L’henné rappresenta uno dei prodotti base della fitocosmesi, conosciuto e utilizzato da migliaia di anni nei Paesi africani e indiani e impiegato ancora oggi come colorante per tessuti, unghie, pelle e capelli.
Negli ultimi tempi se ne sente molto parlare soprattutto da coloro che cercano un’alternativa naturale e sostituibile alle comuni tinture per capelli. È importante conoscere al meglio tutte le informazioni a riguardo prima acquistarlo e utilizzarlo. Per questo nel post di oggi abbiamo pensato di parlarvi di tutto quello che c’è da sapere riguardo l’henné per capelli, come prepararlo e applicarlo, oltre che le proprietà, i vantaggi e gli svantaggi. Siete curiose? Allora iniziamo subito!
BACK TO BASICS: CHE COS’È L’HENNÈ?
Dell’henné vengono decantante tantissime qualità, ma prima di acquistarlo e utilizzarlo è importante capire bene di cosa si tratta. In commercio se ne trovano principalmente tre tipi: l’henné neutro, quello naturale o rosso e quello nero.
L’HENNÉ VERO E PROPRIO É SOLTANTO UNO
In realtà l’henné propriamente detto è quello naturale o rosso, ottenuto dalle foglie di Lawsonia inermis, un arbusto spinoso da cui si ricava una polvere dalle proprietà tintorie.
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L’henné neutro si ottiene da un’altra pianta, la Cassia obovata, conosciuta anche come Senna Italica. L’henné nero si ricava dalle foglie della pianta Indigofera tinctoria, l’Indigo, da cui si ottiene anche il ben noto colorante vegetale “indaco”. È importante sottolineare che questi due coloranti naturali vengono comunemente chiamati henné, ma in maniera impropria!
Credits: @aslii_henna
L’EFFETTO SUI CAPELLI DIPENDE DALLA COLORAZIONE INIZIALE
Il pigmento ottenuto dalla Lawsonia inermis, una volta posto in una soluzione acquosa e applicato sui capelli, li tinge di una colorazione compresa tra il rosso e l’arancione, variando da calde nuance ramate fino anche a tonalità più fredde tendenti al rosso ciliegia o al mogano.
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Molto dipende dalla colorazione di partenza della chioma e dal tipo di capello. Sui capelli biondi o bianchi può virare verso l’arancione, mentre su quelli castani donerà riflessi rossastri caldi.
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Se la Lawsonia viene, per esempio, mescolata con altre piane produce riflessi differenti. Viene utilizzata unita all’Indigo per ottenere una nuance violacea o rosso-mogano particolarmente indicata per chi ha i capelli scuri.
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Credits: @naturallyfreelife
L’HENNÉ RIESCE A COPRIRE I CAPELLI BIANCHI?
Solo l’henné propriamente detto è in grado di coprire completamente i capelli bianchi. Applicandoci altre erbe si rischia di ottenere colorazioni stravaganti come il blu e il violetto!
Se si vogliono tingere i capelli bianchi con altre nuance è quindi necessario effettuare due passaggi. Prima si applica solo l’henné vero e proprio e successivamente si utilizza l’altra erba tintoria desiderata.
L’HENNÉ POSSIEDE MOLTE PROPRIETÀ OLTRE A QUELLA TINTORIA
L’henné viene utilizzato da moltissime persone non solo come alternativa alle tinte normali, ma anche per le sue molteplici proprietà. È un vero e proprio toccasana per coloro che hanno problemi di forfora e di cute grassa grazie alle sue azioni riequilibranti sul cuoio capelluto.
Camihawke ha raccontato sui social la sua esperienza con l’henné, sia fatto in casa che in salone! Credits: @camihawke
Con il tempo il suo utilizzo ha un effetto normalizzante sulla cute dei capelli, inoltre li nutre, lucidandoli, rinforzandoli e riducendo visibilmente l’effetto crespo.
Credits: @trolltovadesign
Chi non ha intenzione di colorare i capelli, ma è alla ricerca di un prodotto naturale ristrutturante e rinforzante può utilizzare l’henné neutro. La Cassia obovata non ha colore e può essere usata come una potente maschera adatta a rendere i capelli più forti, voluminosi e sani.
Scusate team, ma ci sono diverse inesattezze sulla preparazione e le dosi di hennè..
Feci l’hennè a mia mia mamma quando le stavano ricrescendo i capelli in fase remissiva post chemio, i capelli le stavano ricrescendo completamente bianchi, erano morbidissimi…un pò come lanuggine, con l’hennè divennero arancione scuro, ruggine…ma durarono poco, ebbe una recidiva…di nuovo chemio ecc.., ma ricordo che venne un bellissimo colore, i capelli risultavano più corposi ma effettivamente meno morbidi, più secchi..
Ahhhh….l’henne’ e’ stupendo.
Lo facevo a 15 anni e i miei capelli erano stupendi: rossissimi, forti e lucidi.
Mi piace quel colore verde e l’odore erbaceo intenso.
Odio il casino che e’ ad applicarlo pero’.
Pare che sia l’incubo dei parrucchieri però per via del fatto che crea una barriera e se vuoi cambiare colore è difficile.
Io lo applicavo senza lasciarlo riposare e lo tenevo in posa un ora.
Chissa’ che lo riprovero’ ora che sono tornata rossa!❤
Immagino che abbiate fatto diverse ricerche infatti, però io parlo per esperienza personale che mi è stata “tramandata” da ragazze, che già lo facevano, su un’app con relativo forum di esperte bio.
Io ieri non erano così lucidi sai? Erano solo stoppa perché di una secchezza unica mai avuta.
Con altre marche anche a me capitava, ma da quando ho provato la khadi non l’ho più lasciata. Facile da applicare e luminoso anche dopo un mese.
va detto che l’henné “nero”, e raramente anche altri colori, spesso contiene picramato, che non fa bene e può causare reazioni allergiche che non permettono di fare più tinte di alcun genere, quindi bisogna SEMPRE chiedere che la polvere sia 100% henné o indaco o guado. e per a varietà di colori, per ottenere un verde si può decolorare i capelli ed aggiungere indaco e curcuma (solo la curuma dà un giallo limone), e bisogna usare shampoo credo senza solfiti (se non ho sbagliato sostanza) che non velocizza la perdita del colore. i colori non saranno dei più vivaci, ma preferisco così se non mi metto cose chimiche in posa per tanto tempo sulla testa, ho sempre avuto una sensazione brutta quando facevo le tinte semipermanenti normali. e in più non inquina se va nello scarico. non è henné, ma il succo di barbabietola dà riflessi rosati sui capelli chiarissimi.
faccio henne da tre anni e l’ho fatto ossidare una volta, preparato con acqua a temperatura ambiente. Se preparato con acqua calda (50/60 gradi) si puo’ tranquillamente applicare subito. Per ottenere riflessi violacei si puo’ aggiungere l’ibisco (pianta tintoria) o il campeggio preparato con l’allume. Non vanno MAI messi oli nel composto!!
Ciao…vi consiglio il canale youtube “henna channel”, è una ragazza che fa esperimenti con l’henne su lana bianca. Nel video sugli esperimenti a vari pH, si vede come usando il limone il colore finale sarà più scuro e meno acceso di quello ottenuto con solo hennè, mentre usando il miele sarà più chiaro.
Volevo aggiungere inoltre che solo l’hennè contenente picramato crea capelli verdi se usato sulla decolorazione. L’hennè senza picramato produce sempre e solo il rosso 🙂 sono l’indigo (e se non erro anche la cassia) che danno capelli verdi se usati sulla decolorazione (infatti l’indigo è in realtà un verde scurissimo, tanto da sembrare nero)
Infatti ho detto che bisognava sempre leggere l’inci e deve essere puro al 100% perché altrimenti si rischiano pastrocchi
La decisione migliore che abbia mai preso è stata passare all’henné. Ho i capelli più forti adesso
Stesse tue emozioni e sensazioni. Mi ricordo ancora il profumo quanto mi piaceva!
Ciao!! Una domanda.
Io ho i capelli decolorati (tipo balayage/shatush), ma l’ultima decolorazione risale a gennaio e l’ultimo riflessante fatto è stato a settembre.
Volessi fare l’hennè neutro, la cassia, potrei rischiare di uscire coi capelli verdi? O_O li ho fini e mi piacerebbe provare per vedere se mi si rinforzano un po’… Soprattutto in questo periodo che cadono le castagne e cadono i capelli! Perché non vorrei cambiare colore di capelli, dato che mi piacciono parecchio ora!
NO vai tranquilla. Devono essere passati un paio di mesi quindi metti tutto tranquillamente! Però assicurati che nell’inci venga riportato solo l’henne senza altre aggiunte.
L’unica cosa che ci deve essere scritta è “cassia” quindi!
Cassia, sì.