Capita soprattutto alle neomamme: è il mom shaming, un fenomeno particolarmente diffuso, soprattutto in Occidente. Ne avete mai sentito parlare? È una sorta di bullismo rivolto però nei confronti di alcune mamme e che le fa sentire bad moms, ovvero cattive madri.
In cosa consiste? Sono frasi dette senza delicatezza, giudizi e opinioni che possono minare la vita e i pensieri di una nuova mamma, una donna che deve ricalibrare la sua vita in base alle esigenze del proprio bambino e che, indubbiamente, fa fatica.
I commenti impliciti, o anche espliciti, e i consigli non richiesti minano la consapevolezza della neomamma, la fanno dubitare, le faranno credere di essere una mamma cattiva, incapace, inutile. Ecco cos’è il mom shaming e riuscire a contrastare questa violenza non è facile. Vediamo allora qualche consiglio per sopravvivere a questa assurda forma di bullismo. Cominciamo!
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COS’È IL MOM SHAMING E PERCHÉ È COSÌ DIFFUSO OGGI
Tra le forme di bullismo e malvagità estrema che abbiamo conosciuto negli ultimi tempi, oltre al body shaming, troviamo anche – e purtroppo – il mom shaming. Qual è il significato? In buona sostanza ci si vergogna di essere madre. Ma perché?
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Mettere in discussione ogni singola scelta della neomamma e criticarne ogni decisione porterà la genitrice a sentirsi insicura e incapace. Si sentirà una cattiva madre.
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Qualche esempio? Tra le frasi solite rivolte alle mamme ci sono: perché non hai fatto il parto naturale, non sei abbastanza forte? Perché non allatti tuo figlio? Sei già tornata a lavorare? Non prendere sempre in braccio tuo figlio! Non si prende così in braccio? Non sai cambiare nemmeno un pannolino… e via dicendo.
IL MOM SHAMING è UNA FORMA DI BULLISMO
Ce ne sono così tante di affermazioni che possono mettere in crisi una mamma che per elencarle si riempirebbero interi dizionari!
Ogni mamma è una mamma ed è soprattutto la mamma del suo bimbo. Lei lo conosce, lo osserva e anche lui conosce lei, la riconosce come sua madre.
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Qualsiasi scelta lei farà, sarà giusta e se sarà sbagliata, se lei la riterrà sbagliata, la cambierà e sceglierà un altro modo di agire.
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I consigli si danno solo se richiesti. Quelli non richiesti meglio tenerseli per sé, soprattutto quando si ha davanti a sé una neomamma, che, al di là di tutti i libri e corsi che può aver letto e seguito, non sarà mai preparata abbastanza. Ma ci riuscirà. Eccome se ci riuscirà a crescere suo figlio.
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Torniamo però a quel fenomeno brutto del mom shaming, che è dovuto principalmente alla pressione che la società esercita nei confronti di tutti, in particolar modo sulle donne, che oggi rispetto al passato lavorano di più e fanno figli più tardi. È un problema? No. Eppure le mamme di oggi sono spesso piene di sensi di colpa.
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Ve lo diciamo subito e qui: nessuna mamma è perfetta ma ogni mamma deve poter sbagliare e imparare dai suoi errori.
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Tuttavia il fenomeno è reale. L’Università del Michigan ha realizzato un sondaggio poco tempo fa, una ricerca che ha portato alla luce che due terzi delle madri intervistate ha affermato di essere state vittime di mom shaming, quindi di aver ricevuto giudizi e commenti su come crescevano i loro figli.
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Il dato più spaventoso e allarmante è che la maggior parte delle critiche arrivava dalla propria famiglia.