NEOFOBIA ALIMENTARE, COME AFFRONTARLA?
Come abbiamo detto precedentemente la neofobia alimentare è un riflesso primitivo innato, ma questo non significa dover rinunciare alla possibilità di offrire al nostro bambino una dieta varia.
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Ad esempio, attraverso l’apprendimento precoce possiamo ridurre il rischio di rifiuto verso alcuni alimenti. Per questo motivo è importante fin da subito promuovere la varietà.
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Offrire più volte nuovi alimenti senza forzature può abituare il bambino a sapori diversi con effetti positivi sul gradimento e sul consumo, aumentando la probabilità che questi cibi vengano accettati anche successivamente.
UN BUON SUGGERIMENTO È RIPROPORRE NUOVAMENTE ANCHE I CIBI NON ACCETTATI
Non gettiamo la spugna al primo rifiuto e continuiamo a riproporre i cibi non accettati, ma senza forzature. Sicuramente forzare il bambino a mangiare, insistere ripetutamente per incitarlo a mangiare o distrarlo durante il pasto per indurlo a mangiare di più non è la strada giusta per affrontare la neofobia alimentare.
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PROVIAMO A RIPROPORRE I CIBI RIUFIUTATI IN MODO DIVERSO
Proviamo, invece, a offrire nuovamente i cibi rifiutati, ad esempio preparandoli in modo diverso, cambiando forme e consistenze o variando gli abbinamenti.
Ad esempio, per invogliare i nostri bambini a sperimentare alcune verdure dal sapore più amaro prepariamoli insieme a quelli dal sapore più dolce.
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Teniamo presente che anche l’aspetto visivo gioca la sua parte. Questo non significa impiattare come degli chef, ma semplicemente di avere un occhio di riguardo nella presentazione del piatto in modo che risulti invitante e appetibile.
DOBBIAMO SEMPRE DARE DIAMO IL BUON ESEMPIO PER PRIMI
Il processo di apprendimento dei bambini si attiva attraverso modelli osservativi e imitativi e si modifica in funzione del modello. In questi modelli rientrano genitori, insegnati, amici, ma anche personaggi dei cartoni animati.
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Infatti, i bambini imparano ad accettare i nuovi cibi anche osservando il comportamento dei propri genitori e nel caso dei bambini più grandi valutando i giudizi positivi o negativi nei confronti degli alimenti.
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Per questo motivo per prevenire la neofobia alimentare e influenzare positivamente le abitudini dei bambini a tavola è importante che i genitori diano il buon esempio seguendo a loro volta una dieta varia.
EVITIAMO DI OFFRIRE UNA DIETA MONOTONA
Avere la possibilità di sperimentare a casa un’ampia varietà di alimenti e di preparazioni diverse aiuta a superare gli ostacoli al consumo di certi alimenti.
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Ad esempio, per quanto riguarda cereali e derivati si consiglia di non scegliere solo il grano. Oltre pasta e pane è preferibile introdurre anche gli altri tipi di cereali come mais, farro, orzo, sorgo, miglio, grano saraceno, quinoa e così via.
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Alternare gli alimenti ricchi di proteine ridurre la frequenza di consumo della carne ed alternarla con le altre fonti di proteine come pesce, uova, formaggi e legumi. Ancora non limitarsi sempre con gli stessi tipi di frutta e di verdura, ma variare il più possibile.
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Evitiamo quindi di proporre una dieta monotona con sempre i soliti cibi poiché così facendo limiteremo anche l’esposizione dei nostri bambini a sperimentare nuovi sapori.
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Rendiamo i bambini partecipi nella scelta del menù, nella spesa e nella preparazione dei pasti per invogliarli a sperimentare nuovi alimenti.
Ragazze, se siete alla ricerca di consigli per i bambini, ecco i post che non potete perdervi:
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FONTI
Linee guida per una sana alimentazione Revisione 2018 CREA Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione, 2018
Dott.ssa Morgana Villa Dietista Nutrizionista
Via Giphy
Ragazze, eccoci arrivate alla conclusione. E voi conoscevate la neofobia alimentare? Chi tra voi è alle prese con questo fenomeno? Se vi va potete condividere con noi la vostra esperienza. Fateci sapere tutto nei commenti. Un bacione dal TeamClio!