LA GESTIONE DELLA MALATTIA DIABETICA
Tutti i bambini e gli adolescenti con diabete 1 devono essere seguiti da un team multidisciplinare di specialisti preparati specificatamente per la cura del diabete in ambito pediatrico.
Dopo la diagnosi è fondamentale che il bambino impari a gestire il diabete (con supervisione di un adulto, in modo che l’autogestione venga a definirsi ed a evolversi progressivamente).
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Nell’attuale organizzazione assistenziale italiana, l’ambito più idoneo per tale educazione è rappresentato dal ricovero in un reparto pediatrico con specializzazione diabetologica.
È importante ricordare che una corretta adesione del bambino al trattamento diabetologico, dipenderà anche dal supporto della famiglia.
Anche il personale scolastico deve essere informato sulla gestione del diabete e sui sintomi e il trattamento dell’ipoglicemia.
L’EDUCAZIONE TERAPEUTICA PER I BAMBINI CON DIABETE 1
Bambini e adulti con diabete dovrebbero seguire alcune semplici regole per avere una buona qualità di vita:
#1 assumere regolarmente i farmaci prescritti
#2 seguire un’alimentazione corretta e fare attività fisica
#3 perdere peso se in sovrappeso e cercare di non ingrassare
#4 controllare regolarmente pressione e colesterolo
#5 controllare annualmente gli “organi bersaglio” del diabete (occhi, cuore, reni)
#6 effettuare gli screening delle patologie autoimmuni associate al diabete
#7 mantenere una buona igiene del cavo orale ed effettuare controlli periodici dal dentista (il diabete aumenta il rischio di infezioni delle gengive)
#8 esaminare spesso i piedi, anche tra le dita, facendo attenzione alla comparsa di vesciche e piccole ferite.
CONSIGLI PER I GENITORI CON BAMBINO AFFETTO DA DIABETE 1
È importante che il bambino sviluppi un’autonomia nella gestione della malattia, quindi è bene aiutarlo ma senza diventare iperprotettivi o ansiosi.
I GENITORI DEVONO CERCARE DI SUPPORTARE E AIUTARE I FIGLI CON DIABETE
Grazie agli incredibili progressi scientifici e tecnologici, i bambini con diabete hanno la possibilità di poter vivere una vita non molto differente da quella dei bambini sani.
La diabetologia pediatrica italiana organizza numerosi eventi educativi e gruppi psicologici sia per il bambino che per la famiglia, ai quali è bene partecipare per poter convivere al meglio con questa malattia.
È POSSIBILE PREVENIRE IL DIABETE DI TIPO 1?
Ad oggi non esiste alcun modo certo per prevenire il diabete di tipo 1. Si stanno ancora conducendo numerose ricerche e sperimentazioni a riguardo, ma per ora non ci sono ancora risultati soddisfacenti.
IL DIABETE DI TIPO 2 TRA I BAMBINI
È noto che negli USA il diabete di tipo 2 è in aumento tra bambini e adolescenti. Questo trend è atteso anche in Italia, visto l’aumento dei casi di obesità, tuttavia ad oggi la frequenza di diabete di tipo 2 è molto bassa in età pediatrica, ma sono da considerare a rischio i bambini obesi con familiarità positiva per il diabete 2 e malattie cardiovascolari.
Dott.ssa Anna Gerbaldo
DIETISTA
Se cercate informazioni su altre malattie in ambito nutrizionale, potete trovarle in questi post:
1) INTOLLERANZA AL LATTOSIO: I SINTOMI, QUALI TEST FARE E COSA MANGIARE
2) LA CELIACHIA È SOLO UNA MODA? COME DIAGNOSTICARLA, SINTOMI E DIETA GLUTEN-FREE
3) BRUCIORE DI STOMACO: LE POSSIBILI CAUSE E COSA MANGIARE
Ragazze, c’è qualcuna tra voi che soffre di diabete di tipo 1 e vuole condividere la sua esperienza? Trovate utili questi consigli per gestire i bambini con questa patologia? Raccontatecelo nei commenti!
L’argomento di questo post è molto ben fatto e mi riguarda da vicinissimo….la mia gemella si è ammalata di diabete quando avevamo 3 anni e mezzo. Era il 1976/77 e in quegli anni si sapeva poco a riguardo…in famiglia non ci sono stati casi in passato, ma dopo una febbre molto alta e passato un po’ di tempo, nostra mamma si è accorta che qualcosa non andava. Perdita di peso, sete inestinguibile, minzioni frequenti alito cattivo e saliva che, durante la notte diventata densa in un modo anormale sono stati i sintomi. Durante il ricovero sono stati fatti tutti gli esami e la diagnosi è stata: diabete mellito di tipo 1 e a mia mamma e a tutti noi è crollato il mondo addosso, ma era chiaro che l’unica via possibile era reagire e così è stato.
È stata dura soprattutto per i nostri genitori, ma l’équipe di Pavia di allora contava medici in gamba che, con i giovani malati, hanno imparato e si sono formati anche grazie a loro e a tutti i tentativi di terapia che, per forza di cose, deve essere personalizzata. Eravamo bambine e in famiglia tutti abbiamo rinunciato a dolci, bevande e preparazioni contenenti zucchero. L’alimentazione è cambiata grazie ai dietisti che trovavano sempre nuovi modi e strategie per tenere sotto controllo l’assunzione di zuccheri e lo sport, allora cone oggi, è parte integrante della terapia.
Le ricerche e le scoperte nei decenni hanno portato novità e tra queste c’è l’utilizzo del microinfusore che mia sorella porta e funziona, una volta impostato, come un pancreas esterno. Non ha mai rinunciato a nulla fa sport e conduce una vita normale. Grazie team è fondamentale parlare di questi argomenti. Ps:aggiungo solo che durante gli esami in sede di ricovero avevano fatto anche quelli genetici e hanno riscontrato la possibilità che potesse sviluppare la malattia celiaca, che si è palesata all’età di 30 anni, con il rigore nel rispettare le indicazioni mediche che contraddistingue mia sorella, convive anche con la celiachia, ma come detto sopra conduce una vita assolutamente normale.
❤❤❤
Grazie come sempre di questi post