LONE SCHERFIG E IL VALORE DELL’INDIPENDENZA

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Credits: An Online Universe

La regista danese Lone Scherfig ha realizzato dei piccoli gioielli del cinema, girando dei film che ogni donna dovrebbe vedere! Dopo il successo internazionale ottenuto con Italiano per Principianti (2000) la Scherfig si lancia in un bellissimo progetto, quello di An Education (2009), che parla del valore dell’educazione e dell’indipendenza per le donne.

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An Education. Credits: Twist and Shout



Con una superba Carey Muligan, il film racconta le vicende di una giovane ragazza inglese, nata e cresciuta in un piccolo paesino britannico degli anni ’60, la cui vita normale e a tratti noiosa viene sconvolta dall’arrivo di un uomo più grande.

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Credits: Plugged In

Con grande delicatezza ma al tempo stesso senza mai nascondere la verità, la regista parla di come l’educazione e l’indipendenza economica siano fondamentali per le donne molto più che per gli uomini, perché sono strumenti attraverso cui può staccarsi dal controllo maschile e vivere nel modo che preferisce.

GRETA GERWIG E IL SUCCESSO DI LADY BIRD

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Credits: CNBC

Greta Gerwig ha conquistato il mondo nel 2017 con il suo Lady Bird, con protagonista la splendida Saoirse Ronan. Nonostante avesse già girato film di successo, come Frances Ha (2012), per cui ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe, e To Rome With Love (2012), il trionfo definitivo è arrivato solo lo scorso anno.

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Lady Bird. Credits: Mad in Cinema

lady bird ha riscosso un enorme successo di pubblico e critica

Nel 2017 la Gerwig ha ricevuto diverse candidature all’Oscar tra cui miglior film e miglior attrice protagonista. Nonostante non abbia vinto, si è comunque portata a casa un meritatissimo Golden Globe.

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Credits: Universal Pictures

Con ironia e profondità, la Gerwig racconta le difficoltà dell’adolescenza, dei primi amori, delle incomprensioni coi genitori, facendo capire quanto complicato e a tratti meraviglioso sia il mondo di una giovane donna.

AVA DUVERNAY E LA LOTTA PER I DIRITTI CIVILI

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Credits: Cinematographe

Ava DuVernay è una regista ammirata nel mondo di Hollywood per la sua capacità di raccontare i drammi delle lotte per i diritti civili. Prima donna afroamericana a ricevere una nomination per i Golden Globe e per i Critics Choice Award, ha raggiunto il successo grazie a Selma – La Strada per la Libertà (2014).

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Oprah in Selma. Credits: Vanity Fair

Seguendo le rivolte che ci furono negli Stati Uniti negli anni ’60, il film ripercorre le vicende di Martin Luther King e delle sue marce lungo le strade statunitensi per far riconoscere il diritto di voto ai cittadini di colore.

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Credits: Carnegie Council

Con un cast d’eccezione che include anche Oprah Winfery, Selma ha portato alla ribalta il talento di Ava, che nel 2018 ha fatto parte della giuria super femminile del Festival di Cannes.

Per altre notizie su cinema e serie girl power, vi lasciamo questi post!

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2) I DOCUMENTARI DI MODA DA VEDERE SU NETFLIX SE SIETE VERE FASHION VICTIM!

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Ragazze, cosa ne pensate di queste registe? Avete mai visto i loro film? Quale vi piace di più? Preferite lo stile delicato di Sofia Coppola, quello romantico di Jane Campion, o quello ironico di Greta Gerwig? Conoscete altre registe famose che potreste consigliarci? Come sempre, fateci sapere tutto nei commenti, un bacione dal TeamClio💋!

8 COMMENTI

  1. Non mi stupisce che IL VALORE DELL’INDIPENDENZA abbia alle spalle una regista scandinava, terra dove notoriamente le lotte femministe hanno dato veramente i loro frutti. Se si guarda invece all’Italia, ma più in generale al bacino mediterraneo, c’é ancora tanta strada da fare perché le donne diventino veramente indipendenti e con pari diritti rispetto agli uomini. Mi sconvolge vedere quante donne ancora abbandonano la carriera per crescere i figli, mentre i mariti costruiscono la loro pretendendo di avere sempre un pasto caldo in tavola all’ora giusta. Ho amiche, ora che i figli cominciano a crescere e ad allontanarsi, che rimpiangono com lacrime amare questa scelta. Ne ho altre che, nonostante lavorino, in casa si occupano di tutto perché il marito non muove un dito. Ho cercato, in casa mia, di arrivare ad una condivisione di ruoli, non sempre facile e alla volte fonte di scontri, ma preferisco lottare per i miei diritti che sottomermi passivamente nel nome della tradizione. Ben vengano film su queste tematiche, ce ne dovrebbero essere molti di più.

  2. Adoro Sophie Coppola. È stato amore a prima vista. Fantastica e per niente femminista , specie nella sua accezione più negativa. Ha una voce forte e si esprime benissimo anche con sceneggiature poco dialogare. Ho apprezzato anche Jane Campion. Cos’e Bright star? E Lezioni di piano? Ha una regia davvero aggraziata. Apprezzo le donne nel cinema, la settima arte è davvero nelle nostre corde. Però che vi sia spazio per chi vuole e se lo merita non in base a delle quote…

  3. E la mitica Lina Wertmuller dove la mettiamo?! Così come la Archibugi, le Comencini, Roberta Torre, Cinzia TH Torrini, ecc Qualche giorno fa leggevo una statistica interessante in cui mostra quanto l’Italia, almeno in questo campo, sia più avanti non solo degli Usa ma della media Europea, la forza lavoro femminile nel cinema italiano rispetto a quella maschile è 40/60, più di Francia, Germania e Spagna, mentre negli Usa è dal 1930/40 di 25/75 fissa con un calo a 10/90 proprio nel decennio delle lotte femministe (1960/1970), è molto più difficile fare la regista a Hollywood che a Roma!

  4. Non saprei scegliere, forse la Coppola!
    La prima che mi viene in mente di aggiungere alla lista è Mélanie Laurent. Oltre a bei film ha diretto anche “Domani”, un documentario davvero interessante! 🙂

  5. Come te, lotto e mi scontro e insegno a mio figlio che la donna ha diritti pari agli uomini (e gioisco vedendo come ha compreso)

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