CAUSE E COMPLICANZE DELL’OBESITÀ
Le cause determinanti sono molteplici: predisposizione genetica, fattori ambientali socio-economici, culturali, psicologici, comportamentali, metabolici, neuroendocrini.
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La zona in cui il grasso si accumula è un indice da tenere in considerazione:
– negli uomini (ma anche in molte donne, soprattutto dopo la menopausa) si accumula principalmente sull’addome, quindi l’adiposità è a livello centrale (forma “a mela”),
– nelle donne in genere si accumula nella parte bassa del corpo (soprattutto su fianchi e cosce), dando la classica forma “a pera”. L’obesità centrale è di gran lunga più pericolosa per le malattie che ad essa si associano e le possibili complicanze.
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Si può dire quindi che, un altro parametro da tenere in considerazione per la salute è la circonferenza vita che, quando supera determinati valori, si associa ad alterazioni metaboliche e cardiovascolari. Inoltre, più l’IMC è alto, più il rischio di malattie correlate aumenta.
Fra le numerose complicanze associate all’obesità ricordiamo le patologie cardiache (ipertensione, dislipidemie, malattia coronarica, scompenso cardiaco), neurologiche
LE COMPLICANZE DELL’OBESITÀ SONO CARDIACHE, NEUROLOGICHE, ENDOCRINE, MUSCOLO-SCHELETRICHE, GASTROINTESTINALI E RENALI
(patologia ischemica cerebrale) endocrine (diabete di tipo II, PCOS), complicanze muscolo-scheletriche (causate principalmente al carico eccessivo che grava su schiena e ginocchia), polmonari (difficoltà respiratorie, apnee notturne), gastrointestinali (calcoli alla colecisti, fegato grasso, reflusso gastroesofageo, ernie e varici), renali e alcuni tipi di tumore (nell’uomo cancro all’esofago e colon-rettale, nelle donne dell’endometrio, della colecisti e della mammella).
Oltre a queste complicanze prettamente fisiche, spesso l’obesità comporta anche difficoltà psicosociali come disturbi d’ansia e dell’umore, soprattutto nelle donne.
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Esiste anche una discriminazione sociale (conosciuta anche come stigma dell’obesità) che può causare o far emergere ansia e depressione.
ED ESSERE SOTTOPESO?
Sebbene esistano persone fisiologicamente magre, un indice di massa corporea inferiore a 18,5 kg/m² rientra nella categoria del sottopeso.
Conoscete quelle persone che mangiano come non ci fosse un domani, ma non ingrassano di un etto? Via Pinterest
Se non in rari casi, il sottopeso si associa a malnutrizione per difetto o a un disturbo alimentare. La malnutrizione significa “nutrimento non adeguato” e può verificarsi in persone la cui dieta non fornisce un’adeguata quantità di calorie, proteine e vitamine, o a causa di un malassorbimento (per esempio causato da diarrea).
Esiste anche la malnutrizione per difetto, ovvero quando l’alimentazione è ad elevata densità calorica ma non fornisce i nutrienti essenziali per il benessere del corpo.
In entrambi i casi, la malnutrizione aumenta il rischio di malattie e di morte precoce.
È un problema sia medico che sociale, spesso legato alla povertà: nei paesi in via di sviluppo questa condizione colpisce il 20% della popolazione.
Per quanto riguarda i disturbi alimentari, il sottopeso si riscontra soprattutto nell’anoressia nervosa: in questo caso il sottopeso è accompagnato da complicanze quali ritiro sociale, insonnia, problemi gastro-intestinali, intolleranza al freddo ma anche problemi cardiovascolari come bradicardia, extrasistoli e ipotensione (cui spesso si accompagnano svenimenti).
ESSERE NORMOPESO SIGNIFICA ESSERE BELLE E IN SALUTE
Sul perchè essere normopeso sia sinonimo (certo non in tutti i casi, ma in linea generale) di salute non ci sono dubbi.
“Come ti divento bella” è un film che uscirà a breve e che parlerà anche di questo.
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Non lasciatevi influenzare troppo nè dalla bilancia nè dalla società che vi circonda: se avete calcolato il vostro Indice di Massa Corporea e il risultato è inferiore a 18.5 o superiore a 24.9, fatevi aiutare da un professionista a capire quale potrebbe essere il motivo.
Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
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Ragazze, avete calcolato il vostro Indice di Massa Corporea? Qual è il risultato? Siete d’accordo che prima dell’estetica venga la salute? Diteci la vostra nei commenti!
L’esempio di normopeso che avete fatto mi calza proprio a pennello e dimostra quanto siano davvero relative queste tabelle.. peso 55 kg per 1,68 e dovrei scendere un paio di kg perché ho l’ossatura lunga ma sottile..53 kg è il mio peso forma, oltre è tutto pancia e fianchi
Bella spiegazione. È da un mese che faccio la dieta della mia nutrizionista, e ha centrato in pieno il mio problema. Certo, non è che negli ultimi tempi io sia stata particolarmente scrupolosa e quindi il tipo di alimentazione ha inciso tanto, ma tanto anche una questione ormonale che io non avrei mai pensato e la dottoressa ha capito subito. La dieta è apposta per me e ne sono felice, sono a 6kg persi e non voglio mollare 🙂
Di obesità si parla molto, ed é giustissimo, ma sono contenta che abbiate parlato anche di sottopeso e malnutrizione. L’anoressia, quella “subdola” dove le persone non sono ancora pelle e ossa ma sono chiaramente sottopeso secondo gli standard scientifici, é sempre più diffusa e se ne parla troppo poco. Lo dimostrano le taglie di tante catene del low fashion dove ormai di certi capi una taglia S non mi entra più neanche dal naso pur essendo io normopeso. Le taglie XS poi sono da Barbie eppure sono vendutissime !!
Articolo davvero interessante!
Io comunque direi che, escludendo disturbi alimentari e malnutrizione (ovvero non il giusto apporto di nutrienti) è meglio essere sottopeso che sovrappeso. E non lo dico solo io, ma i medici. Si va incontro a molte meno patologie.