IL MONDO IMPROBABILE DEI SOGNI

L’intenzione di Tim era proprio quella di rendere attraverso delle fotografie, con l’aiuto del set e delle scenografie, un mondo che fosse improbabile e soprattutto che ricordasse i sogni, in grado di trasportarci in pochi istanti nel mondo di Alice, nella sua mente. Che ne dite, ragazze, è riuscito a raggiungere lo scopo?

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La cura dei dettagli e la scelta dei costumi è a mio parere assolutamente azzeccata, inoltre mi colpisce l’originalità mista a stravaganza di questi scatti.

LA SCELTA DI SOLI PERSONAGGI CON LA PELLE SCURA: L’IMPREVEDIBILITÀ

Alla base di questa scelta pare che ci sia proprio l’idea di rendere nelle fotografie l’imprevedibilità di Alice Nel Paese delle Meraviglie. I personaggi scelti sono top model, drag queen, attrici famosissime come Woopy Goldber, produttori discografici, musicisti e così via.

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Una coloratissima Whoopy!!



Ognuno di loro impersona un determinato personaggio della favola: ad esempio RuPaul è la Regina di Cuori autoritaria e austera, Naomi Campbell insieme a Sean “Diddy” Combs è nei panni del boia reale.

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Una Strepitosa RuPaul nei panni dell’autoritaria Regina di Cuori!

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Sean “Diddy” Combs e Naomi Campbell sono i boia!

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Il risultato: 28 scatti e 20 set differenti. L’intento di Tim era quello di tornare all’origine dell’immaginazione stessa di Carrol, trovando una visione completamente diversa della favola stessa.

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Per farlo ha scelto ben 18 personaggi, sia noti sia emergenti. Già nel 1987 il calendario Pirelli aveva come protagonisti personaggi dalla carnagione scura, come la stessa Naomi Campbell all’epoca giovanissima.

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Per realizzare tutto ciò è stato aiutato dalla celeberrima designer Shona Heat e da Edward Enninful, direttore di Vogue, per quanto riguarda lo styling.

Ogni anno il calendario Pirelli riesce sempre a stupirci, date un’occhiata qui per saperne di più e scoprire quelli degli anni passati.

1)STAR STRUCCATE PER IL CALENDARIO PIRELLI 2017: NO A PHOTOSHOP E MAKEUP PER RISCOPRIRE LA VERA BELLEZZA!

2)BELLEZZE ALTERNATIVE: CANDICE HUFFINE POSA PER IL CALENDARIO PIRELLI!

3)MAKEUP YOUR MIND: ARGOMENTO DELICATISSIMO, PESO E FORME DELLE MODELLE PIÙ CHIACCHERATE!

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Secondo voi avevo forse dimenticato il Cappellaio Matto??

Bellezze, per questo post è tutto! Adesso sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensate di queste foto, che a mio parere sono stupende e orginali. Avevate già visto il calendario Pirelli 2018? Avete apprezzato la scelta di Tim Walker? Cosa ne pensate del tema scelto per quest’anno? Ditemi tutto qui sotto nei commenti. Un baciooo!

7 COMMENTI

  1. Lupita è bellissima. Sean diddy sarebbe puff daddy?? Bella l’idea anche se a me non piace tantissimo come è stata sviluppata alcune foto sono un po’ inquietanti..
    francamente anxhe se il messaggio vuole essere anti razzismo a me pare il contrario. Ghettizziamo i neri nel loro gruppo di neri. E in USA già c’è questo problema da quel che so. Boh, mi sembra che negli ultimi anni si sta esagerando con sta cosa..mischiamo tutte “le razze” in base a quello che è richiesto nel servizio e buonanotte, quello si che sarebbe anti razzista. Non infilare a chiulo una modella n’era perché fa buonismo e una cinese perché ormai i soldi li hanno loro.

  2. Non mi fa impazzire, non certo per il fatto che i soggetti siano tutti neri, ma proprio le foto non mi dicono granché.
    Clio e team attendiamo ansiosi post sui look e makeup dei Golden globes! Mi ha molto colpito il discorso di oprah Winfrey, spero lo riporterete almeno in parte.

  3. Ahahah grande Jennifer bella sintesi! Anche se a me queste foto non dispiacciono sono suggestive, poi la tua analisi ci sta tutta…..

  4. ieri ho guardato un po’ il Golden, ho visto il vestito di Angelina fatto da Donatella Versace,era bellissimo. Ma non sono riuscita a seguire altro così anch’io aspetto il post su GG

  5. Lo ammetto non mi fanno impazzire le foto e avrei preferito un mix di razze invece di relegare i neri a stare tra loro…

  6. Non capisco molto i commenti che si riferiscono al razzismo o alla ghettizzazione. Quante volte abbiamo visto contesti unicamente popolati da bianchi/afro/asiatici senza pensare che fosse sbagliato? Anche io preferisco la diversità ed il mix di culture e background, che trovo personalmente sempre più interessante ed esteticamente stimolante, però questa è la visione di un artista e non mi sento di discuterla. L’unica cosa che posso dire è che queste foto non mi trasmettono ne serenità ne quell’atmosfera eccentrica ma fiabesca di Alice e mi mettono quasi a disagio. I settings sono leggermente inquietanti a mio parere e traspare più ansia che emancipazione.

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