Il gonfiore addominale è un disturbo gastrointestinale che si presenta molto frequentemente. Può associarsi a sintomi fastidiosi come dolore, crampi addominali, eruttazione e flatulenza. Le cause del gonfiore addominale possono essere molteplici e legate a diversi aspetti tra cui quelli nutrizionali.
Tutte le indicazioni fornite sono puramente a scopo divulgativo e informativo. Nel caso in cui soffriate di gonfiore addominale evitate il fai da te e rivolgetevi sempre al vostro medico e al dietista, nutrizionista di riferimento. Affidarsi ad un professionista è fondamentale poiché saprà impostare il corretto trattamento su misura per voi.
Ragazze, se vi interessa capire su cosa si basa la dieta per il gonfiore addominale vi consigliamo di leggere questo post. Siete pronte? Iniziamo!
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GONFIORE ADDOMINALE DOPO I PASTI
Il gonfiore addominale è una delle problematiche gastrointestinali più comuni in tutte le età.
IL GONFIORE ADDOMINALE É UN DISTURBO MOLTO COMUNE
Nello stesso soggetto questa fastidiosa sensazione si può presentare in modo variabile nel tempo associandosi anche ad una modifica della sua intensità. Questo disturbo può accompagnarsi a dolore e crampi addominali, eruttazione e flatulenza.
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In particolare, durante la giornata il gonfiore addominale risulta più intenso dopo i pasti. I soggetti che ne soffrono possono riferire la sensazione di pancia gonfia, aria nella pancia, pienezza e pesantezza.
GONFIORE ADDOMINALE, DI CHE COSA SI TRATTA?
Il gonfiore addominale viene descritto come un disturbo caratterizzato da “bloating” ovvero gonfiore e “distension” cioè distensione.
Con il termine meteorismo si fa, invece, riferimento all’eccessiva presenza di gas nel tratto gastrointestinale.
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La produzione di gas è il risultato fisiologico del processo di digestione. Tuttavia, quando questa supera una certa quota o comunque quella tollerata dall’individuo, possono insorgere i problemi di gonfiore addominale.
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Il gonfiore è una sgradevole sensazione soggettiva di tensione dovuta alla percezione dell’aumento di pressione a livello addominale e a distensione. Con distensione si fa riferimento all’incremento della circonferenza addominale misurabile.
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Comunque, non sempre la sensazione di gonfiore si accompagna ad un’effettiva distensione e non sembra esserci proporzionalità tra l’entità della distensione e la percezione del gonfiore.
GONFIORE ADDOMINALE: CAUSE
Le cause che possono scatenare il disturbo del gonfiore addominale e della distensione possono essere molteplici.
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Generalmente questo disturbo è legato a fattori alimentari, ma se associato ad altri sintomi può essere il segnale d’allarme per alcune malattie. Per questo motivo è importante rivolgersi sempre al proprio medico curante.
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In particolare, possiamo distinguere i fattori relativi al contenuto, alla parete intestinale, alla parete addominale e a fattori psicogeni.
CAUSE LEGATE AL CONTENUTO
Per quanto riguarda gli aspetti legati al contenuto, si può verificare un aumento della quantità di gas, delle feci solide o dei liquidi.
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Nel caso della quota di gas, esiste una grande variabilità individuale. La loro formazione dipende dall’aria ingerita a volte causata da particolari stati emotivi, dall’abitudine al fumo, dall’alimentazione e dal metabolismo dei microrganismi che abitano il nostro intestino.
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L’eccessiva produzione di gas può essere dovuta all’introduzione nella dieta di cibi che lo contengono, che ne favoriscono la formazione o ancora all’incapacità di digerite in modo completo alcuni alimenti o da un’alterazione del microbiota intestinale.
CAUSE LEGATE A FATTORI INTESTINALI
Anche i fattori relativi alla parete intestinale possono rientrare tra le cause del gonfiore addominale o comunque contribuire alla sensazione spiacevole di distensione.
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Nei soggetti che soffrono di patologie intestinali di tipo funzionale, come nel caso della sindrome dell’intestino irritabile, le alterazioni che si osservano riguardano la sensibilità viscerale al dolore e la motilità intestinale.
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L’alterata sensibilità al dolore consiste nel fatto che quantità fisiologiche, normali, di gas possono comunque causare disagio.
Nel caso dell’alterazione della motilità, il transito e l’evacuazione dei gas possono contribuire alla loro alterata distribuzione nell’intestino causando per tanto la sensazione del gonfiore.