DIESEL HATE COUTURE CONTRO L’ODIO SUL WEB
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Come vi avevamo anticipato, in molti hanno scritto commenti sul brand definendolo ormai morto, senza attrattive, incapace di realizzare qualcosa che facesse presa sulla gente. E proprio questi messaggi hanno ispirato la nuova linea di alta moda.
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Abiti realizzati su misura, con tutti i criteri di lavorazione a mano imposti dall’Hate Couture, sono comparsi in una campagna social con protagonisti come Nicki Minaj, Gucci Mane e Bella Thorne, che hanno letteralmente indossato gli insulti dei loro haters.
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PERCHÈ QUESTO MESSAGGIO È DAVVERO IMPORTANTE NEL 2018?
Il messaggio non potrebbe essere più chiaro: prendi le cattiverie altrui, trasformale in qualcosa di bello e indossalo come un’armatura per migliorare la tua autostima. Il principio dietro la collezione Diesel è che dietro una persona che offende gratuitamente sui social, ce n’è in realtà una profondamente insicura o molto invidiosa.
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Le loro cattiverie vanno dunque interpretate come qualcosa di cui essere orgogliosi, perché a scatenarle è stato qualcosa di bello che loro desiderano.
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Il valore di quanto fatto da Diesel è davvero grande. Perché il nostro mondo è ormai immerso in una realtà digitale dove il bene si può diffondere tanto facilmente quanto il male. Non ci sono barriere che possano contenerlo ed evitare che straripi travolgendo le persone e ferendole nel profondo.
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Il fatto che un marchio di moda abbia deciso di diffondere questo messaggio fa ben sperare in un futuro più consapevole. In cui il fashion system favorisca l’auto accettazione e il self love, che celebri la diversità come simbolo di unicità. Sappendo davvero valorizzare l’individuo facendolo sentire speciale.
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Ragazze, per tante altre curiosità sul mondo della moda e del beauty vi lasciamo qualche post interessante!
1) SCANDALO M.A.C E PHOTOSHOP: I PELI SULLE LABBRA CHE HANNO FATTO SCALPORE
2) STAR CHE NON SI DEPILANO: I PELI FEMMINILI SONO SOLO BRUTTI O ANCHE “SBAGLIATI”?
3) ASHLEY GRAHAM POSA IN COSTUME SENZA FOTORITOCCO: TUTTE LE FOTO E I RETROSCENA!
Ragazze, siete d’accordo con quanto fatto da Diesel? Pensate che il fashion system dovrebbe sensibilizzare di più sulla realtà degli haters e su quanto i loro insulti feriscano le persone? Credete che sia importante parlare di più dell’uso consapevole dei social per evitare che accadano queste cose spiacevoli? Fateci sapere tutto nei commenti, un bacione dal TeamClio💋!
A parte che una come Nicky Minaj non e’ difficile odiarla. Ipocrita…lei e’ la prima a cantare insulti rivolti a colleghi…i testi delle sue “canzoni” pieni di oscenita’ e stupidaggini. Mi fa vergognare di essere donna.
“Il fatto che un marchio di moda abbia deciso di diffondere questo messaggio fa ben sperare in un futuro più consapevole. In cui il fashion system favorisca l’auto accettazione e il self love, che celebri la diversità come simbolo di unicità. Sappendo davvero valorizzare l’individuo facendolo sentire speciale.”
Regalano le maglie alle vittime di bullismo non famose? Donano il ricavato in beneficenza? Quante ca–ate.
Tra l’altro, per combattere il bullismo e sentirmi più sicura, dovrei andare in giro con una maglia con scritti su gli insulti che la gente mi rivolge. Idea geniale se sei ricco, famoso e celebre su instagram, ma voglio proprio vedere una ragazzina di 15 anni bullizzata perchè in sovrappeso indossare una bella maglia con su scritto “cicciona di M”.
Per favore.
È lei a doversi vergognare, non tu!
L’iniziativa in sé mi è un po’ indifferente perché alla fin fine personaggi famosi come loro non credo che vadano in depressione per qualche commento fatto da qualche persona scontenta e acida. Certo, sicuramente non fanno piacere, soprattutto se riguardano l’aspetto fisico (come nel caso di Kate Winslet… Che poi dov’è grassa?!) Però per le persone normali che vengono bullizzate è tutto un altro discorso… Quindi concordo in pieno con il commento di @cliomakeup-07c70f3b440791aa82c370d17910f32f:disqus
Certo che questa cosa di insultare anche pesantemente chiunque è veramente demoralizzante. Che società stiamo diventando? Se non ti piace una persona non seguirla e basta, non serve riempirla di insulti, no? Purtroppo vedo tanta gente cattiva che arriva ad insultare pure i bambini, vedasi le offese verso la piccola Grace… Boh, a me sembra che il genere umano stia diventando sempre peggio anziché migliorare… Meglio i cani 1 milione di volte!
Ciao Ornella! Con i ricavati della vendita dei capi Hate Couture, Diesel farà una donazione a favore di un programma di beneficenza contro bullismo e cyberbullismo ☺️
Sinceramente tutta questa campagna mi fa pensare solo a “Siamo riusciti a salvare il marchio dal fallimento cavalcando l’onda dell’anti-bullismo” (tra l’altro cosa trita e ritrita). Non se ne può più di questo finto buonismo.
mah, mi sembra una mera operazione commerciale della Diesel, che tenta di tornare alla ribalta con qualche volto famoso, cavalcando uno dei trend legati ad instagram e via.
niente di particolare insomma, personalmente avrei preferito che sfornasse qualche nuova creazione non in linea con le precedenti, qualcosa di nuovo e fresco.
e tra l’altro, questa mi sembra tutto meno che alta moda.
Io normalmente odio la diesel, ma questo non mi dispiace
Mi ero persa quella parte, grazie 🙂
90 minuti di applausi!!
Se avessi dovuto indossare una maglietta con su scritto Nasona, quando andavo al liceo, la situazione non credo proprio sarebbe migliorata…mah.
Oggi ho avuto una giornata no, quindi ho un livello di acidità molto alto… Per carità il messaggio è condivisibile, ma tre quarti Delle star qui citate ci hanno fondato soldi e successo sugli haters. Nella vita di tutti noi purtroppo non accade questo e spesso gli haters hanno molti altri canali oltre alla tastiera e i social per rendere la vita un inferno alle persone…. E quando qualcuno ti rende la vita un inferno non è la situazione migliori molto se indossi la maglietta di Taylor Swift che poverina si sente attaccata perché racconta ai quattro venti di tutte le relazioni che ha avuto… Che poi, ad un certo punto se le star evitassero di spiattellare ai quattro venti ogni dettaglio della loro vita privata, avrebbero molti meno haters … Ma anche molta meno pubblicità… Invece la maggior parte di noi si trova circondata da ‘haters’ suo malgrado, anche se non è una megalomane dei social e non ci guadagna un soldo, anzi…. Ripeto oggi sono acida
Tutta la campagna è una grossa ipocrisia, perché tutte le suddette star senza ‘haters’ sai quanta meno notorietà e successo avrebbero? Peccato che alla gente nirmale non succeda esattamente così. E poi ad un certo punto se non vuoi critiche, non spiattellare ogni aspetto della tua vita nei social… Te la chiami (con questo non giustifico gli haters, ma le star qui presente fanno un uno dei social che sfocia nel morboso).
Trovo carina la campagna, anche mettendo i punti sul fatto che pure alle celebrity l’odio a palate non fa piacere ma ANZI.
Credo però che ci sia una riflessione profonda dietro, ovvero quanto i social ci “disumanizzano”, come se insultare una persona su un social non la ferisse, quasi non la si vede come un essere umano ma come un nick o qualcosa da odiare. Si è persa l’umanità nel trattare il prossimo, questo è il grande male della nostra era
Non sono d’accordo che sia tutto un altro discorso per le persone normali piuttosto che le persone famose.
Quando non si e’ bilanciati nella vita e si ha una bassa autostima e maturita’ o specialmente se si e’ molto giovani (fase in cui la coscienza di se’ e il carattere ecc si stanno formando) si soccombe molto facilmente agli effetti negativi del cyberbullismo e relativi haters. Le celebrita’ fanno esperienze incredibili, viaggiano, vivono nel lusso per il lavoro che fanno, ma sono comunque esseri umani vulnerabili quanto noi, con le loro debolezze e punti di forza, esattamente come noi…
Per quanto Grace sia meravigliosa e adorabile (come la mamma) io disapprovo il mettere i bambini sui social. Punto e basta.
Quando avranno l’eta’ per capire e decidere faranno quello che vogliono ma finche son bambini che non possono fare scelte consapevoli sulla loro immagine, no!
Sinceramente a leggere questo mi e’ scappato da ridere. PoRcahontas….Ma sicuramente non sara’ stato per niente divertente!!
A me e’ successa la stessa cosa a scuola. Non mi hanno dato un nomignolo, ma la situazione era la stessa.
Anzi nel mio caso nemmeno i ragazzi c’erano, ero talmente timida e impacciata che in realta’ le prime esperienze le ho fatte mooooolto dopo, ma siccome mi’ e’ sempre piaciuto il trucco e lo stile un po’ eccentrico alla gente piaceva “parlare” e avevo gia’ una certa reputazione….
Concordo chissà come evolverà il tutto di qui a tot anni!
Porcahontas …certo che alcune persone nascono proprio cattive, o meglio deboli e di conseguenza seguono la massa per non essere prese di mira… mah!
Alla fine la buttai sul ridere, davvero, avevo la risposta pronta per chiunque..
Credo sia fondamentale farsi trovare pronti, sempre…o lasciarsi scivolare tutto addosso, 20…25 anni fa era più semplice, oggi l’insulto è amplificato su Facebook…instagram…non è “facile” come ai miei tempi.
Fino ad un paio di anni fa ero su fb..poi un annetto su instagram e qualche foto la mettevo, poi ho riflettuto…ed ho cancellato e bloccato tutto, mille paure..
Forse un paio di foto si trovano qui e lì…ma tornassi indietro non le rimettetei.
Io più che le foto..temo per chi costantemente aggiorna il mondo su abitudini, luoghi frequentati, posizione gps, date, orari…..tipo “solito martedì danza da pincopallo in via ciccicì a Milano” ecco….praticamente piatto servito, mi fa paura.
Ho giustificato gli haters, io? Ho scritto ben chiaramente che questa società dove gli insulti gratuiti alle persone famose e non, mi fa rabbrividire. Ho pure detto che se un certo personaggio non piace si fa a meno di seguirlo invece di riempirlo di insulti, perché appunto sono persone anche loro, con sentimenti e insicurezze. Quello che intendevo io è che una persona se è famosa per la sua bravura, vedasi una Kate Winslet o una Taylor Swift, penso che basta che guardino a quanta gente li adora per passar sopra a certa gente piccola e acida. Quindi secondo me c’è una bella differenza tra una Taylor Swift insultata e magari un ragazzino di 15 anni bullizzato perché sovrappeso. Con questo non voglio dire “Ma sì insultate pure Taylor Swift tanto è bella e brava e lei se ne sbatte”.
Eh devo esserlo anche io oggi.