I problemi di sudorazione del cuoio capelluto sono abbastanza diffusi. Non colpiscono solo chi fa molto sport e non si limitano al periodo estivo, quando sudare di più è tutto sommato normale.
Si tratta, piuttosto, di un’eccessiva sudorazione del cuoio capelluto che, nelle forme più gravi, rientra nella categoria delle iperidrosi. Questa condizione richiede necessariamente l’intervento di un medico e le cause possono essere diverse. Giocano un ruolo decisivo, per esempio, squilibri ormonali e alcune patologie. I sintomi con cui si manifesta includono, nella maggior parte dei casi, anche prurito, irritazione e produzione di sebo in eccesso. I capelli appaiono spenti, appesantiti e opachi, bisognosi di cure specifiche.
Non a caso, chi ne risente dovrebbe adoperare un apposito shampoo per la sudorazione del cuoio capelluto e aiutarsi con prodotti dall’azione riequilibrante. Non mancano, tra i rimedi, anche quelli naturali che – in casi non particolarmente “importanti” – consentono di tenere a bada la sudorazione. Curiose di saperne di più? Allora, iniziamo!
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SUDORAZIONE ECCESSIVA DEL CUOIO CAPELLUTO (O IPERIDROSI): LE CAUSE
Sudare dalla testa è una condizione normale e fisiologica. Il sudore, d’altronde, altro non è che un modo che ha il nostro organismo per raffreddarsi quando la sua temperatura si innalza troppo. Succede di sudare quando fa caldo, per uno sforzo fisico molto intenso oppure quando si vive un momento di particolare stress. La sudorazione del cuoio capelluto e della testa può in alcuni casi diventare eccessiva, trasformandosi in un vero e proprio problema.
QUANDO LA SUDORAZIONE DIVENTA ECCESSIVA SI PARLA DI IPERIDROSI
Questa condizione si chiama iperidrosi e crea non pochi disagi a chi ne soffre. C’è chi, semplicemente, si ritrova con la testa leggermente sudata e i capelli umidi ma anche chi gocciola letteralmente di sudore senza che ci sia un apparente motivo. Le cause della eccessiva sudorazione – scatenata da un’attività più intensa delle ghiandole sudoripare del cuoio capelluto – sono molteplici, ma prima di scoprirle è doveroso fare una distinzione tra iperidrosi primaria e secondaria.
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La prima non presenta cause specifiche, può essere legata a un particolare momento di tensione e stress, a predisposizione genetica oppure anche a ragioni più banali, come eventuali errori nel lavaggio dei capelli oppure l’utilizzo di prodotti sbagliati.
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L’iperidrosi secondaria, invece, deriva da problematiche ben precise. Tra le cause più diffuse ci sono patologie come diabete, ipertiroidismo e altre alterazioni del sistema endocrino. Possono scatenare il problema anche squilibri ormonali (come in fase di menopausa), obesità , infezioni batteriche e l’assunzione di alcuni farmaci.
DAL PRURITO ALLA CUTE ARROSSATA, COME SI MANIFESTA
La sudorazione del cuoio capelluto può manifestarsi in diversi modi. Nei casi più blandi, si avverte semplicemente la sensazione di cuoio capelluto umido, ma se si ha a che fare con iperidrosi grave insorgono arrossamenti, irritazioni, infiammazioni e prurito anche molto forte.
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Di conseguenza, accade che la cute sia spesso tesa e indolenzita, oltre che maleodorante. Il sudore è acido e, quindi, conferisce al cuoio capelluto un odore acre e poco gradevole. Per quanto riguarda i capelli, questi appaiono piatti e con poco volume perché il sudore appesantisce le radici mentre assottiglia e secca lunghezze e punte.
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Molto spesso l’iperidrosi coesiste con un’altra condizione problematica del cuoio capelluto, ovvero la seborrea. In questo caso, il sebo in eccesso presente sulla cute si scioglie, per via del sudore, e sporca i capelli. Entrambi i problemi alterano l’equilibrio idrolipidico dell’epidermide, ma si tratta comunque di criticità diverse.