COSA SI FA NELLA FASE DI DEFATICAMENTO: ATTIVITÀ AEROBICA ED ESERCIZI

Ci sono ancora dei dubbi su cosa fare durante il defaticamento. Si tende a pensare che basti fare stretching, ma in realtà si tratta di due cose completamente diverse. Per semplificare le cose, prima si fa il defaticamento e dopo, in un secondo momento, si passa allo stretching e a eventuali esercizi per la mobilità.

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Il defaticamento è un’attività di tipo aerobico a bassa intensità, da eseguire per un arco di tempo sufficiente a influire sulla muscolatura e sui parametri fisici di cui abbiamo già parlato (ovvero temperatura e frequenza cardiaca).

LO STRETCHING ANDREBBE FATTO SEMPRE DOPO UN’ATTIVITÀ AEROBICA LEGGERA

Sono ottime attività di defaticamento la camminata e la corsa leggera, libera oppure sul tapis roulant. In alternativa è possibile scegliere l’ellittica o la cyclette, sia orizzontale che verticale. Per capire se il cool down è realmente efficace, basta controllare le pulsazioni cardiache che non dovrebbero mai superare i 120-130 battiti al minuto.

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Questa prima parte di attività cardiovascolare è fondamentale per riportare il corpo al proprio equilibro. Dopo aver fatto abbassare temperatura corporea e frequenza cardiaca, è possibile passare a tutti quegli esercizi di scarico – come gli esercizi di scarico per le gambe – utili a ridurre le tensioni muscolari.

Il classico stretching, finalizzato all’allungamento muscolare, è l’ultimissimo step e può essere integrato con un leggero automassaggio o con l’utilizzo di strumenti come il foam roller per alleviare eventuali contratture presenti.

QUANTO DEVE DURARE?

Non ci sono regole rigide, ma per far sì che il defaticamento sia efficace è consigliata una durata media di 15-20 minuti. In questo arco di tempo generalmente il corpo riesce a tornare al proprio stato di quiete e a recuperare dallo sforzo fisico della seduta di allenamento. Molto dipende dall’entità dell’allenamento stesso, se più intenso o più blando: maggiore è lo sforzo, più lungo dovrà essere il defaticamento.

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Nella parte del defaticamento dedicata allo stretching è bene includere esercizi per tutto il corpo insistendo, in particolare, sui muscoli che hanno lavorato di più in fase di workout. Una respirazione corretta aiuta a ossigenare i muscoli e a favorire il loro recupero: i respiri devono essere lenti, controllati e profondi.

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Bene, ragazze, anche per oggi abbiamo terminato. Questo era il nostro focus a tema defaticamento, con alcuni consigli sugli esercizi da fare in palestra o a casa per il recupero muscolare in seguito all’allenamento. Come sempre, la parola passa a voi: cosa ne pensate? Voi riservate il giusto tempo al defaticamento o trascurate questa fase del workout? Ditecelo nei commenti, un bacione dal TeamClio!

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