SAPONE DI ALEPPO: UN DETERGENTE ANTICHISSIMO

  1. Il sapone di Aleppo è conosciuto anche col nome di sapone di Ghar.
  2. Sembra essere stato il capostipite di tutti i saponi.
  3. Ha origini nella città di Aleppo che si trova in Siria.
  4. Ad oggi si produce, in tutto il mondo, seguendo l’antica ricetta.
  5. È apprezzato sia come detergente per il corpo sia da utilizzare in casa per lavare il bucato e come profumatore di armadi e cassetti.

cliomakeup-sapone-aleppo-1-copertina

Credits: @aleppsoap via Instagram. Degli esempi di saponi di Aleppo

Particolarmente indicato in caso di dermatiti, rimedio infallibile per fare la barba, indicato per ogni tipo di pelle, ma anche di capelli – soprattutto con forfora – il sapone di Aleppo è un vero prodotto multiuso, di origini antichissime e decisamente green.

Si contraddistingue per il suo colore verdastro, con note dal marrone al giallo scuro e per la sua autentica profumazione derivata dall’uso di olio di oliva e di alloro. Vediamo meglio cos’è e qual è la ricetta del sapone di Aleppo, gli usi specifici e anche quando non usarlo. Via col post!

SAPONE DI ALEPPO: COS’È E LA RICETTA ORIGINALE PER OTTENERLO

Il sapone di Aleppo è un detergente solido nato nella città di Aleppo, in Siria, che per l’appunto gli dà il nome.

cliomakeup-sapone-aleppo-3

Credits: @thesoap.story via Instagram. Degli esempi di saponi



È un sapone naturale 100%, non contiene sostanze chimiche, additivi e nemmeno profumi, nella versione originaria.

Come si ottiene? Mediante la saponificazione dell’olio di oliva. Successivamente viene aggiunta una percentuale di olio di alloro. Più olio di alloro c’è, più si ritiene pregiato. Questi due ingredienti, così preziosi e unici, conferiscono al sapone di Aleppo numerosi benefici e grandi qualità.

cliomakeup-sapone-aleppo-2

Credits: @lorbeer_syria via Instagram. In questa immagine si vede una fase della produzione

Ma come si fa nel dettaglio il sapone di Aleppo, oggi prodotto in tutto il mondo? Anticamente si seguiva una procedura artigianale, che sembra risalire ormai a tremila anni fa.

cliomakeup-sapone-aleppo-4

Credits: @aleppo_soap_jp via Instagram. Un esempio di sapone 

Innanzitutto si raccoglievano le olive e le bacche di alloro, un’operazione che si effettuava tra agosto e ottobre.

IL SAPONE DI ALEPPO SI OTTIENE CON OLIO DI OLIVA E OLIO DI ALLORO

Prima di procedere alla spremitura delle olive, bisognava immergere in acqua bollente le bacche di alloro, per separare polpa e nocciolo. Solo la prima veniva utilizzata per la spremitura.

Gli oli si ottenevano nel mese di novembre e da qui in poi si poteva procedere alla preparazione del sapone di Aleppo originale.

L’olio di oliva si faceva bollire in un paiolo di pietra interrato e poi si aggiungeva una miscela di acqua e liscivia per ottenere la saponificazione a caldo. La cottura procedeva per giorni fino al raggiungimento di un impasto omogeneo e denso.

Raggiunta la consistenza giusta, veniva fatto raffreddare e in questa fase si aggiungeva l’olio di alloro dal 10% al 70%.

cliomakeup-sapone-aleppo-5

Credits: @aleppsoap via Instagram. Degli esempi di saponi 

Infine, si metteva il tutto nelle vasche per la solidificazione e qui entravano in gioco i saponai che lisciavano la superficie.

Il sapone solidificato veniva poi tagliato in blocchi quadrati o rettangolari e anche timbrati con il marchio dell’artigiano. Non finiva qui perché i saponi veniva posizionati su impalcature di legno per l’essiccazione che durava dai 9 ai 12 mesi.

Proprio perché non contiene conservanti, nella versione originaria, non si può conservare per lunghi periodi, ma va consumato entro pochi mesi.

Ragazze, non abbiamo ancora finito perché a pagina 2 vedremo altre specifiche, tra cui proprietà e usi, del pregiato sapone di Aleppo. Continuate a leggere il post!

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here