Nei giorni scorsi Vogue Italia è stata al centro di una bufera social che ancora non sembra essersi placata completamente. Tutto è partito da un’immagine che ritrae Ashley Graham in costume mentre corre sulla spiaggia: Vogue ha pubblicato sulla propria pagina Facebook questa foto corredata da un post imbarazzante, e in cui critica la celebre top model per il fatto di esporre sui social i suoi “dondolamenti estremi”.

Comprensibilmente il post ha dato scandalo e ha scatenato una pioggia di commenti indignati. Vogue Italia si è quindi precipitata a cambiare il post, inserendo un messaggio all’insegna del body positive, ma a quel punto il danno era fatto. La community non ha perdonato lo scivolone e sostanzialmente ha accusato la popolare testata di ipocrisia.

Se volete sapere cos’è successo, le reazioni scioccate dei commentatori e il maldestro tentativo di Vogue di salvare la faccia, andate avanti a leggere!

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ASHLEY GRAHAM E LA FOTO IN COSTUME

Circa una settimana fa, Ashley Graham, che attualmente risulta tra le 50 modelle più richieste al mondo, ha postato sul suo profilo Instagram un’immagine che la ritrae in un momento di allegria e spensieratezza, mentre corre in spiaggia.

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Per chi ancora non la conoscesse, Ashley è la modella curvy più famosa al mondo, e ha fatto del proprio corpo sensualissimo un mezzo per “cambiare la vita di qualcuno”. Anche noi abbiamo parlato spesso della sua battaglia, che si concentra su quelli che vengono comunemente considerati dei “difetti”, anche se riguardano la stragrande maggioranza delle donne. Uno per tutti, la cellulite, diligentemente photoshoppata nella maggior parte dei servizi fotografici: Ashley invece ne ha fatta una bandiera attraverso cui proporre un nuovo modello di bellezza, più vera e reale e proprio per questo autentica e genuina. E la sua battaglia è stata finora costellata da successi, come il fatto di essere la prima modella curvy ad apparire sulla copertina di Sport Illustrated.



 

cliomakeup-scandalo-vogue-ashley-graham-3-v-magazineFamosissimo e super sexy anche il servizio fotografico per V Magazine

MI OCCUPO DI QUELLI CHE LA SOCIETÀ CHIAMA DIFETTI

Di fatto, Ashley sta ridefinendo il concetto di “bello” e di “sexy”. “Alcuni giorni mi sento come se avessi dei superpoteri, ma altri mi sento la ragazza più grassa del mondo.

Parlo della mia schiena grassa e della mia cellulite perché è importante avere, nello star system, donne che si occupino delle caratteristiche che la società chiama difetti “. Ha detto in un’intervista a Glamour.

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Per molte ragazze in tutto il mondo, Ashley è diventata un punto di riferimento: non per niente il 75% dei suoi follower sono donne, che trovano in lei una continua fonte di ispirazione per vivere meglio il proprio corpo.

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Per questo il post pubblicato su Vogue ha scatenato una bufera.

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Ragazze, volete sapere in che modo Vogue ha provato a salvare la faccia cambiando la didascalia dell’immagine? E quali sono state le reazioni del pubblico? Allora voltate pagina!

147 COMMENTI

  1. Certo che basta un addett@ stampa asin@ e si perde la faccia facile facile…
    Comunque non capisco neanche chi appoggia il primo messaggio: secondo me, una donna sovrappeso/grassa ha tutto il diritto di mostrarsi senza vergognarsi e contemporaneamente fare dieta o praticare uno sport per portarsi in salute.

  2. Mah… Sta storia sta un po’ stufando. premesso che io non capisco il motivo di pubblicare sui social ogni aspetto della propria vita e che se fosse per me le foto postate sui social andrebbero drasticamente diminuite, non capisco perché una persona in sovrappeso non possa pubblicare le sue foto come fa una persona in linea. In che modo esattamente se una persona in sovrappeso si fa una foto, ‘distorce il senso di accettazione’, ‘non riconosce i suoi problemi di salute’, ‘promuove uno stile di vita sbagliato’? Che senso hanno commenti del genere (mi rivolgo ai commenti fatti dalle utenti alla fine, che ogni tanto leggo anche qui sul blog, piuttosto che quello di Vogue). Se solo vedere una persona in sovrappeso promuove uno stile di vita sbagliato, allora dovremmo vietare alle persone in sovrappeso di camminare per strada, perché la loro sola presenza è l’incarnazione di qualcosa di sbagliato??? Riguardo al commento di Vogue è di una stupidità imbarazzante. Ormai visto come stanno le cose e i polveroni che certe tematiche rappresentano, dovevano sapere che sarebbe finita così ed evitare certi commenti. E poi, mi riconduco a quanto detto prima, che senso avrebbe togliere dai social le foto di persona in sovrappeso se tanto per strada si vedono le persone vere? Boh… Io in realtà di fondo non capisco perché la gente non si faccia i fatti suoi: se tizio x è magro, perché deve accusare tizio y che è grasso. Perché tutti non pensano per se è basta? Dopotutto la salute di una questione è questione solo di quella persona. Se uno decide di non curarsi che il proprio stile di vita va bene così, è un suo diritto sacrosanto. Tanto tranquille che le ragazzine 13enni non cercano di emulare la modella grossa, ma quella anoressica

  3. Quello che dico sempre e ribatto ora è: il canone estetico più bello è la salute!
    Questo però non vale solo per le modelle tanto magre da essere trasparenti, ma anche per quelle come Tess Holliday che secondo me danno un messaggio sbagliato tanto come quello dell’eccessiva magrezza. Gli estremi non vanno mai bene, a me ad esempio piace il fisico sportivo su una donna e anche in questo campo, le bodybuilder eccessivamente tirate non sono in realtà donne in salute!
    Andrebbero messe in copertina sempre donne “normali’, quella bassa, quella alta, quella di altezza media, quella tutta curve, quella magrolina…la normalità della salute ecco

  4. Con tutto che la didascalia di Vogue era davvero rivoltante (spero che la responsabile sia stata licenziata in tronco), è anche vero che il modello della Graham NON è un modello positivo.
    L’accettare se stessi non deve significare porre in secondo piano la propria salute (perchè, diciamocelo, questa ragazza non è sana); il fatto che vengano ignorati i problemi cardiovascolari, il diabete e le difficoltà respiratorie, sinceramente mi spaventa.
    Dire “Fai tutto quello che vuoi, non prenderti cura del tuo corpo che tanto l’importante è sapersi accettare” non è molto diverso dal dire “Non mangiare, così riuscirai a perdere peso”.

  5. Hai espresso il concetto come se fosse uscito dalla mia testa.
    Io metterei un filtro ad alcuni post. Come quelle che ogni santissimo giorno devono postare un loro selfie se non due. Ma che senso ha?
    Ma chissenefrega? (Parlo di gente che non lavora con i social). E poi vivete le vite senza rompere i maroni agli altri con ste stron…te!

  6. Premesso che Ashley Graham non mi sembra obesa, saprà lei quale sia il proprio stato di salute, perché dici “se uno decide di non curarsi è un suo sacrosanto diritto”? Per me curarsi significa che c’è effettivamente un problema di salute, hai una diagnosi e una cura da seguire e non farla è la cosa peggiore che tu possa fare per te. Però forse non era il tuo senso e quindi non ho capito..e non capisco nemmeno l’ultima frase…

  7. A me sembra una cosa così folle da scrivere sulla pagina di una delle più importanti riviste del mondo che mi dà l’idea che il social media manager li abbia voluti danneggiare volutamente (magari era prossimo ad un licenziamento?). Sicuramente il pensiero espresso riflette l’idea di tante persone in quell’ambiente, ma ce ne vuole ad essere così stupidi da pubblicarlo. Se non è intenzionale, la cosa più scandalosa sarebbe che, con tutti i laureati in marketing e comunicazione attualmente disoccupati, qualcuno abbia pensato di assumere una persona del genere…

  8. Ma come puoi dire che non è sana? Tutte le persone in sovrappeso non dovrebbero essere sane, quindi?
    Condivido il tuo discorso nel caso dell’obesità, ma in questo caso parliamo semplicemente di una ragazza con qualche kg in più e molta ritenzione idrica, che conduce una vita attiva e fa sport.
    Quante ragazze normopeso si riempiono di junk food? Io sono sempre stata perfettamente in linea, anche quando non facevo sport e mangiavo dolci e fritto tutti i giorni. Però poi avevo il fiatone se salivo qualche rampa di scale.

  9. Ma per fortuna ci sono persone come voi che sanno il perché questa ragazza e un sacco di altre, tra cui la sottoscritta, siamo di una o più taglie in più rispetto quelle raccomandate! Ohibò non avevo mai sentito parlare della innovativa scoperta “mangia meno e dimagrisci”, beh che dire abbiamo trovato la vincitrice del nobel per la scienza del 2018!
    Perdonatemi l’ironia pesante, ma giudizi sulla salute e sul corpo di altre persone catapultati con tanta leggerezza, sono veramente molto molto fastidiosi e pesanti!
    Ogni corpo è differente e più che cercare di prenderai cura di sé al meglio, non si può fare. Rimane la gravosa impresa di accettarsi per come si è, impresa che diventa gravosa appunto grazie a persone come voi, che guardando i rotolini altrui sono subito pronte a sparare giudizi a raffica. Ringrazio Ashley Graham, Clio e tutte le persone che mi aiutano con i loro sorrisi e le loro parole sagge a volermi bene e a vedermi bella così come sono <3

  10. Alle volte la gente perde il senso del filtro cervello-bocca, in questo caso, cervello-tastiera…oppure mi auguro che sia così perché pensare che una testata come Vogue assuma gente del genere mi lascia un po’ perplessa.
    Comunque non hanno ancora imparato che nel web tutto rimane…è inutile dopo una sparata così voler modificare titoli e quant’altro, tanto comunque qualche utente avrà già fatto uno screenshot e sarà già stato visualizzato da milioni di utenti!
    Ricordo che tempo fa un giornalista di Vanity Fair è stato messo alla gogna per aver fatto un sondaggio, come peraltro facevano ogni settimana, per scegliere la copertina di fb.
    Gli utenti dovevano scegliere la copertina che preferivano tra le due foto, una di una vetta innevata (se non ricordo male Kilimanjaro) e una foto di Aleppo in cui un papà portava via il bambino dalla macerie.
    Ricordo i milioni di commenti di gente scandalizzata su fb di come secondo loro una testata come Vanity Fair si era permessa di paragonare una cosa così atroce con una vetta innevata, quanto comunque ma non era un mettere a paragone ma chiedere quale per le persone rappresentava la settimana appena trascorsa (peraltro personalmente non ci trovo nulla di sbagliato, erano due foto un lettore poteva scegliere per cui libero pensiero a tutti).
    Al tempo il giornalista aveva chiesto scusa non pensando che la questione venisse interpretata in questa maniera…non facendo sparire l’articolo del “misfatto” nel nulla.
    Trovo che sia molto più apprezzabile ammettere l’errore, sia che ci sia stato in buona fede, o in cattiva fede come nel caso di Vogue (scusatemi ma non penso che la persona che ha scritto l’articolo non sapesse cosa stava digitando)…piuttosto che insabbiare tutto…pessima figura per Vogue…credo che la Sozzani si stia rivoltando nella tomba pensando a quanto lavoro fatto viene buttato all’aria da persone che non hanno nessun tipo di filtro.

  11. Ciao. Forse mi sono espressa maluccio in effetti. Inanzitutto non credo che Ashley sia obesa. Poi vedo che fa molta attività fisica e questo è un bene perché secondo me nel concetto di vita sana ci andrebbe anche questo oltre al peso (non so se sia più ‘sano’ lo stile di vita di una ragazza magrissima per costituzione che si strafoga di schifezze e non fa nessun tipo di movimento o di una tipo Ashley non filiforme, ma che pratica molto sport).
    Il discorso del ‘curarsi’ più che in senso medico (perdonami per l’uso improprio del termine, mi pare di ricordare in effetti che tu hai una formazione di tipo medico e credimi non volevo assolutamente dire che la gente non deve curarsi) quanto nel senso di cambiare un po’ stile di vita (mangiare un po’ di meno ecc…). Se una persona come Ashley che non è obesa sta bene con i propri chili, perché dovrebbe dimagrire perchè un tizio x sui social le dice che è grassa, il suo stile di vita non va bene (come si fa a giudicare lo stile di vita di una persona da una foto poi?). Diverso conto se lo dice un medico, ma qui nel mondo dei social tutti si credono medici pronti a dare una diagnosi a tutti da una foto: la gente vede una foto di una persona e ne deduce che ha problemi cardiovascolari o il diabete… Mah. Magari una persona è in ottima salute pur essendo non magrissima.
    Con l’ultima frase mi riferivo ad alcuni commenti letti per la rete (e forse anche qui) per cui campagne di accettazione come questa sono pericolose perchè spingono le ragazze giovani ad ingrassare, mangiare senza regole ecc… Mi sembra una cavolata perchè per mia esperienza ho visto ragazzine che tentano di emulare modelle magre come un grissino diventando anoressiche e non che tentano di emulare la modella curvy ingrassando. Ma magari in America succede anche questo.
    Spero di essermi chiarita!

  12. Vorrei soltanto farti notare che la persona da te incriminata di promuovere comportamenti poco sani è stata attaccata per una foto mentre correva su una spiaggia e sottolineo correva (attività che tutto mi sembra tranne che malsana) e tiene aggiornati i suoi follower anche sui suoi allenamenti in palestra. Forse, e dico forse, l’essere di una o più taglie rispetto i canoni, non sempre significa non essere in salute e abbuffarsi come bisonti.
    Poi, oh per carità, parla una che delle milioni di persone che sperimenta su di sé questa cosa, cosa vuoi che conti rispetto a chi sa tutto e ha capito tutto….

  13. Allora, io in generale la penso così: ognuno è libero di postare sui social la foto che vuole, ovviamente nei limiti della decenza.
    Se Ashley ha postato questa foto qual’è il problema? E se una ragazza sovrappeso posta una foto dicendo che sta bene con se stessa o una foto senza didascalia dove mostra per esempio un outfit? Non capisco cosa possa suscitare scandalo.
    Come ha detto Franci qua sotto, allora se una ragazza sovrappeso non deve/non può (e chi l’ha detto poi?) pubblicare una foto sui social perchè “da’ un cattivo esempio” (…) allora non potrebbe nemmeno andare in giro per strada perchè promuoverebbe il sovrappeso (?).
    Il cattivo esempio sarebbe dato da una persona gravemente obesa che pesa 250 kg che pubblica continuamente foto sue dicendo “Sto bene con me stessa” (con 250 kg la vedo dura…) o che pubblica un piatto di 150 gr. di pasta alla carbonara dicendo “Mangio quello che voglio almeno sono felice, tanto nella vita è l’unica cosa che mi fa stare bene. Altro che voi che siete a dieta perenne e siete costantemente infelici!”.
    Oppure se una ragazza OBESA promuovesse sul web l’obesità come modello di vita ideale.
    Ecco, in quel caso sarei d’accordo sul cattivo esempio.
    Continuo sotto perchè altrimenti il commento sarebbe troppo lungo e finirebbe in moderazione.

  14. Secondo me il punto è proprio li! Se come dici tu non è una modella per Vogue, che ci può anche stare che un giornale segua una sua filosofia di bellezza, sta poi al lettore decidere cosa vuol leggere e accettare (per fortuna esiste ancora la libertà di scelta!!!!) perché parlare di lei?!
    Hai perfettamente ragione a dire che Vogue ha fatto una pessima figura e io la penso esattamente come te…quello che non riesco a capire è il perché voler sempre parlare male di quello che non è affine ai propri gusti!!

  15. Bellissimo commento il tuo, con cui concordo al 100%.
    Tu scrivi “giudizi sulla salute e sul corpo di altre persone catapultati con tanta leggerezza, sono veramente molto molto fastidiosi e pesanti
    Io aggiungerei che sono anche arroganti, ottusi e inutilmente cattivi.

  16. Ok! Siamo d’accordo allora 🙂 Semplicemente non capivo quelle due frasi. Per l’ultima, io credo che dietro l’anoressia c’è sempre un altro problema di base. Non è solo emulare qualcuno ma soprattutto altro.Non è solo il BMI e quindi come dici tu, in entrambi i sensi, non si può giudicare la salute da una foto. A scriverlo mi rendo conto di quanto sia idiota. Le campagne di accettazione servono purchè fatte bene e che veicolino un messaggio di salute oltre che di autostima!

  17. E poi, quanto sono stupidi e offensivi i commenti del tipo “è inutile lamentarti perchè non riesci a dimagrire! Vuol dire che ti fa comodo mangiare a dismisura e stare tutto il giorno davanti alla tv per poi piangere con gli altri nella speranza che ti consolino dicendo che stai bene così!”.
    Care salutiste, life coach, nutrizioniste e psicologhe (rigorosamente senza lauree o nozioni serie) del web, il sovrappeso e l’obesità non sono necessariamente collegate al mangiar tanto e male e al non fare attività fisica: spesso insorge a causa di malattie, fisiche o della psiche. E uscirne è moooolto più facile a dirsi che a farsi.
    Nessuno vi ha chiesto condigli di vita, quindi pensate alla vostra.
    E poi non capisco tutta questa polemica sul fatto che stia esplodendo questo “Fat shaming”… ma dove?! Che appena una ha qualche chilo in più viene derisa come “cicciona”! E’ successo anche a me per strada quindi ne so qualcosa. In Italia il fat shaming non esiste… e l’articolo di Vogue Italia ne è la prova (e non lo commento perchè si commenta da solo… obbrobrioso). Forse esisterà in altri paesi.

  18. Team, lo chiedo per l’ultima volta: perchè i miei commenti continuano ad andare in moderazione?
    E’ per la lunghezza? Appena scrivo un commento che supera la lunghezza del “quadrilatero” dove si scrive il commento, esso va in moderazione. Sarei molto felice se qualcuna mi desse spiegazioni, grazie.

  19. Sono tutte frustrate che pur di non guardare e risolvere i problemi propri, accusano la gente di non guardare e risolvere i loro. In psicologia si chiama proiezione.
    Altrimenti non ho nessun’altra spiegazione.

  20. Ma sai che ho pensato la stessa cosa??!! Che si sia trattato di una stagista/precaria/schiava/ sfruttata di qualche tipo, con contratto non rinnovato, che voleva vendicarsi di Vogue. Altrimenti non si spiega.

  21. Ma scusate, questa vi sembra una ragazza obesa??? Sarà sicuramente in sovrappeso, ma non mi sembra obesa. In più è una ragazza con uno stile di vita a mio avviso piuttosto corretto, fa un sacco di sport (se fate un giro sulla sua pagina Instagram potete verificare) e non promuove certo il rimpinzarsi di schifezze dalla mattina alla sera. Sta semplicemente bene con se stessa e forse lavora di più ora di quando era magra come la maggior parte delle modelle convenzionali. Quale sarebbe il problema? Se poi iniziamo a dire che le taglie 46-48 sono per loro natura sintomo di “non salute” allora siamo messi veramente male.

  22. Vorrei solo dire che sono sgomenta e furente per le esatte parole di Vogue nel post originale: erano seccati/disgustati perchè la ragazza Ashley osa offendere la loro vista con della ciccia extra, non si sono detti dispiaciuti o preoccupati per la sua salute.
    Per la serie: tu cicciona come osi non solo esistere ma anche mostrarti al mondo, invece che barricarti in casa per la vergogna di non essere una taglia 0?

  23. vogue non mi è mai piaciuto e non capisco come sia possibile che detti legge in fatto di moda, giornalismo di settore eccetera, proprio non lo capisco. poi non capisco quale sia il problema dell’ aspetto esteriore di una persona: non ti piace? non guardare! a meno che tu non sia il medico di quella persona che tu pensi sia non in salute, non hai il diritto di criticarla. se una persona è obesa non le si può precludere una moda più divertente e varia, perchè ognuno ha il diritto di avere dei gusti e di poter scegliere cosa indossare. se poi questa persona vuole vestiti carini mentre è in un periodo di miglioramento personale o semplicemente si piace con la sua forma fisica, fatti suoi. l’unico modello sbagliato è il “fingo di essere felice perchè non sono abbastanza forte per migliorare”. chapeau.

  24. A me non frega nulla di Vogue, dei suoi dettami o della moda in generale. Però non mi piacciono gli estremi da nessuna parte, ne modelle anoressiche ne modelle obese. Non è giusto il body shaming da nessun punto di vista, però bisognerebbe anche promuovere una vita sana ed equilibrata, fatta di cibo sano e attività fisica. Ora non voglio dire che la modella sia brutta, perchè non lo è assolutamente, però sul fattore salute è un po’ preoccupante il suo peso, siamo onesti. Vanno bene i rotolini, per carità, non possiamo tutte essere angeli di Victoria Secret e nemmeno magre come un chiodo, ma da curvy come una Monica Bellucci, Dita Von Teese alla modella in questione, secondo me ci sono troppi chili di mezzo. E non ne faccio un fattore estetico perchè in realtà la foto in costume è davvero bella, però ne faccio un fattore di salute. Poi resta sempre il fatto che ognuno fa quello che vuole con il proprio corpo.

  25. Cit: ” Se poi iniziamo a dire che le taglie 46-48 sono per loro natura sintomo di “non salute” allora siamo messi veramente male” – menomale che non sono l’unica che la pensa così, che si incavola quando legge su internet commenti di persone x cui se hai la 46 (che poi è una Delle taglie più diffuse in Italia, specialmente tra chi non ha più 20 anni ed è stufo di mettere pantaloni super aderenti) sei obesa, sei malata, devi nasconderti perchè sei un cattivo esempio per la società…. veramente stiamo cominciando a perdere ogni misura di ció che è sensato e ragionevole. Menomale che non sono l’unica che la pensa così

  26. Quelli di Vogue si dovrebbero fare i fatti loro sulle foto altrui. E risparmiarsi figure di m.

    Detto questo, quelli che Ashley chiama difetti percepiti dalla società, sono difetti. Punto. La cellulite è comune come i pori dilatati, ma resta un difetto. Con questo non voglio dire che bisogna ossessionarsi per eliminarla, ma nemmeno snaturarla e levarle la sua natura di difetto. Idem per la ciccia in più. Sono difetti. E restano tali. Accettarsi non significa dire, i miei difetti visto il loro essere molto comuni, non sono difetti.
    Accettarsi significa sapere di non essere perfetti, ma non significa smettere di ambire ad una versione migliore di noi stessi. In tutti i sensi, fisici e spirituali.

    A me Ashley, non piace. Non penso a lei come un modello. Preferisco un atleta.

  27. Cit “Care salutiste, life coach, nutrizioniste e psicologhe (rigorosamente senza lauree o nozioni serie) ” – dimentichi le endocrinologhe e le cardiologhe ecc… Perché appena uno che ha più della 42 (nel migliore dei casi) pubblica una foto su internet sicuramente ha uno stile di vita sbagliato, avrá il diabete e malattie cardiovascolari (io non sono un medico ma vengo da una famiglia sia da parte di madre che di padre con familiarità a problemi cardiovascolari e magari bastasse la 42 e fare sport per non avere queste cose). Tra un po’ non serve più andare dal medico. Basta pubblicare la tu foto su Istagram e hai una diagnosi cardiologica gratuita ed immediata. Altro che ticket e liste di attesa di mesi all’ospedale.
    Ok oggi sono molto acida, lo ammetto

  28. Ti rispondo che io sono la metà e x il nutrizionista sono nel primo grado di obesità. Sono alta 1,67 e peso 70 kg. X cui con le tabelke mediche di peso corporeo, se rientro io nel primo livello di obesità, lei pure. Poi che si piaccia e che é liberissima di farsi le foto che vuole, é sicuro. Che é come me obesa, pure xó.

  29. Ma nn lo dice nessun altro che il nutrizionista con tabelle alla mano… Non oenso che ci siano dubbi… Già ho risposto sopra che io tg 46 con 70 x 1,67 x i professionisti sono nel primo grado di obesità. A 69kg sono sovrappeso xd. E sempre la tg 46 ho… Sarebbe il caso di leggere le tabelle mediche e nn i gusti della società xd. Fino a 2 anni fa pesavo 54 kg e x le tabelle ero normale al limite del sottopeso. Quando sono andata dal nutrizionista, pensavo di essere sovrappeso, ma invece l’obesità é un attimo…

  30. Scusa se mi intrometto, è la prima volta che posto qui da Clio ma siccome è un argomento che conosco abbastanza bene, volevo permettermi di dire che è impossibile che se sei alta 1,67 e pesi 70 kg tu appartenga alla fascia dell’obesità di classe I. Rientri appena nella categoria del sovrappeso e, tabelle alla mano, se perdessi un solo chilo, saresti normopeso.

  31. MI hai anticipato! Sono andata a prendere le slide di nutrizione perchè anche io mi ricordavo che l’obesità partiva da 30 e lei così sarebbe 25! Al massimo è in leggero sovrappeso, sovrappeso di tipo I. Poi per carità, avrà fatto anche le altri misurazioni e le sue considerazioni..

  32. Sono queste le cose che non capisco e non capirò mai. Perché le occhiaie le copriamo e le smagliature sono i segni delle nostre battaglie? Perché i punti neri li togliamo e la cellulite è normale? Perché i pori cerchiamo di chiuderli e la buccia d’arancia è sinonimo di vero?
    Però se ti azzardi a dirlo sei finita, al rogo!
    (Questo non significa che una donna con cellulite smagliature buccia d’arancia e chili in più non debba amarsi piacersi e non sia libera di fare ciò che vuole vestita come preferisce, è solo l’ipocrisia alla base del ragionamento che condanno)

  33. Si, infatti, hai fatto benissimo a precisare che bisogna prendere in considerazione altri fattori, ma parlare di obesità con un BMI di 25.1 è davvero forzato. E mi correggo pure, secondo le tabelle basterebbe perdere 500 grammi per rientrare nella fascia del normopeso. Mi lascia stupita che sia stato un professionista a parlare di obesità.

  34. Ciao Colette. Io non sono d’accordo sul fatto che “quelli che Ashley chiama difetti percepiti dalla società, sono difetti. Punto. “. La cellulite forse non sarà la cosa più bella della mondo, ma 50 – 40 in spiaggia ad una donna con la cellulite non ci faceva proprio caso nessuno, anche attrici le sfoggiavano, insieme a fisici che ai giorni di oggi darebbero risultati assolutamente inadatti al mestiere! Inoltre fino alla metà del secolo scorso, era segno di bellezza per una donna essere in carne. Le modelle magre magre che vanno di moda ora, per la società sarebbero state brutte perché il magro era sinonimo di fame, tempi difficilo (carestia, guerra ecc…) Quindi il piccolo rotolino di ciccia che il 90 percento della popolazione ha non sarebbe stato un difetto! Questo per dire che la concezione di difetto per me è fortemente influenzata da società (e potrei farti un milione di esempi tipo per i Maya era segno di bellezza essere strabici ecc…). Tu poi dici “Accettarsi non significa dire, i miei difetti visto il loro essere molto comuni, non sono difetti. ” In realtà secondo me a prescindere una cosa molto comune tra la popolazione come l’avete la cellulite o non avere la taglia 36 non dovrebbe essere considerata come un difetto gravissimo perché passa l’idea che ciò che in natura è comune, anzi è una cosa standard, è sbagliato. Ció secondo me porta a comportamenti estremi di cui la nostra società non è esente. Ovviamente questo non deve essere preso come una scusante. Sul discorso “Accettarsi significa sapere di non essere perfetti, ma non significa smettere di ambire ad una versione migliore di noi stessi. In tutti i sensi, fisici e spirituali.” Mi trovi pienamente d’accordo con te (infatti sono la prima che in estate compra l’anticellulite). Però come ho già detto, arrivare a considerare inaccettabili fotografie di persone con ‘difetti’ comuni come la cellulite o qualche chiletti di troppo, perché la società impone il mascherato totale di ogni ‘difetto’, mi sembra eccessivo. E stupido perchè anche se cancelli da Istagram tutte le foto Delle persone non filiformi e senza cellulite, ti basta camminare per strada per vedere che la realtà è un’altra

  35. Ma infatti secondo me bisognerebbe cercare di avere un atteggiamento molto più Easy con tutti i presunti difetti, siano cellulite, smagliature, occhiaie, acne… Indistintamente. Se uno non ha voglia di coprirsi le occhiaie dovrebbe essere libero di farlo senza che la gente ti considero sciatta o che so altro, e sei pubblichi una tua foto in cui si vede che non sei una modella, dovresti essere libera di farlo senza venire additata come una scansafatiche o peggio (poi io sono dell’idea che non sia per forza necessario pubblicare proprie foto si Inter, ma è un’altra paio di maniche).

  36. Personalmente non mi è mai fregato di nascondere occhiaie o pori dilatati, non sapevo nemmeno che fossero difetti prima di accorgermi che se ne parla ovunque. Così come la cellulite o i rotolini sui fianchi, sono difetti perché la società ce l’ha inculcato, perché non sono belli da vedere. Questo è tanto assurdo quanto sbagliato e pure anacronistico, non siamo più nell’ 800 dove se non sei bella non trovi un uomo da sposare e non hai futuro. Ma siamo comunque tutti schiavi degli stereotipi, è ora di combattere queste sciocchezze che fanno male a tutti.

  37. Figurati, io non ho mai avuto un correttore. Infatti sono d’accordo sul fatto che non ci sia bisogno di nascondere nulla. la mia era una critica a chi si mette dieci strati di cerone e poi “la cellulite è bella!”. Ognuna deve mostrarsi come si sente più a suo agio, ma ci vorrebbe più coerenza

  38. Come dicevo sopra, io credo che ogni donna sia libera di mostrarsi come più si sente a proprio agio, ma ci vorrebbe più coerenza. Esempio: mi capita spesso di sentire ragazze che non escono se non sono truccate. Benissimo, ma poi che non si inneggi alle smagliature perché sono belle. Esattamente come una non si sente a proprio agio struccata un’altra può non sentirsi bene con dei chili di troppo. Solo che spesso le due cose vengono messe su piani diversi.

  39. Ma hai provato a sentire un altro nutrizionista?perché 1.67m x 70kg non sei obesa!poi per carità la composizione corporea fa tanto eh (da sportiva lo ben so ahah). Però ecco..non farti demoralizzare così, perché credo che abbia delle tabelle imprecise!

  40. Ma magari il suo medico, che forse ne sa più di te, non sarebbe d’accordo! Ti potrebbe dire, dati alla mano, che ha una salute di ferro! Il fatto è che a sarare sentenze aggratiss siamo veloci come saette eh?!? E poi per te Monica Bellucci e company possono essere considerate belle, per qualcun altro no! Magari si potrebbe anche azzardare a pensare che i gusti sono gusti e non esistano canoni di bellezza universali… E ma allora non potremmo più salire sul piedistallo e giudicare gli altri….
    Però, magari, arriveremmo con più probabilità ai cent’anni….

  41. Vogue sicuramente ha sbagliato trovo molto brutto e scorretto dare giudizi e commenti sull’aspetto fisico sia che si tratti di persone troppo magre che troppo grasse, vogue poi è una rivista di punta del settore e dovrebbero essere consapevoli che i loro giudizi contano. Discorso a parte per Ashley, lei è carinissima, la seguo su instagram, mi sembra però chiaro che lei sia abbondantemente in sovrappeso. Ok la lotta contro l’anoressia, ok l’accettazione positiva di noi stessi ma non penso sia sano essere come lei. Il discorso comunque è complesso e andrebbe affrontato caso per caso, io per esempio sono alta 1,58 e ho sempre pesato 46kg. Secondo le tabelle sono nettamente in sottopeso ma vi assicuro che faccio sport, mangio molto, ho analisi ottime e sto benissimo.

  42. Non è la prima volta che la signora parla di questa diagnosi fatta dal suo nutrizionista, e anche io, che la penso come te, dissi la mia (non esattamente da sprovveduta visto che sono al 6° anno di medicina), ma pare che la signora, giustamente o meno, faccia esclusivamente affidamento su questa diagnosi discutibile.

  43. Mi dispiace, ma ho visto pure io… Vi ripeto che basta un kg x diventare sovrappeso e comunque ci sobo oltre ka nassa corporea, le misurazioni in cm..
    X una che ha sempre oesaro 54 kg, la cosa é durissima. Poi va beh x qualche tempo sono andata a 59kg che é una tg 44, ma anche 46 dipende… Ora il mio peso nn esile dovrebbe essere 59 kg, che nn mi sembra un peso anoressico… Da 70 kg a 59kg ce ne vuole e sono una tg 44 a 59kg…

  44. Ti prego dimmi che stai scherzando…. Prima dici che non è sano essere come la ragazza in questione (sostituendoti a pareri ben più qualificati, tipo che ne so, un medico) e poi dici che tu pur essendo, tabelle alla mano, molto sottopeso, stai benissimo e va bene così?!?
    Non rilevi una lievissima traccia di controsenso?!? Non ho capito, tu poi uscire dal normopeso e stare bene e gli altri no?!?
    Sono perplessa…

  45. N8n é che mi piace essere obesa, ma siccome sono ingrassata da poco, la differenza si vede molto e poi il pericolo é dove si mette il grasso corporeo. Il mio é sulla pancia, quindi ci sono rischi cardiovascolari. Ora che sto benissimo ok, ma che la modella del post é curvy, anche no… Che Vogue si deve fare una fraccata di cavoli suoi é sicuro, che la supermodel é curvy, obiettivamente, non credo. È obesa. Poi che ci fa i milioni sul suo corpo ok… Che fa mokto sport ed é soda ok… Ma che sia un esempio, anche no…

  46. Non c’è niente da fare, noi donne siamo le peggiori nemiche di noi stesse e molti commenti qui sotto lo testimoniano.
    Ancora pensiamo che esistano dei canoni standard di bellezza ai quali dover sottostare e in nome dei quali farci smerigliare, lipo-aspirare, pompare, tagliuzzare e sforacchiare. Perché, attenzione!!! Se non sei della taglia x, le tue tette non sono grandi y, hai le rughe, la cellulite, capelli bianchi, naso diverso, sei difettosa!!
    E allora corriamo tutte ad aggiustare le mostruosità delle quali siamo colpevoli!!! Sì proprio così, colpevoli!!!
    I difetti non possono essere sottovalutati, sono una severa minaccia al profondo senso estetico di cui ognuno di noi è paladino!
    Difendiamo questi canoni contro i miliardi di persone che ostinatamente continuano a sfidarlo con la loro stessa esistenza! Che si nascondano e la smettano di pensare di poter vivere la vita come gli altri, mangiare, ridere, sentirsi attraenti, postare foto o video e..per l’amor di dio..che non pretendano anche di piacere così come sono!!!
    Che si accontentino di essere (mal) tollerate e si limitino a vergognarsi di sé quando il resto del mondo perfetto, giustamente, le giudica!
    Ps: ho ripubblicato il commento perché era finito come spam…

  47. Non volevo offendere o sparare sentenze. Infatti ho specificato che il nutrizionista avrà anche preso le altre misure e fatto le proprie considerazioni proprio perchè il BMI è molto aleatorio e può essere in alcuni casi fuorviante. Semplicemente non lasciarti troppo scoraggiare da quello che ha detto il nutrizionista.

  48. Ma magari potrebbe essere presa ad esempio da persone come te e come come me, che pur non essendo perfette, vogliono stare bene con se stesse, amarsi e volersi bene! Vivere in un corpo che non ti piace e che disprezzi è dura, ma dura assai!
    E allora cominciamo ad amarlo e a rispettarlo ‘sto povero corpo, che anche se una ce la mette tutta, non è come vorremmo che fosse, ma fa il suo dovere. È in salute e ci permette di vivere la vita bene.
    Ringraziamolo, anziché giudicarlo e continuiamo ad aiutarlo perché continui a lavorare bene e meglio e amiamolo perché il nostro corpo non è un nemico, ma è parte di noi.

  49. Ashley Graham non è in forma secondo i canoni standard, ma non possiamo dire (non essendo il suo medico) se ha o meno problemi di salute. Su che cosa si basa questo preconcetto?
    Fa sport, eccome se lo fa, nonostante i rotoli, la cellulite e il sovrappeso. Conosco ragazze con un peso al limite dell’anoressia che non fanno mai sport e mangiano male. Sono magre ma non in salute. Anzi!

  50. Con rispetto, non credo che tu abbia tutto questo grasso addominale e non credo che il tuo punto vita sia superiore ad 80 cm, che, se non erro, è il limite oltre il quale si rischia. Se poi, per carità, ti vedi male, mettiti a dieta, ma, per favore, evita di far passare messaggi, che potrebbero essere pericolosi per una ragazzina che ti leggesse: 70 kg per 167 cm NON è essere obese, ma lievemente sovrappeso.

  51. Grazie per avermi informato che non è la prima volta, perché sarei stata tentata a continuare, ma in realtà l’unica cosa che mi interessava è non far passare un discorso sbagliato. Le misure della signora sono assolutamente nella media e, siccome ha scritto più volte che secondo le tabelle mediche lei è obesa, ci tenevo a smentire la cosa. Tra l’altro credo che tutto questo post riguardi l’accettazione del proprio corpo, ed il suo caso è utile per mostrare che anche essere praticamente normopeso non significhi automaticamente sentirsi fisicamente a proprio agio. In bocca al lupo per la laurea!

  52. Sto dicendo che non penso vada presa da esempio come io non mi pongo come esempio perché siamo fuori dalle tabelle canoniche. Quello che io contesto è vogue che dà giudizi che vengono seguiti e Ashley che si pone come esempio di diversità sana. Una ragazzina media, magari in sovrappeso, può pensare che vada bene così perché vede Ashley come modello come potrebbe smettere di mangiare prendo me come esempio. Il discorso è delicato e vanno consultati medici, penso che farsi bandiera di diversità nel caso di Ashley sia sbagliato perché pericoloso, lei probabilmente è sana perché immagino sia seguita da professionisti ma una persona media che ha il suo peso è nettamente sovrappeso.

  53. Ti ringrazio per la risposta gentile e tranquilla e per le informazioni :). Ho scoperto la questione del sottopeso anni fa andando a donare il sangue perché a causa del peso me lo hanno impedito.

  54. Io quando parlo di perfezione, so bene che parlo di qualcosa di raro.
    E non la baso su elementi soggettivi come il colore degli occhi, o della carnagione o dei capelli. Quando penso ad un corpo perfetto, penso ad un corpo di un atleta, tonico, asciutto e in perfetta salute. Una pelle perfetta è quella con pori invisibili, senza cicatrici, senza rossori, con l’ossatura simmetrica, con la dentatura bianca e dritta.

    Sono parametri scientifici:
    Cellulite: problemi circolatori
    Rossori: couperose, rosacea.
    Acne: squilibri ormonali o dieta errata
    Dermatite: allergie e intolleranze
    E potrei continuare. I nostri difetti estetici riflettono il nostro stato di salute, e mi riferisco pure a quello genetico.
    A volte non ci possiamo fare nulla, a volte possiamo eccome.

    Saranno pochissime le persone che hanno caratteristiche di perfezione “scientifica” , ma il fatto che siano poche non significa che bisogna ridimensionare il concetto di perfezione. Gli standard sono ad un livello, la perfezione ad un altro.
    Il fatto che dei difetti siano comunissimi, non significa che non siano più difetti. E non sto dicendo che vanno perr forza nascosti. Dico solo che non bisogna dimenticarsi che lo sono o cercare di convincere gli altri che essendo presenti sul corpo delle Maggioranza della popolazione, smettono di esserlo.

  55. Vabbè, ma cosa aspettarsi dalla rivista patinata per antonomasia, che vive e predica l’effimero, il perfetto, il plasticoso?
    La modella in questione è per la moda plus, pubblicizza firme fashion per le donne in carne, non dà fastidio a nessuno.
    A me, no di certo.
    Come non mi dà fastidio la modella “classica”, alla VS.
    Sono modelle, reclamizzano Brands con il loro corpo, rivolgendosi a varie fette di mercato.
    Punto.
    E poi ci risiamo con la solita ipocrisia delle riviste di moda, che ho smesso di sfogliare secoli fa.
    “Ama il tuo corpo, sei comunque bellissima”
    E poi rompono le ovaie ad una ragazza che corre sulla spiaggia perché è grassa.
    Eh sì, care pruriginose del perfetto a tutti i costi: capita che pure alle ragazze grasse piaccia correre sulla spiaggia. Tu guarda, che scandalo.
    “Pessimo esempio”.
    No, tranquille: le adolescenti continueranno a ricercare la magrezza a tutti i costi, non vorranno imitare le modelle plus.

  56. Ho capito il tuo punto di vista, anche se non posso dire di condividerlo. Ognuno ha le sue opinioni, anche se trovo sempre piacevole e costruttivo parlare con persone con cui avere uno scambio di idee con toni gentili e pacati!

  57. Secondo me, qui, il vero tema è l’accettazione di se stessi. Non piacersi crea frustrazione e sofferenza, se in più viviamo in una società dove vengono imposti certi modelli la frustrazione può solo aumentare. Penso che il vero messaggio positivo che questa ragazza sta portando avanti è quello di avere sempre cura di se ( vedi il fatto che fa molto sport), di condurre una vita sana, ma non di privarsi nemmeno di una delle gioie della vita che è il mangiare bene. Ognuna di noi ha qualcosa che non le piace di se stessa, kg di troppo, naso, cellulite ecc.. Sbagliato è non tentare di migliorarsi e piangersi addosso senza far nulla, sbagliato è però anche, distruggersi dietro ad un modello che ci viene imposto come “perfezione”. Come in tutte le cose ci vuole equilibrio. Quando si arriva a stare bene con se stessi si è trovata la vera serenità.

  58. Ma veramente Vogue è considerato l’arbitro della bellezza? Ma da quante persone? La maggior parte delle donne e degli uomini che conosco non sta a preoccuparsi per quello che dicono le riviste di moda o la tv, e non vivo certo nel Fantabosco. Personalmente credo anche che questo tipo di “incidenti” siano creati apposta dai media stessi per far parlare di sé gratis (non mi importa se parlano bene o male di me, l’importante è che parlino).

  59. Se posso permettermi, se tu vuoi perdere un po’ di peso perché ora non ti senti a tuo agio, è una tua scelta che va rispettata. Detto questo, il rapporto peso/altezza non è l’unico parametro che definisce lo stato di salute di un individuo. Conta molto anche lo stile di vita, es. se fumi e/o bevi alcolici e quanto, se hai una vita sedentaria o fai sport, come mangi. È un po’ più complesso del dire “Secondo questa tabella sei obesa”. Non ti demoralizzare. Ti mando un abbraccio.

  60. Concordo, secondo me cercare di amarsi è fondamentale. Amare il proprio corpo per me significa innanzitutto nutrirlo in modo sano (senza fanatismi, uno strappo alla regola ogni tanto non fa male), fare un’attività sportiva adatta a noi e che ci piaccia, evitare il fumo. Se poi non entriamo nella taglia 38, pazienza.

  61. Credo che non riesci a condividerlo perché forse sostituisci il termine di “perfezione clinica” o comunque un concetto basato su parametri misurabili e scientifici, con quello di bellezza. La bellezza è estremamente soggettiva. E che un difetto possa essere percepito da qualcuno come bello è verissimo. C’è a chi piace il diastema. Ma sempre difetto, clinicamente, resta.
    C’è a chi piace lo strabismo. Ma sempre un difetto visivo resta, no? Capisci la distinzione che faccio? E perché mi snerva la modella in questione che sembra parlare solo di difetti visti dalla società? Poi dalle sue interviste ho percepito non so, una persona arrogante.

  62. Va beh… Pensi che nn si é capito nulla di quello che intendo… Pazienza. Ognuno rimane con ke sue idee. X me le Curvy sono le maggiorate anni 50. Questa top model nn é curvy… In America forse si, visto che nelle taglie americane, ci ballo dentro, in EU, forse no…

  63. Assolutamente… Non ho pensato questo…. Sinceramente x me bisogna semplicemente vedere cosa si intende x Curvy… X me il modello proposto nn é Curvy, magari x altre e x gli USA, si… X ne é Plus Size e nn Curvy… Ora che dobbiamo x correttezza chiamare tutte Curvy, boh….

  64. È molto di piu… Ma nn é che é il mio post. Ripreciso che le opinioni sulla topo model, nel mio caso, nn sono espresse da una persona tg 38 e stop. Le nie opinioni sono espresse da una donna che nn é magra come un tempo, ma nn si sente rappresentata dalla top model. Certo che nn é che mi netto a scrivere che é grassa ecc ecc, solo che x me nn é Curvy…

  65. Purtroppo l’obesità è una malattia, che porta a numerose patologie e ad una minore aspettativa di vita.

  66. Comunque c’é una cosa da sottolineare… Personalmente, nn mi pare che ci siano sballottanenti o penzolamenti. La ragazza é giovane e tonica (visto anche gli allenamenti che fa). Vogue ha sbagliato. Il corpo della modella é molto tonico, almeno dalle foto.
    La top, mi fa venire voglia di andare in palestra, ma x me nn é Curvy…
    Bisogna a questo punto vedere cosa si considere Curvy. X me la Bellucci e le maggiorate anni 50…

  67. sarebbe la vera libertà, i cui unici canoni a cui attenersi sono i propri desideri e il proprio benessere. In toto!

  68. Anch’io sono contro lo sproposito del termine curvy, l’uso politically correct, dietro cui spesso ci si nasconde. Ci sono modelle considerate come curvy che non lo sono ma nemmeno lontanamente. Forse Ashley potrebbe perdere qualche chilo per rientrare nel mio concetto di curvy; evidentemente sta bene ed ha una vita sana.

  69. Può essere come dici tu. Probabilmente hai ragione che cellulite, pori dilatati e co non sono parte della perfezione clinica! Ma la perfezione clinica forse è più un’utopia che la realtà e comunque non mi ha mai interessato e sinceramente non credo sia questo l’obbiettivo a cui debba tendere la società perché la perfezione nè fisica, ne mentale esiste. L’essere perfetto per antonomasia è Dio (in senso lato non mi riferisco ad una religione in particolare) e non l’uomo. Credo invece si debba lavorare sul concetto di ‘bellezza’ che come dici tu giustamente è soggettivo e influenzato dalla società e fare in modo che non sia veicolato verso obbiettivo irraggiungibili ma piuttosto nell’armonia di quanto c’è nella natura. Ovviamente lo stimolo al miglioramento ci deve sempre essere. Riguardo la modella in questione, non sta particolarmente simpatica neppure a me, ma come ho scritto più volte oggi nei commenti, trovo aberrante la gente che da sfogo alla sua cattiveria repressa dietro la tastiera a lei e a ragazze che come lei non rientrano nei canoni di taglia ideale della società (che quindi non coincidono con la tua definizione ‘perfezione clinica’ perché gran parte delle modelle sono, sulla base di criteri scientifico-medici obbiettivamente sottopeso) adducendo come scusa questioni come la salute o lo stile di vita. Quindi io difendo lei in tutta questa storia, ma non perché è lei Ashley in prima persona (non mi sta particolarmente simpatica) ma perché dietro di lei c’è tanta gente normale che viene messa in croce da una società che ormai ha del deviato nell’importo i suoi canoni alla gente (cioè dal commento di Vogue sembra che se sei in sovrappeso non devi manco osare sottoporre la tua foto al resto del web, ma stiamo scherzando?)

  70. Ahahahahah può essere una risposta, ma c’è comunque ipocrisia perché diciamo che l’industria del make-up è comunque più accettata dell’industria delle creme anti cellulite (vedi questo blog, che io seguo e mi piace, ma non ha mai cominciato un articolo dicendo che l’acne è bella, mentre l’ha detto tante volte per smagliature e affini) 🙂

  71. Guarda, siamo nella stessa situazione! Anche io volevo donare il sangue in quinta liceo ma non pesavo 50 Kg e quindi non potevo (e probabilmente vista la mia costituzione non li peserò mai a meno che non mi metta a mangiare cibo spazzatura o a fare body building). Ma essere sotto i 50 Kg non significa essere sottopeso! Se valuti il BMI non sei sottopeso, pesi solo meno di 50 Kg!

  72. Quanta ipocrisia da una parte e dall’altra… ma dobbiamo per forza farci dire da qualcuno quello che dobbiamo essere???

  73. Io invece sto dicendo che dovremmo smetterla tutti di metterci su un piedistallo e giudicare gli altri. È troppo grassa, è troppo magra, ha le smagliature, ma hai visto che naso?! No ma vabbè e la cellulite?!? Ecc..ecc… Visto che tu sei una delle miriadi di eccezioni alle tabelle dei nutrizionisti, forse si dovrebbe cominciare anpensare che al di là delle tabelle, esistono le persone e ogni persona è diversa dalle altre.
    E una donna che si sente bella così com’è, senza pretendere di essere perfetta, sì va presa ad esempio! Da tutte!
    Io non capisco, Clio stessa non è un fuscello e un anno fa (o due non ricordo) ha pubblicato un video in cui si diceva orgogliosa del proprio corpo e poco tempo fa ha pubblicato una foto con una meravigliosa panciona piena di (orrore) smagliature. Allora, o continuiamo a flagellarci perché madre natura ci ha puniti donandoci un corpo imperfetto, oppure prendiamo ad esempio le donne come la modella in questione, Clio e tantissime altre che ci spiegano che non ci si deve vergognare di se stesse.
    Il nostro corpo va amato, rispettato e custodito al meglio, comunque sia fatto. Questo è il messaggio che queste donne portano e sì, vanno prese ad esempio, eccome! Non è questione di taglie o di estetica, ma di amor proprio e rispetto di sé!

  74. Il tuo ragionamento non ha senso perché la realtà non è bianca o nera ma ha infine sfumature nel mezzo.
    Ognuna di noi ha diritto di decidere per se stessa cosa “mascherare” e cosa “ignorare”.
    Nessuna di noi è (ne deve essere) obbligata a mascherare o tutto o niente. E il resto del mondo non ha alcun diritto di commentare o criticare cosa ciascuna di noi fa di se stessa.
    Io ho occhiaie da panda, pancetta, cellulite e tante smagliature. Nascondo le prime due e ignoro bellamente le ultime due (nel senso che manco mi ricordo di averle per il 99% del tempo).
    E quindi? Sono coerente con me stessa perché faccio ciò che fa star bene me. Ci devo star bene io nella mia pelle, non il resto del mondo. Quindi coerenza di cosa?
    Stiamo attente con le battaglie di principio, eh…
    Sinceramente non è affar mio se qualcun’altra farebbe diversamente. E al resto del mondo non deve interessare cosa faccio io.

  75. Che tu non ti senta rappresentata da lei è un conto e fin qui nulla di male, ognuno ha le proprie idee, ma tu stai facendo passare da ore il messaggio che 167 cm per 70 kg sia essere obese e ciò non è e, francamente, mi chiedo se esiste davvero un nutrizionista SERIO che possa affermare una cosa simile…. E, se esiste, sta al buon senso della persona capire che, forse, quel “professionista” sta esagerando.

  76. E se anziché tonico fosse stato flaccido o pieno di rughe o cellulite, allora sarebbe stato corretto criticarla con delle cattiverie gratuite?!? Non possiamo semplicemente rispettare le persone, in quanto esseri umani?!? Non possiamo decidere noi chi scegliere come modello?! Non credete sia giusto pretendere che un modello non sia solo estetico, ma anche un essere umano decente?! Riusciamo, sforzandoci, ad andare al di là del guscio e a riconoscere che la bellezza non è solo una questione estetica?!?

  77. Concordo.
    Anche tutta sta storia della salute è una gran sciocchezza.
    Per carità, la salute di ognuno è importante, ma a nessuno verrebbe in mente di mettersi a criticare una persona che fuma o che beve alcol. Ma in molti si sensono in diritto di criticare chi è sovrappeso o obeso “perché danneggiano la loro salute”.
    Francamente a me sembra tanto una scusa, un’autoassoluzione per sentirsi libere di fare dello schifoso fat/body-shaming.

  78. Credo che accettarsi sia giusto e bello e penso che non bisogna giudicare gli altri andando a scrivere commenti o insulti. Ma purtroppo allo stesso tempo essere personaggi pubblici o riviste di punta implica l’essere seguiti e con temi legati all’alimentazione purtroppo bisogna stare attenti perché volenti o nolenti si è di esempio.

  79. Se vai da un nutrizionista lui dovrebbe sapere che per definire obeso/sovrappeso si prendono in considerazione una quantità di fattori, compresa la composizione del grasso corporeo, la percentuale di grasso, di massa muscolare, la struttura fisica, l’ossatura, le abitudini alimentari, stile di vita, familiarità ecc ecc. le sole tabelle non dicono niente se non fissare delle convenzioni che poi vanno interpretate. Io continuo a pensare che gli obesi sono altri e che la modella in questione non veicoli affatto un messaggio di non-salute. Poi può piacere o no, ma questo è un altro discorso.

  80. In realtà non esiste una bellezza scientifica. La bellezza è condizionata dal contesto storico, da quello geografico e non ultimo da una percezione di “armonia” del tutto.

  81. E chi ha parlato di bellezza scientifica? Io ho scritto che la bellezza è soggettiva e che possono piacere pure i difetti. Mentre esiste, almeno sulla carta una perfezione clinica, uno stato di salute scevro da qualsiasi patologia anche le più banali che possano portare ad un difetto estetico: allergie, intolleranze, problemi circolatori.
    Ciò che mi da fastidio è chi commenta senza aver letto attentamente. Leggi bene. Grazie.

  82. Il sovrappeso è un problema di salute, il rischio che fare del sovrappeso una bandiera possa influenzare le persone a non curarsi c’e, tanto quanto i rischi che comporta fare del sottopeso una bandiera…..forse ogni persona persona ha diritto al rispetto. Punto.

  83. Ma guarda, per me tutti i social dovrebbero chiudere. Li trovo di una pochezza aberrante. Foto su foto inutili. Condivisione del vuoto. Se non fossimo e se non ci mettessimo in una vetrina virtuale il concetto di bellezza esteriore e l’imposizione dei canoni comunemente accettati verrebbe dimensionata fortemente. Invece, mia cara il peccato più grande dell’uomo è e sempre sarà la vanità. E tutto ciò che ne deriva. L’autocompiacimento, l’approvazione altrui.
    Mi trovi d’accordo nel difendere il diritto di postare foto da parte di chiunque senza essere messo alla gogna.
    Però verso la Grahm che vuole solo sostituire un canone ad un altro, non sento empatia. Ribadisco, L’intervista von Saviano è stata molto chiarificatrice sul suo pensiero. E non lo condivido.

  84. Grazie Team, scusate se ho fatto la domanda in toni non molto garbati ma ho mollato il mio ragazzo e sono un po’ sottosopra.
    Beh a questo punto sarà il caso di modellare il linguaggio ed evitare di scrivere quando sono alterata ahahah.
    Buona serata e grazie per l’informazione.

  85. Ho letto e molto attenamente!!
    Tu hai scritto “Saranno pochissime le persone che hanno caratteristiche di perfezione “scientifica” , ma il fatto che siano poche non significa che bisogna ridimensionare il concetto di perfezione.”
    Quindi parlavi di bellezza “scientifica”…o no scusa! “Perfezione scientifica”.
    E non esiste!
    Ciò che mi da fastidio sono quelli che si rimangiano quel che dicono.

  86. Secondo me non hai capito quello che io intendevo, poiché ho specificato più volte che è giusto e sacrosanto che ognuna di noi si mostri come si sente più a proprio agio. Detto questo, è innegabile che quando un articolo parla di donne sovrappeso, di rotolini di cellulite e smagliature, i commenti sono spesso del tipo “siamo donne, è naturale” “c’è altro oltre a una coscia tornita” “bisogna accertarsi” “è bello mettersi in costume e piacerai anche con le smagliature” “ecc mentre quando un articolo parla di copri occhiaie, fondotinta, maschera per stringere i pori, i commenti sono di donne che le provano le hanno provate vogliono provarle. Ora, a me non interessa cosa una donna decide di coprire, ma secondo me non c’è coerenza nei due atteggiamenti.

  87. Ma chi su rimangia nulla. Ho proprio diviso i concetti. La perfezione clinica dovuta ad un ottimo corredo genetico e uno stile di vita salutare porta un corpo perfetto. Sarà forse raro nella realtà. E infatti non si dice che la perfezione non esiste? Diverso è per me il concetto di bellezza che può combaciare con questo di perfezione ma anche abbracciare i difetti. Che sempre difetti restano che ne dica la Grahm che dice che i difetti sono inculcati dalla società.

  88. Infatti. Se uno pubblica sui social la foto di tutti i bicchieri di drink che di scola in una sera, riceve non so quanti like e non uno che gli faccia notare come il suo comportamento sia scorretto, sia pericoloso per la propria salute e in questo caso, a differenza del discorso sovrappeso, anche di chi sta intorno. Perché lo sballo la sera è considerato una cosa molto Cool per la società è quindi tutti a giustificare ‘ma sí un bicchierino di troppo, nel weekend ci sta’. Poi però tutti a fare i salutisti ed amanti di vita sana quando si tratta di giudicare i kg e la cellulite degli altri. Ah L’incoerenza

  89. I difetti sono inculcati dalla società nel tempo e nel luogo.
    Ci sono zone tutt’ora, nel mondo, dove le donne troppo magre con fianchi stretti e snelli non sono considerate belle, mentre una donna come la Graham sarebbe una donna perfetta.
    Nella stessa nostra società, tornando indietro nel tempo, una donna molto morbida era sinonimo di bellezza: basta pensare già nell’antica Grecia (corpi paffuti), al Rinascimento donne burrose, rotonde ed anche in epoca vittoriana le donne sono paffute e rotondette.
    E’ proprio il contesto storico-sociale a determinare la bellezza femminile.
    E, a parte qualche rara volta nel passato, la magrezza esagerata è stata totalmente osannata solo a partire dagli anni ’80 .
    Non esiste un canone di bellezza, ma canoni che cambiano. E’ indiscutibile.

  90. E ci aggiungo un dettaglio non indifferente.
    Il naso, quando è bello? Quando è diritto, piccolo, all’insù?
    Eppure ci sono epoche in cui un naso aquilino era sinonimo di bellezza.
    Ora diremmo che è un difetto!
    Eppure, pur essendo un difetto non rientra in quello che tu chiami perfezione scientifica: a quale problema di salute corrisponderebbe?
    A nessuno! E’ solo aquilino.

  91. E chi nega che i canoni non cambino nel tempo e in base ai luoghi. Io sto dicendo che i difetti possono piacere, ma sempre difetti restano. Avevo scritto e te lo riscrivo perché mi sembra ti sia sfuggito, che lo strabismo può piacere. Mi pare che un’altra utente avesse scritto che fosse un canone di bellezza, ma ne convieni che resta un difetto???
    Io sono contraria a quanto afferma la Grahm e anche tu, circa la natura non obiettiva del difetto. Il difetto resta tale anche se una persona lo percepisce e una invece no.
    Alla società non piace la cellulite. Ma esattamente perché dovrebbe piacere? È o non è il sintomo di un problema a livello circolatorio? Perché la Ghram vuole cancellare la sua natura di difetto?
    Le donne rotonde e botticelliane sono in fin dei conti in sovrappeso. E il grasso è un difetto rispetto ad un corpo che costantemente allenato e nutrito in maniera adeguata sarebbe asciutto e tonico, a meno che non ci siano altre patologie (appunto assenza di perfezione clinica) che portano al sovrappeso. Spero di essere riuscita a farti capire che personalmente, come tutti posso trovare la bellezza nei difetti, ma sono pienamente cosciente che restano tali e che non sopporto la crociata contro la società che porta avanti la Ghram, perché quando scrive più grande è più sexy è, fa solo male a tutte le ragazzine che magari potrebbero trarre giovamento da allenamento e alimentazione sana.

  92. Il naso aquilino è dovuto ad ossa sporgenti. Quindi potrei dire che a livello clinico la discrepanza è dovuta all’eccessiva sporgenza del dorso osseo e cartilagineo.
    Quindi più che problema di salute, sarà genetico, in particolare dei geni che regolano lo sviluppo delle ossa e delle cartilagini.

  93. Sei tu che non hai capito cosa intendevo: perchè devo coprire tutto o niente altrimenti sono incoerente?

    Io sono coerente con me stessa (che è l’unico metro che conta visto che si parla del rapporto che ciascuna ha con il proprio corpo) quando copro, mostro, mimetizzo o valorizzo ciò che voglio io, ciò che fa stare bene me.

    A me le mie occhiaie non piacciono mentre le mie smagliature sì. E allora sono coerente con me stessa coprendo le prime e non le seconde.

    Il messaggio dei post che citi e che evidentemente non hai capito è che la cellulite e le smagliature, come le occhiaie, le rosacee, i pori dilatati fanno parte di noi e ciascuna di noi è libera di gestirle come vuole.
    Se vuole mascherarle e coprirle per stare bene, ci sono gli strumenti. Se no, va benissimo lo stesso e non c’è niente di cui vergognarsi.

  94. Bada che hai scritto “Che sempre difetti restano che ne dica la Grahm che dice che i difetti sono inculcati dalla società.”
    Hai affermato tu che i difetti son difetti e non inculcati dalla società come dice la Graham.
    Invece SONO inculcati dalla società. Il difetto non è tale in sé e per sé: è la società che determina quali sono i difetti.
    Ieri il naso aquilino non lo era, oggi lo è. Ieri la ciccia no lo era, oggi lo è.
    Ieri la cellulite non lo era (basta guardare i dipinti del Rinascimento), oggi lo è!
    Le donne di Botticelli sono in sovrappeso oggi, per te! Non lo erano all’epoca: perciò è la società che afferma questo, non un dato di fatto.

  95. Senti, continua a non capire. Il fatto che a volte i difetti diventino canoni e quindi non siano più percepiti come tali non significa che da un punto di vista scientifico non lo siano sempre e comunque. La percezione e la realtà sono due cose differenti.

  96. Ti ho portato l’esempio del naso aquilino.
    E’ un difetto? Esteticamente oggi lo è.
    Dimmi di quale patologia clinica sarebbe dunque sintomo, visto che essendo un difetto è per te “appunto assenza di perfezione clinica”.
    Ti dirò di più: io soffro di cellulite eppure faccio nuoto da quando ero adolescente quindi problemi circolatori grossi non ne ho
    Mia madre non ha MAI avuto la cellulite, nemmeno un filo eppure aveva problemi di circolazione.
    Al di là del mangiar sano e fare attività fisica, tutto il resto dei “difetti segno di mancata perfezione clinica” sono panzane della società.
    Ho colleghe giovanissime, snelle, senza cellulite, con splendidi denti, splendidi capelli che fanno una vita malsana: non fanno mai sport, non mangiano correttamente (solo schifezze). Queste sono meno sane della Graham.

  97. Cellulite: problemi circolatori
    No, la cellulite prevalentemente non è un problema medico. Ha un’incidenza dell’80-90% della popolazione femminile in età post puberale ed è considerata una condizione fisiologica finché consiste in un inestetismo asintomatico.
    La cellulite è considerata patologica se subentrano fattori infiammatori.
    Ad oggi inoltre non sono state chiarite le sue cause.

  98. Le tue colleghe avranno vinto alla lotteria genetica. Ma un buon patrimonio genetico lo delapidi se conduci una vita malsana. Dagli tempo e vedrai.
    Io non sono un medico.
    Magari se tu non facessi nemmeno nuoto la tua cellulite sarebbe peggio. Che ne sai .
    E che ne sai anche della Ghram. Io non so che stato di salute abbia realmente.

  99. No, veramente, lasciamo perdere.
    I difetti non sono tali scientificamente! Non parliamo del fegato ingrossato o della pancreatite.
    Se la pelle si arrossa sul viso non vuol dire che non è perfezione clinica.
    Suvvia!
    Quale percezione?! Ma per favore! E’ la nostra società che ha deciso che questi sono difetti! Non essere perfetti esteticamente non vuol dire non esserlo clinicamente.
    Mia nonna a 100 anni aveva le analisi di una ragazzina ma non aveva un aspetto da ragazzina! E’ questo il messaggio che si fa passare: perfezione clinica= perfezione estetica.
    E non è vero!

  100. Guarda che io non ho detto in nessun posto che devi coprire o tutto o nulla. Non sto parlando di quello che una deve o meno coprire. Sto facendo un discorso differente. E cioè che spesso quando si parla di cellulite smagliature rotolini e chili di troppo c’è molto più buonisto e politically correct che quando si affrontano temi diversi (come le occhiaie). È più facile essere additate come delle superficiali fissate solo sull’aspetto esteriore dicendo che non ci si vede con due chili in più che dicendo che non ci si copre le occhiaie (a me è capitato, io spesso non mi trucco e la mia pelle non mi disturba, mentre sono più fissata con il fisico) è qui che trovo l’ipocrisia. Perché appunto ogni donna dovrebbe essere libera di coprire o scoprire quello che preferisce senza giudicare le altre!

  101. Cosa non è vero? Che la couperose non è una patologia che porta ad un inestetismo?
    Si che è vero.
    La società non è un organismo a noi avulso, ci viviamo dentro e la influenziamo tutti.
    La crociata contro la società come entità separata è semplicemente ridicola.
    Ti stai appropriando di un concetto che ho spiegato più e più volte e lo stai facendo senza capirlo.
    La perfezione clinica io la intendo come patrimonio genetico ottimale combinato con uno stile di vita più salutare possibile. E secondo te una persona con un fantastico corredo genetico, che mangia in maniera adeguata, che fa sport costantemente e non ha vizi non ha anche un aspetto gradevole? Compatibilmente con l’età, perché ovviamente come tua nonna, invecchiano tutti.
    PS: Non incaxxarti troppo. Imbruttisce i lineamenti.

  102. “Io non sono un medico.”
    Credo che questo dia il giusto peso ai tuoi post: sei persino arrivata ad attribuire a fantomatici problemi dei geni che regolano lo sviluppo delle ossa e delle cartilagini per un banalissimo naso aquilino, condizione che non è patologica ma è una semplice variante fisiologia tra le moltissime forme che un naso può assumere.
    Dovresti fermarti qui ed evitare di trattare temi che non conosci.

  103. Evita di essere così arrogante.
    Il peso dei miei post.. Ma quali Post. Sono solo commenti.
    Come ti permetti???
    Ma sarò libera di avanzare delle ipotesi? oppure no? Hai finito di rompere i cosiddetti a qualcuno prima di me e ora inizi con me?

  104. Il limite di peso dei 50 kg è stato messo perchè la quantità di sangue di un individuo dipende da diversi fattori tra cui il peso corporeo (indicativamente e per semplificare si calcola che il sangue è circa il 7% del peso corporeo). Se si pesa meno di 50 kg, donare 450 ml di sangue completo o 600 ml di plasma potrebbe essere troppo in rapporto a quanto sangue si ha complessivamente.

  105. Un post è un messaggio inviato a un blog o a un gruppo di discussione in internet, poi possiamo chiamarli anche commenti, come vuoi.
    In ogni caso, posso dirtelo più gentilmente se preferisci, ma resta il fatto che è molto pericoloso attribuire cause patologiche a determinate condizioni se non si è medici o ricercatori.
    Per quanto mi riguarda puoi anche avanzare ipotesi di ingegneria nucleare, sei liberissima di farlo, ma se non sei un’ingegnere nucleare le tue ipotesi non hanno fondamento. E il resto del mondo è libero di fartelo notare.

  106. si hai ragione, sempre per i canoni di bellezza imposti dalla società! Ai tempi di mia mamma di pori dilatati nemmeno si parlava, ora se no 300prodotti di skincare e makeup come te li vendono? -.-“

  107. Però sono due aspetti diversi: un conto è ciò che ciascuna di noi valuta per sé, un altro è come la collettività reagisce a questo.
    E’ qui che non capisco dove starebbe l’incoerenza.

    A livello sociale c’è l’abitudine di criticare a prescindere le scelte di una donna perché c’è una spinta affinché si omologhi in determinati canoni stereotipati: e quindi non va bene se ti trucchi poco ma nemmeno se ti trucchi “troppo”; non va bene se ti vesti in modo “provocante” ma nemmeno se ti vesti in un modo che non è percepito come sufficientemente femminile; non va bene se sei troppo magra ma nemmeno sei sei sovrappeso.

    Il punto focale dei discorsi cui ti riferisci quando scrivi

    Perché le occhiaie le copriamo e le smagliature sono i segni delle nostre battaglie? Perché i punti neri li togliamo e la cellulite è normale? Perché i pori cerchiamo di chiuderli e la buccia d’arancia è sinonimo di vero?

    è che va bene cercare di migliorarci (se lo desideriamo e abbiamo la possibilità di farlo) ma che laddove non vogliamo/possiamo farlo, va bene lo stesso.
    Occhiaie, punti neri e pori dilatati sono generalmente inestetismi minori (salvo casi patologici particolari) e generalmente possono essere camuffatili in modo abbastanza semplice ed economico.
    Per smagliature, cellulite e buccia d’arancia invece spesso non ci si può fare molto anche mettendoci molto impegno, per cui è importante dirci che alla fine andiamo bene anche così e che non dobbiamo vergognarci.
    Tutto questo perchè permane molta più pressione sociale contro cellulite e pelle a buccia d’arancia rispetto a occhiaie e punti neri.

    Poi, nel caso specifico di buccia d’arancia e cellulite, sarebbe anche importante dirci che sono normali e sinonimo di vero perché le ha circa l’80-90% delle donne in età post puberale : non dobbiamo sentirci aliene se vediamo sulle riviste delle belle cosce lisce e tornite perchè o siamo davanti a un esponente del 10% fortunato al mondo o molto più probabilmente siamo davanti ad una bella “cura” a suon di photoshop.

  108. Ma quanta acidità in un solo commento. Non sono salita in cattedra, non mi sono messa su un piedistallo e non ho giudicato nessuno, tant’è che ho detto che è una bella ragazza. Non è ho fatto una questione di estetica perchè per qualcuno “grasso è bello”. Ho fatto un commento sullo stato di salute in generale, anche perchè basta ascoltare anche solo il proprio medico o leggere un minimo le riviste mediche per sapere che i kg di troppo (e non parlo di due o tre ma dai 10 in su) provocano problemi cardiocircolatori, respiratori, diabete ecc ecc… potrei andare avanti avendo nozioni di medicina e avendo visto in sala autoptica cosa provoca l’obesità. Ora non ho detto che lei è obesa e nemmeno che è brutta. Ho solo detto che da un punto di vista della salute non è consigliabile promuovere il sovrappeso, dato che per esempio in america l’obesità dilaga ed è un problema serio.

  109. Vogue, no… Xé é un mezzo pubblico e nn deve lanciare messaggi discriminatori… Chiunque può pubblicare foto come vuole e io sono libera di pensare che nn mi piacciono.

  110. Invece tu che, consideri un mio nutrizionista un cretino, visto che ci ha studiato anni, cosa stai facendo?

  111. Credo di aver capito cosa dice Colette. Le donne botticeliane sono in sovrappeso, non lo erano ai tempi perché non esisteva il concetto clinico di sovrappeso e obesità. L’obesità o il sovrappeso sono condizioni di salute della persona prima che canone di bellezza o meno e quelle non le decide la società. Discorso a parte è la bellezza e quella cambia giustamente nel tempo e in base alla società.

  112. Se PIU’ PERSONE ti stan dicendo la stessa cosa, seppur in maniera diversa, fossi in te qualche domandina me la porrei invece d’aggredire. L’avere un titolo di studio NON è sinonimo di professionalità ad ogni costo: in OGNI categoria vi sono professionisti seri e meno seri. Sta a noi, clienti, saper valutare. E ora, visto il tuo atteggiamento, non credo ti risponderò più.

  113. Io sono uguale a te oscillo tra i 46/48 kg varia dal periodo, sono alta come te e mangio come un camionista xD bisogna prendere persona per persona, magari ci sono ragazze che anche se si tengono in dieta non riescono ad arrivare ad un certo peso, è tutta questione di costituzione e di predisposizione, entro certi limiti non è detto che se uno è un sovrappeso vuol dire che mangia tutti i giorni dal McDonald, come non è detto che una che è magra (come me e te per dire) vuol dire che è in dieta o non mangi.

  114. …punto primo in questa ragazza/donna io vedo tanta massa muscolare ma non riesco a vedere “peso in più”, secondo grazie per dare visibilità a questi commenti o post inopportuni che offendono solo ed esclusivamente le donne…è come se il problema di peso ce lo avessero solo le donne e per quei milioni di maschi con il ventre trasbordante, il super peso è una questione di FASCINO…ma non ci hanno insegnato che l’indifferenza è l’arma migliore, a volte?

  115. Credo che il titolo di Vogue sia patetico ma sono indignata da ogni commento fuori posto su qualsiasi altro giornale. Credo anche però che Ashley non sia curvy ma un pochino di più e certo non le farà bene con il passare degli anni.
    Lei, come tutte le altre ragazze o ragazzi…perchè non esiste solo la donna abbondante ricordiamocelo… sono assolutamente liberi di correre, saltare, ridere e scherzare in costume da bagno senza che nessuno mai al mondo si permetta di dire qualcosa di offensivo. A me però vedendo una scena così, mi viene in mente la sua salute e il fatto che in fondo al suo cuore non sia poi così tanto felice. Magari mi sbaglio però mi permetto di dirlo perchè ho amiche e amici con molti chili in più che non sono mai stati felici anzi… adesso, in età adulta, iniziano ad accettarsi ma rimangono comunque infelici del loro aspetto.
    Quindi a parer mio, siamo qui un’altra volta a dire che NON VA BENE mangiare poco ma NON VA ALTRETTANTO BENE mangiare troppo…deve esserci una via di mezzo che ci permetta di vivere in salute e felici.
    Bisogna imparare a mangiare bene e fare attività fisica e bisognerebbe attuare questa cosa fin dalla scuola. In casa mia non sono mai entrate schifezza quando ero piccolina… Nutella, merendine, bibite gassate ecc ecc non le vedevo mai e ricordo che mi arrabbiavo con i miei genitori perchè le vedevo mangiare a gli altri bambini. A me davano un panino con il prosciutto da portare per la pausa mattina a scuola e a casa, per merenda, mangiavo pane burro e marmellata, oppure la crostata che faceva mia madre. Io ho la tendenza ad ingrassare quindi faccio attività fisica e mangio bene…mio padre è cicciottino e vedo la difficoltà di portarsi dietro tutti i giorni dei chili in più. Vedo la fatica nel fare le scale, vedo il male alla schiena, vedo le caviglie… la pillola per il diabete…vedo tante cose che prima non aveva ma ora, con il passare degli anni si. Vedo le mie amiche tristi che si guardano allo specchio e non si piacciono, vedo la mia amica che va al centro obesi… vedo tante cose che non mi piacciono di questi chili in più.
    Credo fortemente che con la forza di volontà si possa TRANQUILLAMENTE riuscire a far diventare il nostro corpo sano e robusto senza il bisogno di ascoltare gente che ci dice quale sia lo standard ideale. Tutti sappiamo cosa è bene e cosa è male e quando io esagero con le schifezze, perchè ovviamente anche io esagero, me ne rendo conto e smetto. Se penso a cosa mi piacerebbe che prendesse da me, se mai dovessi avere un figlio o una figlia, è la mia forza di volontà e spero di sapergli/le trasmettere ciò che mi hanno insegnato i miei genitori e cioè capire CON LA MIA TESTA cosa sia bene e cosa sia male e optare sempre per la cosa migliore senza ferire gli altri e rispettando sempre me stessa

  116. Il commento di Vogue è indegno, ma non mi stupisce per nulla. Ha espresso a parole solo quello che hanno predicato per anni attraverso le immagini, che debba poi esistere un Vogue Curvy è come dire che le modelle in carne non possono coesistere con quelle magre nella stessa rivista, se la Sozzani avesse creato un Vogue Nero, avremmo tutti urlato “razzista!!”, invece il Vogue Curvy è un omaggio alla donna formosa. Siete della taglia della Graham? Provate ad entrare da Dolce e Gabbana (per fare un nome a caso) e comprare un paio di pantaloni …
    La cosa che mi indigna è che Ashley Graham debba mantenersi in “forma” e in immagine con tutti i kg di sovrappeso soprattutto perchè se dimagrisse non sarebbe nessuno, sarebbe una bellissima donna, ma probabilmente nel mazzo e sarebbe finita a fare le foto di catalogo, sospetto fortemente che il messaggio “positivo” della Graham sia soprattutto una mossa molto intelligente di carriera, si era già parlato dei “difetti” che hanno reso famose alcune modelle, io li vedo semplicemente come una concessione caritatevole del mondo della moda per far tacere i detrattori, il messaggio che arriva a me personalmente non è una celebrazione della diversità, ma un “se sei normale non sei nessuno”.
    Un altro punto che mi rattrista è che la maggioranza del body shaming è perpetrato da donne contro le donne, gli uomini sono generalmente molto più egalitari e meno perfidi nei confronti del fisico femminile, ne ho sentiti tantissimi commentare che preferiscono un fisico formoso ad uno magro, non ti contano quanti buchi della cellulite hai e soprattutto non leggono Vogue …

  117. Sai perchè si vedono meno commenti cattivi sul peso degli uomini? Perchè la maggior parte di questo tipo di commenti è fatto da donne contro le donne, gli uomini in genere sono indifferenti all’aspetto dei loro simili e di conseguenza non commentano, mentre le donne fanno l’autopsia a loro stesse e a tutte le altre … devo dire la verità che l’unico commento negativo che ha fatto il mio fidanzato su una modella di Vogue è che sarebbe dovuta passare più spesso da McDonalds …

  118. Ultima e poi più.
    Sono certa di essere molto più vecchia di te, SO leggere, e sì ho letto tutto e ti ripeto che, per me, la tua equazione è sbagliata.
    Tu dici “perfezione estetica=perfezione clinica” (e hai anche affermato che non è una questione sociale come afferma la Graham).
    Io, ripeto, per esperienza personale (mia e di chi mi sta intorno) sono certa che l’aspetto bello non si traduce sempre in perfezione clinica.
    E’ un assioma terribile, sbagliato.
    Il periodo in cui sono stata al massimo della bellezza, guarda caso ero sottopeso, con problemi di anoressia.
    Eppure non ero sana, peccato che non si vedesse se non attraverso analisi.

  119. Non solo, la bellezza non si traduce automaticamente in salute, in quella che lei chiama “perfezione clinica”.
    Una delle prove di questo sono le modelle degli anni 80 e 90, bellissime, snelle e…con problemi di salute (molte), con (ci sono diversi articoli a riguardo) più (ridicolo ma vero) massa “grassa” e nulla massa magra (niente sport in assoluto quindi magrezza da fame non da tonicità)

  120. Un naso aquilino NON è un difetto, è una caratteristica, come gli occhi marroni, i capelli biondi.
    E’ brutto da vedere? O bello? E se non è bello a quale patologia lo abbini, fra quelle elencate?

    Se fai un elenco di difetti, estetici e non (io non ho couperose o rosacea ma ogni tanto capita facendo sport che il viso si arrossi più del normale, per esempio):
    “Sono parametri scientifici:
    Cellulite: problemi circolatori
    Rossori: couperose, rosacea.
    Acne: squilibri ormonali o dieta errata
    Dermatite: allergie e intolleranze
    E potrei continuare. I nostri difetti estetici riflettono il nostro stato di salute, e mi riferisco pure a quello genetico. ”
    e affermi che sono parametri scientifici, fai un errore di valutazione.
    La cellulite visibile viene anche a chi non ha problemi circolatori, e non è detto che una pelle compatta all’apparenza sia priva di cellulite.
    Acne? Vi prego, in adolescenza può essere per gli ormoni ma in età adulta può venire per mille altri motivi
    La dermatite è una malattia non un difetto estetico.

    Mischiare bellezza e salute è pericoloso. Fa danni

  121. Beata te che hai tutte queste certezze. Io ho quasi 34 anni. Sei più vecchia? E quindi vuoi dire più saggia? Davvero?. Io noto solo che ti sei accanita troppo contro un concetto ipotetico e che non so nemmeno sia mai stato osservato nella realtà.
    Ho avanzato un ipotesi. Ho parlato non di analisi del sangue. Ho parlato di patrimonio genetico. Condizioni eccezionali per cui un corpo ha la possibilità di stare al massimo. Condizioni che includono benessere spirituale, circostanze ambientali sane (dove, non so…). E ho detto che in base a questo standard qualitativo si potrebbe individuare la perfezione di un corpo (considerando sempre le etnie). Che poi questa perfezione ci piaccia o meno, o si traduca in un canone estetico non è dato saperlo perché la bellezza è soggettiva. Te lo ripeto: per me la Grahm ha un approccio sbagliato. Vuole parlare della cellulite e del sovrappeso come se non fossero difetti. Ma si sbaglia, lo sono. Potrebbe essere più intelligente e dire, diamogli un peso differente. Ridimensioniamoli. Ma no! Deve dirmi che ciò che mi piace e che reputo bello è sbagliato. A me piace il corpo di un atleta. Agile, scolpito. E non ho voglia di sentirmi affibbiata un’etichetta per questo.
    Magari tu ti vedevi bella quando eri sottopeso. Magari lo eri per molti. Ma il prolungare di una condizione alimentare errata si sarebbe tradotto a livello estetico. Nessuno che ha disturbi alimentari è bello a lungo o invecchia bene. Prima o poi si paga tutto. Quindi ciò che non hai capito è che nel mio paradigma di perfezione clinica c’è anche la variabile tempo. C’è la costanza.
    Ora davvero, pensa quello che ti pare e accanisciti in privato. Grazie.

  122. Mischiare salute e bellezza fa benissimo. Curare mente e corpo ci conduce ad una migliore versione di se stessi. La cellulite avrà di sicuro delle cause. Forse ho semplificato, ma di sicuro c’è qualche disfunzione. Non è parte dell’invecchiamento, perché non tutte sono “benedette” dalla buccia d’arancia.
    Poi il fatto che ti arrossi temporaneamente… mica è un difetto. È temporaneo. Ed è naturale in tante circostanze.
    L’acne avrà tante cause. Ma resta un difetto. Non è come le rughe che fanno parte del processo d’invecchiamento. Sarà dovuta a tanti motivi, ormonali, dieta errata altre patologie che non conosco.
    La dermatite è una malattia che si traduce con un impatto estetico
    Vedo che proprio non capisci ciò che scrivo. Mi vedi le virgole quando è ovvio che si semplifica per far capire un concetto.
    Ma davvero? Che vuoi da me? Ma se non capisci un mio concetto che non fa nemmeno male a nessuno? Che cosa vuoi?

  123. Ma non metto in dubbio che si possa essere gente magra con più massa grassa e meno massa muscolare, che non sempre se sei bellissima sei in salute. Lei vuole solo dire che una cosa è la bellezza, un’altra è la salute (lo stai dicendo anche tu. Le bellissime modelle degli anni 90 non erano in salute eppure sono molto belle). Il sovrappeso è un dato di fatto, lo dice la medicina, non te lo inculca la società! Tu dici che il naso acquilino non è brutto, te lo dice la società e ok (anche se spesso hanno poi davvero problemi respiratori, poi siano delle cose lievi per cui non impattano sulla salute). “Le donne di Botticelli sono in sovrappeso oggi, per te! Non lo erano all’epoca: perciò è la società che afferma questo, non un dato di fatto”. Premesso che non sono lì a prendere le misure delle pliche sottoscapolari o della circonferenza del braccio della Venere di Botticelli; il sovrappeso non è soggettivo. Si può dire che un tempo non erano visti come difetti fisici, che erano considerate belle e in salute ma stiamo anche parlando del Rinascimento e del concetto di salute che poteva esserci quando la medicina non esisteva praticamente.

  124. Quindi secondo la tua idea chi è sovrappeso, che sia di pochi o tanti chili, lo è ESCLUSIVAMENTE perchè mangia tanto e/o male… ecco sono proprio queste idee che distruggono chi invece i chili non li perde neanche sotto tortura perchè ha una patologia cronica come l’ipotiroidismo che glielo impedisce, anche se mangia 1 grissino.

  125. In questo post ho detto un mio pensiero sulla base di quello che vivo tramite alcune persone che amo, non sto assolutamente dicendo che chi è in sovrappeso lo è solo perchè mangia male o più di altri. Non ho parlato di patologie perchè è ovvio che per quello ci vogliono altre cure e comunque non ho mai dato colpe a chi ha problemi con il cibo quindi ti prego di non far passare un messaggio che non avevo alcuna intenzione di far passare. Io ho parlato di casi in cui non ci sono, per fortuna, malattie come l’ipotiroidismo o altro, perchè li conosco avendoli vicini, non mi permetterei mai di parlare di cose a me lontane

  126. Credi che se incomincio a parlare di sezione aurea le possa prendere un colpo?
    Io credo che le persone possano essere belle in molti modi. E che il fascino esuli quasi sempre dal livello puramente estetico. Ma sono molto affascinata da possibili parametri oggettivi che riconosce il nostro cervello a nostra insaputa.
    Tu studi medicina o qualcosa di simile, giusto? Mi puoi illuminare?

  127. dal tuo discorso traspariva tutt’altro… in ogni caso sappi che esistono anche queste patologie per cui di cure vere e proprie che le risolvono ahimé non ce ne sono, solo palliativi e “aiuti” ma nulla che ti fa guarire al 100%.

  128. Assolutamente no… non era mia intenzione. Magari farò una modifica affinchè non venga capito un altro messaggio.
    Lo so, posso solo immagino la sofferenza di queste persone …dev’essere terribile

  129. Bruttissimo e ignorante il commento di Vogue, che però esprime quello che tutti pensano ma non bisogna dire: ma che brutta la ciccia in eccesso che dondola quando ci muoviamo. Si pensa e non si dice come tante altre cose. Non prendi in giro o insulti chi è grasso, senza fette, stravizi, senza un braccio o calvo, perché lo feriresti e basta, non gli faresti bene e se non hai nulla di utile da dire, taci.
    Fare tante belle cose, copertine, giornali ecc dà un aiutino, ma non cambia veramente i pensieri delle persone, cosa molto difficile, soprattutto se si estremizza come sempre e si arriva a esaltare l’obesità come body positivism.
    Prima su Fb ho visto il post di una pagina dove un “artista” ha trasformato tutti i corpi delle principesse e simili in obese. Oh, ma che bravo, molto meglio! E se tu provi a commentare che non è che sia un miglioramento sotto nessun punto di vista ti becchi della bodyshamer.
    Bisogna avere misura, in tutto.

  130. ASOOLUTAMENTE!! mA quale scandalo, adesso una ragazza in sovrappeso non può più neanche corre o vestirsi che è un esempio inadeguato per le ragazzine ma roba da matti!!!

  131. Io penso che ogni donna giovane o meno giovane sia bella così com’è perchè la vera bellezza è dentro ognuna di noi e traspare!!! Bisognerebbe semplicemente decidere cosa leggere e cosa no. Io “Vogue” non l’ho mai comprato perchè come diceva la signora Sozzani “è difficile scardinare certi canoni estetici” e vedere modelle anoressiche, perchè questo lo richiede il loro lavoro, no, non ci sto da donna e da persona che si guarda attorno e vede come sono le donne vere. E questo non vuole dire che vedo solo donne curvy. Il messaggio sbagliato che passa attraverso i giornali è l’eccesso da entrambi i punti di vista, infatti dai commenti sotto è venuto fuori il discorso delle patologie specifiche e purtroppo sono situazioni serie per le quali una cura che porti alla guarigione non esiste…ma questo è un altro discorso. Se tutte le modelle che sfilano in passerella facessero una visita specifica che valuta massa grassa e massa magra, che nel corpo del genere umano devono coesistere per essere in salute, risulterebbero carenti di tanti nutrienti fondamentali ecco perchè a parere mio non si possono classificare le donne in due tipologie: ultra magre e curvy perchè tra queste due tipologie c’è un numero infinito di sfumature. Ciao a tutte e “vogliamoci bene”!!

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