#3 CONTATTO FISICO: GESTI AFFETTUOSI PER VOLERSI BENE
Continuiamo il nostro viaggio nei linguaggi che Gary Chapman associa all’amore con un altro modo di recepire e dimostrare l’affetto al partner, ovvero il contatto fisico. Con questo termine l’antropologo non si riferisce esclusivamente ai rapporti intimi, ma associa a questo linguaggio emotivo anche baci, coccole, carezze e gesti di tenerezza che passano per il contatto fisico, appunto.
Credits: Foto di Unsplash | Becca Tapert
Anche tenersi per mano, abbracciarsi e cercare il contatto visivo sono tutte facce della stessa medaglia e rappresentano come una persona ama e vuole essere amata se parla questa lingua.
Credits: Foto di Unsplash | Priscilla Du Preez
#4 ATTI DI SERVIZIO: QUALCUNO DIMOSTRA COSÌ L’AMORE
Questo, tra tutti i linguaggi dell’amore, è quello spesso meno capito se non fa parte del nostro “radar” emotivo e spesso può portare anche alla crisi dopo la convivenza: stiamo parlando di quello che Gary Chapman chiama atti di servizio.
Credits: Foto di Unsplash | Jason Briscoe
C’È CHI DIMOSTRA L’AMORE CON ATTI DI SERVIZIO CHE SOLLEVANO IL PARTNER DALLE INCOMBENZE QUOTIDIANE
Chi si sente rappresentato da questo linguaggio amoroso, infatti, tende a cercare conferme dal partner in gesti pratici che gli semplificano la vita e, a sua volta, dimostra così il proprio affetto. Volete degli esempi? Per dire “ti amo” le persone che parlano questa lingua dell’amore cucinano, puliscono, fanno la spesa e tutta una serie di attività che sollevano il partner dal dover compiere queste incombenze; si aspettano, perciò, lo stesso dall’altra persona.
PS: attenzione, se parlate questo linguaggio dell’amore, perché alla lunga potreste cadere nel problema del Mental Load eccessivo.
#5 RICEVERE REGALI (O DONARLI)
Infine, l’ultimo individuato come linguaggio dell’amore da Gary Chapman è quello che viene parlato da coloro che, in coppia, dimostrano il proprio affetto con i doni. Ricevere regali o farli, per chi parla questa lingua emotiva, è la manifestazione del proprio amore verso il partner: spendere tempo (e denaro) per l’altra persona è per coloro che seguono questo linguaggio in coppia è il loro modo di dire “ti amo e ti penso sempre”.
Credits: Foto di Unsplash | Kateryna Hliznitsova
Se vi è piaciuto questo post, non perdete altri consigli di coppia:
1) PERDONARE UN TRADIMENTO, È GIUSTO FARLO? COME RIUSCIRCI E TORNARE A FIDARSI DEL PARTNER?
2) PASSIONE DI COPPIA: COME MANTENERE VIVO IL FUOCO DELL’AMORE
3) TERAPIA DI COPPIA, SERVE DAVVERO? PERCHÉ PARLARE DEL PROPRIO RAPPORTO CON UN PROFESSIONISTA?
Via Tenor
Ragazze e ragazzi, anche per oggi abbiamo terminato. E voi, conoscevate la teoria dei linguaggi dell’amore di Gary Chapman? Avete già individuato qual è la lingua emotiva che parla il vostro partner? A colpo d’occhio siete riusciti a capire il vostro linguaggio emotivo? L’eventuale differenza di lingua dell’amore vi ha mai portato problemi in coppia? Fateci sapere nei commenti come sempre, un saluto dal TeamClio!