LE CAUSE DEL DISMORFISMO CORPOREO
“Senza necessariamente arrivare ad estremi di carattere clinico, comunque, soffrire di dismorfismo corporeo può sia generare sofferenza e disagio psichico che indurre comportamenti e abitudini invalidanti.
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L’incapacità di accettare il proprio aspetto può spingere una persona a perdere fisicamente il proprio tempo nel tentativo di cambiare o migliorare qualche particolare estetico, il più delle volte cercando di nasconderlo o mitigarlo, a volte spendendo molti soldi ed energie per toglierlo e annullarlo con interventi esterni di chirurgia che, tuttavia, non saranno mai risolutivi.
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A volte, nel quotidiano, si può arrivare a decidere di non uscire con qualcuno che piace perché non si smette di pensare a come quella macchia della pelle, quel profilo imperfetto, quell’accenno di pancia, quella palpebra cadente possano impressionare negativamente chi ci guarderà. Le ore passate davanti allo specchio non fanno che convalidare le proprie convinzioni, e si finisce, appunto, a rinunciare a lottare, rimanendo soli con le proprie rimuginazioni e con addosso l’insoddisfazione del proprio corpo.
IL VERO PROBLEMA, IN MOLTO CASI, È RENDERSI CONTO DI SOFFRIRE DEL DISMORFISMO CORPOREO
Il vero problema in molti casi è proprio rendersi conto di avere un disturbo di questo tipo, dato che chi ne soffre crede di giudicare OGGETTIVAMENTE sé stesso e il proprio apparire agli altri. Ma come nasce un disagio di questo tipo, quali possono essere i motivi di queste distorsioni cognitive che fanno vedere in sé qualcosa che non c’è, e come si possono affrontare una volta scoperte?
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QUALI CONSIGLI DARE ALLE PERSONE CHE SI RENDONO CONTO DI ESSERE CONCENTRATE TROPPO SU UN PROPRIO DIFETTO FISICO (REALE O PRESUNTO)
Quali consigli si possono dare a persone che si rendono conto di essere troppo concentrate su un proprio difetto fisico, o meglio come rendersene conto?
Consigli:
- Lavorare per sviluppare un rapporto compassionevole con sé stessi;
- Accettare sé stessi e le proprie vulnerabilità;
- Individuare gli errori di valutazione circa la propria immagine corporea;
- Osservare quanto sia costosa l’attività di controllo sulle proprie ossessioni somatiche;
- Implementare attività sociali e interpersonali.”
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Firma
Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.
Ragazze, se siete interessate a informazioni a tema salute, benessere e relazioni, non perdetevi questi post:
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2) FOMO, FEAR OF MISSING OUT: COS’È E UTILI CONSIGLI PROFESSIONALI SULLA PAURA DI ESSERE
3) GASLIGHTING: COS’È QUESTA FORMA DI MANIPOLAZIONE RELAZIONALE E COME AFFRONTARLA
Ragazze, speriamo che questo post del Dottor Femia sul dismorfismo corporeo vi possa essere utile. Ora, come di consueto, vi lasciamo la parola: avevate mai sentito parlare di questo fenomeno? Vi è mai capitato di focalizzarvi troppo su un aspetto del vostro fisico? Se vi va, raccontateci la vostra esperienza nei commenti. Un bacione dal TeamClio!