#3 INSEGNARE IL RISPETTO DEGLI ANIMALI AI BAMBINI, ANCHE PICCOLI, FIN DA SUBITO
Come dicevamo poco fa, ragazze, la chiave per il rapporto cane bambino piccolo, ma anche gatto e neonato è proprio questa: insegnare il rispetto per gli animali al proprio figlio, in primis con l’esempio, e secondariamente con la propria presenza ed -eventualmente- il proprio intervento.
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Questo significa trasportare le regole anche fuori casa: ogni qualvolta si incontrerà un animale per strada, per esempio, dovremo insegnare al bimbo a chiedere il permesso di avvicinarsi al padrone e poi ad approcciarsi all’animale con tranquillità e serenità.
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IL RISPETTO È LA BASE DEL RAPPORTO ANIMALI DOMESTICI BAMBINI
Spesso i più piccoli tendono a vedere l’animale di casa come un grosso “peluche”, da strapazzare come più gli piace. Per quanto possa essere divertente, talvolta, il nostro compito di adulti è quello di frenare sul nascere questi atteggiamenti perché non rispettosi dell’animale ma anche potenzialmente pericolosi per il bambino, perché non possiamo prevedere la reazione del cane o gatto.
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Far stare insieme bambini e animali ha benefici indubbi, ma sempre e solo sotto la nostra sorveglianza e con rispetto ed educazione nei confronti dell’individualità e delle caratteristiche del nostro animale domestico.
#4 IMPOSTARE DELLE REGOLE DI IGIENE CHIARE E DA RISPETTARE SEMPRE
Sembrerà banale, ragazze, ma non lo è. Abbracciare il nostro animale domestico, stare con lui sul divano (o per qualche coccola extra nel lettone) è stupendo, ma se ci sono dei bambini in casa soprattutto se molto piccoli sarebbe meglio ridurre al minimo questi momenti. L’igiene con cani, gatti e bambini è fondamentale!
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Se proprio non potete farne a meno, almeno ricordate sempre ai vostri piccoli di lavarsi le mani dopo aver accarezzato Fido, prima di ogni attività o gioco e (ovviamente) prima di mangiare.
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Meglio poi mantenere separati gli spazi del cibo con l’animale domestico e assolutamente evitare che stia con noi a tavola: pensiamo ad esempio ad alcuni gatti un po’ ribelli che saltano sul tavolo mentre si è a cena. Super NOT!
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Anche la condivisione del cibo sarebbe da evitare: sono sicuramente divertenti i video di cani e bambini che mangiano insieme il gelato, ma nella realtà per motivi di igiene è un atteggiamento da evitare.
#5 COINVOLGERE IL BAMBINO NELLA GESTIONE QUOTIDIANA DELL’ANIMALE DOMESTICO
Questa regola d’oro per la convivenza di animali domestici e bambini sarebbe da incidere nella pietra ragazze! Troppo spesso noi genitori tendiamo a occuparci esclusivamente della gestione del cane o gatto di casa.
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Escludendo per ovvi motivi i neonati, i bambini più grandicelli già dai 2-3 anni possono darci una mano con l’animale domestico.
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Ovviamente i compiti affidatogli dovranno essere commisurati all’età e alle capacità, ma già solo aiutarvi a vuotare la lettiera del gatto o preparare il pasto sono ottimi modi per responsabilizzare i figli e rendere più proficua la relazione animali domestici bambini.
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Man mano che cresceranno, i bimbi potranno aiutarvi anche a portare a spasso il cane, per esempio, o a spazzolarlo e lavarlo. Lo stesso dicasi, ovviamente, per il gatto.
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Ragazze anche per oggi è tutto. Cosa ne pensate di queste 5 regole auree da adottare per impostare al meglio la relazione animali domestici e bambini? Voi come state affrontando la convivenza tra bebè e cane o gatto? Fateci sapere nei commenti, un bacione dal TeamClio!