Cos’è la spugna Konjac?
- Il Konjac è un tubero originario dell’Asia, utilizzato da oltre 1500 anni anche nella cucina orientale.
- La spugna Konjac non è una novità. L‘abbiamo “ereditata” anni fa dalla skincare coreana.
- È una spugna naturale, indicata anche per pelli sensibili o con problematiche come eczemi e acne.
- Ci sono varie tipologie di spugna Konjac, alcune arricchite con carbone o con varie argille per soddisfare le necessità dei differenti tipi di pelle.
Dall’Oriente sono arrivati tanti prodotti e trattamenti che hanno conquistato il cuore di noi beauty addicted. E la famosissima spugna Konjac è tra queste. Approdata da noi diversi anni fa, ora molti brand tra cui Sephora, Kiko, Yves Rocher e ovviamente l’originale Konjac Sponge Company, ne propongono diverse varianti. Ma vediamo più nel dettaglio cos’è e come funziona questa spugna naturale che pulisce la pelle senza l’utilizzo di prodotti e senza irritarla. Curiose? Continuate a leggere il post!
LA MAGICA KONJAC: NON UNA SEMPLICE SPUGNETTA VEGETALE
La konjac è una spugna naturale al 100%, particolarmente indicata per la pulizia del viso e per ogni tipo di pelle.
Credits: @Jacquinaturals.com
Da cosa viene ricavata questa spugnetta? Dal Konjac, una pianta perenne originaria dell’Asia, coltivata a scopo alimentare in Giappone, Corea e Cina, ma che cresce anche in maniera selvatica ad altitudini elevate, dove l’aria è più pura.
È conosciuta con tantissimi nomi differenti, tra cui konnyaku, konjak, konjaku, patata konjac, giglio voodoo, lingua del diavolo o igname di elefante.
Credits: @justebien.fr
Dalla sua radice viene prodotto il konnyaku, ingrediente utilizzato nella cucina orientale e da cui i giapponesi ricavano una tipologia di noodles, detti shirataki. Oltre all’ambito culinario, da questo ingrediente si ricava anche la spugna konjac, usata da centinaia di anni per la detersione del viso e del corpo.
LA SPUGNA KONJAC
è ALCALINA E
MOLTO RICCA
DI VITAMINE E MINERALI
La spugna konjac è alcalina di natura, quindi bilancia in modo naturale il PH della pelle. È inoltre naturalmente ricca di componenti noti per il benessere della pelle, come le vitamine A, C, D ed E, quelle del gruppo B, oltre che proteine, acidi grassi, zinco, ferro e magnesio.
Grazie alla sua naturale texture, la spugna konjac deterge ed esfolia la pelle del viso in profondità, senza aggredirla, né irritarla.
COME FUNZIONA LA SPUGNA KONJAC?
Non oscilla e non ha teste rotanti, ma ha comunque un gentile potere esfoliante che rimuove la pelle morta e aiuta a ottenere un incarnato più liscio, omogeneo e luminoso.
Inoltre, grazie al movimento rotatorio con il quale va utilizzata, la konjac riattiva il microcircolo, andando a riossigenare la pelle e stimolando il rinnovo cellulare. Ovviamente si tratta di un’esfoliazione e di una stimolazione differenti da quelle ottenute con altri tipi di device elettronici, ma è decisamente uno strumento efficace.
Credits: @TheHealthSite.com
Aspetto positivo di questa spugnetta è che può essere utilizzata anche soltanto con acqua, senza l’utilizzo di detergenti o saponi. Nel caso si preferisca usare comunque un detergente, è sufficiente usarne una piccola quantità, perché la konjac produce molta più schiuma di altre spugne e permette di spargere meglio il detergente, usandone meno.
Di primo impatto la konjac è secca e dura, ma basta bagnarla con acqua tiepida per ottenere una spugna soffice e morbida. La si usa facendo un gentile movimento rotatorio dall’interno verso l’esterno del viso, evitando di grattare eccessivamente le zone con acne, quelle dove tendono a formarsi foruncoli e il contorno occhi.
BIANCA, NERA, O ROSA? A OGNUNO LA SUA KONJAC
Ci sono diversi tipi di colorazioni per la spugna konjac, ma a cosa servono? Ogni colore è indicato per una tipologia di pelle differente. La classica bianca è quella più delicata e adatta a tutti i tipi di pelle, compresa quella dei bimbi.
La nera è invece quella arricchita con carbone di bambù, indicata per le pelli a tendenza acneica. La konjac rosa contiene la delicata argilla rosa ed è indicata per pelli sensibili e disidratate.
Credits: dietagratis.com
La versione rossa è ha anche un effetto anti-età e rinvigorisce la pelle stanca. Alla verde è stata aggiunta l’argilla verde, che disintossica e assorbe l’eccesso di oleosità della pelle.
Io la uso tutte le mattine senza detergente e mi ci trovo bene. Pulisce la pelle in maniera delicata e dopo si sente la differenza al tatto della pelle
Il principio è lo stesso del panno in microfibra? O è un’esfoliazione più delicata? Spero di leggere commenti di chi la utilizza, mi incuriosisce molto.
La uso da quasi un annetto: inizialmente avevo quella rosa/rossa illuminante, ora sto utilizzando quella nera e mi piace molto!
Più che di un’esfoliazione, oserei dire che si tratta di un massaggio: io la uso per rimuovere le tracce del detergente, ho notato poi che quella nera è un po’ più ruvidina di quella rosa, anche se penso dipenda dalle varie marche..
Comunque ormai mi ci sono talmente abituata che me la porto in giro anche nei vari viaggi che faccio!
Dipende dadche pannin microfibra. X lo strucco sono simili, x i veri pannipin microfibra, preferisco l’Assiamedica…
L’ho usata tanto questa estate poi l’ho abbandonata per passare a detergente schiumogeno e panno in microfibra, ma è delicata ed efficace! Io usavo quella bianca o quella rosa!
Ho conosciuto l’esistenza di questa spugna quando ho iniziato ad acquistare sul sito “ecco verde” qualche anno fa, mi ha incuriosita ma non l’ho mai acquistata: ora indubbiamente la curiosità è aumentata e al prossimo acquisto mi sa che finirà nel carrello!
Una domanda per chi già la usa: chi ha avuto modo di provare la spugna di brand diverse ha trovato differenza di resa/durata?
Grazie e buona a domenica
Confermo che sono ottime!
Una coccola meravigliosa, io la uso spesso, alternandola al Clarisonic!
l ho usata per due anni (quella rosa) ma alla fine l ho abbandonata perchè facendo due calcoli, cambiandola ogni tre mesi, mi veniva a costare parecchio..e ho preso il foreo
Anni fa usavo quella all’argilla rosa ma , anche se è definita per pelli delicate, su di me risulta comunque troppo aggressiva usata spesso, alla fine l’avevo relegata a “scrub” ogni 7/10 giorni, mi è durata molto però, sono riuscita a conservarla bene a differenza delle mie amiche a cui ha fatto la muffa quasi subito
Quando sono truccata uso sempre quella bianca, unita ad un po’ di latte detergente e la differenza fra l’uso ed il non uso si vede. Poi io sono una patita della Skin Care coreana e mi faccio tutti gli step mattina e sera