La Dieta Mediterranea è davvero la migliore di tutte?

  1. La Dieta Mediterranea è un fattore protettivo nei confronti delle malattie cardiovascolari.
  2. Prevede principalmente il consumo di alimenti di origine vegetale.
  3. È una dieta che provoca un ridotto impatto ambientale, se confrontata con altri modelli alimentari.
  4. Oltre ai benefici ambientali, porta anche a benefici di tipo sociale ed economico.

cliomakeup-dieta-meditarranea-dieta-mediterranea-1La Dieta Mediterranea è una tradizione, una cultura che si tramanda di generazione in generazione nelle aree che si affacciano sul Mediterraneo. È un vero e proprio stile di vita che ha un impatto positivo non solo sulla salute, ma anche sull’ambiente. Insomma, è davvero la migliore? Scopriamolo insieme!

LA STORIA DELLA DIETA MEDITERRANEA

La Dieta Mediterranea è un regime alimentare che è stato studiato e introdotto dal fisiologo e biologo statunitense Ancel Keys.

cliomakeup-dieta-meditarranea-ancel-keys-2Attraverso un’ampia indagine chiamata “Seven Countries Study” cercò di capire la relazione tra l’alimentazione dei paesi mediterranei e la salute cardiovascolare.

LO STUDIO DI ANCEL KEYS DIMOSTRÒ CHE I CITTADINI DEI PAESI MEDITERRANEI ERANO PIÙ IN SALUTE GRAZIE ALLA LORO ALIMENTAZIONE

Questo studio coinvolse Italia, Spagna, Sud Africa, Giappone, Finlandia, Olanda e Grecia dal 1952 al 1956 e dimostrò che la causa delle migliori condizioni di salute dei cittadini dei paesi mediterranei, soprattutto per quanto riguardava le malattie cardiovascolari, era proprio l’alimentazione.



Keys rese popolare la Dieta Mediterranea e cercò di portare questo modello anche nel suo paese, gli Stati Uniti.

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Diciamo che le sue intenzioni erano buone, ma qualcosa è andato storto.                     Credits: @Breakbalon.ml

COS’È LA DIETA MEDITERRANEA?

La Dieta Mediterranea è l’insieme delle abitudini alimentari dei popoli del bacino del Mediterraneo che si sono consolidate nei secoli e sono rimaste pressochè immutate fino al boom economico degli anni ’50.
Questo insieme di abitudini consiste principalmente nel consumo abbondante di pane, pasta, verdure, insalate, legumi, frutta e frutta secca.

cliomakeup-dieta-meditarranea-alimenti-4Inoltre, prevede un consumo moderato di pesce, carne bianca, latticini e uova.
Il consumo di carne rossa e vino è limitato rispetto alle diete di altre zone del mondo.

cliomakeup-dieta-meditarranea-piramide-5Per garantire l’apporto di grassi, tra i popoli del Mediterraneo si è diffuso il consumo di olio d’oliva, che contiene grassi di qualità superiore, meno nocivi di quelli animali, e anzi salutari per l’organismo.
La Dieta Mediterranea presenta quindi queste caratteristiche:
– basso contenuto di grassi saturi
– è ricca di carboidrati e fibra alimentare
– ha un elevato contenuto di grassi monoinsaturi, derivati principalmente dall’olio d’oliva

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Credits: @newbranch.info

GLI ALIMENTI DELLA DIETA MEDITERRANEA

Olio d’oliva

I grassi dell’olio di oliva, hanno effetti benefici sull’organismo in quanto controllano il rischio cardiovascolare.
Infatti i composti polifenolici presenti nell’olio d’oliva hanno una spiccata qualità antiossidante: contrastano lo stress ossidativo dovuto ai radicali liberi che provoca invecchiamento e malattie.
Questo fa sì, in pratica, che l’olio d’oliva funga da antinfiammatorio e prevenga le malattie cardiovascolari e l’aterosclerosi.

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Frutta e ortaggi

La Dieta Mediterranea è caratterizzata dal consumo di alimenti di origine vegetale, infatti frutta e ortaggi ricoprono un ruolo centrale.
Il consumo di frutta e ortaggi garantisce un buon apporto di vitamine e sali minerali, e allo stesso tempo riduce l’apporto calorico della dieta (infatti contengono molta acqua e fibra, che ha un effetto saziante).

cliomakeup-dieta-meditarranea-frutta-e-verdura-8Anche la frutta secca è parte integrante della Dieta Mediterranea, in particolare noci e mandorle, che apportano buone quantità di grassi polinsaturi (grassi buoni che proteggono le arterie).

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Pasta

Il fabbisogno alimentare nel bacino mediterraneo, già 8000-9000 anni fa, era soddisfatto per il 60-70% da alimenti derivanti dai cereali.
Il grano duro, in particolare, è un elemento che accomuna tutte le popolazioni del Mediterraneo, in quanto costituisce la materia prima di alimenti come pasta, pane, cous-cous e burghul.
La pasta fornisce un apporto consistente di carboidrati sotto forma di amido, ma ancora migliore è la pasta integrale, che fornisce maggiori quantità di fibra alimentare e sali minerali.

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Vino

Il vino è la bevanda storica del bacino del Mediterraneo.
Pur essendo materia di ampio dibattito, sono stati riconosciuti alcuni effetti benefici del vino sulla salute umana.
Infatti il vino rosso contiene polifenoli, che riducono il rischio cardiovascolare.
Nonostante ciò, l’alcool è un agente proossidante e aumenta i trigliceridi serici.
In definitiva, se si gode di buona salute, ci si può concedere tranquillamente un bicchiere di vino rosso al giorno.

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Un bicchiere un po’ più piccolo di questo magari! 😆 Credits: @giphy.com

Ragazze non è finita qui! Sapete che la Dieta Mediterranea è a basso impatto ambientale? E che è diventata patrimonio dell’UNESCO nel 2010? Queste e altre curiosità le trovate a pagina 2… insieme alla risposta al quesito: la dieta mediterranea è la migliore???

14 COMMENTI

  1. E con le melanzane alla parmigiana come le mettiamo per il benessere cardiovascolare?ahahah
    Scherzi a parte, questo articolo è molto bello ed interessante!

  2. Vivo con questo tipo di dieta..mangio principalmente cereali verdure e poca carne. Devo dire però che a volte al sud si esagera con l’olio

  3. Così com’é presentata nell’articolo é indubbiamente una dieta molto salutare ed é importante parlarne.
    Purtroppo però dal boom industriale in poi ci si é allontanati sempre di più dalla vera dieta mediterranea. Le nostre nonne ad esempio facevano molta pasta fatta in casa, con le uova fresche veramente Km 0 che aggiungevano proteine alla farina e con i prodotti dell’orto come sugo. La pasta e la passata industriali invece non hanno più niente a che vedere con quel tipo di primo piatto.
    Per non parlare poi della biodiversità, ormai un remoto miraggio a scapito di serre industriali e semenze studiate in laboratorio per creare culture che reggono 12 mesi l’anno….anche nel mondo del bio, specie se low cost…
    E dato che ormai la maggioranza di noi vive in città, ritornare alla dieta mediterranea originale costa parecchio e non é più alla portata di tutti. Penso però che valga la pena fare uno sforzo e cercare di cucinare in casa e continuare a rivolgersi il più possibile al circuito bio (quello che mantiene l’etica originale e non gli scaffali bio dei supermercati) e ai mercati contadini.

  4. Vero. Io faccio il più che posso.
    Acquisto solo frutta e verdura fresca di stagione e possibilmente a km 0 (qui ci sono i gruppi cosiddetti Gas che portano la cassetta mista di verdura e frutta) e comunque sempre e solo italiana).
    Approfitto del mio balcone e di un piccolissimo giardino per coltivare erbe e altre piccole cose (pomodorini in vaso, etc) e dell’orto curato da mio papà, nonché alcune piante di frutta.
    Faccio la salsa in casa, la marmellata e spesso anche la pasta all’uovo (che però alterno con la pasta di grano duro che non ha uova e che in casa non è possibile fare in modo decente)
    Sono stata cresciuta con la dieta mediterranea e così continuo.
    Ho comunque un lavoro a tempo pieno e una famiglia di cui occuparmi.
    Non sono ammessi in casa pasti precotti o preconfezionati

  5. Ho ovviato a questo problema (dovuto anche al fatto che sto malissimo ogni volta che mangio cose fritte) utilizzando il piatto crisp del mio microonde per “friggere” le melanzane.
    Sicuramente meno saporita, la parmigiana resta comunque buona ma delicata e non pesantissima.

  6. Vengo da una famiglia di contadini, sono abituata da sempre alla stagionalità e al KM 0 con la maggior parte delle cose fatte in casa, ho perso 20Kg (ma soprattutto non li ho mai ripresi!) grazie alla dieta mediterranea, è davvero un peccato vedere le nuove generazioni farsi influenzare così tanto da ciò che vedono e leggono sui social rinunciando a un patrimonio alimentare e culturale enorme che tutto il mondo ci invidia e cerca di imitare…per es.non capisco proprio che senso abbia per un italiano, uno spagnolo, un greco o un tunisino mettersi a cucinare tutto solo con olio di cocco quando vive nella culla millenaria dell’olio d’oliva di qualità, prendere l’avocado, le bacche di goji, la quinoa, ecc ma non equivalenti più economici che crescono vicino a casa o mangiare costosa pasta alle lenticchie ma non le lenticchie vere…se un cibo non appare sui profili Instagram “healthy and fit” anglosassoni che lo trattano come un trend di moda qualsiasi non è cool?!

  7. Lo sgarro ci sta, non è da condannare. Io non me li concedo più perché il mio stomaco e il mio intestino poi si vendicano e quindi devo stare attenta a mangiare bene.
    Interessante i gruppi di acquisto di cui parli. Potrebbe essere una buona alternativa.

  8. Anche io la faccio con le melanzane grigliate, esce più leggera ma comunque buona! (anche se so che i miei bisnonni siciliani si staranno rivoltando nella tomba e la nonna del mio compagno ha un brivido lungo la schiena ogni volta che la facciamo – sono i sensi di nonna… lo sa anche a 1500km di distanza XD)

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