COME LAVARE IL LINO A MANO E IN LAVATRICE? COME INTERVENIRE SE SI RESTRINGE?

  1. I capi di abbigliamento e di biancheria in lino sono freschi e traspiranti, usati specialmente in estate ma apprezzati tutto l’anno.
  2. Trattandosi di un tessuto particolare, possono sorgere dei dubbi su come lavare il lino a mano e in lavatrice e, in quest’ultimo caso, su cosa fare con la centrifuga.
  3. Il migliore detersivo da utilizzare è il sapone di Marsiglia, seguito dal detersivo per lana e capi delicati. Esistono, inoltre, molti rimedi fai da te per smacchiare il lino quando è ingiallito.
  4. Anche sapere come stendere e stirare il lino è importante per conservarlo al meglio.
  5. Non è un’impressione: il lino si restringe, ma ci sono degli escatamoge per evitarlo e anche dei metodi da mettere in atto per correre ai ripari se il danno è ormai fatto.

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Curiose di scoprire con noi tutto quello che c’è da sapere su come lavare il lino e come prendersi cura dei capi di abbigliamento e di biancheria in lino bianco o colorato? Allora, iniziamo.

COME LAVARE IL LINO A MANO

Il lino, nonostante venga reputato un tessuto delicato, presenta in realtà una fibra molto resistente. Con il tempo, a contatto con l’acqua si gonfia, diventando sempre più morbido e accarezzando la pelle con leggerezza e in modo molto delicato. Tuttavia, può succedere che questo tessuto si danneggi se non vengono presi alcuni semplici, ma preziosi accorgimenti che riguardano principalmente il lavaggio.

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Lavare il lino a mano non è obbligatorio. I capi di abbigliamento e di biancheria in lino possono essere tranquillamente lavati in lavatrice. Ci sono, però, delle situazioni specifiche in cui è consigliato optare per il lavaggio a mano, come quando c’è la necessità di smacchiare un punto preciso oppure quando si tratta di lavare il lino per la prima volta (spiegheremo perché più avanti nel post).

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Il modo migliore per lavare il lino a mano è in una bacinella, rigorosamente in acqua tiepida, e il detersivo più efficace è il comune sapone di Marsiglia. Se sono presenti macchie o aloni è preferibile lasciare il lino in ammollo per circa 1 ora, aggiungendo dell’acqua ossigenata a 40 volumi (meglio evitare la candeggina che rischia di rovinare le fibre).

COME LAVARE IL LINO IN LAVATRICE E COME COMPORTARSI CON LA CENTRIFUGA

Diffidate da chi vi dice che lavare il lino in lavatrice è rischioso. Questo tessuto può essere lavato tranquillamente in lavatrice, ma con delle accortezze. Se si tratta di capi in lino bianco è possibile utilizzare un programma di lavaggio normale a massimo 60°C. Con il lino colorato, invece, mai superare i 40°C. Meglio usare un detersivo per capi delicati, come quello per la lana.

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Bisogna, poi, fare attenzione alla centrifuga. L’ideale sarebbe escluderla del tutto oppure, se non se ne può fare a meno, impostarne una molto delicata. Si consiglia di aggiungere nel cestello del bicarbonato o dell’acido citrico in polvere (1 cucchiaino circa) per un’efficace azione antidodori e antibatterica, specialmente quando si tratta di lavare le lenzuola.

SMACCHIARE IL LINO SPORCO O INGIALLITO: I MIGLIORI RIMEDI FAI DA TE

Insieme a come togliere le macchie di sudore dai tessuti, sapere come smacchiare il lino è uno dei quesiti più ostici per chi ha a che fare con il bucato. Se il lino è bianco e ingiallito, con aloni di sudore o ingiallimenti di altro tipo, basta utilizzare acqua tiepida e acqua ossigenata a 10 volumi. Pre-trattare la macchia gialla con del sapone di Marsiglia, lasciandolo agire per circa 1 ora prima di risciacquare, è un ottimo modo per debellare aloni spiacevoli.

ESISTONO DIVERSI RIMEDI FAI DA TE PER SMACCHIARE IL LINO

Esistono, ovviamente, rimedi fai da te per eliminare anche altri tipi di macchie. Per le macchie di vino, molto frequenti sulle tovaglie, basta versare del sale e poi risciacquare e lavare con il normale detersivo per capi delicati o con il sapone di Marsiglia.

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Le macchie di uovo, tra le più ostinate, vanno rimosse sfregando energicamente il capo sotto l’acqua fredda aiutandosi con una spazzola da bucato. Per le macchie di olio o di grasso, meglio pre-trattare con del borotalco quando sono ancora fresche oppure utilizzare del sapone per i piatti.

Se i vostri capi in lino sono stati riposti a lungo in un luogo umido – succede, per esempio, con le lenzuola che non si usano abitualmente – potrebbero essere macchiati di muffa. Per risolvere il problema si consiglia di intervenire con sale grosso e succo di limone prima di procedere con il lavaggio.

Ragazze, non è ancora tutto. Girate pagina e continuate a leggere per scoprire altri consigli su come lavare il lino per non rovinarlo.

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