LE REAZIONI CHE HA SCATENATO QUESTA NOTIZIA
Benché sia un cartone animato, non sono poche le reazioni che ha scatenato questa notizia. In molti si sono schierati contro la decisione della Disney, anche nel nostro Paese: alcuni pensano che i tempi non siano ancora maturi per una rivoluzione del genere.
Se però andiamo ad analizzare altri cartoni animati, non è la prima volta che vengono presentati tipi differenti di famiglia – non nel senso classico del termine.
Dal film “Alla ricerca di Dory”
Nell’ultimo film della Pixar “Alla ricerca di Dory” c’è, ad esempio, una scena che ritrae una coppia di mamme davanti al passeggino. In molti, inoltre, hanno visto un modello di famiglia omogenitoriale con figlio adottato nei personaggi di Timon e Pumba del “Re Leone”. Dunque, se ci riflettiamo, è già da parecchio tempo che con delicatezza si sono introdotti più modelli di famiglia.
Timon e Pumba crescono Simba come fosse il loro cucciolo
L’IDEA DI RISCATTO È ALLA BASE DELLA FILOSOFIA DISNEY
L’idea alla base delle favole Disney è sempre stata legata al dualismo di “principessa-principe”. Un concetto strettamente legato al contesto degli anni ’50/’60 in cui la donna – angelo del focolare – trovava la sua identità come madre e moglie.
il dualismo “principe-principessa” viene interrotto con Jasmine!
Lo stesso concetto si poteva applicare anche al modello di famiglia, spesso interpretato dalla Disney anche con la mancanza di uno dei due genitori, retaggio culturale post guerre mondiali.
Ciò permetteva infatti a molti bambini di sentirsi inclusi dai film che vedevano sul grande schermo.
Jasmine è la prima principessa Disney a ribellarsi da questo preconcetto sociale
Già dal 1992, con Aladdin, il concetto di donna è andato ad evolversi, mostrando per la prima volta una principessa che si ribella ai preconcetti della società in cui vive e non accetta di essere data in premio ad un principe, ma vuole essere libera di amare chi vuole. È proprio Jasmine ad aver aperto le porte al femminismo disneyano.
Mulan si traveste da uomo per onorare la sua famiglia e andare in guerra
Anche Mulan, del resto è una principessa che si finge uomo e va in guerra per portare onore alla sua famiglia. È poi con Tiana, nel 2009 che si inizia a notare un’ulteriore evoluzione nel modello delle principesse Disney.
Tiana è una lavoratrice instancabile ed è proprio lei a salvare il suo principe!
Tiana è la prima ad essere afroamericana, e a lottare con tutte le sue forze per realizzare il suo sogno: aprire un ristorante. Oltre a questo, è anche la prima principessa che salva un principe.
Anche Merida, del film Brave, non accetta di doversi sposare
Tutto ciò, mostra il percorso che ha lentamente portato la casa di produzione a scegliere di far fare coming out a Elsa: una legittima conseguenza della libertà che le donne hanno conquistato in questo ultimo decennio. E, se è vero che bisogna vivere “felici e contenti”, allora forse è arrivato effettivamente il momento di non etichettare più l’amore.
Ragazze, se amate il mondo Disney. Allora non perdetevi:
1) 6 ATTRICI CHE HANNO DETTO NO! AD INTERPRETARE UNA PRINCIPESSA DISNEY
2) SE LE PRINCIPESSE FOSSERO STATE STORICAMENTE ACCURATE
3) LE PIÙ DIVERTENTI ASSURDITÀ DEL MONDO DISNEY
Ragazze, sappiamo che questo di cui abbiamo parlato può essere considerato un “tema spinoso”. E che in molte potreste non essere d’accordo con la decisione che la Disney sta valutando. Ma non pensate che possa essere molto d’aiuto ai ragazzi e ragazze più giovani, avere all’interno di un cartone animato, un modello di riferimento per la comunità LGBT? Sareste felici invece di vedere Elsa innamorata di un’altra principessa? Fatecelo sapere nei commenti! Un bacione dal Team!
Amica i classici Disney ma dei film “nuovi”, Elsa e Merida sono le mie principesse preferite e i loro film non smettono di guardarli.
Merida è forte e il messaggio femminista è molto forte: “non mi serve un re per fare la regina”, d’altronde è un capitolo storico già visto -vedi Elizabeth I per dirne una-.
Elsa la adoro perché dimostra che “il bacio del vero amore” non è solo quello tra donna e uomo, ma tra sorelle (che poi si è visto anche in Maleficent dove il bacio era tra Maleficent e Aurora).
Quindi, perché no? È un modello diverso dai canonici film, è importante. Forse un bambino piccolo non ci arriverà a capire il messaggio profondo ovviamente, ma un adolescente o un adulto (io ho guardato Frozen la settimana scorsa a 34 anni per l’ennesim volta!) forse ragionerà.
Sono perfettamente d’accordo con @Elenuccia sotto, adoro Elsa per il bacuo d’amore ad Anna e Adoro Merida che lotta per la libertà di scelta, e quando lo abbiamo visto abbiamo un pò spiegato alla bambina che ogni persona deve fare le scelte che la rendono felice, che l’Amore è universale, verso tutti…è piccola, 5 anni, ma credo capisca tanto più di quanto crediamo.
Sinceramente, che la Disney faccia ciò che ritiene meglio e si adatti ai tempi. Siamo qui a parlare di qualcosa che ancora non è successo e già si sprecano le polemiche. Come al solito la Disney saprà inserire qualsiasi cosa voglia con il solito garbo e la solita delicatezza riservata ai più piccoli. E poi, come riportato nell’articolo, sono tante le storie in cui ci sono famiglie non convenzionali o accenni ad una sessualità diversa da quella dei benpensanti. Il tirapiedi di Gaston ne “la bella e la bestia” è evidentemente innamorato di lui e nessun bambino si è mai scomposto piú di tanto direi!
Sarebbe educativo oltre che cool!
Mi sembra una forzatura. Non perché Elsa non possa essere gay, ma perché non è tollerabile una tale strumentalizzazione politica del cinema. Si certo, il cinema deve rispecchiare i nostri tempi, ma preferisco la naturalezza della divisa di Oscar François de Jarjayes e la sua ambiguità (sebbene più diluita rispetto al manga)
Credo che se non ci fossero tutte queste reazioni favorevoli e contrarie, manifestate con tanto fervore, magari si penserebbe di meno all’orientamento sessuale qualunque esso sia. Preferisco che certi temi, se somministrati ad un pubblico che non ha cognizione, vengano trattati con maggior delicatezza.
Ho 32 anni e Frozen è l’unico cartone animato che da adulta ho guardato moltissime volte (complice anche una nipote di 5 anni fanatica) e quando ho letto in giro riguardo ad una possibile fidanzata per Elsa mi sono leggermente stupita. A me lei piace cosi tanto perchè non ha bisogno di un principe, ed è l’amore per Anna che le salva. Ma quindi le dovremmo dare una principessa? Non fraintendetemi, mi piacerebbe molto che Disney rappresentasse questi altri modelli di coppia. Però ecco, ancora di più vorrei che il rifiuto verso lo stereotipato paradigma principe-principessa non si traducesse semplicemente in una nuova forma di coppia, e che per una volta un personaggio così cool non avesse necessariamente bisogno dell’amore romantico per essere completo. I cartoni animati negli anni ci hanno mostrato un amore romantico che non risponde al reale, non vorrei che si continuasse con la stessa semplificazione ma cambiando il sesso dei personaggi.
Fermo restando che l’omosessualità non ha mai fatto male a nessuno e quindi non dovrebbe proprio essere considerata un problema, non uccidetemi ma io resto leggermente… non proprio contraria… diciamo perplessa dalla famiglia con coppia omo. Boh, datemi pure della testa di coccio tradizionalista ma io penso ancora che i bambini debbano avere la mamma e il papà, se possibile. L’uomo e la donna sono diversi e complementari, e il bambino deve poter conoscere entrambi i sessi e trarne il meglio da ciascuno.
Quanto a Elsa, tralasciando il fatto che Frozen sia un film sopravvalutato e tra quelli che mi sono piaciuti meno (ma non per questo motivo XD), per me possono farci quel che vogliono. Onestamente neanche mi stupisce questo presunto coming-out, ne avevano già dato un bell’indizio nel film.
Io credo che sarebbe meraviglioso se facesse coming out! È giusto che i cartoni rispecchino tutta la società.
Io credo che un bambino abbia bisogno di amore. Un bambino in orfanotrofio non credo sarebbe triste ad essere adottato da una coppia gay, da un single, due etero, credo abbia solo voglia di essere amato….
Concordo! Perché una donna deve per forza avere un partner (uomo o donna che sia)? Non puó rivestire il suo ruolo, senza un amore romantico accanto? Non può essere principessa lei è basta, tenendo le redini da sola?? Boh per me la vera rivoluzione sarà quando il lieto fine non implicherà per forza che una donna debba sempre appaiarsi con qualcuno
Bravissima. Intendevo proprio questo quando parlavo di forzatura e non sono riuscita a metterlo per iscritto. Si forza la trama in funzione di battaglie sociali che non dovrebbero coinvolgere, o meglio stravolgere, le produzioni cinematografiche o artistiche in genere.
Sicuramente, infatti io ho specificato che un bambino dovrebbe avere la mamma e il papà “se possibile”. E’ ovvio che l’amore viene prima di tutto.
È UNA STRACAZZO DI BUFALA DI ANNI FA!!! CHE COSA VI È DIFFICILE DA CONCEPIRE CHE NE PARLATE TUTTI SVEGLIANDOVI ORA?! NON È VERO!!! È UNA VOCE DA FAN! NON SARÀ LESBICA E MAI LO HANNO MANCO PENSATO I CREATORI!! DEMENTI!!
Mi sembra tutto così assurdo….non ho mai “giudicato” le persone per la sessualità ma dal comportamento e idee… ancora una volta si vuole ghettizzare persone e cartonimati in uno schema societario per far poi nascere in tutti noi reazioni o attirare l’attenzione su questo tema! C’è posto per tutti nel mondo! L’importante è essere felice e accettarsi per come siamo e non certo per trovare affermazione di se stessi negli altri…. è inutile è deleterio!
Mi piacerebbe molto! Sarebbe educativo vedere una coppia omosessuale in un cartone animato, sia per i bimbi che per alcuni genitori, e sinceramente una coppia di donne ancora di più, perché mi sembra che in generale l’omosessualità maschile sia più accettata, mentre quella femminile è un argomento trattato ancora poco.
Ne sentivo proprio il bisogno, guarda.
Questo infatti sarebbe un bel traguardo! Un po’ Merida lo fa come Elsa: regine doc successo senza un uomo o donna al proprio fianco.
Esattamente. E’ importante che passi il messaggio che non c’è un fantomatico “altro” che deve arrivare a completarci, che l’amore romantico se/quando arriva arricchisce ed abbellisce la vita di un individuo già completo di suo. Altrimenti si continuerà ad essere un pò schiavi della ricerca dell’amore e soggetti a facili compromessi nella scelta di un/a compagno/a.
Può darsi… Le questioni sulle differenze tra uomo e donna poi sono talmente complesse e talmente varie tra culture e società che ormai esprimere un parere è diventato impossibile. Io ammetto che, forse, in fondo in fondo, una coppia di genitori gay può sembrare un po’ strana a me, perché forse non sarò mentalmente aperta come credo, ma una cosa è certa: non ho mai e poi mai considerato la coppia gay con figli un problema, e non ho mai espresso il minimo disappunto o disgusto nei confronti della questione. Lungi da me l’omofobia 🙂
Wow, che rivoluzione!
Premettendo che credo si tratti di una bufala rendiamoci conto che da trent’anni vengono censurate le coppie omosessuali, così come le scene d’amore, negli anime giapponesi nel nostro cattolicissimo Bel Paese. Scene tagliate, doppiaggi cambiati ad hoc… per salvaguardare i bambini da non si sa bene cosa. Io da bambina l’ho sempre saputo che tra sailor Uranus e sailor Neptuno c’era del tenero. ❤
Elsa è forte e bellissima e fantastica da SOLA ….Elsa deve insegnare alle ragazze di oggi a essere libere…che si può essere forti e regine anche senza accoppiarsi per forza……….
Sono assolutamente a favore dell’adozione per le coppie gay.
Ma tralasciando questo discorso, a me risulta che maschi e femmine non sono uguali. Mi risulta che il cervello funziona in maniera diversa a partire da come sono connessi gli emisferi. Non penso che il libro possa mettere in dubbio questo.
Grazie
Va bè, ma lì era palese anche con tutta la censura possibile che hanno applicato in Italia! E anche da bambino lo capisci e non giudichi! Comunque so se sia una bufala o meno, ma è da un po’ che gira questa cosa
Per quanto l’idea di una Elsa lesbica non mi sconvolga ovviamente per nulla, sono anche d’accordissimo con te sul fatto che non necessariamente per essere felici bisogna essere in coppia !!! Io sono sposata, ma ho amiche care che, per scelta o per necessità, hanno fatto del celibato il loro stile di vita. E hanno saputo trovato una loro dimensione che le ha rese felici. E anche se si sceglie di essere in coppia, la proprio individualità e forza non deve mai venir meno ! Altro che stare nell’ombra alla Elisa Isoardi !!!
Mmmm non lo so… non ne sento il bisogno perchè non ci vedo nulla di male. So che molti non la pensano così ma credo anche che bisogni rispettare ogni pensiero. Io non ho alcun problema con le coppie gay, un’altra persona ritiene che invece l’amore fisico possa essere solo tra uomo e donna? Ok perfetto non è un problema. Io sono cattolica e tu sei buddista? Perfetto non c’è problema… Hai una qualsiasi idea differente dalla mia e mi spieghi il perchè? Ok potrò non condividerla ma rispetto il tuo pensiero.
Io la vedo così…se tutti la vedessimo così probabilmente il mondo sarebbe diverso ma non perchè io sono brava, perchè ci sarebbe il rispetto per le persone. Mentre purtroppo le idee diverse di altri spesso portano a odio e violenza.
Non ho bisogno che la Disney faccia un cartone dove Elsa si innamora di una ragazza… so benissimo che l’amore è universale e va rispettato ed è quello che insegnerò ai miei figli punto e stop.
Non mi piace nemmeno questa cosa che bisogna a tutti i costi far accettare un pensiero a persone che la vedono diversamente… ogni cosa a suo tempo, siamo tutti diversi e bisogna imparare a capirlo e a non costringere nessuno a fare e ad accettare una cosa che non sente sua.
Oggigiórno troppe cose vengono scambiate per razzismo…il fanatismo è sempre sbagliato
Sicuro.
Io ho letto sempre differenze circa le percezioni sensoriali: colori, gusto, olfatto e udito…anche tatto. Noi vediamo più sfumature, gli uomini sentono meglio ( in barba al fine udito femminile). Si accendono pure aree del cervello diverse per le stesse emozioni, e gli emisferi hanno più connessioni al loro interno per quelli femminili, ma molto meno tra destro e sinistro rispetto ai maschi. Spesso entrano in gioco gli ormoni.
Comunque, tutto molto affascinante.
Io non sarei d’accordo, non ho nulla contro le coppie gay, i miei migliori amici sono una coppia gay, però pensate il successo che ha avuto frozen soprattutto con i bambini dai 2 e 3 anni in su, gli metteremo molti dubbi in testa, li confonderebbe solamente vedere una elsa lesbica. Sono temi che a 3 anni non si possono affrontare e capire, c’è bisogno di tempo. Poi in questo periodo stanno uscendo anche molti film e serie tv dove ci sono coppie gay e soprattutto lesbiche, quindi le generazioni più grandi possono approcciarsi anche a quelle situazioni. Questo è il mio pensiero
Frozen è un prodotto per bambini, quindi non deve avere tematiche adulte.
In secondo luogo non c’è nulla nella storia o nella caratterizzazione che faccia pensare che il personaggio di Elsa sia omosessuale.
E’ un’elucubrazione mentale in linea con le mode attuali, strumentalizzazione pura.
Nulla contro i gay, ho anche girato un videoclip che parla di una coppia omosessuale, ma è un prodotto destinato ad un target principalmente adulto, per cui in un cartone animato per bambini, teniamo i bambini fuori, e queste cose le lasciamo agli adulte, grazie.
Quanta ignoranza. I bambini si lasciano fuori da determinate tematiche, Frozen ha un target principale dai 2 ai 3 anni mentre Sailor moon dai 14 in su. Direi che c’è un po’ di differenza eh? Cosa c’entra il “cattolicissimo paese” poi? Era mediaset, per l’esattezza degli adattamenti si occupava una persona (di cui non ti faccio il nome, essendo io nell’ambiente non voglio fare nomi) decisamente omosessuale, ma aveva un occhio di riguardo per i bambini, perchè la cultura anime in Giappone aveva un pubblico più adulto rispetto all’Italia e alle fasce in cui erano mostrati. Purtroppo chi non sa un tubo commenta con questi luoghi comuni sull’Italia e sul cattolicesimo che non c’entrano un fava.
Due cazzate in una:
1) le coppie omosessuali femminili sono ben più accettate di quelle maschili
2) un bambino non ha l’istinto sessuale (il target maggiore di frozen è under 5 anni) figuriamoci che diamine capisce di orientamento sessuale. solo un demente può pensare che sia educativo.
Da come scrivi si capisce che di demenza e maleducazione te ne intendi parecchio; siccome invece io non sono pratica della materia, preferisco non risponderti. Buona giornata.