Le regole della dieta sostenibile sono semplici accorgimenti che tutti possiamo mettere in atto per dare il nostro contributo per la salvaguardia dell’ambiente.
Una dieta sostenibile, secondo la definizione della FAO si caratterizza per un basso impatto ambientale, è inoltre in grado di contribuire alla sicurezza alimentare e nutrizionale e di promuovere la salute delle generazioni presenti e future.
Deve rispettare la biodiversità e gli ecosistemi, essere culturalmente accettabile, accessibile, economicamente equa e conveniente, adeguata dal punto di vista nutrizionale e sicura.
Ragazze, volete capire quali sono le 9 regole per una dieta sostenibile? Allora vi consigliamo di leggere questo post! Siete curiose? Iniziamo subito!
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REGOLE DELLA DIETA SOSTENIBILE: #1 RIDUCI IL CONSUMO DI CARNE
La prima delle regole della dieta sostenibile consiste nel ridurre il consumo di carne sostituendola spesso con gli altri alimenti ricchi di proteine come legumi, uova, formaggi e pesce.
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La carne ed i suoi derivati, prodotti trasformati come salumi ed affettati, possiedono un elevato impatto sull’ambiente. Sono tra gli alimenti che contribuiscono in misura maggiore sui principali indicatori dell’impatto ambientale quali le emissioni di gas ad effetto serra ed il consumo di risorse idriche e di suolo.
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È ormai riconosciuto che un’alimentazione ricca di alimenti vegetali apporti effetti positivi per la nostra salute, mentre per quanto riguarda il fattore sostenibilità l’impatto della riduzione del consumo di carne dipende anche dal tipo di alimento con cui viene sostituita.
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Una delle regole della dieta sostenibile da tenere bene a mente è quella di considerare l’alimentazione nel suo complesso e non focalizzarsi su un singolo alimento. Trattandosi di prodotti con caratteristiche nutrizionali differenti, ed anche con diverse quantità e frequenze di consumo, non è sufficiente limitarsi a confrontare l’impatto di 1 kg di carne con quello di 1 kg di frutta e verdura.
#2 PREFERISCI IL CONSUMO DI CARNE BIANCA
Per mangiare in modo ecosostenibile, oltre a ridurre il consumo di carne dovremmo preferire quelle bianche come pollame e coniglio. Limitare il consumo di carne rossa avrà inoltre effetti positivi per la nostra salute, come raccomandato dalle linee guida per una sana alimentazione.
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L’attuale modello di allevamento intensivo, secondo il rapporto della FAO del 2006 “Livestock’s Long Shadow” comporta gravissimi problemi ambientali come cambiamenti climatici, inquinamento, consumo di acqua e perdita di biodiversità.
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La produzione di carne, soprattutto quella bovina, ha un impatto ambientale superiore rispetto ad altri tipi come pollame e coniglio per il contributo delle emissioni di metano dei ruminanti e la produzione di mangimi che richiede l’impiego di diverse risorse.
LA CARNE BOVINA HA UN IMPATTO MAGGIORE
Limitare il consumo di carne preferendo quella bianca e aumentando il consumo di alimenti di origine vegetale sembra essere la strada giusta per una dieta sia sostenibile che salutare.
#3 FAI ATTENZIONE ALLA SCELTA DEI PRODOTTI ITTICI
Purtroppo, affrontando la questione pesce e prodotti ittici ci troviamo davanti ad un conflitto tra quelle che sono le indicazioni nutrizionali e le regole per una dieta sostenibile.
Infatti, i prodotti ittici veicolano importanti nutrienti come proteine di elevata qualità, acidi grassi omega 3 a lunga catena.
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Il rischio che deriva da un elevato consumo è l’esaurimento delle scorte di pesce.
Considerando che la riduzione maggiore delle risorse ittiche si osserva per le specie grandi e molto consumate come tonno, pesce spada, merluzzo e sogliola, la terza delle regole per una dieta sostenibile è quella di preferire pesce di piccola taglia come alici, sardine e sgombro.
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È inoltre importante diversificare le nostre scelte acquistando più spesso le specie meno conosciute. Per proteggere le risorse marine una valida alternativa è scegliere il pesce di acquacoltura quando allevato rispettando i criteri della sostenibilità.
#4 OTTIMIZZARE LE PREPARAZIONE DEL PASTO È UNA DELLE PIÙ IMPORTANTI REGOLE DELLA DIETA SOSTENIBILE
Mangiare più frutta e verdura crude o preparate con cotture rapide è una scelta sostenibile grazie al più basso consumo di energia.
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Per quanto riguarda le modalità di cottura, quelle con un impatto ambientale minore sono il forno a microonde e la pentola a pressione.
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Il tradizionale forno elettrico è, invece, il metodo di cottura che presenta l’impatto maggiore. Nella quotidianità possiamo molto semplicemente ridurre il consumo di energia utilizzando i coperchi che ci permettono di diminuire i tempi necessari per raggiungere l’ebollizione.