COME FAR ADDORMENTARE UN NEONATO: GLI UTILI CONSIGLI CHE AGEVOLANO QUESTO MOMENTO
Ma quindi dobbiamo rassegnarci e non dormire almeno per i primi 3 anni di vita del bambino? No, mamme e papà , non è così: sicuramente viene richiesta molta pazienza ai neo-genitori, ma sappiate che pian piano il sonno dei bambini si regolerà .
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Ci sono dei modi che possono aiutarci a capire se il bambino vuole dormire: per esempio, non sempre il pianto pomeridiano del neonato indica colichette, potrebbe anche essere indice di sonno per i tanti stimoli che il piccolo ha affrontato durante la giornata.
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Per far addormentare un bambino, soprattutto all’inizio, è perfettamente normale che cerchi il contatto fisico della mamma o che si addormenti dopo la poppata: l’allattamento al seno produce due ormoni (ossitocina e prolattina) che rilassano sia il bambino che la mamma.
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Se non è possibile allattare il bambino, fornire contatto fisico, supporto e vicinanza è fondamentale per aiutare il neonato a dormire.
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Un altro consiglio per regolare il ritmo sonno-veglia è quello di far dormire il bambino in una stanza luminosa di giorno, mantenendo quindi una normale esposizione alla luce durante la giornata: questo lo aiuterà a regolare il naturale ritmo circadiano (sonno-veglia, appunto).
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Dormire nella stessa stanza dei genitori, poi, aiuta il neonato a dormire e a rilassarsi: per i primi 20 minuti sarebbe bene evitare rumori forti perché il sonno è ancora leggero, ma successivamente i normali suoni della famiglia sono rassicuranti per il piccolo.
FAR DORMIRE IL NEONATO NELLA PROPRIA CULLA: REALTĂ€ O UTOPIA?
Molte mamme e molti papà si chiedono come sia possibile far dormire il bambino nel lettino o nella culla. Senza voler anticipare i tempi, sappiate che esiste una piccola strategia che può funzionare per poggiare i bambini nel proprio letto dopo che si sono addormentati addosso ai genitori, in braccio o in fascia.
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IL CONTATTO FISICO AGEVOLA L’ADDORMENTAMENTO DEL NEONATO
Come dicevamo poco fa, nei primi 20 minuti del sonno del bambino sarebbe bene evitare rumori forti o movimenti bruschi, compreso il passaggio nella culla. Dopo potete tentare, senza creare però un distacco “netto” da mamma o papà : consigliato tenere almeno una mano sul loro petto dopo averli poggiati e restare accanto per qualche minuto.
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LA ROUTINE DELLA NANNA: COME IMPOSTARLA E CREARLA IN MODO FACILE ED EFFICACE
Seguire il naturale ritmo sonno-veglia del bambino è fondamentale se vogliamo far addormentare un neonato in poco tempo e facilmente, perché ciò risponde ai suoi bisogni. Detto ciò, possiamo anche tentare di “spostare” l’orario della nanna, ma facendolo avvenire con gradualità . Il passaggio deve essere poco traumatico per il bebè, che deve abituarsi ai nuovi ritmi.
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Per i bambini più grandicelli, possiamo provare a impostare una routine della nanna: dopo cena, spegniamo ogni device come tablet e TV (che andrebbero comunque evitati almeno fino ai 3 anni del bambino) e cerchiamo di replicare sempre gli stessi gesti come il lavaggio dei dentini, le favole della buonanotte e il momento dell’addormentamento.
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La ripetizione dei rituali è per i piccoli molto importante, costituendo per loro un punto fermo, una tranquillità , che li guida al sonno in maniera più veloce e soprattutto serena.
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FONTI:
uppa.it
Via Tenor
Mamme e papĂ , anche per oggi abbiamo terminato. Cosa ne pensate di questi consigli per far addormentare un neonato? Anche voi vi siete fatti consigliare da una figura di sleep training o sleep coaching? Avete letto dei libri? E cosa volete condividere con la nostra Community? Fateci sapere come sempre nei commenti, un bacione dal TeamClio!
