LE CARATTERISTICHE DELLA COSIDDETTA “SINDROME DI BRIDGET JONES”

“Questa sindrome ormai riconosciuta pare più diffusa nelle donne e nella fascia di età dei 35enni, quelle che in certo modo avvertono che ‘il tempo sta per scadere’, qualcosa di connesso col famoso orologio biologico che ticchetta in ognuna.

Cliomakeup-anuptafobia-eta

Credits: Foto di Freepik | Rawpixel

In molti casi a questo tipo di timore si accompagnano anche sentimenti di vergogna, rabbia, con pessimismo e sfiducia verso sé stessi e verso gli altri. Talvolta proprio in funzione di questa latente paura ci si accontenta di relazioni disfunzionali o poco appaganti, e spesso questo timore della solitudine genera problematiche profonde, avendo preso origine da nuclei e temi dolorosi della persona che ne soffre.

Si possono osservare credenze nucleari per cui chi ne soffre vede sé stesso come una persona di poco valore: si ritengono vulnerabili, in qualche modo ‘sfigati’, poco capaci di adattarsi agli altri, non meritevoli di amore in quanto poco interessanti o poco simpatici, o scarsamente piacevoli.

COME SI MANIFESTA LA ANUPTAFOBIA

In questa condizione si possono manifestare attacchi di panico, paura di impazzire o sintomi depressivi di astenia, ritiro, inibizione con auto-accusa e l’abilità emotiva.

Spesso in questo profilo si caratterizza la ricerca di sé stessi negli altri, con un forte bisogno di approvazione e validazione esterna del proprio valore personale.

Accanto a questi sentimenti si possono unitamente sperimentare sentimenti di invidia e gelosia con rancore verso le relazioni precedenti che si sono chiuse, in realtà per i motivi più diversi.

Cliomakeup-anuptafobia-come-si-manifesta

Credits: Foto di Pexels | Stefan Stefancik



Ma non ci sono analisi lucide della situazione: dalla paura di rimanere soli si innesca una sorta di circolo vizioso irrazionale e inarrestabile che tende a confermare le credenze patogene e il vissuto di malessere, con sentimenti di tristezza che a loro volta mantengono vivi i sentimenti di ansia e angoscia esistenziale.

COME SUPERARE LA PAURA DI RIMANERE SINGLE: UTILI CONSIGLI PROFESSIONALI

Quali consigli dare a chi è vittima di questa ansia e timore di rimanere solo per tutta la vita?

  • Individuare le credenze disfunzionali che sostengono il timore irragionevole;
  • Non selezionare gli eventi e la realtà sulla base dei vissuti emotivi di ansia in eccesso;
  • Non favorire comportamenti di evitamento e inibizione;
  • Non favorire comportamenti di iper-compensazione e di eccessiva ricerca;
  • Favorire il dialogo con i pensieri negativi ed automatici che caratterizzano la paura, focalizzandosi sullo scenario temuto della solitudine;
  • Defocalizzare il pensiero dallo scenario temuto della solitudine”.

Cliomakeup-anuptafobia-come-superarla

Credits: Foto di Pexels | Pixabay

Firma

Dott. Giuseppe Femia, Psicologo, Psicoterapeuta, Psicodiagnosta, Scuola di Psicoterapia Cognitiva (SPC) e dell‘Associazione di Psicologia Cognitiva (APC), Socio Sitcc – Società Italiana di Terapia Comportamentale e Cognitiva.

 

Ragazze, se siete interessate ad altre informazioni non perdetevi questi post:

1) SALUTE MENTALE, L’IMPORTANZA DI PRENDERSENE CURA: IL DISCORSO DI MARCO MENGONI SULLA CURA DEL BENESSERE MENTALE

2) ANSIA DA PERFORMANCE: CHE COS’È, SINTOMI, COME GESTIRLA E SUPERARLA

2) LUTTO AMOROSO: COME GESTIRE, AFFRONTARE E SUPERARE LA FINE DI UNA RELAZIONE

 

Ragazze, speriamo che questo post del Dottor Femia vi possa essere utile. Ora, come di consueto, vi lasciamo la parola: avevate già sentito parlare della anuptafobia? Cosa ne pensate? Se vi va, condividete la vostra esperienza con noi nei commenti. Un bacione dal TeamClio!

LASCIA UNA RISPOSTA

Please enter your comment!
Please enter your name here