PRODOTTI LIGHT: NE ABBIAMO REALMENTE BISOGNO?
- I prodotti light sono caratterizzati da un contenuto energetico e nutritivo inferiore rispetto alla versione classica.
- Le bibite zero sono tra i prodotti light più conosciuti e utilizzati.
- È possibile inserire la dicitura “light” nell’etichetta di un alimento solo se sono rispettati determinati parametri.
- I prodotti light si ottengono riducendo il quantitativo di zuccheri e grassi.
- Per migliorare le caratteristiche organolettiche in genere questi nutrienti sono sostituiti con qualcosa che sia in grado di mimare le loro proprietà.
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I prodotti light che possiamo ritrovare in commercio sono davvero tantissimi e sono diversi i marchi che hanno addirittura lanciato la propria linea di “cibi leggeri”. Oltre alle bibite light sono arrivati anche marmellate, caramelle, formaggi e snack di vario genere sia dolci che salati.
Dopo aver definito quando un alimento può essere contraddistinto come light e quali sono differenze rispetto al prodotto classico, ci focalizzeremo sui possibili pro e contro.
Ragazze, vi interessa capire qualcosa di più sui prodotti light? Volete scoprire se sono utili per dimagrire? Allora non perdetevi questo post! Siete pronte? Iniziamo subito!
CHE COSA STABILISCE LA NORMATIVA RIGUARDO AI PRODOTTI LIGHT?
Come stabilito dalla regolamentazione dell’Unione Europea, la dicitura prodotti light o leggeri può essere applicata agli alimenti che possiedono un contenuto nutritivo o energetico inferiore di almeno il 30% rispetto al valore medio della stessa categoria.
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Inoltre, quando si utilizza l’indicazione prodotti light è necessario specificare la motivazione, ovvero quali sono le caratteristiche che rendono questo alimento più leggero rispetto a quello classico.
COME SI OTTENGONO I “PRODOTTI LEGGERI”?
In linea generale i prodotti light sono ottenuti riducendo il quantitativo di zuccheri e di grassi così da ottenere un alimento con un valore energetico inferiore.
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NEI PRODOTTI LIGHT ZUCCHERI E GRASSI VENGONO SOStituiti
Normalmente non ci si limita solamente a diminuire il contenuto di questi nutrienti. Infatti, si punta a rimpiazzarli con qualcosa che sia in grado di mimare le loro proprietà così da migliorare le caratteristiche organolettiche dei prodotti light.
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Per questo scopo possono essere utilizzati emulsionanti, additivi aromatizzanti e per conferire dolcezza i dolcificanti acalorici o quelli a basso tenore calorico.
PRODOTTI LIGHT: QUALI SONO E COME FARE A RICONOSCERLI
Tra i prodotti light più conosciuti ed utilizzati ritroviamo sicuramente le bibite light, spesso chiamate anche zero.
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Se avete mai provato queste bevande potete confermare che, nonostante non contengano zuccheri, sono caratterizzate da un sapore dolce. Per questo motivo in molti pensano che l’indicazione “zero zuccheri” sia una bufala. In realtà è vero che queste bevande non contengono zuccheri, infatti ciò che conferisce dolcezza è l’aggiunta di dolcificanti.
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I dolcificanti, legandosi allo stesso recettore a cui si lega lo zucchero, ci fanno sentire il gusto dolce, ma rispetto a quest’ultimo sono dotati di un potere calorico trascurabile.
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Altri esempi di prodotti light che sono entrati a far parte dell’alimentazione di molti di noi sono i formaggi della gamma light come mozzarella light, formaggio spalmabile light, fiocchi di latte light ecc.
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In commercio e soprattutto online possiamo ritrovare inoltre un’ampia proposta di prodotti light che comprende salse, caramelle, marmellate e snack di vario genere sia in versione dolce che salata.