COME CAPIRE SE SI SOFFRE DELLA SINDROME DI WENDY?
Comprendere che si è vittime della sindrome della crocerossina non è semplice, specialmente se ci siamo sempre comportate in un certo modo all’interno delle relazioni di coppia (o familiari).
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Ci sono però alcuni segnali della sindrome di Wendy che ci fanno capire che ne soffriamo. Ecco a cosa prestare attenzione, quindi.
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#1 ECCESSIVA PREOCCUPAZIONE PER GLI ALTRI
Chi soffre della sindrome da crocerossina è molto concentrato sulle questioni delle altre persone e molto poco sulle proprie. Attua quindi una serie di comportamenti che spostano il focus sul partner: il suo benessere diventa più importante del proprio, e si sta bene solo se l’altra persona è contenta e soddisfatta.
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#2 RICERCA COSTANTE DI APPROVAZIONE
Le crocerossine sentono che saranno apprezzate solo se in grado di far stare bene il partner; sono mosse dal desiderio di approvazione e agiscono in funzione del suo ottenimento.
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#3 PAURA DI RIMANERE DA SOLE
Chi soffre della sindrome di Wendy annulla la propria personalità e i propri desideri perché teme che esponendosi perderebbe l’amore e la stima del partner, e quindi rimarrebbe sola.
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#4 SCARSA AUTOSTIMA
Le persone che sono vittime della sindrome di Wendy hanno bassa autostima: trovano il proprio valore solo se viene riconosciuto da una figura esterna di riferimento e se si sentono utili a “curare” una persona in difficoltà.
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#5 SACRIFICIO PER IL BENE DELL’ALTRO
Quando ci si comporta da crocerossine si sviluppa una totale abnegazione verso i propri desideri, perciò ci si sente appagate dal sacrificio attuato per il partner. Questo è necessario per la coppia, secondo chi soffre della sindrome di Wendy, e non richiede nulla in cambio. L’annullamento è totale e non ci si aspetta niente dall’altra persona.
COME GUARIRE DALLA SINDROME DI WENDY: QUANDO CHIEDERE AIUTO
Dopo aver analizzato i vostri comportamenti e il modo in cui approcciate le relazioni vi siete accorte che potreste soffrire della sindrome di Wendy: e adesso cosa fare?
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PER GUARIRE DALLA SINDROME DI WENDY CHIEDETE AIUTO, SEMPRE
Ragazze, se vi rendete conto di avere alcuni atteggiamenti da crocerossina che vi fanno soffrire, l’unica cosa da fare è chiedere aiuto. Per guarire dalla sindrome di Wendy prima di tutto occorre avere consapevolezza e, in seconda battuta, non avere paura a rivolgersi a un professionista.
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Sebbene esistano alcuni modi per uscire dalla propria comfort zone e accrescere l’autostima, nel caso di una condizione come quella della crocerossina è fondamentale chiedere l’aiuto di uno psicologo.
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Il percorso terapeutico per curare la sindrome di Wendy mirerà a farvi ritrovare il focus su voi stesse, i vostri bisogni e desideri, aumentando l’amor proprio e l’autostima e dandovi la chiave per uscire da questa condizione.
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Ragazze, anche per oggi abbiamo finito. Conoscevate la sindrome di Wendy o della crocerossina? Vi siete riviste in qualcuno di questi comportamenti o, nella vita, vi è capitato di sentire di avere meno autostima? Fateci sapere la vostra nei commenti, un abbraccio dal TeamClio!