COME FUNZIONA IL BARE MINIMUM MONDAY? A COSA SERVE PROVARE QUEST’APPROCCIO?
- In contrapposizione al più triste Blue Monday, oggi si parla moltissimo di Bare Minimun Monday.
- Ma che cos’è il Bare Minimum Monday nello specifico? Si tratta di un approccio diventato virale su TikTok, social ormai foriero di trend e mode a tuttotondo che dal mondo virtuale si trasferiscono, spesso e volentieri, “di qui”, nel mondo reale.
- Se il nome vi fa storcere il naso, non temete: il Bare Minimum Monday altro non è che un approccio che si adotta il lunedì (Monday) e che consiste nel fare il minimo indispensabile (Bare Minimum) sul posto di lavoro.
- Potrebbe essere un modo per sopravvivere al rientro al lavoro dopo le vacanze, ma anche un modo per affrontare più serenamente la settimana lavorativa.
- Bare Minimum Monday e Quiet Quitting sono due facce della stessa medaglia, e poi vi spiegheremo anche cosa significa quest’ultimo termine.
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L’inizio della settimana lavorativa vi mette ansia da prestazione? Lo stop del weekend, infatti, può sfociare in fenomeni di agitazione e stress, che ci portano a vivere male anche la domenica, che ci traghetta verso il lunedì, inizio della work week. Sui social, in particolare su TikTok, spopola da qualche tempo un hashtag che inneggia al Bare Minimum Monday: ma di cosa si tratta nello specifico? Vi aspettiamo nel post per spiegarvi perché iniziare la settimana rallentando può essere un approccio più sano che vi garantisce maggiore tranquillità.
COSA SIGNIFICA BARE MINIMUM MONDAY E COSA C’ENTRA CON IL QUIET QUITTING
Bene, ragazze, sicuramente avrete capito che Bare Minimum Monday, oltre a essere un hashtag famosissimo su TikTok, altro non è che semplicemente un’espressione presa in prestito dall’inglese per indicare un lunedì lavorativo in cui si sceglie di fare il minimo indispensabile, un modo per cominciare la settimana in maniera graduale e con meno stress possibile.
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Il Bare Minimun Monday può essere una risposta positiva al Sunday Blues, che letteralmente significa tristezza, depressione della domenica, il sentimento negativo che può ingrigire le giornate che precedono il ritorno alla settimana lavorativa. Ma il lunedì della calma si lega anche al fenomeno del cosiddetto Quiet Quitting, la tendenza (sempre più in voga tra i lavoratori dipendenti) a fare il minimo senza troppe ambizioni, con un sentimento di disaffezione verso il proprio datore.
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Oggi, la nuova generazione sembra investire sempre meno la propria soddisfazione personale sui traguardi lavorativi, che possono generare ansia e frustrazione, e sempre di più nel proprio benessere mentale da trovare al di fuori delle mura dell’ufficio.
COME FUNZIONA IL BARE MINIMUM MONDAY?
Se pensate di voler provare il Bare Minimum Monday, sappiate che non c’è una formula magica per seguire alla lettera questa tendenza; l’importante, secondo chi è seguace di quest’approccio rilassato al lunedì lavorativo, è entrare in un mood più calmo possibile, senza farsi travolgere emotivamente dalle incombenze che ci attendono durante la settimana.
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IL BARE MINIMUM MONDAY È LA RISPOSTA DELLA GEN Z ALL’ANSIA DA PERFORMANCE SUL LAVORO
Senza, quindi, correre dalla mattina alla sera, cercando di essere il più performanti possibile per portare a termine il maggior numero di task; molto spesso, invece, si tende a iper-caricarsi di lavoro per avere la parvenza di essersi già “portati avanti” per i giorni successivi (dove, però, si avrà lo stesso atteggiamento di super performance).
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Per seguire il trend del Bare Minimum Monday, quindi, la chiave è la programmazione: provate a scegliere il guardaroba la sera precedente, andate a letto presto, fate meditazione se vi aiuta a rilassarvi; il lunedì, poi, svolgete immediatamente il compito che vi sembra più complicato, in modo da affrontare il resto della giornata con più calma.