LE PRECAUZIONI DA PRENDERE: NO AMMONIACA, POSA RIDOTTA E TINTE LEGGERE
Se ci si vuole tingere i capelli in tutta sicurezza durante la gravidanza, è bene avere alcuni accorgimenti come l’effettuare la tinta non più di una volta al mese e, come ho già detto, a partire dal terzo mese della gestazione.
Regola d’oro è l’utilizzo di guanti e l’applicazione del prodotto in un ambiente areato, sia in caso di salone del parrucchiere che in caso di tinta fai da te. Un’altra precauzione, attuata anche dai parrucchieri esperti, è quella di lasciare un centimetro “di margine”, evitando quindi di far entrare in contatto il cuoio capelluto con la tinta.
Altra accortezza riguarda la scelta dei prodotti; in gravidanza vanno evitate tinture con sostanze potenzialmente tossiche come ammoniaca, resorcina e PFD (parafenilendiamina).
Qui era il 2015, quindi non ero incinta eheh, ma stavo provando Prodigy la tinta senza ammoniaca di l’Oréal Paris
L’ideale sarebbe prima testare la tinta, quindi applicarla riducendo il periodo di posa. È poi consigliato preferire colorazioni “a ossidazione leggera”, cioè tinture semi-permanenti che durano meno e hanno una coprenza e un potere riflessante inferiore rispetto alle tinture con ammoniaca.
COME TESTARE LA TINTA?
Soprattutto se optate per una soluzione fai da te, per essere sicure al 100%, testate la tinta per scongiurare ogni possibile reazione allergica.
Il modo migliore è attraverso il patch test, ossia tamponare un batuffolo di cotone imbevuto di tinta sulla parte interna del braccio e lasciate asciugare. Se la parte si arrossa, si irrita, si gonfia, brucia o dà altri segni di probabile allergia, non bisogna utilizzarla, né di norma né soprattutto in gravidanza! E consultate un medico per avere una diagnosi sulla reazione avuta.
NO PROBLEM CON HENNÉ E COLPI DI SOLE!
In gravidanza si può invece andare tranquille con l’henné, ottima alternativa alle tinte chimiche e ormai utilizzata da diversi anni anche nei saloni. L’henné è infatti una tinta completamente naturale, priva di sostanze nocive e che risulta essere anche benefica per i capelli; a differenza delle tinture chimiche che tendono a seccare e indebolire i capelli, l’henné li rende lucidi, li rinforza e li rende più corposi e voluminosi.
Credits: @greenme.it
L’HENNé È L’UNICA ERBA TINTORIA CHE COPRE I CAPELLI BIANCHI
L’henné è poi l’unica erba tintoria in grado di coprire i capelli bianchi. Ha un effetto “filmante”, cioè colora tono su tono aggiungendosi alla colorazione di base. Infine non alza le cuticole dei capelli, ma penetra nel fusto unendosi alla cheratina e crea un effetto volumizzante.
Se avete una colorazione di capelli chiara e volete mantenerli belli luminosi, potete ricorrere senza problemi ai colpi di sole che, a differenza delle tinte, agiscono esclusivamente sul fusto dei capelli.
Via Instagram @loshgram
Anche questo post dedicato alla tinta in gravidanza è finito, ma se volete altri consigli di bellezza per il periodo della dolce attesa e per il post parto, leggete anche questi articoli:
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3) COME CAMBIA IL SENO DOPO IL PARTO? LA VERITÁ E I MITI DA SFATARE
Voi, come la pensate bellezze? Tinta sì o tinta no in gravidanza? Tra voi ci sono mamme che hanno continuato a tingersi anche con il pancione? Oppure siete passate ad altre soluzioni come ho fatto io? O, ancora, siete come Kate che ha evitato la tinta per tutto il periodo della gravidanza? Fatemi sapere tutto nei commenti, mi raccomando! Un bacione dalla vostra Clio!
Personalmente anche ora che sono in gravidanza non ho smesso di fare la tinta, purtroppo ho ereditato da mia mamma i capelli bianchi che sono arrivati ben presto 🙁 quindi per me è davvero impensabile rinunciare al ritocco mensile!
Ho però scelto di passare ad una tinta più naturale possibile, senza ammoniaca (dalla mia parrucchiera di fiducia, non fatta in casa) e ho rinunciato alla stiratura con cheratina, magari non fa male ma era superflua.