Il sesso orale viene anche detto fellatio, un termine latino per indicare la stimolazione del pene tramite bocca. Anche se qualcuno lo considera ancora un tabù, questa pratica è comunque molto nota e può essere utilizzata come preliminare ma anche come momento di massimo piacere con l’eiaculazione finale.
In questo post abbiamo cercato di esaminare tutto quello che c’è ancora da sapere sulla fellatio, con tante utili informazioni anche riguardo le malattie sessualmente trasmissibili per via orale. L’argomento vi ha incuriosite? Allora iniziamo subito con il post!
LA FELLATIO E LE SUE VARIANTI: IL PENILINGUS E L’IRRUMATIO
Fellatio è un termine che deriva dalla parola latina fellāre (letteralmente: “succhiare”) e indica la stimolazione orale del pene. La stimolazione esterna del pene con la sola lingua viene chiamata penilingus. Un’altra variante della fellatio è l’irrumazione, nella quale chi riceve il pene è in posizione passiva e non fa altro che prestare la bocca come “apertura” per la penetrazione attiva da parte del partner.
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La fellatio, il penilingus e l’irrumatio possono naturalmente coesistere nel corso di uno stesso rapporto orale.
LA TECNICA DELLA FELLATIO: NO ALLA MONOTONIA
In teoria la fellatio deve riprodurre il movimento della penetrazione. Attenzione però a non farlo diventare un gesto monotono e meccanico. È importante il ritmo e l’intensità, alternando passione e delicatezza.
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Il movimento della testa è fondamentale: deve simulare lo scorrimento del pene dentro la vulva o l’ano.
Ogni persona è diversa, quindi non esiste un metodo generale e miracoloso per dare piacere. Proprio per questo bisogna prestare attenzione alle reazioni del partner, senza esitare a chiedere che cosa preferisce.
LE ZONE SENSIBILI PER L’ECCITAZIONE MASCHILE
Esistono delle zone erogene particolarmente sensibili, ovvero quelle che hanno più recettori. Bisogna quindi concentrarsi sul glande (la parte terminale del pene), sulla corona (la circonferenza della base del glande, che forma un bordo arrotondato sporgente) e sul frenulo (sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio).
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Oltre al pene non bisogna dimenticare anche di coccolare il perineo, cioè la zona vicino all’ano in cui si trova il punto G maschile.
Per quanto riguarda i testicoli invece, bisogna avere qualche accortezza in più.
DURANTE LA FELLATIO BISOGNA STIMOLARE I PUNTI PIÙ SENSIBILI DELL’UOMO
Molti uomini provano solletico quando vengono toccati, quindi bisogna conoscere il partner per non rischiare che tutta l’eccitazione vada in fumi.
Durante un rapporto orale, bocca e mani possono esplorare i genitali, la zona ombelicale e l’interno coscia.
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