COME SPIEGARE AI BAMBINI IL TEMPO CHE PASSA? QUANDO INIZIANO A CAPIRE LO SCORRERE DEL TEMPO?
- Nei bambini il senso del tempo non è sviluppato come negli adulti. Per i piccoli non è così evidente lo scorrere del tempo, anzi.
- Il concetto del passato si sviluppa attorno ai 3 anni d’età: capirete quindi, cari genitori, come sia difficile per i bambini capire il tempo che passa!
- Alcune attività possono aiutarci a spiegare il concetto di tempo ai bambini, come i calendari didattici (poi vedremo di cosa si tratta), oppure una rigida routine che li rassicura su ciò che accadrà durante il corso della giornata.
- Del resto, il mantenimento di una routine è ciò che aiuta i piccoli anche a dormire meglio.
- Anche il nostro uso corretto delle parole può aiutare a spiegare il tempo ai bambini. Impariamo poi ad ascoltare attivamente i bambini per capire le loro esigenze.
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Per i piccoli non è affatto scontato: il concetto di tempo per i bambini è di difficile comprensione, perché la capacità di riconoscere il passato e il futuro arriva a partire dai 3 anni per poi consolidarsi nel corso degli anni successivi. Provare a spiegare il tempo che passa ai bambini usando solo le parole è inutile: per aiutarli a comprendere lo scorrere del tempo possiamo però usare attività e oggetti che ci aiutano in quest’arduo compito. Vi aspettiamo nel post per parlarne insieme.
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#1 CREARE UNA ROUTINE CONSOLIDATA DELLA GIORNATA
Come vi abbiamo accennato all’inizio del post, cari mamme e papà, per far capire a un bambino il tempo che scorre è bene prima di tutto impostare una routine sempre uguale. Questo perché, quando i bambini sono troppo piccoli per poter capire il concetto di tempo che passa, li aiuta a riconoscere il momento della giornata e li rassicura su ciò che li aspetta da lì a poco.
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Sicuramente molto utile anche per farli addormentare sereni, in realtà la routine per i bambini è fondamentale proprio per la sua capacità di aiutarli nella comprensione dello svolgimento delle giornate. Per esempio, iniziano a capire che dopo la colazione ci si veste per l’asilo e che dopo la merenda a scuola arriveranno mamma e papà a prenderli.
#2 PARLARE DEGLI AVVENIMENTI QUOTIDIANI
Oltre ad avere una routine consolidata, anche iniziare a parlarne aiuta molto a fissare il concetto di tempo nei bambini. Mentre è sconsigliato parlare ai più piccoli di avvenimenti che accadranno dopo molti giorni, è utile anticipare i momenti immediatamente successivi.
USIAMO AVVENIMENTI CONCRETI PER INTRODURRE IL CONCETTO DI TEMPO CHE PASSA AI BAMBINI
Un esempio? Invece di dire “tra dieci minuti torno” (che per i piccoli non ha nessun senso), aiutateli a capire il tempo dicendo: “dopo che papà ti avrà dato la merenda la mamma sarà di ritorno”. Questo legare il tempo che scorre ad avvenimenti concreti aiuterà i bambini a capire il tempo che passa. Potreste anche usare un timer visivo oppure una clessidra: “quando la sabbia sarà scesa, andremo a lavarci i dentini”.
#3 USARE UN CALENDARIO DIDATTICO A PARTIRE DAI 3 ANNI
Se non ne avete mai sentito parlare, sappiate che i calendari didattici per bambini sono veramente molto utili. Si tratta di tabelloni che riportano diverse sezioni che aiutano a far comprendere ai bambini il senso del tempo.
Troverete una parte dedicata al meteo della giornata (è nuvoloso? piove? c’è il sole?), una pensata per inserire il giorno della settimana (lunedì, martedì, mercoledì e così via), una per il giorno del calendario mensile (1 maggio, per esempio), una per l’umore del bambino e così via fino alle attività della giornata.
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Si può usare anche un calendario delle stagioni per far capire ai bambini il tempo che scorre in un’ottica più ampia.
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