ESISTONO FILTRI SOLARI DANNOSI? COME SCEGLIERE IL MIGLIOR FILTRO SOLARE?
- Quando arriva il momento di acquistare la crema solare, è normale chiedersi se esista una differenza tra filtri solari chimici e fisici.
- La risposta, ragazze, è affermativa, ma ciò non significa che uno dei due faccia parte dei filtri solari dannosi, anzi.
- La funzione dei filtri solari è quella di proteggerci dalle dannose radiazioni che “attaccano” la pelle sotto forma di raggi solari UVA e UVB. Questi possono avere anche gravi conseguenze, come la formazione di tumori cutanei, il cui il più conosciuto è il melanoma.
- Al momento il regolamento europeo sui prodotti cosmetici permette l’utilizzo di circa 30 filtri solari, che sono considerati sicuri per il nostro organismo, ed efficaci.
- I filtri solari chimici e fisici sono due diverse tipologie di filtri solari, appunto, ma i due termini possono essere fuorvianti: si tratta, in entrambi in casi, di composti chimici in grado di riflettere i raggi UV.
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Esistono diverse differenze tra filtri solari chimici e fisici, e dopo andremo a scoprirle nel dettaglio: sappiate, però, che non si tratta di una questione di sicurezza o efficacia, in quanto tutti i composti chimici usati nelle creme solari per proteggerci dai raggi UV sono stati approvati a livello europeo. Oggi la regolamentazione in vigore consente di usarne circa una trentina: spesso, poi, filtri solari chimici e fisici vengono combinati nelle formulazioni.
Insomma, ragazze, non fatevi trarre in inganno dalla differenza tra filtri fisici e chimici: scopriamo insieme in cosa consiste e la loro efficacia.
A COSA SERVONO I FILTRI SOLARI: ECCO LA LORO IMPORTANTE FUNZIONE
I filtri solari sono composti chimici che vengono utilizzati, all’interno delle formule di creme e lozioni, per creare uno scudo contro i raggi solari UV, dannosi per la nostra pelle. Questi ultimi possono non solo provocare scottature ed eritema solare, ma anche tumori della pelle come il melanoma, aggressivo e pericoloso.
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La funzione dei filtri solari, quindi, è importantissima ed è per questa ragione che viene sempre consigliato di utilizzarli, indipendentemente dalla stagione in cui ci si trova e non solo quando ci si espone al sole. Ma come funzionano i filtri solari fisici e chimici?
Prima di addentrarci nelle loro differenze, sappiate che entrambi questi composti sono capaci (in maniera diversa) di respingere, diffondere o riflettere i raggi UV, come da regolamento europeo sui prodotti cosmetici; trovate ogni dettaglio proprio all’interno dell’articolo 2 del suddetto regolamento CE n.1223/2009.
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TIPOLOGIE DI FILTRI SOLARI: FISICI E CHIMICI, LE CARATTERISTICHE CHE DEVONO AVERE
Come vedremo più nel dettaglio più avanti, ragazze, i filtri solari possono essere fisici o chimici, anche se questa differenza utilizza due termini non proprio esatti, visto che si tratta sempre di composti di natura chimica che vengono impiegati per la protezione della cute dai raggi ultravioletti.
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TUTTI I FILTRI SOLARI CHIMICI E FISICI DEVONO RISPONDERE AD ALCUNI REQUISITI
Non tutte le sostanze che assolvono questo compito, però, vengono impiegate all’interno delle preparazioni cosmetiche; il regolamento europeo di cui parlavamo poco fa è molto stringente e ammette solo circa una trentina di sostanze a questo scopo.
Le caratteristiche che tutti i filtri solari, fisici o chimici, posseggono per poter essere considerati sicuri ed efficaci sono, sostanzialmente, queste:
- si tratta di prodotti dermocompatibili (non sono irritanti e sono ben tollerati da cute e mucose)
- hanno un ampio spettro di assorbimento dei raggi UV
- posseggono stabilità chimica e fotostabilità
- hanno un buon profilo tossicologico (ovvero hanno tossicità acuta e a lungo termine di basso rilievo, oltre a non essere assorbibili a livello pericutaneo)
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