Il calendario Pirelli 2018 è uscito e ha già fatto molto parlare di sé. Quest’anno la scelta del tema è assolutamente originale. Avete già visto qualcosa a riguardo? Per chi se lo fosse perso, oggi vi mostro le spettacolari immagini scattate da Tim Walker e ispirate a una delle favole più belle e originali di tutti i tempi, ovviamente mi riferisco ad Alice nel Paese delle Meraviglie. Il cast è d’eccezione: sono stati scelti infatti 18 personaggi del panorama artistico-cinematografico e musicale dei giorni nostri, alcuni volti molto noti altri invece emergenti ma tutti quanti dalla pelle scura.

Un esempio? Whoopy Goldberg, Lupita Nyong’o, RuPaul e così via… ma dunque perché è stata scelta proprio questa favola? E soprattutto perché Tim Walker ha voluto dare spazio solo a personaggi di pelle scura? Le motivazioni dietro queste scelte sono molto interessanti e vi sorprenderanno! Per saperne di più, non vi resta che proseguire nella lettura del post. Bando alle ciance e iniziamo subito, io sono rimasta letteralmente stregata!

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LA VERSIONE “BLACK” DI ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE

Il calendario Pirelli è ormai giunto alla sua 45esima edizione, è stato presentato al Manhattan Center di New York e quest’anno, udite udite, è dedicato a uno dei capolavori della letteratura britannica. Parliamo proprio di Alice nel Paese delle Meraviglie di Carrol ma nella sua versione “black”.

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Tutti i personaggi degli scatti più famosi al mondo, hanno come protagonisti alcuni dei volti più noti tra i migliori e talentuosi personaggi dello show-bitz con la pelle scura.



Le fotografie sono state realizzate da uno dei fotografi più influenti degli ultimi anni, nonché talentuosissimo e creativo. Le sue foto mi piacciono tanto perché sono delle vere e proprie opere d’arte uniche e a mio parere sensazionali. Mi riferisco a Tim Walker, le cui immagini sono in grado di teletrasportarci in un’altra dimensione solo attraverso lo sguardo.

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Tim Walker

Per questi scatti si è letteralmente superato e si tratta di veri e propri capolavori in cui riconoscere volti notissimi con costumi e make-up stupendi, in set strabilianti.

PERCHÈ PROPRIO ALICE NEL PAESE DELLE MERAVIGLIE?

La scelta di questa favola riguarda proprio una questione ideologica. La particolarità del personaggio di Alice è proprio la sua insita emancipazione. La favola infatti risale all’epoca vittoriana in cui iniziavano definirsi bene i ruoli dell’uomo e della donna.

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Duckie Thot nei panni di Alice

Non si tratta di una principessa indifesa da salvare ma di una giovane donna curiosa e soprattutto coraggiosa, desiderosa di scoprire un mondo assurdo e capace di parlare con la propria mente. Altro ruolo femminile atipico è quello della Regina di Cuori che arriva ad ottenere una posizione di potere in altri tempi incarnata da una figura maschile.

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Un back stage coi fiocchi!

Tradotto in altri termini e reso attuale ai giorni nostri, si tende a pensare a una donna emancipata, in grado di cercare la propria indipendenza e non un principe in grado di salvarla. Valori importanti e che tante altre favole mettono troppo spesso da parte in favore di altri tipi di messaggi.

ALICE È una donna emancipata in grado di cercare la propria indipendenza e non un principe in grado di salvarla.

 

Come veicolare dunque questi valori? Tramite l’idea di Tim Walker che per il Calendario 2018 è quella di presentare un adattamento di questa storia con personaggi esclusivamente di pelle scura, troppo spesso estranei alle favole.

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Ma la domanda è: “perché proprio i personaggi con la pelle scura?” Chi sono nello specifico e quali personaggi hanno interpretato? Siete curiose di saperne di più? Per sapere tutto questo e molto altro correte a pagina due!

7 COMMENTI

  1. Lupita è bellissima. Sean diddy sarebbe puff daddy?? Bella l’idea anche se a me non piace tantissimo come è stata sviluppata alcune foto sono un po’ inquietanti..
    francamente anxhe se il messaggio vuole essere anti razzismo a me pare il contrario. Ghettizziamo i neri nel loro gruppo di neri. E in USA già c’è questo problema da quel che so. Boh, mi sembra che negli ultimi anni si sta esagerando con sta cosa..mischiamo tutte “le razze” in base a quello che è richiesto nel servizio e buonanotte, quello si che sarebbe anti razzista. Non infilare a chiulo una modella n’era perché fa buonismo e una cinese perché ormai i soldi li hanno loro.

  2. Non mi fa impazzire, non certo per il fatto che i soggetti siano tutti neri, ma proprio le foto non mi dicono granché.
    Clio e team attendiamo ansiosi post sui look e makeup dei Golden globes! Mi ha molto colpito il discorso di oprah Winfrey, spero lo riporterete almeno in parte.

  3. Ahahah grande Jennifer bella sintesi! Anche se a me queste foto non dispiacciono sono suggestive, poi la tua analisi ci sta tutta…..

  4. ieri ho guardato un po’ il Golden, ho visto il vestito di Angelina fatto da Donatella Versace,era bellissimo. Ma non sono riuscita a seguire altro così anch’io aspetto il post su GG

  5. Lo ammetto non mi fanno impazzire le foto e avrei preferito un mix di razze invece di relegare i neri a stare tra loro…

  6. Non capisco molto i commenti che si riferiscono al razzismo o alla ghettizzazione. Quante volte abbiamo visto contesti unicamente popolati da bianchi/afro/asiatici senza pensare che fosse sbagliato? Anche io preferisco la diversità ed il mix di culture e background, che trovo personalmente sempre più interessante ed esteticamente stimolante, però questa è la visione di un artista e non mi sento di discuterla. L’unica cosa che posso dire è che queste foto non mi trasmettono ne serenità ne quell’atmosfera eccentrica ma fiabesca di Alice e mi mettono quasi a disagio. I settings sono leggermente inquietanti a mio parere e traspare più ansia che emancipazione.

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