QUANDO SI PARLA DI TRAPPOLE MENTALI? C’È UN MODO PER RICONOSCERLE?
- Le trappole mentali sono anche dette “bias cognitivi“. Si tratta di percorsi di scelta che ci vengono automatici, ma che possono intrappolarci dentro schemi mentali sempre uguali.
- Queste scorciatoie di pensiero possono limitarci e impedirci di vivere nel presente, di trovare la pace interiore, per esempio, o di prendere scelte razionali.
- Non siamo consapevoli di essere vittime di trappole mentali, perché si attivano automaticamente in base alla nostra esperienza e al contesto in cui siamo immersi.
- Un esempio di trappola mentale? Quando qualcosa va storto in ufficio, immaginiamo scenari catastrofici e abbiamo paura di tornare al lavoro. Non riusciamo, quindi, a vivere le cose con il giusto distacco e razionalità.
- Riconoscere e superare le trappole mentali non è semplice, ma possiamo provare a fare uno sforzo tentando di visualizzare degli schemi di pensiero che ci portano a prendere sempre le stesse scelte o a sviluppare comportamenti e azioni simili, dato un certo contesto.
- Tutti viviamo questa situazione, ragazze, il problema è quando i nostri percorsi di scelta diventano appunto trappole mentali, ovvero ci limitano nel presente.
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Le scorciatoie di pensiero ci permettono di inserire il “pilota automatico” in alcune situazioni, però possono trasformarsi in trappole mentali. Infatti quando si avviano questi schemi mentali, o bias cognitivi, il nostro cervello prende automaticamente decisioni, in modo inconscio senza coinvolgere un processo decisivo più complesso. Pensiamo per esempio a guidare, mangiare, camminare: sono tutte azioni che ci risultano automatiche. In alcuni casi, però, si creano trappole mentali che ci impediscono di migliorare, vivere in modo più pacifico e tranquillo o semplicemente evolvere e raggiungere i nostri obiettivi.
Ragazze, seguiteci qui sotto nel post perché vedremo le trappole mentali più comuni e scopriremo come riconoscerle per stare meglio.
PERCHÉ SIAMO VITTIME DI TRAPPOLE MENTALI?
Il tema delle trappole mentali è molto sentito, ragazze, tanto che nel tempo sono molteplici gli autori che hanno trattato questa tematica.
Uno dei libri più famosi è quello sulle trappole mentali di Matteo Motterlini; il manuale spiega nel dettaglio quali sono le più comuni trappole mentali, cerca di dare una spiegazione al perché ne siamo vittime e suggerisce soluzioni a casi concreti.
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LE TRAPPOLE MENTALI SONO COMUNI, E DERIVANO DAL NOSTRO BAGAGLIO DI ESPERIENZE
In generale, ragazze, il motivo per cui incorriamo spesso in queste illusioni mentali è presto detto: il nostro cervello è programmato per contenere un numero limitato di informazioni, che rielabora volta per volta per cercare scorciatoie nel momento in cui dobbiamo prendere decisioni.
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Sostanzialmente, tutti creiamo una routine di pensiero che ci consente di non acquisire “troppe” informazioni e di procedere con il pilota automatico.
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Il problema sorge quando questi bias cognitivi ci impediscono di essere presenti nel “qui e ora” nel momento in cui prendiamo decisioni o esprimiamo giudizi affrettati sugli altri che poi ci condizionano nei rapporti interpersonali.
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QUALI SONO LE CONSEGUENZE DELLE TRAPPOLE MENTALI: STRESS E CARENZA DI AUTOSTIMA
È importante sapere di poter essere vittime di trappole mentali perché le scorciatoie di pensiero, benché molto utili in certi contesti, in altri potrebbero penalizzarci.
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Tra le primarie conseguenze dei bias cognitivi ci sono, per esempio, forte stress e scarsa autostima. Basti pensare, per esempio, a una delle trappole mentali più comuni (che poi vedremo nel dettaglio) che tende a farci pensare in maniera estremamente pessimistica.
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Questo attiva una serie di risposte, anche fisiche a livello ormonale, che ci alzano i livelli di ansia e stress, appunto.
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Risulta quindi fondamentale aumentare la nostra consapevolezza sul tema delle trappole mentali, per cercare di disinnescare gli schemi cognitivi nelle situazioni che invece richiedono la nostra massima attenzione, per prendere scelte consapevoli e vivere nel presente.
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TRAPPOLE MENTALI ESEMPI, LE PIÙ COMUNI DISTORSIONI COGNITIVE
Come abbiamo accennato, ragazze, non è così raro incappare in alcune delle trappole della mente che ci trattengono dallo sbocciare, dallo star bene, dall’apprezzarci.
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Tra gli esempi di trappole mentali, per farvi capire meglio di cosa stiamo parlando, rientrano alcuni schemi che hanno come conseguenza una minor autostima. Tra questi l’abitudine a screditare quanto abbiamo di positivo, facendolo passare per una coincidenza o una fortuna.
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O ancora, come trappola mentale c’è la tendenza a pensare a come ci “dovremmo sentire” o “dovremmo agire”: in questo modo diamo poca importanza alle decisioni che abbiamo preso, ci sentiamo colpevoli e costantemente inadeguati.
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CI SONO TANTI MODI PER “COSTRUIRSI” TRAPPOLE MENTALI
La negatività può essere una delle peggiori trappole mentali, e si manifesta in diversi modi; per esempio con una tendenza alla “catastrofizzazione” degli eventi, che ci porta a immaginare scenari futuri orribili perché arriviamo a conclusioni affrettate. Questo porta a non vivere bene il presente, in funzione di ipotesi senza reale fondamento razionale.
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Tra le più frequenti trappole mentali anche la tendenza a filtrare solo il negativo delle situazioni, ignorando gli aspetti positivi. Vedere il bicchiere mezzo vuoto vi dice qualcosa?
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Anche sentirsi invincibili, all’opposto, può farci entrare in una trappola mentale da cui è difficile uscire. Come avrete intuito, gli eccessi possono farci cadere in errore e farci vivere male e non appieno le nostre emozioni.
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Rivolgendo lo sguardo verso l’esterno, esistono altre trappole mentali che ci condizionano nel rapporto con gli altri: tra queste, la tendenza al giudizio affrettato (basato su elementi irrazionali, consuetudini o barriere culturali ed esperienze pregresse) può precluderci molto.
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Questi sono solo alcuni esempi di trappole mentali, ma sappiate che ne esistono molte altre come quella che ci fa considerare solo fatti e opinioni che confermino la nostra idea, quella che -per comodità- ci fa vedere tutto “bianco o nero” e anche la trappola della conformità, che ci fa temere di non essere accettati e ci porta quindi a uniformarci.
COME DISINNESCARE LE TRAPPOLE MENTALI E USCIRE DAL LOOP DELLE SCORCIATOIE DI PENSIERO
Riconoscere i nostri schemi mentali, o bias cognitivi, è fondamentale perché è un primo passo per stare bene. Per farlo, cerchiamo di essere obiettivi il più possibile e proviamo a individuare alcune situazioni in cui ci siamo comportati sempre nello stesso modo.
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Una volta fatto ciò, abbiamo già raggiunto un ottimo traguardo. Facciamo un passo oltre, poi, e attuiamo una delle migliori strategie per disinnescare queste “bombe”. Una di queste consiste nel riformulare il nostro modo di vedere alcune situazioni; un esempio? Se la nostra trappola mentale ci fa pensare costantemente “sono buono a nulla” ogni volta che sbagliamo qualcosa, proviamo a vederla diversamente. Nella pratica, proviamo a dirci “ho sbagliato, non sono perfetto, farò meglio la prossima volta”.
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Anche provare a bilanciare i pensieri negativi con quelli positivi è importante per stare meglio e uscire dalle scorciatoie mentali: di certo non è immediato e richiede parecchio sforzo, ma aiuta davvero. Un altro consiglio? Dimostriamo a noi stessi di essere nel torto. Se tendiamo a sminuirci relativamente a qualcosa che non sappiamo fare bene, studiamo, impegniamoci, diventiamo bravi proprio in quell’ambito!
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Infine, diamo sempre valore ai nostri pensieri e alle nostre emozioni, con un limite e cioè: ricordiamo che i pensieri non sono fatti. Ci sentiamo brutti e inadeguati? Non ci fa stare certo bene sentirci in questo modo, ma non significa che noi siamo effettivamente così. Creiamo quindi barriere per stare meglio e proteggerci dalle nostre stesse trappole mentali.
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FONTI
mhanational.org
cnbc.com
Via Giphy
Ragazze, anche per oggi abbiamo terminato. Cosa ne pensate dell’argomento che abbiamo trattato oggi? Vi era mai capitato di pensare di essere vittime delle vostre trappole mentali? Leggendo il post, vi siete riconosciute in qualche descrizione? Fateci sapere come sempre nei commenti, un bacione dal TeamClio!