più o meno intensità grazie al prodotto stesso.

cliomakeup-recensione-magnetic-eyeshadow-fall-collection-kiko-10Ombretto Magnetic Eyeshadow Fall 2.0 Kiko in 03 Power Copper, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-magnetic-eyeshadow-fall-collection-kiko-11Ombretto Magnetic Eyeshadow Fall 2.0 Kiko in 03 Power Copper, fotografia realizzata con luce artificiale.

Anche qui la pigmentazione risulta molto elevata, anche senza bagnare il pennello. Le sfumature non sono così immediate come con i classici ombretti pressati ma riescono abbastanza bene, basta stendere poco prodotto per volta.

cliomakeup-recensione-magnetic-eyeshadow-fall-collection-kiko-12Ombretto Magnetic Eyeshadow Fall 2.0 Kiko in 03 Power Copper, occhio chiuso, fotografia realizzata con luce naturale.

Qui sotto potete vedere all’opera il secondo colore, Purple Mind. Più pigmento si “pressa” sulla palpebra maggiori sono i riflessi che si ottengono: se sfumati i colori risultano più blandi.

cliomakeup-recensione-magnetic-eyeshadow-fall-collection-kiko-13Ombretto Magnetic Eyeshadow Fall 2.0 Kiko in 04 Purple Mind, fotografia realizzata con luce naturale.

cliomakeup-recensione-magnetic-eyeshadow-fall-collection-kiko-14Ombretto Magnetic Eyeshadow Fall 2.0 Kiko in 04 Purple Mind, fotografia realizzata con luce artificiale.

I riflessi che danno sono molto particolari e belli ma, data la texture in polvere, bisogna fare attenzione al fall out: se si preleva troppo prodotto si rischia di farne cadere un po’ sulla zona delle occhiaie.

cliomakeup-recensione-magnetic-eyeshadow-fall-collection-kiko-15Ombretto Magnetic Eyeshadow Fall 2.0 Kiko in 04 Purple Mind, occhio chiuso, fotografia realizzata con luce naturale.

Come consigliato anche dal brand, per poter ottenere una durata ottimale, è necessario l’utilizzo di un primer: anche preparando al meglio l’occhio con solo un po’ di cipria c’è il rischio di ritrovare questi pigmenti all’interno delle pieghe, cosa facilmente risolvibile con un primer (non a caso all’interno della collezione è presente l’Eye Base).

TIPS AND TRICKS

Per la stesura di questi ombretti procedete con calma: preparate la palpebra con un buon primer e seguite queste istruzioni.

Dopo aver bagnato il vostro pennello (preferibilmente a setole piatte e compatte) prelevato il colore e applicatelo sulla palpebra pressandolo leggermente e procedete con il trucco con movimenti precisi, in modo che il prodotto non vada troppo in giro. Per sfumare i contorni è sempre meglio usarne poco alla volta, andando per gradi. Ricordatevi poi che questi pigmenti, se mischiati con un lipgloss, possono creare dei bellissimi colori metallizzati da applicare sulle labbra! 😉

Ragazze manca ancora l’ultima pagina: girate subito per poter leggere la conclusione e le considerazioni finali! 

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4 COMMENTI

  1. Quando l’ombretto è così “strano” da sfumare preferisco creare le ombreggiature con altri prodotti e applicare il pigmento solo sulla palpebra mobile. Questo problema lo sa anche un bell’ombretto di purobio color rame, è impossibile sfumarlo senza comprometterne la pigmentazione e la durata. Un pochino me lo fa anche un ombretto di inglot senape/oro, colore fantastico ma prodotto non facilissimo da utilizzare.

  2. Si ma 13 euro un ombretto della Kiko mi sembra onestamente un po’ eccessivo… Stanno alzando un po’ troppo i prezzi per i miei gusti..

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