A COSA SONO DOVUTI I DOLORI DA CICLO? E COSA FARE IN CASO DI DOLORI MESTRUALI FORTISSIMI?
- Con il termine medico “dismenorrea” si indicano i dolori che compaiono insieme alle mestruazioni.
- I dolori mestruali possono durare in media da uno a tre giorni, e incominciare prima dell’inizio delle mestruazioni o essere in concomitanza con i giorni di flusso mestruale più abbondante.
- Così come per la sindrome premestruale non sempre è possibile individuare le cause precise della dismenorrea, che in questo caso viene chiamata primaria.
- Al contrario, tra le cause della dismenorrea secondaria ci sono l’endometriosi, l’infiammazione delle tube o della cervice uterina oppure la presenza di fibromi.
- Quando non c’è una causa patologica alla base della dismenorrea, i dolori mestruali si considerano fisiologici e normalmente gestibili con rimedi naturali o attività sportive per questa fase del ciclo mestruale.
- Se durante le mestruazioni i dolori sono così intensi che non è possibile condurre una vita normale, è bene rivolgersi al medico per trovare insieme una soluzione farmacologica oppure per effettuare alcuni esami di controllo.
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Tutte noi abbiamo sofferto almeno una volta di dismenorrea, cioè mestruazioni dolorose. I dolori mestruali compaiono insieme al flusso, e sono considerati “normali” perché l’utero si contrae per cause fisiologiche; di norma non c’è una causa patologica alla dismenorrea primaria, mentre la dismenorrea secondaria si associa ad alcune condizioni che è bene indagare con il medico curante o il ginecologo.
Ragazze, ci vediamo qui sotto nel post, dove scopriremo le cause della dismenorrea, i sintomi associati e i migliori rimedi ai dolori mestruali per tornare a stare meglio.
COS’È LA DISMENORREA NEL DETTAGLIO, E CHI È PIÙ PORTATA A SOFFRIRE DI DOLORI MESTRUALI
Come abbiamo specificato più su, ragazze, la dismenorrea indica i dolori mestruali che compaiono insieme alla mestruazione. Si tratta di dolori identificabili come crampi alla pancia o al basso ventre, dovuti alle contrazioni dell’utero che portano al fisiologico sanguinamento mestruale.
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Come specificato dall’IRCCS Humanitas, la dismenorrea colpisce tante donne e alcune fasce sono più esposte al rischio di soffrire di mestruazioni dolorose.
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Sono infatti più “portate” ad avere dolori mestruali fortissimi e debilitanti coloro che hanno avuto il primo ciclo mestruale prima degli 11 anni di età o le ragazze sotto i 20 anni.
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Non solo, i crampi da ciclo mestruale colpiscono maggiormente coloro che hanno madri che soffrono della stessa condizione. In più, attenzione al fumo: le donne che hanno questo vizio soffrono più delle altre.
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Altri fattori di rischio della dismenorrea sono flusso mestruale abbondante o irregolare, sia in caso di ciclo in ritardo che in anticipo.
SINTOMI DELLA DISMENORREA, COME RICONOSCERLA
Capire se si soffre di dismenorrea non è complicato, perché i sintomi dei dolori mestruali sono facilmente riconoscibili.
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IN CASO DI DISMENORREA PRIMARIA I DOLORI MESTRUALI COMPAIONO POCO PRIMA DEL CICLO
Solitamente i dolori da dismenorrea iniziano un paio di giorni prima della comparsa del flusso mestruale e sono più intensi quando il sanguinamento è maggiore.
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I sintomi della dismenorrea sono dolori riferibili come crampi al basso ventre in corrispondenza della sede dell’utero, che hanno un picco di intensità e che poi vanno a scemare.
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I dolori mestruali colpiscono la parte bassa dell’addome ma possono estendersi anche a zone contigue, come la schiena (spesso chi soffre di dismenorrea riferisce dolori “renali” che però sono solo un riflesso ai crampi uterini).
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Tra i sintomi della dismenorrea più grave possono associarsi anche fastidi come la nausea, la diarrea, vomito e vertigini, insieme a una condizione generale di spossatezza.
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