OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA COME CONDIMENTO
L’olio d’oliva contiene acidi grassi monoinsaturi, antiossidanti e oleocantale, un composto che riduce infiammazione e dolore.
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Come tutti sanno, è da preferire quello extravergine che è meno raffinato e processato, quindi più ricco di nutrienti. Un altro alimento ricco di acidi grassi monoinsaturi è l’avocado, allora giù di guacamole!😋
FIBRA A TUTTO GAS
La fibra alimentare riduce la proteina C-reattiva, quindi via libera a cereali integrali, legumi, frutta e verdura.
ACQUA, ALCOLICI E BEVANDE: COSA SI E COSA NO?
L’idratazione è sempre molto importante e deve avvenire principalmente con acqua.
Altra bevanda consigliata è il tè, sempre di buona qualità (preferire quello verde) e senza zucchero, mentre bisogna limitare il caffè.
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Per quanto riguarda gli alcolici è meglio evitarne il consumo in alcune situazioni, mentre in altre sono concesse piccole quantità di vino rosso, contenente resveratrolo. Per essere sicuri, è sempre meglio chiedere consiglio al medico per sapere quali e quanti alcolici possono essere consumati.
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I CARBOIDRATI DA PREFERIRE
Massima priorità agli alimenti a basso indice glicemico, poco processati e poco raffinati.
Fa eccezione il cioccolato fondente (almeno 70% di cacao), che può essere assunto in piccole quantità.
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GLI ALIMENTI PRO-INFIAMMATORI DA EVITARE
Carni processate, bevande zuccherate, grassi trans (che si trovano negli alimenti fritti), cereali raffinati, oli vegetali diversi da quello d’oliva extravergine, snack come patatine e cracker, biscotti, caramelle, alcolici, grassi saturi (burro, formaggi stagionati, carne grassa, olio di palma) sono alimenti pro-infiammatori che vanno evitati.
Alimenti come pomodori, melanzane, peperoni e patate possono peggiorare i sintomi infiammatori. Tuttavia le evidenze scientifiche a riguardo sono limitate, quindi bisogna controllare la tollerabilità individuale.
LIMITARE TUTTO IL JUNK FOOD, CHE È PRO-INFIAMMATORIO
Attenzione anche ad alimenti confezionati come verdure e zuppe in scatola che possono contenere elevate quantità di sodio, nemico della pressione arteriosa.
GLI INTEGRATORI UTILI
Può essere difficile assumere tutti i micronutrienti necessari ed è qui che entrano in gioco gli integratori alimentari.
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Ecco quelli più utili contro l’infiammazione:
– a base di curcumina;
– contenenti vitamina C, E, selenio e carotenoidi;
– di coenzina Q10, che riduce lo stress ossidativo;
– piccole dosi di aspirina (80-160 mg al giorno).
Nonostante gli integratori siano facilmente reperibili e senza obbligo di ricetta, è sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico curante.
Ecco un piccolo riassunto della dieta antinfiammatoria! Via @Pinterest
Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
Se ne volete di più sul mondo della nutrizione, vi consigliamo questi post:
2. LA DIETA MEDITERRANEA È LA MIGLIORE? SCOPRIAMOLO INSIEME ALLA DIETISTA!
3. DIMAGRIRE MANGIANDO È POSSIBILE? I 10 CONSIGLI PER RIUSCIRCI DAVVERO!
Ragazze, voi seguivate già una dieta antinfiammatoria? O deciderete di seguire questi consigli? Fatecelo sapere nei commenti!
Nell’immagine di sintesi si citano i pomodori nella dieta anti infiammatoria, nel testo invece (corrrettamente dalla mia esperienza) i pomodori sono collocati tra i cibi “infiammatori”! Ciaoooooo
No vabbè che tristezza, le uniche cose che seguo di questa dieta è dormire abbastanza e non bere caffè… mentre pecco in tutto il resto :'( in effetti sono costantemente gonfia!!
Ah comunque se costasse meno il pesce si potrebbe mangiarlo più spesso!!
In effetti è vero, ma lo sono fisicamente. Cioè, mio marito che ha il reflusso gastroesofageo non li può mangiare perché gli infiammano lo stomaco. Però hanno il Licopene, che è un potente antiossidante, sia da crudi che da cotti. Per questo credo li nanno inseriti.
Riguardo a me, sono vegetariana da 30 anni, per cui tutto ok, ma non resisto ai dolci. Non è che qualcuno ha qualche consiglio? Perché quando inizio non smetto più
Si e’ vero, una volta ho avuto dei crampi fortissimi e la dottoressa mi ha escplicitamente vietato dei cibi, tra cui i pomodori!
Ottima idea, sarebbero interessanti dei post in collaborazione con uno psicologo o psichiatra.
Il cosiddetto “pesce povero” (alici, sardine, pagello, sgombro e altri), pur essendo meno noto di altri tipi di pesce, fa bene ed essendo meno famoso ha prezzi più accessibili. Purtroppo non sempre si trova facilmente al supermercato, bisognerebbe andare al mercato e magari non si ha tempo. Comunque lo sgombro, per esempio, si trova in scatola al supermercato. Facile da reperire è anche il salmone affumicato, che non necessita di grande preparazione (io lo mangio con un po’ di limone).
In realtà costa, in genere, meno della carne.
Ci sono molti pesci che costano meno della bistecca e sono decisamente meglio.
Altro regio è che il esce necessita di meno preparazione, più viene cucinato in modo semplice, meglio è.
Io lo considero il mio salva-cena: facile, veloce e buono
Grazie per le informazioni!
Che pesce compri? Perché nei supermercati non se ne trova molto
Concediteli una o due volte a settimana, ad es. nel weekend. Cosí non devi rinunciarvi completamente, ma allo stesso tempo non esageri. Per me funziona, é peggio se mi vieto completamente qualcosa, perché poi mi viene voglia dell’abbuffata 😀
Ma lo sai che è un’ottima idea!
Che poi faccio una cosa simile con le patatine in busta per mio figlio! Grazie!!!!
Poi ti rispondo qui sul blog e ti dico se ci sono riuscita 😀
Scherzi vero? Io nei supermercati ne trovo tanto e con sempre molta varietà di mare e di lago
Compro sia pesce di mare che di lago
Di lago: dal coregone (detto lavarello) alla tinca di lago, alla trota, alle darde di lago, alla carpa e altro
Di mare, posso sbizzarrirmi: dai più noti come salmone, branzino, orata, sarde,triglia, cefalo, tinca, gallinella, sgombro, nasello, occhiata, mormora, pesce di san pietro, pagello, sarago, sogliole, e poi gamberi, seppie, polpo,…e ce ne sarebbero ancora.
Come fai a non trovarne? Io so i giorni migliori e scelgo il super che credo migliore.
Come fate a non trovarli al supermercato?
Io non vado spesso a far la spesa abitando ancora con i miei, quindi ci va mia mamma e lei dice sempre che il pesce costa tanto per 5 bocche voraci da sfamare :/
Quindi lo trova, solo ritiene costi. Ma non era così, in realtà può costare meno. Basta farci l’abitudine all’acquisto, al tipo di pesce e optare per il pesce intero e non in filetti. Sgombri, cefali, sardine, costano meno di 4€/kg da freschi. Manco il pollo e’ così economico ( e se costa così e’ da evitare). Noi mangiamo più pesce e poca carne e ho un figlio di 17 anni che trita di brutto
Ho preso appunti… inizierò . Ho artrite psoriasica