COME INSERIRE L’ACIDO MANDELICO NELLA PROPRIA SKINCARE ROUTINE: LE PERCENTUALI DA OSSERVARE
Il più famoso acido mandelico The Ordinary contiene una percentuale di questo acido per la pelle del 10%, il che lo rende perfetto per un utilizzo più costante e frequente.
Dovete sapere, infatti, che l’utilizzo dell’acido mandelico nella propria skincare routine dipende moltissimo dalla concentrazione di questo attivo nel prodotto prescelto.
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Bellezze, se volete inserire l’acido mandelico nella vostra routine di cura della pelle, meglio propendere all’inizio per una percentuale blanda, pari al 10% o 15% al massimo. In questo caso, usate l’acido come se fosse un tonico, al termine della vostra detersione.
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Lo stendete picchettandolo sul viso nelle aree critiche che volete migliorare, aiutandovi con un batuffolo di cotone. Iniziate con una frequenza bassa, circa 1-2 volte la settimana al massimo, in base al vostro tipo di pelle.
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IL RISULTATO DELL’ACIDO MANDELICO DIPENDE DALLA SUA CONCENTRAZIONE
Scegliendo questa via avrete una pelle più luminosa e compatta, garantendole un’esfoliazione lieve settimanale che migliorerà anche l’assorbimento degli altri trattamenti o creme viso: perfetto anche per le pelli secche (non sensibilizzate e irritate, però) perché aumenta il potere idratante dei prodotti.
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Per un’azione più strong ed efficace sulla pelle grassa, spenta e impura scegliete un prodotto beauty a base di acido mandelico con una percentuale del 30% circa. In questo caso, però, il consiglio è di non superare l’applicazione mensile.
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Si tratta di un vero e proprio peeling, che potrebbe risultare troppo forte per le pelli sensibili soprattutto se lo lasciate agire 5 minuti prima di risciacquarlo.
ACIDO MANDELICO E RAGGI SOLARI, MEGLIO PREVENIRE LE MACCHIE DELLA PELLE CON UNA CREMA CON SPF
Nonostante rispetto agli altri acidi per la pelle il mandelico sia più blando e leggero, e molti sostengano che non abbia le stesse capacità fotosensibilizzanti dei suoi “cugini” più aggressivi, bellezze, il consiglio quando si tratta di pelle è sempre e solo uno: prevenire è meglio che curare.
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Meglio quindi procedere sempre all’applicazione di una crema con fattore di protezione solare di giorno, se state usando l’acido mandelico (anche come trattamento notturno).
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Altro tip è di non mischiare l’acido mandelico a prodotti a base di retinolo: sì all’uso di retinoidi e acidi in momenti diversi della giornata ma mai insieme. Infatti, se da una parte alcuni sostengono che gli AHA inibiscano di fatto l’azione del retinolo, altri redarguiscono dall’uso congiunto perché entrambi gli attivi effettuano una leggera esfoliazione.
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CONTROINDICAZIONI DELL’ACIDO MANDELICO, POCHE MA DA NON SOTTOVALUTARE
Nella maggior parte dei casi l’acido mandelico non ha nessuna controindicazione ed è ben tollerato dalle pelli, anche quelli più sensibili. In alcuni casi, però, soprattutto se si soffre di pelle reattiva o sensibilizzata da altri trattamenti potrebbe risultare ugualmente aggressivo, provocando arrossamenti nelle zone trattate.
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È bene non sottovalutare questa manifestazione, e sospendere l’uso del prodotto fino a che la pelle non sarà tornata normale. Meglio, quindi, provare sempre l’acido mandelico su una porzione di cute per valutare eventuali reazioni avverse.
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Bellezze anche per oggi abbiamo terminato. Cosa ne pensate dell’acido mandelico, vi è mai capitato di usarlo, puro o nei prodotti di skincare? Se sì, come vi siete trovate? Se no, siete curiose di provarlo? Fatemi sapere nei commenti, un bacione dalla vostra Clio!