LOOK ACHILLE LAURO A SANREMO 2020: GUCCI, NICOLÒ CERIONI E SIMONE BELLI
Look in Maison Francesco Scognamiglio. Credits: @achilleidol Via Instagram
Ma se proprio vogliamo analizzare i look di Achille Lauro, oltre alle micro mise nei videoclip, come quello di 1990, rinchiuso nella cameretta di un’adolescente, non possiamo non premere l’acceleratore sugli abiti indossati a Sanremo 2020.
Credits: @achille.lauro_fanpage Via Instagram
LO STYLIST DI ACHILLE LAURO È NICOLÒ CERIONI
Lo stylist Nicolò Cerioni ha curato il suo look da cima a fondo, sfruttando anche le doti magiche del make up artist Simone Belli, che ha costruito il personaggio sul personaggio sera dopo sera.
Ormai saprete che Lauro ha interpretato 4 figure storiche, tutte icone della libertà, persone che, a loro modo, hanno gridato al mondo “me ne frego”, come il titolo del suo pezzo in gara.
Nicolò Cerioni, stylist di Achille Lauro, e il manager Angelo Calculli. Credits: @nickcerioni Via Instagram
San Francesco d’Assisi: è lui il primo personaggio interpretato e omaggiato da Achille Lauro. Tra gli abiti Festival Sanremo 2020 prima serata quello che più ha destato l’attenzione del pubblico è stato proprio quello del trapper.
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Prima è apparso avvolto in una cappa nera di velluto ornata da elementi oro. Ma poco dopo la cappa è volata via e ha svelato la micro tutina color nudo con cristalli, con la quale il cantante ha generato uno stupore in sala (e a casa) non da poco. E sì, San Francesco ha lasciato i suoi panni andando via dalla sua famiglia benestante per votarsi alla povertà. Ed eccolo lì, in Mondovisione, sotto gli occhi di tutti, ma in chiave più glam.
Lauro come Bowie. Credits: @achilleidol Via Instagram
Nella serata dei duetti è stata la volta di Ziggy Stardust, alter ego di David Bowie, uno che ha sempre allontanato le etichette di genere.
Nelle vesti della Marchesa Casati Stampa. Credits: @achilleidol Via Instagram
È arrivata poi, nella puntata finale, la Marchesa Casati Stampa, una donna che è vissuta a cavallo tra ‘800 e ‘900, lei stessa opera d’arte in persona, che amava esibirsi “fregandosene” delle convenzioni sociali.
In versione Elisabetta I Tudor. Credits: @achilleidol Via Instagram
Infine Elisabetta I Tudor, la “regina vergine”, chiamata così perché non è mai voluta diventare moglie di qualcuno, perché era sposata col suo popolo, per il quale è morta pur di non abdicare per curarsi.
Credits: @achillelaurofanclub Via Instagram
Tutti i look di Achille Lauro, dal primo all’ultimo, sono opera di Alessandro Michele, direttore creativo di Gucci, anche lui promotore di messaggi forti e di una moda a dir poco teatrale.
Credits: @achillelaurofanclub Via Instagram
Il tutto è poi stato definito dal bravissimo make up artist Simone Belli, un vero talento nel mondo del trucco, che ha cucito con rimmel, ombretti e tanto altro ancora, delle opere visionarie e di forte impatto.
Performance in Fausto Puglisi. Credits: @achilleidol Via Instagram
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Ragazze, eccoci alla fine e ora vogliamo conoscere la vostra opinione! Cosa ne pensate dei look di Achille Lauro? Vi piace il suo stile non convenzionale? Quale dei personaggi interpretati a Sanremo 2020 vi è piaciuto di più? Fateci sapere tutto nei commenti! Un bacione dal TeamClio!